Della previsione dei tempi futuri secondo gli antichi, il caso Poggiolini, di Mario Costantino, Giancarlo Ufficiale, Roberto Riccio

 

Dante e la cosmologia

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Introduzione

Nei nostri primi due articoli abbiamo voluto introdurvi ad un modo diverso di interpretare la psicologia dell’individuo. Abbiamo anche voluto introdurvi ad un campo di indagine su argomenti molto specifici, come l’esame delle fortune materiali. A questo punto, cercheremo di  esporre il metodo della previsione dei principali eventi che caratterizzano la vita di ognuno.

Si tratta della “scienza degli anni futuri”, rintracciabile nelle opere dei principali esponenti dell’astrologia classica (alcuni fra questi sono Doroteo, Tolemeo, Vettio Valente, Paolo di Alessandria, Efestione Tebano, Retorio, Masha’allah, Albohali, al-Kindi, Albumasar, Abenragel, Ali ibn Ridwan, Ibn Ezra, G. Bonati, P. Ciruelo, G. Cardano, F. Giuntini, G. Diedo, V. Nabod, Placido Titi).

La pratica di questo metodo, trasmesso nel corso dei secoli in modo talora frammentario, è stata attualmente abbandonata – quanto meno nella completezza dei suoi elementi costitutivi – ed il nostro desiderio è di dare un “assaggio” della grande ricchezza di cognizioni e tecniche che consentivano la previsione dei principali eventi della vita.

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Sui fondamenti del prevedere: premessa necessaria

La dottrina astrologica consente di prevedere gli eventi futuri. Nell’evoluzione delle conoscenze astrologiche, attraverso l’osservazione del cielo stellato, delle orbite dei pianeti, del Sole  e della Luna, si è posto un nesso diretto tra i “movimenti dei cieli” e le “vicende degli esseri umani sulla terra”.

Il moto astronomico della “sfera” che, dal momento della nascita di ogni individuo, continua il suo movimento, è connesso ad un cambiamento, ad un’alterazione che può essere interpretata dall’astrologo.

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In Tolemeo la teoria dei tempi futuri: prorogatore, significatore

Come prima cosa, Tolemeo, nel capitolo decimo del quarto libro del Quadripartito, tratta  delle età dell’uomo – divisione generale secondo le età degli astri -, che può essere considerata una distinzione delle età biologiche dell’essere umano. Poi, dichiara che “..le particolari proprietà dei tempi devono essere indagate secondo ciò che è peculiare nelle geniture e secondo il metodo generale già esposto, che si fonda sui principali prorogatori” – il termine è aphètes, da aphìemi, lasciar partire, mandar fuori, e con voce latina, prorogator, significator, moderator -.

“Il prorogatore costituisce il soggetto passibile rispetto a un’altra stella alla quale si configura nel tempo immediatamente seguente alla natività. La stella cui si configura è detta hypantetor, occursans, promissor, ovvero ‘colei che si fa incontro’. Questo nome le proviene dal fatto  che essa non si muove per moto proprio, ma viene mossa dal moto diurno che la porta ad imbattersi nel prorogatore mediante figura o congiunzione corporale”. (G. Bezza – “Antologia del pensiero astrologico antico” – pagg. 1013, 1014).

Tolemeo – “Quadripartito”- IV libro, 10° capitolo -, quindi,  chiarisce il significato generale dei prorogatori principali: “la prorogazione dell’oroscopo (dell’ascendente) per quanto attiene al corpo e all’espatrio; della sorte di fortuna per quanto è delle sostanze; della Luna riguardo alle affezioni dell’anima e alla convivenza; del Sole per ciò che è della fama e della dignità; del culmine per quanto attiene alle altre particolari condizioni, quali le attività, le amicizie, la procreazione dei figli”.

In seguito, indica i principali modi delle previsioni degli eventi futuri, di cui il primo è dato dalla divisione generale delle età degli astri; il secondo viene dalla direzione dei 5 luoghi prorogatori (Asc, Mc, Sole, Luna, sorte di fortuna), e di tutti gli altri astri; il terzo modo è dato dalla profezione (perfectio, profectio, il portare a compimento); il quarto modo è dato dalla conversione annua del Sole (cioè, agli ingressi che fanno i pianeti nella rivoluzione solare).

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Dei moti secondo un principio temporale

Il moto primo è il moto delle direzioni primarie, ma insieme a questo, in una precisa gerarchia, vi sono degli altri moti da considerare secondo un principio temporale che parte dalle “cause antecedenti” e giunge fino alle cause più remote.

Nella vita degli uomini, il primo principio temporale è l’inseminazione ovvero il momento del concepimento, mentre tutti gli altri vi si discostano sempre più.

Non è questa la sede che ci consenta di entrare approfonditamente sull’argomento, ma diciamo solamente che tutti quei principi che sono più vicini temporalmente alla natività sono più efficaci, o più determinanti. Gli altri principi dipendono da loro. Così, il più vicino è il moto della direzione primaria, in quanto muove la sfera. Meno vicino è il movimento della profezione, che ha una natura intermedia che si esprime nel disporre gli eventi regolarmente e ciclicamente, e quello che è ancora meno vicino è la rivoluzione degli anni (rivoluzione solare). E tutti quelli che sono più lontani dipendono da quelli che sono più vicini,  in questa successione:

  1. concepimento;
  2. natività;
  3. direzione;
  4. profezione o perfezione;
  5. conversione degli anni.

