Mettiamoci all’opera … – Parte seconda –, di Mario Costantino

Esemplificazioni

Segue il secondo di alcuni esempi in cui esponiamo l’esame dei significatori e dei dominatori delle attività. Dallo stato della nascita seguiremo, con il trascorrere del tempo, alcuni momenti in cui si manifestano concretamente i significati “in potenza” indicati dai dominatori e ci soffermeremo su una verifica di alcuni eventi importanti per la professione: “inizi”, svolte, avanzamenti, possibili successi.

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Gli elementi da osservare nel tema di nascita

Alla luce dei principi della dottrina classica, solo in parte ripresi dagli astrologi moderni, per l’argomento dell’attività lavorativa, occorre osservare il Sole, i pianeti che sono mattutini [1] e in levata eliaca [2], il Mediocielo e gli aspetti che si perfezionano, rispetto a questo cardine, dei pianeti di nascita significativi dell’attività e delle azioni. Si tratta di un’indagine articolata devono, quindi, essere osservati molti elementi del tema di nascita: i pianeti veloci, Mercurio, Venere e Marte – significatori naturali delle attività -; il Sole e la Luna; i pianeti che si trovano nella decima Casa; i pianeti configurati alla decima Casa ed al Mediocielo, quindi posti nelle Case: prima, settima, quarta, undicesima, seconda e sesta, principalmente; infine, si osserva sempre la sorte di fortuna (tyche) e la sorte del genio (daimon) [3].

Laddove vi sia nel tema di nascita un pianeta mattutino rispetto al Sole in levata eliaca (un pianeta che è appena emerso dai raggi del Sole) o prossimo al culmine superiore, questo facilita la ricerca del principale significatore che indica le caratteristiche della professione ed è l’elemento da osservare attentamente nei  momenti in cui si realizzano familiarità significative nei moti primi [4] .

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DONNA 2° ESEMPIO

Donna nata a Bari il 21.5.1960 ad un’ora dichiarata delle 11,55 di fuso (ore 10,55 di T.U.). Mentre i dominatori della sizigia plenilunica, avvenuta il 11/05/1960 alle ore 5,43 di T.U. (grado 20°32’ Toro), sono Venere e Giove, ai fini di una rettifica oraria, per la condizione di forza alla nascita, scegliamo Mercurio il quale apre una porta del nascere alle ore  11,57 di fuso (ore 10,57  di T.U.) e proponiamo la seguente figura di natività:

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 LatitudinideclinazioniDH [5]visibilità
     
Sole+20.230.11
Luna-1.89+03.912.97-18,64 (v.)
Saturno+0.44-21.802.67
Giove+0.37-23.051.72
Marte-1.43+01.743.45-19,59 (v.)
Venere-0.86+17.350.614.36 (n.v)
Mercurio+0.90+22.030.15-5.24 (n.v.)
Tyche3.14
Daimon3.14

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Nel tema di nascita Mercurio è in decima Casa, il Sole è in nona Casa, entrambi sono uniti al Mediocielo in Gemelli. Mercurio, invisibile, entro sette giorni si libera dai raggi del Sole; domina sul  Mediocielo e sul Sole. Mercurio è in esagono a Marte e ha la declinazione di Giove e di Saturno. Venere non si è completamente separata dal Mediocielo ed è mattutina al Sole, invisibile, in trigono a Saturno. Marte è orientale, ha da poco superato la levata eliaca, è unito alla Luna, in quadrato a Giove, opposto a Daimon. Giove, dal quarto luogo, testimonia la decima Casa è in trigono a Venere ed ha vicinanza di declinazione con Saturno in un suo segno. La Luna, nella sua corsa in Ariete, si separa dall’esagono del Sole, dal quadrato di Giove, dall’esagono di Mercurio, dall’unione di Marte, dall’opposizione di Daimon, si applica al quadrato di Saturno, di Daimon e di Venere. Il Sole in nona Casa (unito al Mediocielo) è il luminare del tempo in nascita diurna. La Luna è di luce calante in nascita diurna, ancora visibile, si configura a più pianeti. La condizione del Sole in questo tema indica miglioramenti nella situazione di vita ed economica. In nascita femminile e con il prevalere di valori di riferimento tradizionali, vi è il matrimonio e un’attività importante del marito unitamente ad indicazioni di una ricerca di autonomia personale e di responsabilità che il soggetto assume su di sé (della propria famiglia, della famiglia del marito, nella coppia), nonché la presenza di figli. Le caratteristiche del marito vengono tratte dai due pianeti mattutini, Venere, qui invisibile, e,soprattutto Marte che ha da poco superato la levata eliaca.

