Il Papa del Nuovo Mondo, Francesco, di Mario Costantino

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Introduzione

Dalla recente nomina di Jorge Mario Bergoglio al soglio pontificio, con il nome di Francesco, abbiamo la possibilità di proporre una natività dell’emisfero sud della Terra, per la quale, prima ancora di illustrarne gli elementi significativi, dovremo tener conto di alcune particolarità che riguardano tutte le nascite avvenute sotto la linea dell’equatore.

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Nascite dell’emisfero sud della Terra

L’astrologia antica si è sviluppata nell’emisfero settentrionale in popolazioni vissute alle medie latitudini corrispondenti alla fascia climatica temperata. In questa area climatica, dove vi è una chiara distinzione delle quattro stagioni all’interno dell’anno [1], lo “studioso del cielo”, attraverso ripetute osservazioni, ha potuto cogliere la connessione tra determinate figure celesti e il modificarsi di condizioni fisiche, variazioni e alterazioni dei fenomeni biologici: potendosi quindi riferire alle modificazioni climatiche, al crescere e al deperire degli organismi biologici, al mutare periodico della condizione della vita e degli eventi degli esseri umani. All’interno di questa concezione del mondo è stato creato un “linguaggio delle stelle” che l’Uomo può cogliere. Si tratta di una scienza arcaica in cui matura una riflessione dei “mattoni fondamentali”, che possano dar conto di una genesi e di uno svolgersi della vita, che vengono denominati “elementi primi” ed “umori” e su cui si fondano i principi astrologici di base. L’interpretazione della mescolanza unica ed originale di elementi ed umori, momento per momento e luogo per luogo, fornisce uno strumento di indagine su aspetti importanti della vita fisica e biologica e della vita dell’uomo (ecco perché la prima considerazione deve riferirsi alla “qualità”, intesa in senso astrologico, del luogo e del momento in cui si nasce). Intuitivamente, lo “studioso delle stelle”aveva compreso che il momento origine della nascita fisica (concepimento e nascita) contiene in sé informazioni fondamentali di un patrimonio e di un percorso biologico costituito da un’origine, una crescita, uno sviluppo e una fine. Lo scienziato moderno comincia oggi, attraverso lo studio del DNA, a decifrare informazioni del patrimonio genetico (la memoria dell’evoluzione delle “esperienze” dell’uomo nei millenni) e di fattori organici fondamentali.

All’’interno di questa idea della genesi e del mondo, questi due fattori (luogo e momento della nascita) conferiscono una qualità e caratteristiche sempre diverse con cui possiamo interpretare (o tentiamo di farlo) quanto viene mostrato dalle figure celesti (le relazioni dei luminari, dei pianeti e delle stelle rispetto al centro della Terra). Detto in termini che possonoapparire anche troppo semplici, “l’atmosfera in cui si nasce” (se nasciamo in primavera o in inverno, in un luogo molto secco o molto umido, e quindi la particolare “mistione” di caldo o freddo, di umido o secco) crea circostanze sempre diverse che“rappresentano” (ma non li generano) i differenti modi con cui si “svolgono” i mutamenti biologici e si esprimono gli eventi della vita umana. Secondo questa concezione, alla primavera, all’estate, all’autunno e all’inverno, attribuiamo caratteristiche e qualità che sono valide e devono essere considerate nel medesimo modo anche per le nascite dell’emisfero Sud, dove il procedere delle stagioni è contrario a quanto avviene nell’emisfero Nord. Quando in Italia o negli Stati Uniti o in Giappone è primavera, nell’America del Sud o in Sudafrica o in Australia è autunno; quando nell’emisfero Nord è inverno, nell’emisfero Sud è estate, e così via [2].

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Calcolo del tema di nascita: i due emisferi della Terra

Nel calcolo della figura della nascita nell’emisfero Nord per prima cosa andiamo a convertire l’ora civile (locale o di fuso) in tempo universale (T.U.). Nelle località poste ad Est del meridiano di riferimento (Greenwich) si sottrae il fuso orario all’ora civile. Nelle località poste ad Ovest di Greenwich si somma il fuso orario all’ora civile. Nelle effemeridi cerchiamo il tempo siderale di Greenwich delle ore 0,00 del giorno di nascita a cui si aggiunge la longitudine (convertita in tempo) del luogo della nascita, se la località è ad Est, o si sottrae tale valore se la località è ad Ovest di Greenwich. Il tempo trascorso dopo le ore 0,00 viene poi diviso per il coefficiente di accelerazione del tempo siderale (il cui valore è 0,9972696) per determinare il tempo siderale locale.

Dal tempo siderale locale otteniamo l’Ascensione Retta del Medio Cielo e la sua longitudine zodiacale. Sommando 90° all’Ascensione Retta del Medio Cielo otteniamo l’Ascensione Obliqua dell’Ascendente (od oroscopo di nascita) e la sua longitudine zodiacale. Si prosegue nel tracciare i quattro cardini e lo schema dei dodici segni zodiacali. Utilizzando uno dei sistemi di domificazione riportati dalla tradizione, consultiamo le tavole dei poli (o procediamo con le relative formule trigonometriche) per il calcolo (per quanto mi riguarda, con il sistema placidiano [3]) delle ascensioni miste che ci consentono di definire le cuspidi delle Case successive e seguenti i cardini ASC/DISC, MC/IC.

A questo punto, le effemeridi astronomiche forniscono longitudini, latitudini e declinazioni del Sole, della Luna e dei pianeti per le ore 0,00 di ogni giorno dell’anno [4]. Da una interpolazione dei valori che precedono e seguono il momento di nascita, otteniamo la longitudine, la latitudine e la declinazione dei pianeti per l’istante della nascita. Si procede, infine, nel calcolo degli altri elementi della natività.

In caso di nascita nell’emisfero Sud andiamo a convertire l’ora civile (locale o di fuso) in tempo universale (T.U.). Nelle località poste ad Est del meridiano di Greenwich si sottrae il fuso orario all’ora civile, per le località ad Ovest si somma il fuso orario. Nelle effemeridi cerchiamo il tempo siderale di Greenwich delle ore 0,00 del giorno di nascita a cui si aggiunge la longitudine del luogo della nascita se la località è ad Est o si sottrae tale valore se la località è ad Ovest di Greenwich. Il tempo trascorso dopo le ore 0,00 viene poi diviso per il coefficiente di accelerazione del tempo siderale per determinare il tempo siderale locale.

Fino alla determinazione del tempo siderale locale o angolo orario del punto gamma, 0° Ariete (che è il primo segno primaverile dell’emisfero Nord [5]) si procede nel medesimo modo previsto per le nascite nell’emisfero Nord. Per quanto concerne le nascite nell’emisfero Sud il nostro sguardo verso il Mediocielo compie un giro esatto di 180°, quindi occorre sommare 12 ore al tempo trovato per ottenere il vero tempo siderale locale della città posta nell’emisfero australe, ovvero l’angolo orario di 0° Ariete (del primo segno primaverile dell’emisfero Sud [6]) Conseguentemente, tutti i “nomi” dei Segni” che useremo devono essere riferiti al ciclo stagionale che si genera nell’emisfero Sud, quindi, l’Ariete è il segno in cui il Sole entra il 23 settembre (Bilancia nell’emisfero Nord), il Cancro è il segno in cui il Sole entra il 21 Dicembre (Capricorno nell’emisfero Nord), e così via [7]. In definitiva, nel redigere la figura di nascita dell’emisfero Sud aggiungeremo 12 ore (ore corrispondenti a 180°) al tempo siderale locale (calcolato per nascite nell’emisfero Nord) per porci nella giusta prospettiva e nella giusta osservazione del cielo australe.

I nomi dei segni immateriali, dei dodici settori dello zodiaco tropico, sono, in realtà, di pertinenza delle costellazioni (le immagini celesti) e non dei segni. Nel tempo, la sovrapposizione di significati tra immagini e segni è stato motivo di fraintendimenti. I segni astrologici non hanno nome e per definirli in modo corretto occorre rifarsi alle specifiche qualità, dignità e debilità relative ad ognuno di essi [8]. Ad esempio, l’Ariete è primaverile, equinoziale, curvo od obliquo, di declinazione Nord o settentrionale o boreale o destro, … equipotente e vedentesi con la Vergine e comandante i Pesci, insieme con il Leone ed il Sagittario, maschile diurno, igneo … regale, egemonico, caldo, secco, collerico, animoso, carnoso … liberale, direttivo, domicilio di Marte, esaltazione del Sole, triplicità di Sole e Giove … e così via. Per questa ragione quando nell’emisfero Sud è primavera dovremo parlare di “Segni” primaverili (procedendo a sommare 180° – aggiungere 12 ore – ai dati astronomici contenuti nelle effemeridi), denominati Ariete, Toro e Gemelli, per le nascite che si realizzano dal 22/23/24 settembre al 21/22/23 dicembre [9]. Cambia la prospettiva visuale ed il movimento della volta celeste (perché il nostro punto di osservazione si capovolge) [10]. Si procede al medesimo modo, poi, per il calcolo dell’Ascensione retta del Medio Cielo e delle cuspidi delle Case. Per quanto concerne la determinazione delle coordinate eclittiche dei pianeti dobbiamo aggiungere 180° alla longitudine ed invertire il segno della declinazione e della latitudine (perché ciò che è sopra l’equatore per l’osservatore del cielo posto nell’emisfero Nord, risulta sotto l’equatore per chi osserva e si trova nell’emisfero Sud). Per quanto concerne la posizione (e vicinanza visuale) dei pianeti rispetto alle stelle fisse, nulla cambia tra emisfero Nord e Sud tranne la considerazione della posizione (lo stare al di sotto o al di sopra), del pianeta rispetto alla stella e di entrambi rispetto all’equatore [11].