Proporre, come attualmente molti fanno, di compiere una rivoluzione degli anni partendo dalla natività (cioè il tema di nascita, la genitura, l’oroscopo di nascita), senza considerare null’altro, significa operare in un modo non tecnico, poiché la rivoluzione solare non dipende unicamente dalla natività, ma da questa e dalla profezione. La profezione (perfezione), a sua volta, è connessa alla direzione, e la direzione è direttamente connessa alla natività. Il transito, nell’accezione dell’astrologia moderna, è il più lontano di tutti, secondo un principio temporale.

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Moto delle direzioni: lungo il circolo zodiacale e rispetto al moto orario diurno

In direzione, i moti da considerare sono 2, uno è il moto nello zodiaco, e l’altro è il moto nel mondo (moto diurno o moto orario diurno). La questione richiederebbe del tempo ed un opportuno spazio. In questa sede, volendo semplificare, possiamo dire semplicemente che il “significatore” imprime una virtù nello zodiaco, nei 12 segni, e imprime una virtù nel mondo, nelle 12 Case. Sono 2 differenti virtù che hanno moti diversi e avvengono per “irraggiamenti” diversi.

Da quanto detto ne consegue che i significati in natività sono sempre 2, un significato è per il Segno in cui è l’astro, l’altro significato è per il luogo – o Casa – in cui è l’astro.

Non si tratta, come da qualche anno vanno dibattendo alcuni astrologi, di conferire una maggiore importanza all’una o all’altra  direzione, in quanto sono entrambe necessarie in virtù di quanto fin qui esposto.

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Direzioni primarie come movimento ascensionale del Sole

Secondo gli insegnamenti dell’astrologia classica, l’arco di equatore che calcoliamo nelle direzioni primarie, e che ci dà l’arco di direzione, ci porta al concetto di un grado uguale un anno.

A questo proposito, Tolemeo ci dice “una conversione del Sole” e una conversione del Sole sull’equatore è più o meno uguale ad un giorno. Pur saltando alcuni passaggi della questione, per brevità di esposizione, diciamo solo che, quando Tolemeo parla di conversione del Sole sull’equatore intende il computo delle due culminazioni successive del Sole al meridiano, considerate in termini di ascensione retta.

La differenza tra giorno solare e giorno siderale è di quasi 4 minuti e in capo ad un anno ammonta a un giorno.

La rivoluzione dell’equatore, se noi la vedessimo in piano, è la rivoluzione del “primo mobile” (della sfera celeste) che va dall’oriente all’occidente. Mentre i moti degli astri vanno da occidente ad oriente; allora, se si compie questa rivoluzione equatoriale del primo mobile, a questa si somma nel frattempo il passo giornaliero, che si compie in senso contrario, e quindi si generano i 4 minuti di differenza; che stanno a significare che quando l’equatore ha compiuto la rivoluzione intera, il Sole non l’ha ancora compiuta, e gli mancano 4 minuti per compierla. Quattro minuti in capo ad un anno fa un giorno.

Se poniamo l’esempio di Saturno che dista un grado dal Sole, e diciamo che per moto di direzione lo raggiunge in un anno, si intende che il grado del promissore continuerà a fare tante rivoluzioni diurne (giornaliere), e tante ne farà il grado del significatore, finché, in capo a un anno, la differenza si sia annullata. Lo stesso ragionamento lo dobbiamo intendere se ipotizziamo che Saturno sia a 1° Ariete, senza latitudine e posto che le sue ore temporali siano 15, in capo ad un anno, nel moto diurno raggiunge il Sole. Con quanto appena detto possiamo comprendere che la direzione primaria misura un “moto reale”, non un simbolo vuoto.

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Sulla teoria degli anni critici

Le alterazioni e i cambiamenti futuri, nella concezione degli antichi, venivano osservate e si fondavano sulla teoria dei periodi critici (anni, mesi, giorni, e così via) – su cui vi è una vasta letteratura e sulla quale venivano basati tutti i giudizi -.

Il concetto degli anni critici, o climacterici, si fonda sui “periodi naturali del tempo”: giorno, mese, anno; quindi, i periodi basati sulle rotazioni del Sole e della Luna, in quanto ciò che consente di giudicare dello stato della vita sono quei significatori che hanno una connessione con la vita medesima, i luminari.

Questa teoria richiama l’idea che nel corso della vita ci siano dei periodi climacterici, che sono pericolosi, che indicano i momenti di cambiamento o di crisi, e che si ripresentano ogni 7 anni – la stessa parola “climacterio” viene dal termine greco “climax, climacos”, ovvero la “scala” e richiama l’idea dei gradini della vita -.

All’interno di questa concezione, un dominio sui tempi futuri è scandito dalla successione ordinata dei confini – o termini – egizi (di cui si presenta la tabella in figura 1). Questa successione ordinata prevede che, nel moto di direzione primaria, nel progressivo procedere nei gradi dei segni dello zodiaco, vi sia un dominio, che perdura un certo numero di anni, di ognuno dei 5 pianeti, che in questa accezione tecnica sono chiamati  signori dei confini o divisori. In questa distinzione degli anni il dominio dei pianeti malefici contrassegna periodi critici che vengono resi più pericolosi quando dal confine di un malefico si passa al confine di un altro malefico. Sono ritenuti nocivi e ne viene rafforzato il significato e la gravità della crisi quando a questo passaggio si unisce il cambiamento di segno e si realizza un salto, un “exalma”. Ciò avviene tra Gemelli e Cancro, tra Bilancia e Scorpione e, in quelle natività in cui Mercurio ha natura malefica, tra Toro e Gemelli; tra Leone e Vergine; tra Sagittario e Capricorno; tra Capricorno e Acquario.

