Oltre il tempo e lo spazio, Albert Einstein, di Mario Costantino

Albert Einstein, la nascita, gli eventi, la vita

 

 

 

Introduzione

Albert Einstein è stato uno dei personaggi più rappresentativi del nostro secolo e dei rapidi progressi scientifici e tecnologici che si sono realizzati. Egli contraddistingue un momento storico in cui il contributo di vari scienziati, che si sono stimolati reciprocamente, ha consentito, mettendo in gioco matematica, geometria, fisica e chimica, in base a intuizioni che solo successivamente si sono potute verificare sperimentalmente, un decisivo passo avanti nell’indagine sulle leggi generali dell’universo e sul comportamento delle particelle più minute degli organismi, aprendo la strada alle conoscenze più recenti. 

Anche dopo decenni di esplorazioni spaziali, le sue scoperte vengono considerate da molti la più audace avventura intrapresa dall’uomo con le sole risorse dell’intelligenza. La teoria della relatività ha consentito ad Einstein di prevedere fenomeni che avvengono nel cosmo a distanze inimmaginabili, e di spiegare sconcertanti bizzarrie del mondo atomico e subatomico.” (da L’uomo senza frontiere, Vita e scoperte di Albert Einstein, di Jeremy Bernstein – Il Saggiatore, Milano 2000).

Per quanto concerne l’indagine di carattere astrologico si parte da un’ora dichiarata, si ricerca il possibile momento della nascita per poi esaminare alcuni degli aspetti importanti della nascita. Si prosegue, quindi, con l’osservazione dei moti primi [1], delle perfezioni [2] e delle rivoluzioni solari di alcuni anni significativi della vita di Albert Einstein. Si tratta della “scienza degli anni futuri”, rintracciabile nelle opere dei principali esponenti dell’astrologia classica [3] La teoria e la pratica di questo metodo, direttamente riferito ai principi di un ricchissimo corpus dottrinario, trasmesso nel corso dei secoli in modo talora frammentario, è stata attualmente abbandonata – quanto meno nella completezza dei suoi elementi costitutivi -. Da un’analisi a posteriori dei principali eventi della vita, è possibile fornire un’idea della grande ricchezza di cognizioni e tecniche che consentono la previsione dal tema individuale.

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Le porte del nascere: rettifica dell’ora

Albert Einstein nasce ad Ulm (lat. 48°N24’; long. 9°E59’), in Wurttemberg, il 14/3/1879. Per l’epoca si utilizzava l’ora locale e la differenza rispetto al meridiano di Greenwich è di 40m. In relazione all’ora di nascita vi è concordanza di indicazioni di varie fonti per un’ora dichiarata delle 11:30 a.m di ora locale.

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11:30 a.m.Rodden
11:30 a.m.Barbault
11:30 a.m.Taeger
11:30 a.m.Penfield
11:30 a.m.biografia di R. Highfield e P. Carter
11:30 a.m.biografia di J. Bernstein

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Per la rettifica dell’ora di nascita ricerchiamo, come di consueto, i dominatori della sizigia che precede la nascita [4], il plenilunio dell’8/3/1879 realizzatosi alle ore 13,10 di T.U., a gradi 17°37’ Pesci. I dominatori sono Giove, VenereMercurio e Marte. In sizigia, la Luna ha vicinanza di declinazione con Saturno; si applica all’opposizione di Mercurio, al trigono di Marte ed alla declinazione di Venere, del Sole e di Mercurio.