I domini di Mercurio (signore del Mediocielo, dell’Ascendente e del Sole) e le configurazioni con  Saturno (che domina il Mediocielo per la triplicità dei segni d’aria in nascita diurna) nella professione indirizzano verso mansioni di tipo amministrativo.Mercurio configurato a Marte (a sua volta unito alla Luna in segno tropico) e Venere invisibile, può indicare una versatilità, senso pratico e il dover cambiare più lavori (per Mercurio e Venere invisibili; per Mercurio e Sole in segni bicorporei e Luna, Marte e Saturno in segni tropici). La testimonianza di Giove e di Saturno e la condizione di Marte favoriscono un graduale progresso verso una certa sfera di autonomia nel lavoro pur se alle dipendenze di altri.

Per la professione ed il suo inizio l’osservazione, alla luce di quanto appena esposto, riguarda Mercurio, dominatore, SoleVenere, posti nel luogo delle attività; chi testimonia Mercurio ed il Mediocielo: Giove, Marte, Luna; inoltre, Giove anche per l’essere configurato alla decima Casa in luogo idoneo.

Come vedremo, gran parte di questi elementi per il momento dell’inizio dell’attività lavorativa perfezionano [6] delle figure per il moto delle direzioni primarie.

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Cenni biografici

Dopo dei periodi di lavoro in piccole aziende private con la mansione di analista per l’inserimento dati ha avuto la possibilità di “subentrare” al padre, con un contratto di lavoro a tempo indeterminato, in un’azienda con funzioni pubbliche svolgendovi mansioni amministrative e, oramai da diversi anni, l’incarico di responsabile economo. Fidanzatasi presto ne è seguito un felice matrimonio. Il marito è un capitano di nave mercantile e alterna periodi di tre/quattro mesi di lontananza dalla terra ferma a periodi di sosta. Anche per questo motivo, hanno ritenuto di generare un solo figlio.

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Dei tempi futuri

Per l’epoca dell’inizio dell’attività lavorativa nel moto delle direzioni primarie si devono formare aspetti significativi innanzitutto di Mercurio (posto in decima Casa), del Sole e di Venere (ancora uniti al Mediocielo) di Giove che si configura a Mercurio ed al Mediocielo, di Marte che si configura a Mercurio; in secondo ordine, della Luna, di Saturno e della sorte di fortuna. Proponiamo, pertanto, la figura di direzione  calcolata per l’1/10/1991 (arco di direzione 32,22) in cui vengono mostrati i soli elementi attinenti l’evento dell’inizio di una attività stabile.

Nel cerchio interno indichiamo le direzioni nel moto diurno, nel cerchio esterno le direzioni nel moto zodiacale, da osservare entrambe [7]. Inoltre, la legenda in figura indica i confini [8] a cui sono giunti gli astri:

 ConfiniDeclinazioniDH
    
OroscopoSaturno-00.776.00
MediocieloMarte+23.420.00
SoleMarte+23.441.89
LunaMercurio+15.795.04
SaturnoGiove-15.880.92
GioveMercurio-19.860.01
MarteVenere+13.535.56
VenereMarte+23.192.44
MercurioMarte+23.361.60
FortunaMercurio+13.671.07
DaimonVenere-15.055,85