Figura  1

                                                                 Confini secondo gli egizi
ArieteGiove 6Venere 6Mercurio 8Marte 5Saturno 5
ToroVenere 8Mercurio 6Giove 8Saturno 5Marte 3
GemelliMercurio 6Giove 6Venere 5Marte 7Saturno 6
CancroMarte 7Venere 6Mercurio 6Giove 7Saturno 4
LeoneGiove 6Venere 5Saturno 7Mercurio 6Marte 6
VergineMercurio 7Venere 10Giove 4Marte 7Saturno 2
BilanciaSaturno 6Mercurio 8Giove 7Venere 7Marte 2
ScorpioneMarte 7Venere 4Mercurio 8Giove 5Saturno 6
SagittarioGiove 12Venere 5Mercurio 4Saturno 5Marte 4
CapricornoMercurio 7Giove 7Venere 8Saturno 4Marte 4
AcquarioMercurio 7Venere 6Giove 7Marte 5Saturno 5
PesciVenere 12Giove 4Mercurio 3Marte 9Saturno 2

 

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La  “distribuzione dei tempi futuri”: signore dei confini o Divisore e signore dei raggi o Suddivisore

Tolemeo, quando parla dei tempi futuri (nel capitolo decimo del quarto libro del Tetrabiblos), dice che “i significatori dei tempi futuri sono due, l’uno è l’astro che lancia il raggio al significatore, che è quell’astro che produce l’incontro, il promettitore; l’altro, è il signore dei confini in cui il significatore progredisce”.

Quindi,  l’astro che lancia il raggio (astro che interviene per figura, cioè che fa aspetto) al divisore (signore dei confini) viene denominato signore dei raggi o suddivisore o partecipante.

Suddivisore e Divisore sono i termini che usa Albumasar (“Delle rivoluzioni delle natività” – libro terzo, 1° capitolo) quando elenca tutti i passaggi da un confine ad un altro, partendo sempre dalla considerazione di questa coppia di astri. Sempre Albumasar chiama con voce persiana Jarbachtar, “astro che distribuisce i tempi”, il pianeta divisore. Di questi divisori si può formare una tabella che copre l’arco dell’intera vita.

Quindi, nello sviluppo di questo moto primo della figura di direzione, abbiamo sempre un binomio dove il signore dei confini (divisore) ha la funzione di dominare, signoreggiare un certo numero di anni e, a seconda del suo presentarsi nelle figure delle rivoluzioni solari, denota come essi saranno. Il signore dei raggi (suddivisore), invece, al suo primo presentarsi denota un evento.

Il significatore principale è il signore del grado dell’Oroscopo (dell’ascendente), che nelle profezioni (perfezioni) ha  il nome di Signore dell’Anno, e che ha una sua impronta più significativa degli altri. Allo stesso modo quando lo spazio di profezione giunge dove vi è un pianeta di natività suscita il significato di quel pianeta che in questo caso ha un dominio congiunto al signore della profezione. La divisione dell’Oroscopo, come significatore che riceve e accoglie quelli che sono i mutamenti più generali che accadono all’individuo, viene osservata per prima, quindi segue l’osservazione di tutti gli altri  divisori  che sono più importanti.

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Significati generali dei Divisori degli anni futuri

Perché risulti più agevole l’interpretazione, riprendiamo brevemente  i principali significati riferiti ai pianeti che divengono “divisori” nel corso degli anni, dai giudizi esposti da Albumasar nel libro terzo,  al  3° capitolo:

Saturnosignifica, in quell’anno, possibili malattie, deperimento.  Preoccupazioni, ansie, uno stato di abbattimento, l’astensione da attività utili e vantaggiose, molte dispute e dissensi e scoramenti riguardo a fatti passati ed una cattiva amministrazione.

Giove significa, in quell’anno, che il nativo avrà rapporti con i potenti e le persone più in vista tra i suoi concittadini e la sua dignità, la sua fama, il suo onore si accresceranno. Se la sua condizione è elevata avrà alte cariche dai governanti. Inoltre, può indicare il matrimonio e l’arrivo di figli.

Martesignifica, in quell’anno, alti incarichi e l’avere molte persone sotto di sé. Se è ben posto in natività il soggetto prevarrà sui nemici, entrerà in possesso di abbondanti ricchezze… e sarà temerario e ingiusto. Ma se Marte è afflitto, significa una malattia dal carattere infiammatorio ed inoltre rattristamenti e rivalità e viaggi senza frutto, segnatamente se Marte appare signore dell’anno e afflitto. Se Saturno partecipa ed è configurato a Marte con figura avversa significa una cattiva salute, inerzia nelle azioni, molte preoccupazioni e l’abbandono della propria casa. Se il luogo della divisione appartiene a  Marte e il Sole partecipa ad esso, avrà danni da persone importanti e subirà restrizioni, prigionia, malattie. Se Venere  partecipa  soggiacerà a danni da parte dei congiunti e dei figli.

Veneresignifica, in quell’anno, se è priva di afflizioni, un matrimonio vantaggioso e letizia con le donne e dai potenti e il conseguimento di diverse prosperità. Se Marte partecipa significa una malattia aspra ed acuta. Una delle donne della sua parentela si ammalerà  o procurerà  al soggetto un danno. Avrà dissensi con le donne  e sarà incline a concubinaggi.

Mercuriosignifica, in quell’anno, l’aumento della conoscenza e dell’istruzione, della sagacia, della ricchezza. Il nativo si dedicherà a scritti, all’esercizio della dottrina, al commercio. Ma se è afflitto, si ammalerà gravemente. Se Marte partecipa, significa un’aspra malattia e calunnie e rivalità. Egli non farà che pensare al danno ricevuto da qualcuno e sarà biasimato da molti.