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Jorge Mario Bergoglio, papa Francesco

La nascita di Jorge Mario Bergoglio avviene il 17 dicembre a Buenos Aires e ci troviamo, climaticamente, alla fine della primavera australe (Gemelli australe). Astronomicamente, l’irraggiamento solare di questa  fase dell’anno comporta, alle medie latitudini sud, l’esprimersi del clima di fine primavera (contrario al clima di fine autunno presente in dicembre nell’emisfero Nord).

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Sizigia e nascita

Il primo esame concerne la Sizigia che precede la nascita, il Novilunio avvenuto il 13 dicembre 1936. Segue la figura calcolata, secondo quanto appena chiarito, per le ore 20,24 di fuso (ore 23,24 di T.U.) e per il luogo di nascita:

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 latitudinideclinazioniDH [12]visibilità [13]
Sole+23.195.45
Luna+0.23+23.425.46
Saturno+2.12+07.421.70
Giove-0.10+23.325.71-8,79 (t.e)
Marte-1.52+05.360.10
Venere+2.16+21.643.93-26,16 (v.)
Mercurio+2.25+25.575.42-12,05 (l.e.)
Tyche5.99
Daimon5.99

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Il grado del Novilunio è a 21°48’ dei Gemelli. Sole e Luna sono appena tramontati e sono uniti ai nodi. Mercurio domina il grado del segno del novilunio, è in levata eliaca vespertina [14] ed è unito per declinazione a Sole e Luna. Dominano sull’Ascendente della figura di sizigia Giove (per domicilio) e Marte (per confine). Giove è al tramonto eliaco e si oppone, così come Mercurio, all’Ascendente della figura di sizigia. Dominatori della sizigia, per diritti e testimonianze al grado del Novilunio e all’Ascendente, sono Mercurio e Giove. Per il momento della nascita Giove è entrato sotto i raggi del Sole mentre Mercurio mantiene integra la forza dovuta alla fase al Sole (levata eliaca vespertina) e all’angolarità nella figura.

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Il momento della nascita e i regimi orari del passato

Buenos Aires è una località posta ad Ovest di Greenwich, attualmente, si sommano 3 ore all’ora civile per ottenere il Tempo Universale. Vari autori (tra cui L. Rodden, archivio Astrodatabank) sono dell’opinione che nel 1936 in Argentina vigesse l’AST, regime orario che comporta il dover sommare 4 ore all’ora di Buenos Aires, 3 ore in caso di ora estiva. Vi è un’unica autrice, Chase Doane, che ritiene che in Argentina fin dal 1920 vi fosse uno scarto di 3 ore rispetto al Tempo Universale, 2 ore in caso di ora estiva.

In alcuni casi capita di doversi confrontare con i dubbi sui regimi orari vigenti, soprattutto per i periodi in cui vi era una certa varietà di usi e consuetudini non sempre correttamente riportati. Inoltre, la nascita di Bergoglio è stata dichiarata agli uffici dell’anagrafe dieci giorni dopo l’evento e per le ore 21,00 (di ora estiva). L’incertezza di una piena verifica dell’ora dichiarata e del regime orario vigente, non consentono di sciogliere tutti i dubbi, quale che sia l’ora presa in considerazione. In questi casi occorre fare una scelta. Le mie indagini sono partite da un’ipotesi di nascita per le ore 0,07 del 18/12/1936. Nell’approfondire le indicazioni e le valutazioni legate alla verifica di alcuni eventi, nonché le figure maggiormente congruenti (per quello che ci si dovrebbe aspettare, tra più possibilità del modo di esprimersi delle circostanze della vita e degli eventi), sono stato “fortemente spinto” a scegliere la figura stilata per le ore 23,07 di T.U. del 17/12/1936. Certo, muovendosi su margini di tempo, tra un’ipotesi e le altre, di oltre un’ora, corrispondenze interessanti e significative se ne trovano comunque. In ogni modo, ho ritenuto di proporre l’interessante quadro emerso per la natività di Jorge Mario Bergoglio, per un plausibile momento della nascita alle ore 23,07 del 17/12/1936 di T.U. Nel contempo si preannuncia la preparazione di una separata esposizione che illustra il tema redatto per le ore 0,07 di T.U. del 18/12/1936 dove si tiene conto del regime orario vigente indicato dalla maggioranza degli autori, in quella che per me costituisce una seconda ipotesi della nascita di Bergoglio.

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Tema di nascita di Jorge Mario Bergoglio

Dai documenti anagrafici di Buenos Aires (Registro Civil de Buenos Aires) risulta che Jorge Mario Bergoglio è nato il 17 dicembre 1936 alle ore 21,00 [15]. Da questo giorno e da questa ora parte la nostra indagine. Dobbiamo tener presente che in Argentina, per gli anni dal 1932 al 1936, fu applicata l’ora estiva dal 1° di novembre ai primi giorni di marzo. L’autrice Chase Doane, a cui mi riferisco nell’esposizione, contro corrente rispetto ad altri autori, ritiene che in Argentina fin dal 1920 vi fosse uno scarto di 3 ore rispetto al Tempo Unuversale, 2 ore in caso di ora estiva.

Ricercando le isaritmie concernenti Mercurio e che si realizzano nei minuti precedenti o successivi l’ora di nascita dichiarata, troviamo per le ore 21,07 di ora estiva (ore 20,07 di fuso; ore 23,07 di T.U.) “un’apertura della nascita” [16] di Mercurio rispetto al Mediocielo (e del Sole rispetto all’Ascendente). Partendo dalla figura di nascita redatta per questa ora è stato possibile verificare alcune date significative della vita di Bergoglio e l’evento della nomina a pontefice.

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 latitudinideclinazioniDHvisibilità
Sole+23.385.85
Luna-3,93+13.413.70
Saturno+2.11+07.331.67
Giove-0.09+23.315.64-06,35 (n.v.)
Marte-1.52+06.220.27-29,41 (v.)
Venere+2.12+20.433.67-25,78 (v.)
Mercurio+2.25+25.175.05-13,17 (l.e.)
Tyche3.55
Daimon3.55

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La sizigia in cui i luminari sono angolari ed uniti all’asse dei nodi, dove Mercurio e Giove, il signore della sizigia ed il signore dell’Ascendente della figura di sizigia, sono anch’essi angolari e in fase con il Sole (Mercurio in levata eliaca vespertina; Giove al tramonto eliaco), sono condizioni di grande forza che “magnificano il destino” (caratterizzano persone che ricoprono posizioni di rilievo e capaci di “lasciare un segno”) delle nascite dei giorni seguenti in cui ritroviamo le figure forti della sizigia.

Il tema di nascita di Bergoglio propone nuovamente il sorgere del Sagittario e la presenza del Sole in Gemelli, angolare nella figura. Mercurio e Giove confermano la loro importanza nella figura della nascita e contrassegnano un destino importante in cui le realizzazioni maggiori riguarderanno l’ultima parte della vita: perché il Sole, Mercurio e  Giove sono al tramonto; perché Mercurio è vespertino; perché Giove è occidentale al Sole; perché Saturno, trigonocratore [17] del Sole, è occidentale al Sole; perché Mercurio, Giove e Saturno sono in quadrante vespertino.

Il Sole è unito al Discendente ed entra nella sesta Casa. Mercurio è in settima, Giove è al Discendente, la Luna e Venere sono nel Segno del Sole, in ottava Casa. La Luna, nella sua corsa in Leone, si separa dall’unione di Venere e si applica al trigono di Marte ed all’esagono del Sole.

Saturno è in segno di Terra, in domini di Mercurio (domicilio ed esaltazione), di Luna e Venere (triplicità dei segni di Terra). Saturno è in nona Casa, è in trigono mondano all’Ascendente, riceve forza dal suo signore, Mercurio, e la sovreminenza (per esagono nel mondo) di Giove (qui si tratta di un Giove “accogliente” che domina sul carattere, è angolare nel tema e testimonia sia Saturno che il Sole, smussando  l’austerità che poteva provenire dalla forza che ha Saturno in questo tema). Saturno ha domini sulla prima Casa (per il domicilio del Capricorno nella seconda parte della prima Casa), sulla nona Casa (per l’esaltazione in Bilancia, nella seconda parte della nona Casa) e sulla decima Casa (per l’esaltazione): è un carattere “chiaro” e con un forte senso di fede (Saturno, Sole e Giove) che deve operare al servizio degli altri, che si serve di modi semplici, improntati all’umiltà, alla sobrietà, all’essenzialità nelle forme esteriori, nei principi e nella condotta di vita, in un “dono di fede” che si esprimerà appieno con il procedere degli anni.