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Mercurio diretto (DH 1,60) giunge all’equidistanza di Giove di nascita (DH 1,72) [9];

il Sole diretto (DH 1,89) è equidistante a Giove di nascita (DH 1,72) [10];

Mercurio diretto (decl. +23,36) giunge alla declinazione di Giove di nascita (decl. -23,05);

Giove diretto (DH 0,01) non ha sciolto l’opposizione a Mercurio (DH 0,15), si oppone al  Mediocielo e va a precisare l’opposizione al Sole di nascita (DH 0,11);

il Mediocielo diretto (decl. +23,42) giunge alla declinazione di Giove di nascita (decl. -23,05);

Giove diretto (1°22’ Acquario) è ancora in al trigono al Sole di nascita (0°23’ Gemelli);

Venere diretta (DH 2,44) giunge al trigono di Giove di nascita (DH 1,72);

il Sole diretto (DH 1,89) giunge al trigono dell’Ascendente;

la sorte del Sole (Daimon) diretta (DH 5,85) giunge all’Ascendente e si configura a Mercurio di nascita (DH 0,15) ed al Mediocielo;

la sorte del Padre diretta (DH 6,00) giunge al Discendente e si configura al Mediocielo e all’Ascendente.

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Considerazioni

In questo tema Mercurio e Sole dominano e si trovano nel luogo delle attività avendo la declinazione di Giove e di Saturno. Inoltre, Giove di nascita testimonia tutti i significatori naturali delle attività in un luogo idoneo (Mercurio per declinazione, Venere per trigono, Marte per quadrato). Nel periodo Mercurio e Sole giungono alla declinazione di Giove; il Sole giunge al trigono zodiacale di Giove; Venere giunge al trigono di Giove; Giove si oppone a Mediocielo, a Mercurio e al Sole; a conferma di una fase molto significativa per le attività indicata da chi domina (Mercurio) e dal testimoniatore più importante (Giove).

In questo caso di nascita diurna, il trigono del Sole all’Ascendente, le figure tra Giove ed il Sole, le figure che interessano la sorte del Sole (Daimon) e la sorte del Padre, possono far comprendere meglio il ruolo e l’importanza delle decisioni del padre dell’interessata che hanno consentito questa forma particolare di assunzione di lavoro.

Inoltre:

Saturno diretto (DH 0,92) giunge al trigono della Luna di nascita (DH 2,97);

la sorte di fortuna (Tyche) diretta (DH 1,07) giunge al trigono di Daimon di nascita (DH 3,14).

Sono aspetti che confortano il verificarsi di un impiego stabile e una continuità di guadagni.



La rivoluzione dell’anno

Dopo l’esame dei moti di direzione osserviamo la rivoluzione solare integrata dagli spazi di perfezione (o profezione) del periodo [11]. La rivoluzione è stata calcolata per il luogo di nascita (Bari: lat. 41°07’N; long. 16°53’E) e il giorno 21.05.1991 alle ore 22,44 di T.U. (ore 23,44 di fuso).

Nell’ambito previsionale, il ciclo delle perfezioni indica i pianeti della rivoluzione che hanno particolari diritti nel periodo e ci aiuta a capire se gli eventi indicati in direzione, con degli aspetti che mantengono un vigore ed un’efficacia per due/tre anni, si realizzeranno proprio in quest’anno ed il modo, la qualità con cui questo avviene [12].

In ogni rivoluzione solare si osservano sempre gli spazi di perfezione dell’Anno (dell’Ascendente od oroscopo), da cui traiamo i signori dell’Anno, e della Luna. Per l’argomento della professione osserveremo anche gli spazi di perfezione del Solee del Mediocielo, limitandoci qui a dei dati evidenti ed essenziali.