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Le vicende salienti

Il 20/9/1993, Duilio Poggiolini, ex componente del Cip Farmaci ed ex direttore generale del servizio farmaceutico del Ministero della Sanità, viene arrestato in una clinica privata di Losanna dalla polizia svizzera in collaborazione con la polizia stradale italiana e l’Interpol. Poggiolini si era rifugiato in una clinica nei pressi di Losanna, sotto il falso nome di Giovanni Lini, dove venne raggiunto da 5 ordinanze di custodia cautelare (emesse tra il 3/7 ed il 5/8 dai magistrati di Napoli) per vari episodi di corruzione,  rese esecutive dalle direttive impartite dal sostituto procuratore della repubblica di Milano Antonio Di Pietro.

Secondo l’accusa, Poggiolini avrebbe ricevuto ingenti somme di denaro da ditte farmaceutiche per favorire la rapida trattazione delle pratiche relative all’aumento dei prezzi dei medicinali. 120 milioni gli sarebbero stati consegnati dalla Poli industria chimica, 420 dalla Zambeletti, 600 dalla Sigma Tau, 300 dalla Menarini, mentre dalla ditta svizzera Pfizer avrebbe ricevuto un quadro del valore di 16 milioni. A Poggiolini sono contestati anche i finanziamenti per oltre 100 milioni fatti dalla ditta Serono per 2 convegni scientifici (la stessa azienda avrebbe messo a disposizione, per i 2 convegni, aerei privati per un costo di altri 100 milioni).

Il 30/9/1993, nella villa romana in cui abita la moglie di Poggiolini, Pierr Di Maria, vengono sequestrati i valori rinvenuti nella cassaforte perché dalle indagini è risultato trattarsi di beni ricevuti da Poggiolini come forma di tangente. Nella cassaforte, di cui la donna sostenne di non conoscere il contenuto, i carabinieri trovarono: alcune centinaia di lingotti d’oro e d’argento, del peso da 20 grammi ad un chilo, 6000 sterline d’oro, altre centinaia di monete d’oro, alcune di epoca romana, gioielli, diamanti per un valore di 10 miliardi di lire ed orologi, penne, orecchini e bracciali d’oro e brillanti.

Il 30/10/1993, Pierr Di Maria viene arrestata nella sua abitazione in viale Oceano Pacifico.

I primi di novembre del 1993, sempre a Roma, i carabinieri pongono sotto sequestro i conti correnti (Banca di Roma e Carimont) intestati a Pierr Di Maria, per un importo complessivo di circa 10 miliardi di lire.

– Negli stessi giorni, nell’abitazione di Pierr Di Maria, vengono sequestrati titoli di Stato per un valore di circa 10 miliardi di lire (nascosti all’interno di un “pouf“). Infine, dall’appartamento in via Traversari, intestato alla moglie di Poggiolini, vengono sequestrati numerosi quadri dei più grandi autori contemporanei, Morandi, Aligi Sassu, Guttuso ed inoltre due Picasso e un De Chirico.

– Il 24 aprile 1994 Poggiolini viene scarcerato, per scadenza dei termini di custodia cautelare, e ricoverato in ospedale per essere sottoposto, nei giorni successivi, ad un intervento chirurgico alla prostata.

I fatti esposti confermano le capacità del soggetto nel raggiungere posizioni di rilievo e di potere. Inoltre, l’alta carica ricoperta nell’amministrazione dello Stato, è stata sfruttata dal soggetto per soddisfare una fortissima spinta all’accumulo di beni e  ricchezze, anche attraverso mezzi illeciti. Una tale condotta morale avrebbe potuto esporlo a grandi pericoli, così come vedremo appresso.

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DUILIO POGGIOLINI

Duilio Poggiolini è nato a Roma il 25/7/1929 ore 22,30 di fuso (ore 21,30 di T.U.) – Lat. 41°54’N, Long. 12°29’E -; T.S.N. 18.32.19; A.R.M.C. 278°07’.

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 latitudinideclinazioniDH [1]visibilità [2]
     
Sole+19.632.24
Luna-4.33-08.515.33
Saturno+1.13-22.211.20
Giove-0.76+21.072.63-27,21 (v.)
Marte+0.90+07.494.80-17,06 (v.)
Venere-2.58+20.401.72-24.76 (v.)
Mercurio+1.26+22.121.80-6.94 (n.v.)
Tyche3.01
Daimon1.81

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Cosa vedremo

Sono note ai più le circostanze che  hanno portato clamorosamente alla luce le gravi irregolarità di Poggiolini nell’esercizio delle sue funzioni pubbliche e che hanno comportato la confisca immediata, da parte dei magistrati, di  ricchezze personali accumulate negli anni e con mezzi illeciti.

Le argomentazioni che seguono, cercano di spiegare come l’arresto e tutte le vicende connesse si inquadrano in un periodo pericoloso (climacterico) della sua vita, per ciò che concerne le condizioni generali dell’esistenza e le ricchezze in particolare.

Nell’esposizione del metodo previsionale ci regoleremo come se la nostra indagine dovesse essere fatta preventivamente al verificarsi degli eventi, e quindi seguiremo l’esame di tutte le figure che, in via generale, si osservano nella previsione dei singoli anni.

L’arresto è avvenuto il 20/9/1993, circa due mesi dopo il compleanno, quindi interpreteremo, partendo dal tema di nascita (figura 2), le direzioni primarie, le profezioni e la rivoluzione solare, calcolate per il 25/7/1993, nonché la rivoluzione mensile che ha inizio il 19/9/1993, in quanto è un metodo utile per approfondire l’indagine e di cui parleremo più avanti.