Nella figura ha importanza anche Marte che è in quarta Casa, è unito al Fondocielo e forma figure con il Sole ed il nodo lunare nord (quadrato mondano ed esagono zodiacale), con Giove (quadrato mondano), con Mercurio (quadrato mondano), con Luna e con Venere (trigono nel mondo), con Saturno (vicinanza di declinazione). Marte è orientale al Sole e realizza una forma di corteodoriforia al Sole (è il pianeta superiore che, in nascita notturna, si trova sotto l’orizzonte, in proprie dignità, angolare nella figura, mattutino in quadrante mattutino, orientale al Sole ed a lui configurato, con figura che avviene tra i cardini).

Inoltre, Marte si oppone al Mediocielo, è in quadrato all’Ascendente e si configura ai signori ed ai pianeti presenti in sestasettima Casa (Mercurio, Luna, Venere, Sole e Giove), le Case della salute. Per la salute, il complesso delle figure indica un fisico che è forte e resistente al presentarsi di malattie, che sono indicate in questo tema per l’afflizione di Saturno e di Marte nei confronti di Mercurio, della Luna, di Giove e del Sole.

Per quanto concerne le qualità dell’animo”, i significatori, Luna e Mercurio, si presentano nei Segni dei luminari (LeoneCancro). La Luna riceve” Mercurio nel Segno del proprio domicilio. Mercurio, angolare e nella sua levata eliaca vespertina, domina sul Sole ed è unito a Giove. Giove è angolare nella figura, invisibile, domina su Mercurio (per Esaltazione), domina sulla Luna (per la Triplicità notturna), domina sull’Ascendente (per Domicilio). Si tratta di una personalità forte (Sole, Giove, Mercurio, Marte e Saturno configurati all’Ascendente) capace di chiarire i propri orientamenti di vita e, nel tempo, di esprimere pienamente un “sentito” percorso di fede che lo vede impegnato con i fedeli e nella società (per Giove e le particolari figure con Luna, Venere, Sole e Mercurio; per Saturno, configurato a Giove e all’Ascendente; per Marte configurato a Giove, Sole e Mercurio, a Luna e Venere e, come tutti i pianeti ora citati, al Mediocielo).

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Notizie biografiche

Nato in Argentina appartiene ai chierici della Compagnia di Gesù ed è il primo pontefice di questo ordine religioso eletto Papa nonché il primo proveniente dal continente americano e dall’emisfero australe.

Jorge Mario Bergoglio nasce in una famiglia di origini piemontesi, quarto di cinque figli. I suoi genitori, Mario e Regina Maria Sivori, nel 1928 salpano dal porto di Genova per cercare fortuna a Buenos Aires. Jorge Mario Bergoglio a 21 anni, a causa di una grave polmonite, subisce l’asportazione della parte superiore del polmone destro – a quell’epoca, la scarsità di antibiotici comportava spesso l’operazione chirurgica per curare le malattie polmonari (infezioni fungine o polmoniti) -. Si laurea in chimica all’Università di Buenos Aires e, in alcuni periodi, si mantiene agli studi facendo pulizie in una fabbrica e facendo il buttafuori in un locale malfamato. In base a quanto da lui dichiarato, prima di intraprendere la vita ecclesiastica ha avuto una fidanzata. Nel 1958 comincia il suo noviziato nella Compagnia di Gesù. Nel 1963 si laurea in filosofia a Buenos Aires e insegna letteratura e psicologia nei tre anni successivi. Il 13 dicembre 1969 riceve l’ordinazione presbiteriale. Viene poi nominato superiore provinciale dell’Argentina e rettore della Facoltà di teologia e filosofia di San Miguel. Con il proposito di completare la tesi di dottorato (senza poi riuscirvi) trascorre un periodo di studio in Germania, a Francoforte sul Meno. Ritornato in patria diventa direttore spirituale e confessore della chiesa della Compagnia di Gesù di Córdoba. Nel 1992 papa Giovanni Paolo II lo nomina vescovo ausiliare di Buenos Aires, titolare di Auca. In giugno 1997 viene nominato arcivescovo coadiutore di Buenos Aires. Nel 1998 diventa primate d’Argentina e ordinario per i fedeli di rito orientale in Argentina. Il 21 febbraio 2001 Giovanni Paolo II lo nomina cardinale del titolo di San Roberto Bellarmino.

È autore dei seguenti libri: “Meditaciones para religiosos” del 1982,  “Reflexiones sobre la vida apostólica” del 1986 e “Reflexiones de esperanza” del 1992.

Ha sempre condotto una vita austera, vivendo in un modesto appartamento e spostandosi con i mezzi pubblici. Convinto oppositore di lussi e sprechi, in occasione della sua nomina a cardinale, nel 2001, convinse (praticamente li obbligò) molti compatrioti, che in quella circostanza avevano organizzato raccolte di fondi per volare a Roma e presenziare alla cerimonia, di restare in Argentina e distribuire ai poveri il denaro raccolto. È ritenuto un conservatore su molti argomenti ma non ha mai approvato l’eccessiva rigidità della Chiesa soprattutto in materia di sessualità. Riferito ad alcune posizioni espresse negli anni 70’ alcuni movimenti argentini ancora oggi lo accusano di collaborazionismo con il regime dei generali. In concreto, seppure è stata provata la connivenza di alcuni elementi della Chiesa argentina con la dittatura, non ci sono prove della vicinanza di Bergoglio al regime né, come dichiarato da qualcuno, di una sua appartenenza in età giovanile a un movimento antisemita.

In occasione del conclave dell’aprile del 2005 era considerato uno dei candidati più in vista per l’elezione a pontefice. Secondo le informazioni del vaticanista Lucio Brunelli, tratte dal diario di un cardinale elettore, nel primo scrutinio fu il candidato che raccolse più voti dopo Ratzinger. Ne raccolse un numero cospicuo anche nel secondo scrutinio ma solo nel terzo scrutinio i cardinali favorevoli a Bergoglio orientarono i propri voti nei confronti di Ratzinger, consentendone l’elezione a papa.

Nel 2013, poiché si riteneva che il successore di Ratzinger dovesse essere giovane ed energico, in considerazione della sua età ed il suo non essere in piena salute (per la sua storia clinica) non era ritenuto tra i candidati eleggibili. Nonostante ciò, al quinto scrutinio, avvenuto la sera del 13 marzo, Jorge Mario Bergoglio è stato eletto papa assumendo il nome di Francesco in onore di San Francesco d’Assisi.

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Dei tempi futuri, l’epoca della nomina al soglio pontificio

Per l’epoca della nomina a pontefice, il 13 marzo 2013 – arco di direzione 79,03 -, il complesso delle figure pone l’accento sugli orientamenti, sulle scelte di vita e concernenti la fede. Nei moti primi Giove giunge all’opposizione del Mediocielo e si realizzano figure significative al Sole, a Mercurio e alla Luna.

Nel cerchio interno indichiamo le direzioni nel moto diurno, nel cerchio esterno le direzioni nel moto zodiacale, da osservare entrambe [18]. Inoltre, la legenda in figura indica i confini [19] a cui sono giunti gli astri:

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 ConfiniDeclinazioniDH
OroscopoGiove/Venere+02.296.00
MediocieloMercurio-23.400.00
SoleSaturno-00.880.68
LunaMercurio/Giove-17.312.96
SaturnoVenere-22.565.27
GioveMercurio/Giove-05.430.01
MarteMarte/Venere+23.295.26
VenereMercurio/Giove-17.432.94
MercurioVenere-09.930.78
FortunaGiove0.87
DaimonGiove3.22

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Giove diretto (DH 0,01) precisa l’opposizione al Mediocielo;

Giove diretto (DH 0,01) è ancora in quadrato al Sole di nascita (DH 5,85);

Il Sole diretto (2°13’ Bilancia) giunge al quadrato di Giove di nascita (3°32’ Cancro);

Giove diretto (13°46’ Bilancia) è tuttora in quadrato a Mercurio di nascita (11°49’ Cancro);

Giove diretto (13°46’ Bilancia) è in esagono alla Luna di nascita (12°04’ Leone);

Mercurio diretto (25°42’ Bilancia) giunge al trigono del Sole di nascita (25°52’ Gemelli);

Marte diretto (decl. +23,29) giunge alla declinazione di Sole e di Giove di nascita (decl. +23,38 e +23,31);

Il Mediocielo diretto (decl. -23,40) si oppone per declinazione a Sole e a Giove di nascita (decl. +23,38 e +23,31);

Per il moto di entrambi Marte e la Sorte di Necessità [20] diretti (DH 5,26 e DH 5,21) e Saturno diretto (DH 5,27) sono in equidistanza.