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 LatitudinideclinazioniDHvisibilità
     
Sole+20.230.11
Luna-4.17+02.284.75
Saturno-0.36-18.925.98
Giove+0.75+19.125.96-28,65 (v.)
Marte+1.54+22.205.45-28,34 (v.)
Venere+2.65+25.324.46-26.62 (v.)
Mercurio-2.97+10.851.63-9.43 (n.v.)
Tyche1.14
Daimon1.14

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Gli spazi di perfezione

Marte, Venere e Mercurio dominano lo spazio di perfezione dell’Anno (che va da 23°26’ Ariete a 2°12’ Gemelli). Mercurio e Sole si presentano nello spazio; Venere e Marte per esagono, Luna e Saturno per trigono, Giove per quadrato, Tyche per opposizione, si configurano allo spazio di perfezione dell’Anno. Saturno domina lo spazio di perfezione del Sole (che va da 11°23’ Capricorno a 7°13’ Acquario) e del Mediocielo (che va da 12°33’ Capricorno a 8°32’ Acquario). Saturno si presenta nello spazio e sorge nella figura di rivoluzione; Mercurio, Sole, Giove,Venere, Marte, Luna e Tyche testimoniano lo spazio del Sole e del Mediocielo. Giove e Saturno dominano lo spazio di perfezione della Luna (che va da 10°56’ Sagittario a 6°47’ Capricorno). Giove e Mercurio per trigono, la Luna per quadrato, si configurano allo spazio della Luna.

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Considerazioni

Nei domini e nelle testimonianze delle perfezioni, vi è una chiara conferma delle figure significative di Mercurio, che domina l’Anno e si presenta nello spazio dell’Anno, insieme al Sole. Mercurio riceve figure significative da Venere (signora dell’Anno), da Giove (signore della perfezione della Luna) e da Saturno (signore delle perfezioni del Mediocielo e del Sole) che a loro volta osservano in modo preciso (e da Case angolari Giove e Saturno) il Mediocielo di rivoluzione.

Mercurio domina e si presenta nello spazio dell’Anno. Saturno domina ed è presente negli spazi di Sole e Mediocielo. Giovedomina ed osserva lo spazio della Luna. Le aspettative e gli eventi indicati in rivoluzione giungono a compimento.

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Aspetti in rivoluzione solare

In rivoluzione Venere (signora della perfezione dell’Anno) si presenta in sesta Casa unita al nodo lunare sud e in prossimità di Marte; forma un trigono al Mediocielo e a Tyche, un esagono a Mercurio e LunaMercurio, visibile sette giorni prima (è in fase al Sole posto al Fondocielo), riceve la quadratura di Saturno e di Giove. Questi tre pianeti dominano le principali perfezioni del periodo. Inoltre, Giove domina il Mediocielo di rivoluzione e vi si configura. Saturno domina l’Ascendente, sorge in rivoluzione e testimonia Mercurio ed il Sole. Saturno si oppone a Giove sulla linea dell’orizzonte. Il Sole, la sorte del Padre,Daimon, Venere, Marte, Giove e Saturno osservano il Mediocielo. La Luna, nella sua corsa, si separa dal quadrato di Solesorte del Padre e Daimon, dal trigono di Mercurio, dall’esagono di Venere, si applica all’esagono della sorte di fortuna e di Marte. Promuove eventi nuovi che portano un cambiamento di alcuni orientamenti di vita (l’applicazione a Marte signore dell’Anno) che può riferirsi ad un lavoro di tipo amministrativo (per i domini e la condizione di Mercurio e Saturno) e subordinato (per l’essere Mercurio e Luna in segni di Terra, Venere e Marte in sesta Casa di rivoluzione). Anche in rivoluzione viene confermato il ruolo significativo della figura paterna  per la circostanza di Sole e sorte del Padre uniti al Fondocielo, opposti al Mediocielo e osservati da Saturno, signore delle perfezioni di Sole e Mediocielo.