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Esame del Jarbachtar: Divisori e Suddivisori

Per prima cosa forniamo la porzione del Jarbachtar distribuzione dei tempi futuri – che considera la successione dei confini e le figure che precedono e seguono i 64 anni compiuti da Poggiolini al tempo dei fatti, e riferita ai principali prorogatori indicati da Tolemeo: Oroscopo, Mediocielo, Sole, Luna e sorte di Fortuna.

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 Confinearco di direzioneannimesi
OroscopoSaturno  24° Gemelli52,55566
 Marte       0°  Cancro58,93636
 Venere     7°  Cancro66,85715

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Per il 1993 (precisamente a 63 anni e 6 mesi) Marte giunge a 0° Cancro e fa il suo ingresso come Divisore dell’Oroscopo.  Per questo motivo osserveremo attentamente le eventuali figure di Marte nei moti di direzione, l’eventuale sua signoria degli spazi di profezione (perfezione), le figure che forma nella rivoluzione solare.

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 Confinearco di direzioneannimesi
MediocieloVenere  0°  Pesci54,01573
 Giove  12°  Pesci65,32698
     

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A 58 anni, con un arco di direzione di 54,81, si realizza il quadrato di Saturno al Mediocielo. Il Divisore del Mediocielo è Venere.

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 Confinearco di direzioneannimesi
SoleMercurio 6° Bilancia53,05572
 Giove 14°  Bilancia59,33641

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A 58 anni e 8 mesi (arco di direzione 55,40), si realizza il trigono con Giove radix; a 66 anni e 7 mesi (arco di direzione 62,52), si realizza il trigono con Venere radix. Mercurio, per qualche mese ancora, è Divisore del Sole.

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 Confinearco di direzioneannimesi
LunaMarte  17°  Gemelli58,50628
 Saturno 24° Gemelli65,13707

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Il Divisore della Luna è Marte. A 64 anni e 6 mesi, con un arco di direzione di 56,13, si realizza la congiunzione con Venere radix.

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 Confinearco di direzioneannimesi
Marte  28° Bilancia53,725710
 Marte 0° Scorpione59,34641

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Marte è il Divisore della sorte di Fortuna e dopo qualche mese, a 0° Scorpione, si riconferma ancora Marte come Divisore.

La prima considerazione è che in questi anni la successione dei confini dell’Oroscopo, della sorte di Fortuna e della Luna caratterizza un periodo climacterico in quanto si succedono domini dei malefici. In particolare per l’Oroscopo e la sorte di Fortuna si tratta di un “exalma” perché vi è un cambiamento di segno.  Inoltre, Marte fa il suo ingresso come Divisore dell’Oroscopo ed è Divisore anche della Luna e della  sorte di Fortuna. Già possiamo dire che si tratta di un momento particolarmente critico nella vita di Poggiolini, per le condizioni generali della vita, le attività, lo stato del corpo fisico e le sostanze materiali, e che potrebbe rievocare i significati che Marte aveva in natività.

cerchio interno: moto diurnocerchio mediano: moto zodiacalecerchio esterno: posizioni del tema di nascita.

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 ConfiniDeclinazioniDistanza oraria
    
OroscopoMarte+23.456.00
MediocieloVenere-09.490.00
SoleMercurio/Giove-05.472.75
LunaMarte+22.921.01
SaturnoGiove-14.915.76
GioveGiove+19.354.91
MarteGiove-21.630.53
VenereSaturno+16.745.51
MercurioSaturno-02.093.38
FortunaMarte-10.611.97
DaimonVenere-20.035,89

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Figura di direzione

Una volta determinati in via generale i divisori,  ed i signori dei raggi, interpretiamo, nei moti di direzione calcolati per il 25/7/1993 (figura 3), le singole figure che si compiono nell’anno.

Al grado dell’Oroscopo è giunto 0°12’ Cancro, confini di Marte, e sono appena transitati gli ultimi gradi dei Gemelli, in cui vi era un dominio dei confini di Saturno.

Al grado della sorte di Fortuna è giunto 29°53’ Bilancia, confini di Marte e, nei seguenti mesi, a 0° Scorpione, nuovamente il dominio dei confini di Marte.

Nel moto zodiacale alla Luna giunge il quadrato di se stessa (Luna radix 18°33’ Pesci e Luna diretta 18°08’ Gemelli) e l’unione per corpo con Venere (posta a 18°39’ Gemelli).

Poiché la prima condizione indica un climacterio, la seconda condizione non può che significare o la qualità del climacterio o un evento diverso. Dalle figure delle profezioni e della rivoluzione si potrà giungere ad una congettura più precisa.

Marte presenta una declinazione di -21,63 e si unisce per declinazione a Saturno, Giove, Venere e Mercurio di natività. Inoltre, per il moto zodiacale, raggiunge 7°53’ Sagittario e formerà nei seguenti mesi un’opposizione zodiacale a Giove radix posto a 9°03’ Gemelli.

Saturno nel moto diurno arriva ad una distanza oraria (DH) di 5,76 e forma un esagono con Mercurio di nascita che ha una DH di 1,79.

Giove nel moto diurno giunge ad una DH di 4,91 e ha da poco superato l’opposizione  con Marte di nascita.

Giove presenta una declinazione di 19,35 e si unisce per declinazione a Sole e a Venere radix.

Altri aspetti si presentano in questa figura di direzione che sembrano incerti perché se ne possa trarre un giudizio sicuro e che tuttavia non possono essere tralasciati [3].