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 latitudinideclinazioniDH
    
Sole-04.901.75
Luna-3.60+01.581.77
Saturno-2.16-00.630.63
Giove-0.75-13.523.61
Marte-0.77-22.325.17
Venere-0.91+03.010.26
Mercurio-1.28-04.531.45
Fortuna+01.585.65
Daimon-04.905.85

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Ricercando i momenti in cui i dominatori della sizigia o i luminari stabiliscono un rapporto significativo con il cardine dell’Ascendente o del Mediocielo, troviamo le seguenti porte:

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Ora localeTUpianeta che apre la portaAngolo
11:1310:33LunaHOR
11:1810:38MercurioHOR
11:2510:45Mercurio e SoleHOR e MC
11:2910:49Mercurio e SoleHOR
11:3010:50GioveMC
11:3410:54GioveHOR
11:4111:01MercurioMC
11:4711:07MercurioMC
11:5111:11Saturno e MarteHOR
11:5711:17MarteHOR
12:0311:23VenereMC

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Tra questi momenti, tenuto conto della chiara direzione aneretica che si realizza per il giorno della morte, il 18/4/1955, dall’indagine effettuata tra le ore locali 11:00 e le ore locali 12:15, viene presa in considerazione la porta di Giove delle ore locali 11:34 (ore 10:54 di T.U.), quindi, si propone il seguente tema di nascita:

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 Grafico moderno

 

 latitudinideclinazioniDH [5]
    
Sole-02.580.61
Luna-3.83-26.364.24
Saturno-2.16-00.341.30
Giove-0.77-13.071.22
Marte-0.86-21.634.35
Venere-0.69+06.041.91
Mercurio-0.39+00.901.18
Fortuna-26.361.52
Daimon-02.581.46

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Le Stelle fisse

Per il momento della nascita vediamo che la Luna (249,54) è in prossimità della stella Arturo (grado di passaggio 250,99), nella gamba di Boote, natura Marte/Giove; il Sole (353,51) è prossimo alla stella del capo di Andromeda, Alpheratz (passaggio 355,52), natura Venere; Daimon (144,80) è unita ad Alphard (passaggio 144,50), α Hya, nel corpo dell’Idra, natura Saturno/Venere; Basis (223,54) è unita a Zubenelgenubi (passaggio 223,81), α Libra, natura Saturno/Marte;  la sorte delle Nozze (104,92) è unita alla stellaα Orionis (104,00), nella spalla destra di Orione, natura Marte/Mercurio.

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Sizigia e nascita

Si tratta di nascita diurna in cui il luminare del tempo, il Sole, culmina nel decimo luogo, in Pesci. Inoltre, l’altro luminare, laLuna, anch’essa in segno di Giove, fa una figura di trigono nel mondo, tra sesta e decima Casa, con il Sole stesso, figura che è nel contempo un quadrato zodiacale. Sorge un grado del segno del Cancro. Giove, il signore del Sole, della Luna, nonché uno dei dominatori del grado che sorge, è orientale al Sole, in levata eliaca, nella propria fazione, nel nono luogo, unito alla sorte di fortuna [6] ed opposto alla sorte del genio, efficacissimo nella sua azione [7]. Si pone quindi l’attenzione su un percorso di ricerca personale che consentirà un’espansione nell’ambito dell’agire e una grande crescita dell’attività professionale che diventa evidente e manifesta a tutti. I malefici, Saturno e Marte, sono in case angolari. In particolare, Marte è nel luogo dell’espatrio, il settimo. La Luna, dal sesto luogo, forma un’equidistanza con Marte, un largo trigono con Saturno e Mercurio, oltre ad un trigono più preciso con Venere.

Il complesso di queste condizioni indica chiaramente sia la possibilità di una elevazione e rinomanza, sia l’eventualità che le principali iniziative ed attività, che daranno profitti e soddisfazioni, potrebbero esprimersi all’estero, più che in patria. Le vicende della vita di Einstein confermano la necessità e delle circostanze per le quali egli lascia la propria patria in un modo definitivo. Einstein infatti acquisisce la cittadinanza svizzera e, in seguito, forzato dagli eventi in Europa, si trasferisce negli Stati Uniti richiedendo la naturalizzazione come cittadino americano.