Ci riferiamo ad un uomo di 76 anni per il quale tante figure astrologiche, per il moto di direzione primaria, si sono già precisate segnalando i momenti significativi della parte della vita già vissuta. Per il periodo della nomina a pontefice i due pianeti più importanti della natività, Giove e Mercurio, formano figure significative con Sole e Luna, a contrassegnare un momento molto importante che lo pone sotto gli occhi del mondo. Giove si è liberato dall’unione con Marte (posto in quarta Casa: DH di 0,27), precisa la figura al Mediocielo e, nel contempo, al Sole, a Mercurio e alla Luna di nascita. Abbiamo visto che il Sole, Giove, Mercurio, Marte e l’unione Luna/Venere al momento della nascita sono precisamente configurati al Mediocielo, per questo motivo, le figure del 2013 creano un senso di continuità con il suo operato precedente. Inoltre, ora prende l’avvio una fase nuova e di grandi cambiamenti nel suo percorso di fede (per Giove) che comporta nuovi impegni per la persona, come chiaramente indicato anche dall’ingresso di nuovi divisori [21]Giove e Venere – per il grado Ascendente, la Luna, Giove, Marte e Venere.

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La rivoluzione dell’anno 2012

Dopo l’esame dei moti di direzione osserviamo la rivoluzione solare integrata dagli spazi di perfezione (o profezione) del periodo [22]. La rivoluzione è stata calcolata per il luogo di nascita (Buenos Aires: lat. 34°36’ S; long. 58°27’ W) e il giorno 17 dicembre 2012 alle ore 6,49 di fuso (ore 9,49 di T.U.).

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 latitudinideclinazioniDHvisibilità
Sole+23.385.05
Luna-5.21+09.432.39
Saturno-2.30+12.082.52-24,51 (v.)
Giove+0.75-21.114.13
Marte+1.17+22.584.90-19,35 (v.)
Venere-1.25+19.243.72-15,40 (v.)
Mercurio-0.92+20.854.10-11,57 (l.e.)
Tyche1.43
Daimon1.43

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Nell’ambito previsionale, il ciclo delle perfezioni indica i pianeti della rivoluzione che hanno particolari diritti nel periodo e ci aiuta a capire se gli eventi indicati in direzione, con degli aspetti che mantengono un vigore ed un’efficacia per due/tre anni, si realizzeranno proprio in quest’anno ed il modo, la qualità con cui questo avviene. In ogni rivoluzione solare si osserva sempre lo spazio di perfezione dell’Anno (dell’Ascendente od oroscopo) da cui traiamo i signori dell’Anno. Osserveremo anche gli spazi di perfezione del Sole, della Luna, di Daimon, di Tyche [23] e del Mediocielo, limitandoci qui a dei dati evidenti ed essenziali.

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Perfezioni e figure della rivoluzione solare del 2012

Venere e Mercurio sono i signori della perfezione dell’Anno. Venere e Saturno si presentano nella perfezione dell’AnnoMercurio [24] é il signore della perfezione di Daimon (la Parte di Spirito) e Sole e Mercurio si presentano nella perfezione di Daimon. Saturno domina la perfezione del Mediocielo e si configura alla perfezione del Mediocielo. Giove domina la perfezione della Luna (con Saturno) e si presenta nella perfezione. I progetti e gli impegni di quest’anno potranno trovare una loro espressione e realizzazione. Venere e Marte dominano la perfezione del Sole, il nodo è nei gradi della perfezione, Marte si configura per trigono e Saturno si oppone alla perfezione (impegni difficili ed ostacoli da superare).

La rivoluzione solare del 2012 è un tema che mostra il riproporsi, in modo più preciso, di un esagono tra Sole e Luna (crescente di luce e al suo ventre meridionale, il suo picco di latitudine sud [25]). Marte sorge, è in equidistanza al Sole, in esagono/trigono ai nodi lunari, in quadrato a Daimon e configurato al Mediocielo. Saturno è in equidistanza alla Luna, vicino alla sua declinazione. Giove, in proprie dignità, è acronico, in quadrato alla Luna, si oppone a Venere ed è in perfetto trigono alMediocielo. Mercurio, in proprie dignità, al tramonto eliaco mattutino, è in quadrato alla Luna, in esagono al Mediocielo, vicino alla declinazione di Venere e di Giove e si presenta sul grado del Plenilunio della nascita (6°16’ Gemelli). Venere, oltre ad opporsi a Giove è in quadrato mondano alla Luna e in esagono al Mediocielo. Marte che sorge (in segno tropico), forma figure al Sole e ai nodi, domina la perfezione del Sole (afflitta da Saturno che vi si oppone), si oppone allo spazio di perfezione del Mediocielo: può indicare un nuovo percorso, una diversa fase di vita che richiede alcune radicali modifiche e un cambiamento del luogo in cui si vive. Saturno, che è in equidistanza alla Luna e che si presenta nello spazio di perfezione dell’Anno (prendendovi un dominio), comporta pesanti responsabilità, il vivere questo momento come estremamente difficile (nel proprio percorso di fede), un distacco o un allontanamento da persone e luoghi familiari. La benevolenza e la forza di Giove,dovuta alla sua dignificazione, la precisa figura al Mediocielo, l’acronicità, le figure a Venere e alla Luna (quando Venere è signora dell’Anno e Giove è signore della perfezione della Luna), la figura di esagono tra Sole e Daimon [26], con Daimon che culmina, tutte queste cose, precisano che si tratta di un momento di “progresso” nella propria vita, di ulteriore e grande crescita spirituale e, inoltre, dell’accrescersi della visibilità e della popolarità. L’accento che si pone sulla perfezione di Daimon (e la parte di Spirito) e sulla Casa dodicesima, in cui si presentano il Sole e Mercurio, dove Mercurio è il signore di Daimon e dell’Anno, è in condizione di levata eliaca e riceve l’opposizione di Giove (figura forte data dall’essere ognuno, Mercurio e Giove, nel proprio domicilio) porta la realizzazione di propositi importanti (e di propositi della comunità di cui si fa parte) nonché la concreta possibilità di poter perseguire un progresso importante nel proprio percorso spirituale e di fede.

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La rivoluzione del mese

In ogni analisi preventiva, l’esame dei mesi può aiutare nel comprendere l’epoca in cui i principali significati dell’anno si esprimono. A questo scopo, la rivoluzione del Sole (anno tropico) viene suddivisa in 13 parti, ognuna della durata di 28 giorni, 2 ore, 17 minuti e 36 secondi, che rappresentano le 13 rivoluzioni mensili ed in cui si ripropongono, nella loro successione regolare, i domini delle perfezioni annuali.

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mesigiorniore  minuti   secondi
1282   17   36
2564   35   12
3846   52   48
41129   10   24
514011  28   00
616813  45   36
719616  03   12
822418  20   48
925220  38   24
1028022  56   00
113091    13  36
123373   31   12
133655   48   48

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Perfezioni mensili

A partire dal momento della rivoluzione annua determiniamo le date di inizio dei periodi di rivoluzione mensile, secondo la precedente tabella dei giorni:

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Decorrenza rivoluzioni mensiliPerfezioni dell’Oroscopo
1°  meseGiorno 17/12/2012 ore 09,49,00 di T.U.da 02°20’ Toro a 2°54’ Gemelli
2°  meseGiorno 14/01/2013 ore 12,06,36 di T.U.da 2°54’ Gemelli a 27°31’ Gemelli
3°  meseGiorno 11/02/2013 ore 14,24,12 di T.U.da 27°31’ Gemelli a 28°30’ Cancro
4°  meseGiorno 11/03/2013 ore 16,41,48 di T.U.da 28°30’ Cancro a 27°54’ Leone

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Secondo la teoria, nell’ambito delle 13 rivoluzioni, si ricerca la figura o le figure mensili in cui ritroviamo il dominio e una condizione di efficacia di Venere e Mercurio, signori della perfezione dell’Anno, per il corpo fisico, la salute e le questioni fondamentali della vita. Per le scelte dello spirito porremo l’attenzione anche su Daimon (la parte di Spirito), la perfezione di Daimon e i suoi signori. Per la verifica a posteriori osserviamo che la figura del 4° mese, comprende la data in cui si verifica la nomina a pontefice, pertanto presentiamo la relativa figura la cui interpretazione deve essere effettuata per gli elementi semplici e palesi che vi si ritrovano e che sono direttamente collegati alla rivoluzione solare.

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Figura del Mese

Nella  figura dell’11/3/2013, per le ore 16,41 di T.U., sorgono 15°46’ Sagittario e culmina 1°25’ Bilancia.