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Rivoluzione e nascita

Rispetto al tema di nascita, Mercurio di rivoluzione (6°24’ Toro) si presenta sul grado del Novilunio (5°40’ Toro), in trigono aGiove di nascita (2°08’ Capricorno), nonché in trigono al grado Ascendente di nascita (6°31’ Vergine). Venere di rivoluzione (14°12’ Cancro) si presenta sul grado della sorte di Attività di nascita (13°38’ Cancro), in esagono a se stessa, in quadrato a Lunadi nascita (14°21’ Ariete) e Marte di nascita (7°43’ Ariete), al quadrato di Daimon di nascita (11°56’ Bilancia), opposta a Saturnodi nascita (17°58’ Capricorno). Marte di rivoluzione (27°20’ Cancro) si presenta sul grado della sorte di fortuna di nascita(25°27’ Cancro), all’esagono di Venere di nascita (21°39’ Toro), del Plenilunio (20°32’ Toro) e del nodo lunare nord di nascita (21°14’ Vergine), al quadrato della Luna di nascita (14°26’ Ariete), all’opposizione di Saturno di nascita (17°58’ Capricorno). Giove di rivoluzione (7°30’ Leone) è in trigono a Marte (7°43’ Ariete) e Luna di nascita (14°24’ Ariete), all’esagono di Mercurio(5°04’ Gemelli) e Sole di nascita (0°23’ Gemelli), al quadrato del Novilunio (5°40’ Toro). La Luna di rivoluzione (14°26’ Vergine) si presenta in prossimità del grado Ascendente della nascita (6°31’ Vergine), al trigono di Plenilunio (20°32’ Toro) e Venere di nascita (21°39’ Toro). Saturno di rivoluzione si presenta al trigono di Mediocielo (2°18’ Gemelli), Sole (0°23’ Gemelli) e Mercurio di nascita (5°04’ Gemelli), all’esagono di Marte (7°43’ Ariete) e Luna di nascita (14°21’ Ariete), al quadrato del Novilunio (5°40’ Toro), al trigono di Daimon di nascita (11°56’ Bilancia).

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Riepilogo

Riepilogando quanto riguarda i “protagonisti” dei principali eventi dell’anno, vediamo che:

A) Mercurio e Sole in direzione formano figure con Giove. Nella figura dell’anno Mercurio e Sole si presentano nella perfezione dell’Anno; Mercurio di rivoluzione, invisibile, era libero dai raggi, è in esagono a Venere (signora dell’Anno), in quadrato a Giove (signore della perfezione della Luna) e Saturno (signore delle perfezioni di Mediocielo e Sole), in trigono alla Luna. Giove di rivoluzione osserva e domina il Mediocielo. Rispetto al radix, Mercurio giunge al trigono dell’Ascendente e di Giove di nascita, si unisce al Novilunio. Giove è in esagono a Mercurio e Sole di nascita, in trigono a Marte, Padre e Luna di nascita.

B) Venere in direzione giunge al trigono di Giove. Nella figura dell’Anno Venere domina la perfezione dell’Anno e si configura precisamente al Mediocielo e a Mercurio. Rispetto al radix, Venere di rivoluzione si presenta sulla sorte delle Attività di nascita, al quadrato di Luna, Padre e Marte di nascita, all’opposizione di Saturno di nascita.

C) la sorte del Padre in direzione giunge al Discendente ed osserva il Mediocielo. La sorte del Sole in direzione giunge all’Ascendente di nascita e osserva il Mediocielo. In rivoluzione la sorte del Padre, il Sole e Daimon, nuovamente in un cardine, il Fondocielo, si oppongono al Mediocielo. Rispetto al radix, Daimon di rivoluzione è in trigono a Daimon di nascita, in esagono a Marte, Padre e Luna di nascita.

Quest’anno Mercurio, signore delle attività, si presenta nella perfezione dell’Anno e riceve figura dagli stessi pianeti che formano figure in direzione (Venere, Giove e Saturno), dominano ed osservano le principali perfezioni del periodo. La circostanza del significatore delle attività che alla nascita è in decima Casa, per l’essere invisibile (qui sia Mercurio che Venere) richiede alcune prove e tentativi prima di raggiungere un impegno lavorativo stabile e che dura negli anni.