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Significatori vitali e afeta

Il luminare del tempo, trattandosi di nascita diurna, è il Sole che è anche l’afeta di questa genitura. Il malefico fuori hairesis èMarte – posto sopra l’orizzonte in nascita diurna -, possibile anereta. L’altro malefico, Saturno, posto sotto i raggi del Sole, ha anch’esso una qualità aneretica. La sizigia plenilunica si realizza a 17°37′ Pesci e, luogo importante per l’argomento della vita in nascita diurna, il novilunio precedente, si realizza a 2°12′ Pesci. Nel novilunio precedente, che proponiamo qui di seguito, non vi sono figure pericolose per i significati di una vita compiuta. Infatti, i luminari sono sul limitare della prima Casa ed il loro signore, Giove, unitamente a Mercurio è nella prima Casa, pur sotto i raggi.

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 latitudinideclinazioniDH
    
Sole-10.703.96
Luna+2.47-08.394.12
Saturno-2.17-01.372.58
Giove-0.73-14.704.29
Marte-0.54-23.505.99
Venere-1.33-04.943.12
Mercurio-2.12-15.804.17
Fortuna-10.705.79
Daimon-08.395.73

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Ritornando alla figura di nascita vengono confermati i molti domini di Giove sui luoghi vitali e sul domicilio dell’afeta, pertanto possiamo senz’altro eleggerlo almuten alcocodeo.

L’altro pianeta che in genitura ha molti domini è Venere, visibile, vespertina – per alcune condizioni è contro la propria hairesis [8] -, già nell’undicesimo luogo, efficace nella sua azione e nei suoi significati. Di fatto, Venere è l’almuten della genitura.

Nella figura nel suo complesso, osserviamo che i luoghi vitali  – Sole, Novilunio, Ascendente, Luna, Plenilunio, sorte di Fortuna – sono testimoniati sia dai malefici che dai benefici. Inoltre, entrambi i benefici sono forti ed efficaci nel proteggere la vita. Certo, anche Marte in Capricorno, posto nel settimo luogo, è in condizione di forza e influenza l’esito delle relazioni e predispone all’espatrio. Saturno, posto nel decimo luogo, indica situazioni avverse che la persona dovrà affrontare. Per quanto concerne la vita, prevalgono le condizioni benefiche pertanto possiamo ipotizzare una vita non longeva ma che raggiunge e supera l’età media. Data la buona condizione di Giove, vi è una progressiva elevazione ed un destino illustre. Questo comporterà, per la condizione di Marte e di Saturno, anche dei dispiaceri, la necessità dell’espatrio, insieme a soddisfazioni e grandi realizzazioni. Mantenendoci ancora nell’ambito di indicazioni generali, il fatto che i dominatori della sizigia precedente, Giove, Venere e Marte, siano anche i dominatori dei principali luoghi della nascita, unitamente al luminare del tempo che culmina, realizzando una figura con la Luna, coinvolgendo una delle case angolari, sono una forte indicazione della rilevanza e della magnitudine degli eventi significati.

Per quanto concerne la salute fisica si tratta di un organismo robusto dove prevale lo stato di buona salute. La condizione della Luna, afflitta da Marte e in luoghi deputati alle malattie, indica debolezza e carenze della funzione di assimilazione, lo stomaco in particolare, che in alcune fasi della vita potrà essere soggetto a disturbi dal carattere acuto, infiammatorio, che possano coinvolgere la circolazione e il sangue. Dai lavori biografici viene descritto un periodo di  indisposizione prolungata per vari fastidi allo stomaco. Mentre la causa della morte è stata un aneurisma dell’aorta addominale.

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Considerazioni sulle qualità dell’animo