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 latitudinideclinazioniDHvisibilità
Sole+03.460.61
Luna-4.35+00.110.84-04,37 (n.v.)
Saturno-2.60+12.682.83
Giove+0.45-21.345.32
Marte+0.76+00.870.0905,55 (n.v.)
Venere+1.43+06.450.81-05,11 (n.v.)
Mercurio-2.60+06.291.46-12,72 (l.e.)
Tyche5.77
Daimon5.77

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Perfezioni e figure della rivoluzione mensile

Dominatori della perfezione del Mese sono Mercurio (uno dei signori dell’Anno) e Saturno; dominatori della perfezione di Daimon sono Mercurio (uno dei signori dell’Anno) e Saturno [27]; dominatori della perfezione del Mediocielo sono Venere e Mercurio (i signori dell’Anno); dominatori della perfezione della Luna e di Tyche sono Marte e Giove (signori della perfezione del Mediocielo in rivoluzione).

Osserviamo che la gran parte dei pianeti sono nella nona Casa della figura mensile, all’interno dei gradi della perfezione di Daimon del periodo. La rivoluzione mensile è molto vicina al novilunio e la Luna, Venere e Marte sono sotto i raggi del Sole, nei domini di Mercurio (Vergine). Venere e Mercurio, signori della perfezione dell’Anno, sono ben configurati a Saturno, signore del Mese. Inoltre, Saturno si presenta nella perfezione del Mediocielo del periodo e ne prende un dominio. Mercurio è nel proprio segno di domicilio ed esaltazione, in nona Casa, è invisibile ma nelle ore successive realizza la levata eliaca mattutina ed esprime una condizione di massima forza (qui può indicare l’elettorato religioso straniero capace di orientare in modo incisivo – e libero – le scelte di voto). Mercurio, come dicevamo, è signore del Mese e signore di Daimon, si presenta dentro la perfezione di Daimon, domina su Sole, Luna, Venere e Marte e riceve la figura di trigono del secondo signore del Mese, Saturno. Daimon è all’Ascendente, Tyche e Giove sono appena sorti e si configurano a Marte ed ai pianeti in nona Casa. Inoltre, l’Ascendente della rivoluzione mensile giunge ai gradi di Giove e all’opposizione dei gradi di Mercurio e del Sole della rivoluzione solare (ponendo in piena evidenza la figura più significativa della rivoluzione solare, quella tra Mercurio – il signore dell’Anno –, il Sole e Giove). Per il complesso di figure e domini, in questo periodo dell’anno gli eventi maggiormente significativi riguardano la fede e lo spirito. Inoltre, Marte sorge nella figura di rivoluzione solare e culmina nella rivoluzione mensile: vi è “uno scuotersi” e il dover promuovere ulteriormente il proprio agire pubblico e nella comunità religiosa e politica (per la complessità di questa figura, dove tutto appare in divenire, in cui tutto deve ancora venir fuori pienamente – fase novilunica -, possiamo comprendervi la certezza degli elettori che da parte sua possa trattarsi di un governo “illuminato” dello Stato Vaticano). Marte (all’Ascendente della rivoluzione solare) promette delle cose in rivoluzione e nella figura mensile (in cui culmina), esplicita cambiamenti e fatti nuovi (è uno dei pianeti che nel moto di direzione giunge a un nuovo dominatore dei propri confini – il cronocratore Marte passa il testimone a Venere -), significa anche esiti e risultati poco prevedibili e che possono un poco sorprendere.

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Considerazioni sui momenti favorevoli o poco favorevoli

Per un evento così rilevante nella vita di Bergoglio, il giungere ai vertici degli incarichi religiosi della comunità cattolica, potevamo anche aspettarci una chiara figura del Sole per i suoi precipui significati del “dirigere” e “condurre”, in questo caso tutta una collettività religiosa. Orientando l’osservazione indietro nel tempo, fino ad aprile del 2005, quando si sono svolte le precedenti elezioni pontificie, vediamo che, per il moto di direzione primaria, il Sole di Jorge Mario Bergoglio è giunto al Fondocielo precisando la figura anche al Mediocielo. Dalle informazioni biografiche abbiamo visto che, nelle elezioni del 2005, Bergoglio è stato uno dei personaggi di riferimento pur se alla fine la scelta è caduta su Ratzinger. Dal punto di vista dell’indagine astrologica possiamo cogliere e indicare alcuni degli elementi che possano “aver fatto la differenza” e, in un certo qual modo, spiegare la mancata elezione in quella circostanza. Per non appesantire l’esposizione ci soffermeremo su pochi dati, significativi, tratti dalle figure per il 2005, che possono servire allo scopo.

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Dei tempi futuri, elezione di Ratzinger nell’aprile 2005

Le precedenti elezioni pontificie si sono svolte nell’aprile del 2005, in seguito alla morte di papa Paolo Giovanni II. Apertosi il conclave il 18 aprile 2005, il secondo giorno di votazioni, il 19 aprile, ha portato alla nomina di Ratzinger, papa Benedetto XVI. Il giorno della nomina, il 19 aprile 2005 – arco di direzione 71,60 -, per il moto delle direzioni primarie dei pianeti di nascita di Bergoglio osserviamo il giungere del Sole all’opposizione del Mediocielo. Insieme a questa figura si precisa l’unione di Saturno diretto al Sole di nascita e il quadrato del Sole diretto alla sua posizione di nascita.

Nel cerchio interno indichiamo le direzioni nel moto diurno, nel cerchio esterno le direzioni nel moto zodiacale, da osservare entrambe. Inoltre, la legenda in figura indica i confini a cui sono giunti gli astri:

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 ConfiniDeclinazioniDH
OroscopoMarte-02.296.00
MediocieloMarte-23.400.00
SoleGiove+03.640.07
LunaVenere-14.733.51
SaturnoGiove-21.575.79
GioveSaturno-01.030.62
MarteSaturno/Marte+23.454.74
VenereVenere-14.873.54
MercurioGiove-06.011.41
FortunaGiove0.46
DaimonGiove3.67

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Il Sole diretto (DH 0,07) è opposto al Mediocielo;

Il Sole diretto (DH 0,07) è in quadrato al Sole di nascita (DH 5,85);

Saturno diretto (DH 5,79) è unito al Sole di nascita (DH 5,85);

Mercurio diretto (DH 1,41) è tuttora equidistante a Saturno di nascita (DH 1,67);

Luna/Venere dirette (DH 3,54) sono all’equidistanza di Luna/Venere di nascita (DH 3,67);

Tyche diretta (DH 0,46) giunge all’esagono di Tyche di nascita (DH 3,55);

Daimon diretta (DH 3,67) giunge all’unione di Tyche di nascita (DH 3,55).

Abbiamo, ora, una figura positiva e fondamentale, il Sole che, al Fondocielo, può, in potenza, “scuotere” e muovere dal basso, dalle radici profonde di un sentimento di fede, un’azione che si mostra e diventa visibile (Mediocielo). Allo stesso tempo, si precisa una figura difficile, Saturno che tramonta e si unisce al Sole. La figura diventa complessa poiché il Sole diretto nel giungere al Fondocielo precisa il quadrato al Sole di nascita e a Saturno diretto e rafforza (e la rende più pesante) questa unione Saturno/Sole.

Pur non conoscendo di prima mano maggiori notizie a questo riguardo, la mia ipotesi è che si sia trattato di un periodo di non buona salute e, cosa ancora più importante, che ha comportato un grande travaglio interiore (di chi, in questo momento difficile, non si sente pronto e adeguato o con sufficienti energie fisiche e spirituali). Indica anche alleanze che dividono anziché unire i consensi, forse anche contrarietà all’interno delle varie correnti. Il grado del Mediocielo (che rappresenta la vita pubblica del soggetto) ed il grado di Marte (Marte in quarta Casa rappresenta la famiglia e la comunità religiosa in patria) si trovano entrambi in gradi di pianeti malefici a cui succedono gradi di pianeti malefici (per Marte si realizza anche un cambiamento di segno: exalma [28]), questo caratterizza periodi della vita in cui si presentano avversità, è più difficile il buon esito del proprio agire, vi sono contrasti, difficoltà di vario genere, prove da superare.

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La rivoluzione solare dell’anno 2004

Limitandoci alle considerazioni essenziali, proponiamo la rivoluzione solare, integrata dagli spazi di perfezione del periodo, calcolata per il luogo di nascita (Buenos Aires: lat. 34°36’ S; long. 58°27’ W) e il giorno 17 dicembre 2004 alle ore 8,18 di fuso (ore 11,18 di T.U.).

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 latitudinideclinazioniDHvisibilità
Sole+23.383.80
Luna+3.92+11.272.48
Saturno+0.04-20.915.73
Giove-1.24+05.010.17
Marte-0.31+18.582.01-19,34 (v.)
Venere-1.28+19.092.40-15,68 (v.)
Mercurio-2.90+19.243.03-8,76 (n.v.)
Tyche1.43
Daimon1.43

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Nella rivoluzione del periodo Saturno non ha domini sulle principali perfezioni (ad eccezione della perfezione del Sole), è angolare e si presenta al tramonto della figura (rievoca il significato della figura di direzione). Inoltre, entrambi i malefici, Marte e Saturno, si configurano alla perfezione dell’Anno, senza averne signoria: manca il buon esito delle principali questioni in campo.