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Spazi di profezione (perfezione) e Signore dell’Anno

“Un’importanza capitale, nella previsione degli eventi futuri, è accordata alle rivoluzioni degli anni. La procedura consiste nel determinare una figura del cielo al momento in cui il Sole ritorna al medesimo minuto zodiacale in cui si trovava alla nascita. Essa era associata ad una progressione regolare e costante del moto diurno mediante la quale venivano stabiliti i luoghi annui dei significatori (l’alinthye dall’arabo intiha’, termine o compimento, la teléiosis degli astrologi bizantini, la perfectio degli astrologi medievali, la profectio degli astrologi tardo-medievali e rinascimentali). Ad entrambe si riferisce Tolemeo: alla perfectio, quando parla dei luoghi annui e mensili, alla rivoluzione annua quando parla degli ingressi”.(G. Bezza – “Antologia del pensiero astrologico antico” – Ed. Rizzoli).

Sui fondamenti e sul calcolo delle profezioni rimandiamo all’articolo di Giuseppe Bezza  su questo stesso numero e all’articolo di Joe Fallisi del prossimo numero. La  profezione consente di specificare se e quali eventi, già annunciati nelle figure di direzione, giungeranno a manifestazione ed in quale forma. Questo giudizio passa attraverso l’esame del signore dell’anno (di come è posto e di quali testimonianze riceve nella rivoluzione solare) e l’osservazione della presenza dei pianeti di natività e di rivoluzione negli spazi di profezione.

Limitiamoci qui ad elencare quegli spazi di profezione (o perfezione) che sono ritenuti fondamentali da Tolemeo e in particolare le profezioni di quei significatori che hanno assunto un significato particolare nella direzione: Oroscopo, Luna e sorte di Fortuna:

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Spazio dell’Annoda 24°47’ Leone [4] a 19°27’ VergineSignori Mercurio, Marte
Spazio della Lunada 15°45’ Leone a 11°03’ VergineSignore Mercurio
Spazio della da 10°21’ Capricorno a 7°59’ AcquarioSignore Saturno

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Le profezioni sono indicate, nel grafico figura 4, nelle porzioni di spazio all’esterno della figura di rivoluzione solare.

Per l’Oroscopo e la sorte di Fortuna il Signore dell’Anno è Mercurio. Nel 1993, quando lo spazio di profezione passa dal Leone alla Vergine, e questo avviene all’incirca due mesi dopo il compleanno, Marte assume il dominio, congiuntamente a Mercurio, per la sua presenza” in quello spazio ed in quanto si trova in genitura nel medesimo spazio a 13°03’ Vergine.

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 latitudinideclinazioniDHvisibilità
     
Sole+19.622.35
Luna-3.86-12.153.76
Saturno-1.47-13.324.07
Giove-2.37-02.374.80
Marte+0.77+05.055.59-18,57 (v.)
Venere-2.08+21.090.08-24,23 (v.)
Mercurio-4.06+18.191.51-9,20 (n.v.)
Tyche-12.150.17
Daimon+19.620.26

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Figura di rivoluzione solare: esame degli  ingressi dei pianeti

Nella figura di rivoluzione solare, stilata per Roma il 25/7/1993 alle ore 8,26,40 (di T.U.), vediamo che Marte ha una signoria sull’Anno e fa il suo ingresso nello spazio di profezione dell’Oroscopo. La prima fondamentale dichiarazione è che   l’evento indicato giungerà a manifestazione”.

L’altro pianeta che ha signoria sull’Anno è Mercurio, che si trova in X Casa opposto al proprio spazio di profezione ed allo spazio di profezione del Sole e della sorte di Fortuna.

Marte è in Vergine, quindi, l’evento annunciato viene a compimento quando la profezione dell’Oroscopo dal segno del Leone passa al segno della Vergine. Inoltre, sempre nella figura della rivoluzione solare vediamo che Marte, Divisore dell’Oroscopo, della Luna e della Sorte di Fortuna, sorge all’ascendente e forma una quadratura nel mondo con la sorte di Fortuna, che è posta all’IC.

La quadratura tra Marte e la sorte di Fortuna, che si realizza tra gli angoli, con Marte sovreminente, ha un significato fortissimo nel segnalare il periodo critico per la condizione generale dell’esistenza (Marte è Divisore, è uno dei Signori dell’Anno e si presenta nello spazio dell’Anno) ed in particolare modo per le sostanze materiali e le acquisizioni.

Vettio Valente al proposito dice: “Quando il segno levante transita su un astro malefico produce un anno pessimo…, giacché arreca pericoli al corpo e irregolarità di ciò che è necessario alla vita e paure e turbamenti, o cadute o malattie. Identiche sono le cose prodotte dagli astri nelle loro paradoseis (profezioni) all’oroscopo…”

Mentre Doroteo dice: “Presta particolare attenzione  ai quadrati destri, che son detti sovreminenti: quando gli astri compiono ingresso in questi luoghi, i malevoli, se sono sovreminenti, danneggiano più fortemente…”.

Dalla natività noi già vedemmo che Marte si opponeva alla Luna. In quest’anno, Marte, che è Signore dei confini (divisore) forma aspetti in direzione, diventa Signore dello spazio di profezione dell’Anno, unitamente a Mercurio, e fa  il suo ingresso in rivoluzione, riproponendo l’opposizione alla Luna di natività.

Quindi, Marte porta i suoi significati e li indica con forza.

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Aspetti nella rivoluzione annua

Una volta chiarito l’evento principale, continuiamo l’interpretazione osservando gli altri spazi di profezione e gli aspetti tra rivoluzione e natività:

Marte di rivoluzione ritorna in prossimità dei gradi di Marte di natività, riproponendo l’opposizione alla Luna radix (che indicava in natività una tendenza al mal fare).