In questo ambito si vogliono fornire degli spunti di riflessione ritenuti idonei a descrivere un personaggio per alcuni versi singolare. Albert Einstein, pur iniziando la propria attività lavorativa come impiegato con mansioni amministrative, seguendo le forti motivazioni interiori, nel tempo esprime le sue doti di ricercatore e dopo la presentazione di alcuni suoi articoli, direttamente pubblicati nella rivista più importante del periodo per i lavori di fisica (Annalen der Physik), viene riconosciuto, dall’ambiente accademico dell’epoca, pur non facendovene ancora parte, uno scienziato a pieno titolo. E’ possibile dire qualcosa sullo specifico modo di esprimere i propri talenti?  Certamente,  anche se ci riferiamo ad un’indagine tra le più complesse che ci si può proporre. Nella tradizione  Tolemeo vi dedica il capitolo 14 del libro terzo del quadripartito. E’ l’indagine su quanto sinteticamente vengono  definite “qualità dell’animo”. In un senso moderno, per quella che ne è stata la mia comprensione, vi sono sottintesi gli orientamenti di vita, le linee di indirizzo che si determinano nella continua conciliazione delle varie istanze interne presenti in ogni individuo. Da una  particolare crasi temperamentale e dalle esperienze del vissuto, si producono anche le nostre azioni, le iniziative, sia sul piano mentale e psichico che sul piano pratico-operativo, comportando una specifica qualità dell’agire.

Per “qualità dell’animo” si intendono quelle caratteristiche interne, intime dell’individuo. Tali caratteristiche sono da una parte la componente di sensibilità emotiva, di ricettività e comprende le sensazioni viscerali e quelle riconducibili alla sfera dei sentimenti, al “desiderio” che muove da un istinto dentro di noi. Insieme a queste caratteristiche vi è la componente psichica, la capacità del ragionamento logico e di un pensiero razionale, il mondo della idealità. L’agire dell’essere umano proviene essenzialmente dalle “qualità dell’animo” che rappresentano la maniera specifica ed assolutamente unica ed originale attraverso cui l’individuo agisce e recepisce le esperienze della vita attraverso tutto sé stesso: il proprio corpo, la propria anima e l’intelletto. Una integrazione, un equilibrio di queste componenti all’interno dell’individuo costituiscono una grande risorsa e sono uno dei maggiori fattori di intelligenza e di capacità di evoluzione.

Per questo argomento l’osservazione riguarderà la figura nel suo complesso,  alcune osservazioni sui significatori del corpo e dell’animo, l’esame della condizione dei dominatori  di tali significatori e l’esame dei “significatori naturali delle attività”, nonché delle testimonianze al decimo luogo. Giove è il primo dominatore delle qualità dell’animo. Come già detto, è nella propria fazione – sopra l’orizzonte di giorno – ed è orientale al Sole nella fase di levata eliaca. Giove testimonia la Luna ed il grado che sorge, domina su Sole, Luna ed ascendente. E’ nel nono luogo, unito alla sorte di fortuna, opposto alla sorte del genio, equidistante all’unione Mercurio/Saturno. L’intera figura, promuove una qualche attività che riguardi i significati dell’asse terza/nona e della decima. Gli studi superiori, il lontano e la speculazione mentale, l’insegnamento, la ricerca, l’estero. Mercurio, Venere e Marte sono in segni tropici – Ariete e Capricorno – indicando un soggetto curioso, che fin  da ragazzo ha cominciato a manifestare l’attitudine alla ricerca di cose nascoste, all’indagare. Il dominio e la testimonianza di Giove ai luminari ed alle sorti dei luminari conferisce un’impronta agli orientamenti di vita e una grande apertura mentale. Vi è anche una capacità di trattenere, mantenere nel tempo le acquisizioni psichiche e materiali – questo anche per l’unione di Mercurio con Saturno e di Giove posto in segno solido -. La prevalenza dei significatori in segni tropici e bicorporei denota una mente molto attiva ed una grande mobilità e plasticità del pensiero. L’unione, in decima casa, in Ariete, di Mercurio e Saturno, posti sotto i raggi del Sole, da cui la Luna, in sesta, si separa per trigono, è l’indice di un’intelligenza discriminativa, dalla grande forza logica e critico-discussiva. Vi sono, quindi, tutte le condizioni per un pensiero ideativo e creativo capace di focalizzare ed elaborare concetti astratti ma dalla plasticità che consente di espandere le proprie considerazioni e di cogliere connessioni ed associazioni dai percorsi inconsueti. La sorte del genio qui è particolarmente significativa della ricerca individuale di Einstein, che è al contempo psichica, spirituale, filosofica ed anche scientifica. Trovandosi nel segno di uno dei luminari, indica la capacità di “apprendere da sé”, l’innata propensione all’essere autodidatta negli studi e nella ricerca che si esprime primariamente in un ambito di astrazione – l’ambito mentale è rafforzato dalla qualità caldo-secca del Leone -.