In rivoluzione culmina il grado in cui è Marte nel tema di nascita, culminano il nodo lunare sud, Giove (in nona Casa ma unito al Mediocielo) e Daimon (in decima Casa). I signori della perfezione dell’Anno sono Giove e Mercurio [29], il primo culmina nella figura di rivoluzione, il secondo si presenta nei gradi della perfezione del Mediocielo. La Luna si presenta nella perfezione dell’Anno e il suo signore, Mercurio, è sotto i raggi del Sole, è unito alla declinazione di entrambi i malefici ed è in quadrato sovreminente alla Luna [30]. Inoltre, i signori della perfezione del Mediocielo, Venere e Mercurio, e della perfezione di Daimon, Mercurio, Venere e Marte, sono uniti per declinazione a Saturno e si presentano nella perfezione del Mediocielo. Questo caratterizza un anno che è molto importante per l’agire e le iniziative del soggetto, dove ci si mette in gioco, con un ruolo che appare determinante ma, per tutto quanto abbiamo detto, i cui esiti rimangono incerti: per la Luna e il nodo lunare sud in evidenza nella figura possiamo ipotizzare spinte contraddittorie che muovono gli eventi, le scelte e le decisioni dei gruppi e delle correnti coinvolte nelle decisioni di questo momento.

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Conclusioni

L’esame astrologico del papa Francesco comprende tante altre considerazioni e tante altre questioni che si sono affacciate nel lavoro da me fatto ma che non sono state sviluppate nella presente esposizione. Quale nota personale vi è la convinzione che questo personaggio fuori dal comune, che al momento ha mostrato molto poco di sé, delle sue intenzioni e dei suoi programmi, possa “aprire” un effettivo rinnovamento nella Chiesa cattolica e rappresentare l’esempio di una rinnovata espressione del sentimento religioso, certamente più in linea con quanto viene richiesto, in questo momento sociale e storico, dai fedeli e dalla gente comune.

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NOTE

[1] Le stagioni astronomiche sono periodi all’interno dell’anno caratterizzati dal variare della declinazione del Sole e dalla diversa altezza del Sole sull’orizzonte a mezzogiorno. Questo è dovuto al fatto che la Terra, durante lo spostamento lungo la sua orbita, si presenta diversamente inclinata rispetto ai raggi solari. Nelle stagioni calde il Sole è più alto sull’orizzonte, si verifica un incremento di luce ed un valore di declinazione Nord – positiva –; nelle stagioni fredde il Sole è più basso sull’orizzonte, si verifica una diminuzione della luce ed una declinazione Sud – negativa -.

Il variare della declinazione e degli archi diurni e dell’altezza meridiana del Sole alle diverse latitudini, modifica in modo sensibile la durata del giorno (tranne che all’Equatore)  e l’intensità dei raggi luminosi con dirette conseguenze sulle variazioni di temperatura, il modificarsi e la natura dei venti e dei principali fattori meteorologici che contrassegnano le stagioni climatiche.

[2] Sulla questione che già ai suoi tempi riguardava considerazioni non solo teoriche, Gerolamo Cardano, grande matematico, medico e filosofo, nato a Pavia e vissuto tra il 1501 ed il 1576, riprendendo la dottrina tolemaica, aveva sostenuto la necessità di invertire le dignità planetarie (ovvero i segni astrologici) nell’erigere il tema di nascite avvenute nell’emisfero Sud.

[3] Il metodo di domificazione di Placido Titi, che è il medesimo di Ibn Ezra e di Girolamo Diedo, si fonda sulla divisione del moto diurno. Ogni semiarco, diurno o notturno, viene suddiviso in tre parti uguali, pari a 2 ore temporali ciascuna ed i circoli orari che passano per i punti di divisione rappresentano i confini tra una Casa e l’altra. I punti in cui i circoli orari attraversano l’eclittica sono le cuspidi delle Case.

[4] Dal Polo del mondo si dipartono i circoli di declinazione, dal Polo dell’eclittica i circoli di latitudine. Ora, le coordinate astronomiche delle effemeridi (tempo siderale, longitudine e latitudine eclittica, declinazione) si calcolano, per consuetudine, relativamente all’emisfero Nord. Per rispettare una realtà astronomica, dovrebbero essere compilate delle effemeridi per l’emisfero Sud, perfettamente simmetriche alle altre.

[5] “A causa della precessione degli equinozi, ogni 25.800 anni – calcolati in base allo spostamento attuale – il punto gamma coincide con l’inizio della costellazione dell’Ariete; e come quest’ultima è tutta compresa entro il primo segno immateriale, così lo zodiaco stellato, nel suo complesso, risulta coincidere con lo zodiaco tropico. In realtà mai può verificarsi una precisa sovrapposizione delle 12 immagini celesti, separate l’una dall’altra da spazi interstellari (in alcuni casi enormi, come tra Ariete e Toro) e ognuna di diversa grandezza, alle corrispondenti 12 suddivisioni dell’eclittica, ciascuna di 30°. L’epoca a noi più vicina che ha visto tale coincidenza (III sec. a. C.) è la stessa nella quale il corpus teorico dell’astrologia si andava formando”. (nota 18 della relazione di Joe Fallisi “Maradona e l’emisfero australe”, Atti II Congresso Internazionale di Astrologia del CIDA, Venezia 1997)

“Riguardo ai segni zodiacali, cominciamo con quella dodicesima porzione dell’eclittica che giace a nord del punto di intersezione dell’equatore e dell’eclittica, in conformità al secondo moto, ovvero alla precessione degli equinozi. In questo modo, il solstizio estivo cadrà sempre all’inizio del quarto segno, il solstizio invernale all’inizio del decimo.” (al-Bîrûnî, Gli astri, il tempo, il mondo. Viaggio nell’India segreta, Xenia, Milano 1997, p. 210)

[6] I segni zodiacali sono stati stabiliti nella fascia temperata, dove le stagioni assumono una distinta fisionomia chiaramente percepibile da un punto di vista climatico. Il momento di equinozio primaverile (cioè uno dei due punti di intersezione dell’eclittica con l’equatore celeste), per l’emisfero nord indica una porzione dello zodiaco immateriale (dodecatemorio), che ha preso il nome di Ariete, i cui gradi hanno declinazione Nord rispetto al Polo elevato di riferimento.

“Dal punto di vista astronomico, le due fondamentali caratteristiche dei segni sono l’una in rapporto agli equinozi (declinazione Nord o Sud), l’altra relativa ai solstizi (velocità ascensionale). All’equinozio di primavera comincia la declinazione Nord del Sole (positiva, sopra l’Equatore celeste) e va crescendo fino al solstizio d’estate (Ariete, Toro, Gemelli, dove il Sole aumenta la durata del giorno, ha declinazione Nord e crescente); poi, essa diminuisce progressivamente fino all’equinozio d’autunno (Cancro, Leone, Vergine). Da questo punto il Sole inizia ad avere declinazione Sud (negativa, perché si trova sotto l’equatore celeste) continuando a discendere fino al solstizio d’inverno (Bilancia, Scorpione, Sagittario); da dove quindi risale, fino a raggiungere nuovamente l’equinozio di primavera (Capricorno, Acquario, Pesci). E mentre dal solstizio invernale a quello estivo i segni si levano con moto più rapido, in meno di due ore equinoziali (Capricorno, Acquario, Pesci, Ariete, Toro, Gemelli: segni curvi od obliqui, di corta ascensione), dal solstizio d’estate al solstizio d’inverno essi sorgono con moto più lento, in più di due ore equinoziali (Cancro, Leone, Vergine, Bilancia, Scorpione, Sagittario: segni retti o diritti, di lunga o retta o diritta ascensione)”. (passi della relazione di Joe Fallisi “Maradona e l’emisfero australe”, Atti II Congresso Internazionale di Astrologia del CIDA, Venezia 1997)

[7] “(…) All’inizio dell’osservazione del cielo, vi è la determinazione delle posizioni celesti rispetto all’orizzonte, in seguito rispetto a stelle prese a riferimento o in base alla via del Sole, come in Babilonia, o all’equatore come in Cina; quindi si stabiliscono le longitudini prendendo a riferimento il transito di stelle brillanti al meridiano. Infine, con la determinazione di uno zodiaco slegato dalle costellazioni, matematicamente ripartito e fissato agli equinozi e ai solstizi, le longitudini vengono stabilite a partire dall’equinozio vernale. In particolare, questi due ultimi metodi convissero nel periodo greco-romano. Dice Neugebauer che ‘furono precise ragioni matematiche quelle che indussero a introdurre un grande circolo ben definito che misurava la progressione del Sole e dei pianeti rispetto a sezioni lunghe esattamente 30 gradi. Anzi, lo zodiaco non fu mai altro che un’indispensabile idealizzazione matematica e venne usato esclusivamente ai fini del computo astronomico’.” (G. Bezza, Arcana Mundi, vol. I, op. cit., pp. 111-112)

[8] “Ad ogni segno dello zodiaco, – nota Abdar-Rahmanas-Sûfi – ‘è stato dato il nome della figura ritrovata al tempo delle osservazioni’, ma di norma nell’astrologia araba e persiana, contrariamente all’abitudine dei compilatori bizantini, non vi sono per i segni dello zodiaco immobile simboli speciali, ma essi sono numerati semplicemente da 0 a 11″ (G. Bezza, Arcana Mundi, vol. I, op. cit., pp. 114-115) “secondo l’ordine alfabetico detto abjad, che rappresenta l’uso delle lettere dell’alfabeto secondo il loro valore numerico (hurûf al-jummal)” (G. Bezza in al-Biruni, L’arte dell’astrologia, Mimesis, Milano 1997, p. 139).