Il fatto, poi, che vi sia una forte testimonianza nella figura dell’anno di Giove e di Saturno, tra loro opposti,  possono far comprendere che il vantaggio e la promozione indicati (Giove in Leone e angolare) sono contestuali ad una decisione, un’iniziativa (Saturno posto al sorgere e configurato a Sole, sorte del Padre e Mercurio, tutti indicatori paterni) e un venir meno, un andar via che tuttavia non nuoce e non compromette la solidità e il benessere acquisiti fino a quel momento (Saturno in sue dignità in un angolo della figura). Infine, i dominatori dell’Anno in sesta Casa (Venere e Marte) e in segno di Terra (Mercurio) devono far pensare ad un lavoro alle dipendenze di altri.

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NOTE

[1] Il Sole essendo al sorgere, al grado levante, mattutini sono gli astri nel I e III quadrante, vespertini nel II e IV. Vedasi il commento a Tolemeo di  ´Alī ibn Ridwān, pag. 868 di “Arcana Mundi”, Giuseppe Bezza, 1995. Si pone il Sole all’oroscopo e la sua ascensione obliqua sarà l’ascensione obliqua dell’asse orizzontale; ad essa sottrarremo 90° per ottenere l’ascensione retta dell’asse verticale. Quindi, sistemeremo i pianeti nei quattro quadranti così determinati secondo le loro ascensioni oblique o discensioni oblique.

[2] Nel ciclo luminoso del pianeta rispetto al Sole è il momento (determinato  per un dato orizzonte locale) in cui il pianeta esce dai raggi del Sole ed appare visibile (levata eliaca mattutina) e quando il pianeta è ancora visibile e sta per entrare sotto i raggi del Sole (levata eliaca vespertina). In queste due fasi si realizza la massima operosità del pianeta in quanto aumenta di moto e di luce.

[3] Per questa e per le altre sorti indicate nell’articolo ci riferiamo al sistema di calcolo successivo a quello adottato da Placido Titi e da Adriano Negusanzio. Qualche anno dopo la morte di Placido, nella ristampa della Coelestis Philosophia del 1675, Francesco Brunacci e Francesco Maria Onorati propongono un metodo di calcolo che mantiene la stessa struttura del calcolo del Placido ma viene svolto interamente sull’equatore operando con l’ascensione obliqua dell’oroscopo e con le ascensioni miste (am) dei luminari, ovvero con le aoch nell’emisfero ascendente e con le doch in quello discendente, in modo da ottenere l’ascensione mista della sorte. Sulle argomentazioni teoriche e le modalità del calcolo, si segnala l’articolo pubblicato all’interno del sito www.cieloeterra.itdell’associazione Cielo e Terra “La sorte oraria, il vero oroscopo lunare”, di Marco Fumagalli, che amplia quanto già indicato nell’altro suo articolo “il calcolo delle sorti secondo Placido Titi” (pubblicato su Linguaggio Astrale n. 103 di giugno 1996).

[4] Per il modo del calcolo dei moti di direzione, data la difficoltà di reperire testi di contemporanei sull’argomento, si indica l’opera  “I moti del cielo”, di Marco Fumagalli, recensita nel sito www.cieloeterra.it.

[5] La distanza oraria si riferisce alla suddivisione del giorno in 24 ore ed è la misura oraria dell’astro  osservato nella sua posizione relativa rispetto alla linea meridiana (asse fondocielo/mediocielo) ed alla linea dell’orizzonte (asse ascendente/discendente). I valori in distanza oraria (DH) indicati nella figura di direzione partono da un valore zero in prossimità del meridiano e determinano i quattro quadranti di sei ore l’uno del cerchio completo, nel seguente modo: dal fondocielo all’ascendente e dal fondocielo al discendente da 0 a 6 ore; dal mediocielo all’ascendente e dal mediocielo al discendente da 0 a 6 ore. Questo significa dire che l’astro situato esattamente sulla cuspide della seconda, dell’undicesima, della nona e della quinta  Casa ha un valore di distanza oraria pari a 2 ore (DH 2.00); l’astro situato precisamente sulla cuspide della prima, della dodicesima, dell’ottava e della sesta Casa ha un valore di distanza oraria di 4 ore (DH 4.00), e così via.