– La sorte di Fortuna di rivoluzione si congiunge a Saturno di natività, indicando un rischio di depauperamento dei beni del soggetto e problemi di salute (entrambi sono presenti nello spazio di profezione di Mercurio, Signore dell’Anno insieme a Marte).

Mercurio di rivoluzione si oppone al proprio spazio di profezione e agli spazi di profezione del Sole e della sorte di Fortuna, ad indicare controversie da atti, documenti, fatti amministrativi, e così via, e che riguarderanno la dignità, i beni e le ricchezze.

Venere è il divisore del Mediocielo e culmina in rivoluzione testimoniando la configurazione principale: gli eventi diventeranno pubblicamente noti e influiranno sulle attività, la professione e la dignità.

– L’Oroscopo della rivoluzione annua è giunto alla sesta Casa di natività, con Marte, da poco sorto, posto nella dodicesima Casa di rivoluzione (riduzioni, cattiva condizione di salute, e così via).

La Luna nella figura di direzione contrassegna un periodo climacterico. Nella figura di rivoluzione la Luna è in aspetto a Venere e a Mercurio e conferma i contrasti avuti con la moglie, la quale ha accusato il coniuge  addossandogli ogni responsabilità e aggravandone così la posizione. Inoltre, l’Oroscopo, la sorte di Fortuna e la Luna, tutti significatori anche dello stato del “corpo fisico” sono afflitti. Al proposito rileviamo soltanto che nei primi giorni del maggio 1994,  Poggiolini è stato ricoverato e sottoposto ad un intervento chirurgico.

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Delle Sorti nella rivoluzione annua

Le sorti, come di consueto, intervengono per le indicazioni primarie viste e confermano il giudizio esposto.

In opposizione a Marte e alla quadratura di Venere troviamo un gruppo di sorti, la sorte di Necessità (che significa le controversie e i vincoli), la sorte di Base e la sorte di Malattia, che testimoniano per quadrato nel mondo la sorte di Fortuna e partecipano alla configurazione principale tra Marte e la sorte di Fortuna. La figura conferma la gravità del pericolo e le difficoltà che incontrerà il soggetto e che portano pregiudizio all’immagine pubblica e privata ed alle sostanze: la carcerazione, la confisca dei beni, l’esonero dai pubblici uffici, la perdita di onori.

Riteniamo opportuno proporre un riepilogo di quanto finora esposto attraverso la seguente tabella:

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 JarbachtarDirezioneProfezioniRivoluzione solare
 DivisoreSuddivisore SpazioDominioIngressiFigure
HORMarte=exalma25° Leone 19° VergineMercurio e MarteMartepresenza di Marte
MCVenerequadrato di Saturno=17° Toro   17° GemelliVenere e MercurioVenere e Saturnounione di Venere, opposizione  di Saturno radix
SoleMercurio, Giovetrigono di Giove=27° Sagitt. 26° Capric.Giove e Saturno==
LunaMarteunione di Venerequadrato a se stessa, unione con Venere16° Leone 11° VergineMercurio=declinazione, equidistanza e trigono di Saturno
Martequadrato di Mercurioexalma10° Capric. 8° AcquarioSaturno=quadrato di Marte, unione a Saturno radix

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La ricerca del mese

Verifichiamo, ora,  il mese in cui l’evento si compie. A questo scopo, la rivoluzione del Sole (anno tropico) viene suddivisa in 13 parti, ognuna della durata di 28 giorni, 2 ore, 17 minuti e 36 secondi (computate secondo la tabella della figura 5), che rappresentano le 13 rivoluzioni mensili ed in cui si ripropongono, nella loro successione regolare, i domini delle profezioni annuali.

Figura  5

mesigiorniore  minuti   secondi
1282   17   36
2564   35   12
3846   52   48
41129   10   24
514011  28   00
616813  45   36
719616  03   12
822418  20   48
925220  38   24
1028022  56   00
113091    13  36
123373   31   12
133655   48   48

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Rivoluzioni mensili e profezioni (perfezioni) mensili

A partire dal momento della rivoluzione annua determiniamo le date di inizio dei periodi di rivoluzione mensile, secondo la precedente tabella dei giorni:

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Rivoluzione mensile:  terzo mese

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 latitudinideclinazioniDHvisibilità
     
Sole+01.351.94
Luna-1.81-17.951.24-21,17 (v.)
Saturno-1.53-14.743.40
Giove+1.09-06.380.61-10,81 (v.)
Marte+0.15-09.520.24-12,64 (n.v.)
Venere+0.82-05.343.32-27,45 (v.)
Mercurio-0.16+18.191.01-7,36 (n.v.)
Tyche-17.952.48
Daimon+1.351.87

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Secondo la teoria, nell’ambito delle 13 rivoluzioni, cerchiamo la figura o le figure mensili in cui ritroviamo il dominio e una condizione di efficacia di Marte, Signore dell’Anno. Per la verifica a posteriori guardiamo la figura del 3° mese, che vi proponiamo. L’interpretazione di tale figura (figura  6) deve essere effettuata per gli elementi semplici e palesi che vi si ritrovano e che sono direttamente collegati alla rivoluzione solare (e non alla natività).

Nella  figura del  19/9/1993, per Roma, alle ore 13,01,52 di T.U., sorgono 3°16’ Capricorno e culminano 28°26’ Bilancia. A 24°56’ Bilancia, e con una distanza oraria di 0,24, Marte culmina ed è angolare, e si ritrova nuovamente nello spazio di profezione dell’Oroscopo che,  per il terzo mese, va da 14°18’ Bilancia a 6°19’ Scorpione. Marte ha un dominio sullo Scorpione, ha un dominio per l’essere nello spazio del mese ed ha un dominio per l’angolarità nella figura. Si tratta, quindi, di un dominio assoluto ed indiscutibile, che conferma trattarsi del mese dell’evento [5].