“Sia la natura dei segni, sia quella delle immagini è costante: sempre il segno dell’Ariete è maschile, diurno, mobile, sempre l’immagine dell’Ariete è quella di un quadrupede, le cui stelle nelle corna hanno temperamento simile a quello di Saturno e di Marte, quelle nella coda a quello di Venere, etc. Diciamo che entrambe queste nature sono costanti, perché non vengono mutate dal succedersi del tempo (…): l’astrologo prudente deve unire l’immagine al segno e da questa unione nasce una terza natura per giusta mescolanza (…).” (G. Bezza, Commento al primo libro della Tetrabiblos di Claudio Tolemeo, op. cit., p. 240)

Cfr. V. Nabod, Astronomicaruminstitutioneslibritres, Venetiis 1580, Cap. 11.

[9] Nei due equinozi, all’equatore, il Sole è allo zenit e l’asse terrestre risulta perpendicolare ai raggi del Sole; ora la durata del giorno (12 ore) è uguale alla durata della notte. Nell’emisfero boreale il 20-21-22 marzo inizia la primavera, in quello australe l’autunno; nell’emisfero boreale il 22-23-24 settembre inizia l’autunno, in quello australe la primavera. Nella fascia temperata, sia dell’emisfero boreale, sia dell’emisfero australe, il Sole non giunge mai allo zenit ma culmina a metà della volta celeste. Più ci si sposta dai tropici verso l’Equatore più le stagioni, e la quadripartizione espressa nella fascia temperata, perde progressivamente le sue distinzioni che si annullano completamente all’Equatore.

Nell’emisfero boreale al solstizio d’inverno (tra il 21-22-23 dicembre) l’asse terrestre è inclinato in modo che i raggi solari siano perpendicolari al tropico del Capricorno. La notte ha il maggior numero di ore  (ci troviamo all’inizio dell’inverno), la calotta polare artica è completamente in ombra e quella antartica completamente in luce. Nell’emisfero australe in dicembre il giorno ha la sua massima durata e ci troviamo all’inizio dell’estate. Al solstizio d’estate (tra il 21-22-23 giugno) la situazione dei due emisferi è esattamente opposta e simmetrica.

[10] “(…) se badiamo alle cause naturali dobbiamo riconoscere che nell’emisfero australe non solo i domicilî, ma le dignità tutte degli astri sono altre che nel nostro emisfero: se i tempi della primavera e delle altre stagioni discordano nei due emisferi, discorderanno tra loro anche i tempi annui dei segni zodiacali che muovono il loro principio dalle stagioni medesime. (…) Si noti che il mantenere la medesima ripartizione dei domicilî conduce facilmente l’astrologo a commettere mostruosità astronomiche: quando nell’emisfero Nord è estate, i segni dello zodiaco si comportano nell’emisfero Sud come i corrispondenti segni invernali ovvero ascenderanno in tempi sempre più rapidi, mentre nell’emisfero Nord sorgeranno lenti e tutti i moti non risponderanno al vero. Morin < De Villefranche > elude questa difficoltà operando vigorose correzioni della differenza ascensionale, violentando così la causa prima dell’assegnazione dei domicilî, la quale risiede (…) nel moto. I segni dello zodiaco non sono simboli arbitrarî, sussistono in virtù dell’illuminazione annua del Sole sulla terra e il processo di questa illuminazione solare ha tempi diversi nei diversi emisferi.” (G. Bezza, Commento al primo libro della Tetrabiblos di Claudio Tolemeo, op. cit., p. 315)

[11] I nomi dei punti cardinali dell’orizzonte, stabiliti nell’antichità e che nel tempo hanno assunto una valenza valida in qualunque luogo della Terra, sono stati stabiliti in relazione all’emisfero Nord. Nell’emisfero Nord, guardando a Sud, vediamo il sorgere (Est) del Sole alla nostra sinistra. Giungendo per la prima volta in qualche località dell’emisfero australe potremmo rimanere disorientati nel constatare che il sorgere del Sole (Est), guardando a Sud, avviene alla nostra destra.

[12] La distanza oraria si riferisce alla suddivisione del giorno in 24 ore ed è la misura oraria dell’astro osservato nella sua posizione relativa rispetto alla linea meridiana (asse fondocielo/mediocielo) ed alla linea dell’orizzonte (asse ascendente/discendente). I valori in distanza oraria (DH) indicati nella figura di direzione partono da un valore zero in prossimità del meridiano e determinano i quattro quadranti di sei ore l’uno del cerchio completo, nel seguente modo: dal fondocielo all’ascendente e dal fondocielo al discendente da 0 a 6 ore; dal mediocielo all’ascendente e dal mediocielo al discendente da 0 a 6 ore. Questo significa dire che l’astro situato esattamente sulla cuspide della seconda, dell’undicesima, della nona e della quinta Casa ha un valore di distanza oraria pari a 2 ore (DH 2.00); l’astro situato precisamente sulla cuspide della prima, della dodicesima, dell’ottava e della sesta Casa ha un valore di distanza oraria di 4 ore (DH 4.00), e così via.

[13] In questa colonna viene fornito il dato della visibilità degli astri per il giorno della nascita. Con la sigla v. intendiamo “visibile” o fuori dai raggi del Sole; con la sigla n.v. intendiamo “non visibile” o sotto i raggi (invisibilità e combustione). Con la sigla l.e. indichiamo la “levata eliaca” (che può essere mattutina o vespertina), con t.e. il “tramonto eliaco” (mattutino o vespertino).

[14] Nel ciclo luminoso del pianeta rispetto al Sole è il momento (determinato per un dato orizzonte locale) in cui il pianeta esce dai raggi del Sole ed appare visibile (levata eliaca mattutina) e quando il pianeta è ancora visibile e sta per entrare sotto i raggi del Sole (levata eliaca vespertina). In queste due fasi si realizza la massima operosità del pianeta in quanto aumenta di moto e di luce.

Si chiarisce che qui viene presa in considerazione la misura, proposta da Schoch, della quantità dell’arco condotto dallo zenith al nadir e passante per i luoghi dell’astro e del Sole, tale da consentire la prima o ultima visibilità dell’astro ad oriente (levante) o ad occidente (tramonto); per Mercurio tali valori vanno da –13.00 a -9.50 (se tramonta o sorge mattutino o vespertino). Per valori inferiori (di segno negativo) il pianeta è invisibile o combusto, per valori superiori (di segno negativo) ma vicini a quelli proposti, vi è la condizione di visibilità e di una maggior forza ed operatività.

[15] Nella mailing list “Astrología culta y erudita” José Luís Carrión ha pubblicato la copia del documento anagrafico (del Registro Civil de Buenos Aires) ottenuto da Claudia Rizzi. Il documento indica la nascita di Jorge Mario Bergoglio per le ore 21 del 17 dicembre 1936.

[16] Nelle 24 ore, del giorno, sono tanti i momenti in cui, secondo “cause precedenti”, che riguardano la “formazione di corpo e spirito”, la nascita dei bimbi è possibile. Secondo questa concezione filosofica, le fasi di formazione dell’embrione, dal concepimento alla nascita, devono seguire un ritmo armonico, esprimere un’assonanza che consente il compimento della gestazione. A questa concezione risponde la tecnica che è di Tolemeo e del suo tempo. Seguendo questa tecnica, ricercheremo, nel giorno di nascita, quei momenti in cui è possibile nascere. Si tratta di quelle “aperture delle porte” in cui i pianeti formano rapporti di eguaglianza numerica in virtù dei loro moti, isaritmie (che devono essere considerate secondo il moto orario), rispetto al sorgere o al culminare. Tali momenti possono essere pochi o tanti, ma la nostra scelta deve riguardare solo quei rapporti che si creano tra quel pianeta, che ha un chiaro dominio al tempo della sizigia e che troviamo riconfermato, per diritti, forza, operatività, concordia di hairesis, nel tema di nascita.

[17] Signori della triplicità/trigonocratori: nel giorno/nella notte

Triplicità di fuoco Ariete, Leone, Sagittario Sole Giove

Triplicità di terra Toro, Vergine, Capricorno Venere Luna

Triplicità di aria Gemelli, Bilancia, Acquario Saturno Mercurio

Triplicità di acqua Cancro, Scorpione, Pesci Venere Marte

Doroteo di Sidone e gli arabi assumevano tre signori del Trigono o trigonocratori: primo trigonocratore, secondo trigonocratore e partecipante; e suddividevano i tempi della vita, del matrimonio e di tutte le questioni, in tre parti. Nell’esperienza fatta finora, con l’intento di cogliere dati essenziali e certi, è pienamente efficace l’osservazione di due soli trigonocratori.