[6] Il  movimento di direzione primaria è il medesimo moto primo illustrato nella nota 4.

[7] La direzione nel mondo è quando un astro si muove nel suo moto diurno, però, muovendosi nel suo moto diurno resta fermo nel suo grado zodiacale, allora la sua virtù rimane impressa in questo grado zodiacale.

La direzione nello zodiaco è quando un astro rimane fisso nella sua posizione nel mondo e tutti i gradi dello zodiaco salgono a lui. Allora, dire che un astro rimane fisso nella sua posizione nel mondo, ad esempio in decima Casa,  è dire che la sua virtù nel mondo permane e non si muove, e tutti i gradi dello zodiaco salgono indicando i cambiamenti e il mutare delle cose.

[8] È la prima delle due dignità minori e consiste nella divisione di ciascun segno zodiacale in cinque settori di ampiezza variabile, ognuno dei quali viene assegnato ad uno dei cinque pianeti, esclusi i due luminari. I sistemi di divisione dei segni in confini riportati nell’astrologia classica sono tre: un sistema caldeo, uno egizio (a cui ci si riferisce nell’articolo) ed uno tolemaico. Il criterio di attribuzione dei confini sembra essere in relazione, come dice lo stesso Tolemeo, con i tempi ascensionali dei segni, ma sicuramente è stato successivamente corretto in base all’esperienza. Il confine ha molta forza ma il suo effetto è limitato nel tempo e riguarda i mutamenti brevi. È  detto anche “termine” (spiegazione contenuta nel glossario del sito www.cieloeterra.it).

[9] Il permanere, in alcuni casi, di un minimo scarto rispetto alla precisione della figura, è dovuto al fatto che il momento della nascita, l’apertura della porta, non è un solo istante, bensì una quantità sensibile di tempo che può durare pochi secondi ma, alcune volte, raggiungere e superare il minuto. All’interno di questo pur brevissimo spazio di tempo si giustificano le minime differenze rispetto alla precisione assoluta dell’aspetto di direzione primaria.

[10] In questa tema osserviamo la vicinanza di Mercurio, Sole e Mediocielo. Nei moti di direzione, in questi casi, dobbiamo tener conto di un effetto di ripercussione e risonanza nel momento in cui si precisa l’orbita dell’aspetto del primo elemento di una figura che è “complessa” in cui proseguono i suoi effetti man mano che da un aspetto se ne precisa un altro. In questo caso Giove dopo aver sciolto l’opposizione a Mercurio precisa l’opposizione al Mediocielo e prosegue con l’equidistanza al Sole e poi a Mercurio.

[11] Profezione o perfezione di un punto della sfera locale è il suo spostamento, nel senso del moto diurno, attraverso i circoli orari delle 12 case, in modo tale che in 1 anno percorra lo spazio di una casa, e dopo 12 anni ritorni al punto iniziale. Il segno nel quale cade la perfezione prende il nome di “segno di perfezione” e, nel caso che il punto “proferito” sia l’oroscopo (l’ascendente), è detto segno dell’anno (spiegazione contenuta nel glossario del sito cieloeterra.it). Per il calcolo si veda l’articolo di Giuseppe Bezza “La profezione. Come si calcola, come si interpreta.”, pubblicato su Linguaggio Astrale 104, settembre 1996.

[12] Si intende dire che può proporsi un giudizio compiuto con le tecniche esposte. Altre osservazioni: esame delle principali sorti caldee, della natura delle stelle fisse, dei cronocratori (signori dei confini o divisori),  integrano ed arricchiscono le informazioni complessive, che non costituiscono l’oggetto di questo lavoro e consentono di qualificare meglio  periodi della vita favorevoli o “critici” e la natura degli eventi.