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Dei domini sui giorni successivi nel mese

I giorni che seguono l’inizio della figura del mese si muovono secondo il medesimo ciclo di profezioni (giorno per giorno cambia il dominio degli spazi di profezione e si ripete  il loro ciclo ininterrottamente).

Il giorno 20/9/1993, lo spazio di profezione dell’Oroscopo va da 6°19’ Scorpione a 28°17’ Scorpione, dominio di Martepertanto è un giorno fortemente sospetto e pericoloso.

E’ interessante anche osservare che il giorno 20/9/1993, data dell’arresto, la Luna passa, da mezzanotte a mezzanotte, da 21° Scorpione a 5° Sagittario, nell’undicesima Casa della rivoluzione mensile, formando la congiunzione con la sorte del Genio, che nel mese è posta a 21°29’ Scorpione, e una quadratura a Saturno e, per distanza oraria, alla sorte di Fortuna, rispettivamente a 24°49’ Bilancia e a 16°06’ Pesci.

Inoltre, forma quadrato al grado di Saturno della rivoluzione solare, e transita tutta l’ottava Casa della natività ponendosi al quadrato della sorte di Fortuna radix.

Di questi aspetti, diciamo solo che rientrano nelle configurazioni tipiche dei giorni ritenuti non favorevoli da Efestione che, sulla “questione dei giudizi dei giorni favorevoli e sfavorevoli”, menziona come fondamentale l’osservazione degli aspetti della Luna con la sorte di Fortuna e la sorte del Genio.

Giunge alla chiusura anche questo ultimo articolo su Poggiolini, che pensiamo fornirà diversi spunti di riflessione e forse anche dubbi sul modo di operare esposto.

Quanti cercano delle risposte in più sul significato che aveva, e che deve tornare ad avere, l’astrologia, saranno concordi con noi nell’affermare che, in questo momento storico, ci sia ancora scarsità di opere di autori contemporanei che forniscono, in termini più immediatamente accessibili, le cognizioni teoriche e tecniche che erano proprie non di un’astrologia classica, ma “dell’astrologia”, come era originariamente intesa.

Le cose di cui parlare sarebbero ancora tante sia riguardo ai fondamenti sia a proposito delle tecniche. Saremo lieti di proseguire in queste ricerche e rimaniamo disponibili per chi volesse contattarci personalmente.

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Note

[1] La distanza oraria si riferisce alla suddivisione del giorno in 24 ore ed è la misura oraria dell’astro  osservato nella sua posizione relativa rispetto alla linea meridiana (asse fondocielo/mediocielo) ed alla linea dell’orizzonte (asse ascendente/discendente). I valori in distanza oraria (DH) indicati nella figura di direzione partono da un valore zero in prossimità del meridiano e determinano i quattro quadranti di sei ore l’uno del cerchio completo, nel seguente modo: dal fondocielo all’ascendente e dal fondocielo al discendente da 0 a 6 ore; dal mediocielo all’ascendente e dal mediocielo al discendente da 0 a 6 ore. Questo significa dire che l’astro situato esattamente sulla cuspide della seconda, dell’undicesima, della nona e della quinta  Casa ha un valore di distanza oraria pari a 2 ore (DH 2.00); l’astro situato precisamente sulla cuspide della prima, della dodicesima, dell’ottava e della sesta Casa ha un valore di distanza oraria di 4 ore (DH 4.00), e così via.

[2] In questa colonna viene fornito il dato della visibilità degli astri per il giorno della nascita. Con la sigla v. intendiamo “visibile” o fuori dai raggi del Sole; con la sigla n.v. intendiamo “non visibile” o sotto i raggi (invisibilità e combustione). Con la sigla l.e. intendiamo la “levata eliaca (mattutina o vespertina), con la sigla t.e. intendiamo il “tramonto eliaco” (mattutino o vespertino).

[3] vi sono aspetti che si formano e si sciolgono nella figura di direzione in tempi rapidissimi. Se pertanto l’ora di nascita non fosse esattissima questi aspetti risulterebbero imprecisi più degli altri. In particolare rispondono a questa condizione gli aspetti di equidistanza meridiana o dall’orizzonte. Infatti, un pianeta accedendo al meridiano, l’altro allontanandosi, lo scarto fra il loro aspetto preciso si raddoppia nel tempo. La Luna, per il moto diurno, giunge in X a 1,01 ore di distanza dal meridiano, mentre Saturno si trova in natività in 9 Casa a 1,20 ore dal meridiano. Il loro scarto è 0,19 che diviso 2 moltiplicato 15 corrisponde a 1°25’ di equatore. Laddove l’ora di nascita fosse anticipata di 5 minuti e 42 secondi l’aspetto di equidistanza sarebbe esatto. In ogni caso, la distanza oraria di 0,19 tra la Luna e Saturno è pari a 2°51’ e quindi inferiore ai 3° che sono ritenuti l’orbita di vigore di un aspetto.

[4] Mercurio domina anche i gradi del Leone (prima parte dello spazio di profezione dell’Anno e della Luna) in quanto non si prendono mai i luminari come Divisori; poiché il Sole in direzione giunge a 13°52’ Bilancia (vedi figura 3) viene assunto il signore dei confini di quel grado zodiacale che, in questo caso, è Mercurio (vedi figura 1).

[5] Si è scelta la figura del terzo mese, anziché quella del quarto, del quinto, dell’ottavo o del nono mese, che sono gli altri mesi  in cui Marte ha un dominio, perché è la più significativa in quanto l’unica in cui troviamo Marte angolare.