[18] La direzione nel mondo è quando un astro si muove nel suo moto diurno, però, muovendosi nel suo moto diurno resta fermo nel suo grado zodiacale, allora la sua virtù rimane impressa in questo grado zodiacale.

La direzione nello zodiaco è quando un astro rimane fisso nella sua posizione nel mondo e tutti i gradi dello zodiaco salgono a lui. Allora, dire che un astro rimane fisso nella sua posizione nel mondo, ad esempio in decima Casa, è dire che la sua virtù nel mondo permane e non si muove, e tutti i gradi dello zodiaco salgono indicando i cambiamenti e il mutare delle cose.

[19] Il confine o termine è la prima delle due dignità minori e consiste nella divisione di ciascun segno zodiacale in cinque settori di ampiezza variabile, ognuno dei quali viene assegnato ad uno dei cinque pianeti, esclusi i due luminari. I sistemi di divisione dei segni in confini riportati nell’astrologia classica sono tre: un sistema caldeo, uno egizio (a cui ci si riferisce nell’articolo) ed uno tolemaico. Il criterio di attribuzione dei confini sembra essere in relazione, come dice lo stesso Tolemeo, con i tempi ascensionali dei segni, ma sicuramente è stato successivamente corretto in base all’esperienza. Il confine ha molta forza ma il suo effetto è limitato nel tempo e riguarda i mutamenti brevi. È detto anche “termine” (spiegazione contenuta nel glossario del sitowww.cieloeterra.it).

[20] Per questa e per le altre sorti indicate nell’articolo ci riferiamo al sistema di calcolo successivo a quello adottato da Placido Titi e da Adriano Negusanzio. Qualche anno dopo la morte di Placido, nella ristampa della Coelestis Philosophia del 1675, Francesco Brunacci e Francesco Maria Onorati propongono un metodo di calcolo che mantiene la stessa struttura del calcolo del Placido ma viene svolto interamente sull’equatore operando con l’ascensione obliqua dell’oroscopo e con le ascensioni miste (am) dei luminari, ovvero con le aoch nell’emisfero ascendente e con le doch in quello discendente, in modo da ottenere l’ascensione mista della sorte. Sulle argomentazioni teoriche e le modalità del calcolo, si segnala l’articolo pubblicato all’interno del sito www.cieloeterra.itdell’associazione Cielo e Terra “La sorte oraria, il vero oroscopo lunare”, di Marco Fumagalli, che amplia quanto già indicato nell’altro suo articolo “il calcolo delle sorti secondo Placido Titi” (pubblicato su Linguaggio Astrale n. 103 di giugno 1996).

La sorte della Necessità, Ananke, può esprimere le difficoltà che si presentano nella vita in generale e legate all’idea del destino che concerne ognuno di noi; in dati casi può dire qualcosa, se ve ne sono i presupposti, sugli “accidenti” violenti.

[21] Divisore di un significatore, per un dato periodo di tempo, è il pianeta che domina i confini del grado eclittico in cui giunge la direzione nello zodiaco del significatore stesso. Il divisore assume un dominio sul significatore per tutto il periodo durante il quale la direzione rimane entro i suoi confini, e condivide questo dominio con il suddivisore. Suddivisore di un significatore per un dato periodo di tempo, è il pianeta che ha ricevuto per ultimo la direzione del significatore, nello zodiaco o nel mondo. Il Suddivisore assume un dominio sul significatore e lo mantiene finché quest’ultimo compie una direzione ad un diverso pianeta. Condivide il dominio con il divisore (spiegazione contenuta nel glossario del sito www.cieloeterra.it).

[22] Profezione o perfezione di un punto della sfera locale è il suo spostamento, nel senso del moto diurno, attraverso i circoli orari delle 12 case, in modo tale che in 1 anno percorra lo spazio di una casa, e dopo 12 anni ritorni al punto iniziale. Il segno nel quale cade la perfezione prende il nome di “segno di perfezione” e, nel caso che il punto “proferito” sia l’oroscopo (l’ascendente), è detto segno dell’anno (spiegazione contenuta nel glossario del sito cieloeterra.it). Per il calcolo si veda l’articolo di Giuseppe Bezza “La profezione. Come si calcola, come si interpreta.”, pubblicato su Linguaggio Astrale 104, settembre 1996.Si intende dire che può proporsi un giudizio compiuto con le tecniche esposte. Altre osservazioni: esame delle principali sorti caldee, della natura delle stelle fisse, dei cronocratori (signori dei confini o divisori), integrano ed arricchiscono le informazioni complessive, che non costituiscono l’oggetto di questo lavoro e consentono di qualificare meglio periodi della vita favorevoli o “critici” e la natura degli eventi.

[23] La sorte del Genio, Daimon, in ogni genitura può rappresentare l’intelletto, l’animo, il comportamento, i desideri profondi e le istanze interiori che indirizzano le scelte importanti della nostra vita.

La sorte di Fortuna, Tyche, in ogni genitura può rappresentare il corpo, la vita, le acquisizioni, le sostanze materiali, la convivenza, il matrimonio e quanto viene condiviso nella vita di coppia. Come la Luna, può esprimere qualcosa riguardo la casa, il domicilio, il luogo in cui si vive.

[24] Quando la perfezione (o profezione) giunge al segno del Cancro o del Leone, si prende come signore dello spazio di perfezione, rispettivamente, il divisore (o confine) della Luna o del Sole di questo periodo. Nel 2013 la Luna è giunta a 18°24’ Scorpione, nei confini di Mercurio secondo gli egizi, pertanto, signore della prima e della seconda parte della perfezione di Daimon è Mercurio (Gemelli e Cancro).

[25] Il ventre indica la quantità e l’in­cre­mento dell’evento significato. Nel corpo fisico indica la quantità delle masse corporee e, più in generale, l’alterazione sia in senso fisico che in senso morale. L’essere nel ventre significa l’alterare velocemente le cose e, per i significatori dell’animo, un modo variegato degli stati d’animo e delle decisioni.

[26] La sorte del Genio, Daimon, in ogni genitura può rappresentare l’intelletto, l’animo, il comportamento, i desideri profondi e le istanze interiori che indirizzano le scelte importanti della nostra vita. Nelle rivoluzioni annuali e mensili, le relazioni (le figure) di Daimon con il Sole, con la Luna e con Mercurio (in condizione forte e che domina sulle principali perfezioni), pongono un più chiaro accento sulle scelte dello “spirito”.

[27] Quando la perfezione (o profezione) giunge al segno del Cancro o del Leone, si prende come signore dello spazio di perfezione, rispettivamente, il divisore (o confine) della Luna o del Sole di questo periodo. Nel 2013 la Luna è giunta a 18°24’ Scorpione, nei confini di Mercurio secondo gli egizi; il Sole è giunto a 2°13’ Bilancia, nei confini di Saturno secondo gli egizi. Pertanto, signori della perfezione del Mese sono Mercurio e Saturno (Cancro e Leone); signori della perfezione di Daimon sono Saturno e Mercurio (Leone e Vergine).

[28] Il cronocratore è il “signore del confine” a cui è giunto l’astro nel periodo per il moto di direzione, secondo la divisione dei confini egizi. In questi anni la successione dei confini del Mediocielo e di Marte caratterizza un periodo climacterico in quanto si succedono domini dei malefici. Per Marte si tratta di un “exalma” perché vi è un cambiamento di segno (da GemelliCancro).

[29] Quando la perfezione giunge al segno del Cancro o del Leone, si prende come signore dello spazio di perfezione, rispettivamente, il divisore (o confine) della Luna o del Sole di questo periodo. Nel 2004 il Sole è giunto al grado 20 della Vergine, tuttora nei confini di Giove secondo gli egizi; signori della perfezione dell’Anno sono, pertanto, Giove e Mercurio (LeoneVergine).

[30] In una coppia di pianeti è sovreminente, per il moto orario diurno, quello tra i due che è sorto prima, che risulta destro, più orientale. Questa condizione è massimamente operativa nella figura di quadrato ma si osserva nei vari aspetti ed anche nella congiunzione tra pianeti. Tale efficacia è integra sempreché il pianeta “destro” sia sopra l’orizzonte o, quantomeno, non si sia ancora separato dal cardine dell’ascendente o del discendente.

In questo caso, vediamo in rivoluzione che Mercurio, in proprie dignità, è in quadrato sovreminente alla Luna. Si tratta di una figura ambigua e incerta poiché non avviene tra gli angoli e perché Mercurio (decl. +19,24), il pianeta sovreminente, è sotto i raggi del Sole, è unito alla declinazione di Marte (+18,58) ed è opposto alla declinazione di Saturno (-20,91).