“Per tutti gli anni in cui Einstein fu produttivo come fisico, la sua percezione istintiva di dove stava la verità fu sostanzialmente infallibile. Non ignorava gli esperimenti, ma disponeva di un’abilità diabolica nell’intuire di quali ci si dovesse fidare e di quali no” (da L’uomo senza frontiere. Vita e scoperte di Albert Einstein, pag. 80).

La stessa figura di Mercurio e Saturno uniti, invisibili, in segno tropico, in trigono alla Luna, tra decima e sesta, ha riguardato, negli eventi, la prima parte della vita in cui egli svolge un lavoro alle dipendenze di altri, con mansioni prevalentemente amministrative, dove, ad un certo punto, si propone una svolta significativa.

Quanto finora detto, nella sua articolazione, è il tentativo di descrivere per Einstein un’attitudine all’indagine e all’investigazione talmente rilevante e fondamentale che avrebbe in ogni caso occupato la gran parte delle sue energie psicofisiche. Tocchiamo, con questo, la questione che ognuno di noi si pone e che lascia aperte varie riflessioni su quanto importante sia una nostra “matrice”, fatta di predisposizioni organiche, tendenze psicologiche, tratti caratteriali che, attraverso particolari influenze ambientali, quindi tutto questo complesso ambito, influenzi nei fatti i principali orientamenti della nostra vita e del nostro destino. Da questo, la scelta dell’attività e della professione, in un senso più originario, altro non è che quanto si produce nel seguire naturalmente le proprie attitudini ed i propri talenti che quasi sempre si traducono in un’attività lavorativa, così come comunemente possiamo intenderla, o, comunque, in un interesse importante della nostra vita.

Per quanto concerne la componente emozionale, oltre che nella speculazione intellettiva, Einstein ha cercato una realizzazione anche nella vita affettiva. Vi è stato un primo matrimonio, in cui vi sono stati due – forse tre – figli ed un secondo matrimonio. Un primo elemento, di carattere universale, di predisposizione ai legami è la figura tra il Sole e la Luna, nonché la bella figura di trigono tra Venere e la Luna. Inoltre, la figura nel suo complesso mostra tanti domini e testimonianze di Giove e Venere, entrambi efficaci e forti. Vi è quindi una forte spinta a cercare legami affettivi in cui vi è inizialmente passione e tenerezza. Nel contempo, sono indicate alcune problematiche nell’ambito delle relazioni. La figura tra i luminari è figura di trigono nel mondo ma anche di quadrato zodiacale  – l’emergere di diversità e contrasti nei rapporti -. Marte, in particolare, è nel settimo luogo – luogo delle relazioni – e forma equidistanza alla Luna ed una larga quadratura a Venere – presenza di tensioni emotive interne –, posta in condizione vespertina nel giorno.

Gli indizi della possibilità di più di un legame importante nella vita sono nella Luna che, posta in segno bicorporeo ed in Casa cadente, nella sua corsa nel segno del Sagittario si applica a più pianeti.

Si comprende bene che tutte le condizioni descritte esprimono l’importante attività di ricercatore dalla tendenza a seguire un proprio originale indirizzo speculativo, in cui la vita affettiva ha un ruolo importante e rappresenta la dimensione reale, concreta, vissuta in modo talvolta impacciato e a tratti infantile, da cui egli tendenzialmente e progressivamente prende le distanze e che ha rappresentato un’area di problematicità della sua vita.

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Note biografiche

Albert Einstein nacque il 14 marzo 1879, da genitori ebrei, ad Ulm, una piccola cittadina tedesca nel Wuttermberg. La famiglia si trasferì a Monaco dove egli trascorse la prima giovinezza, educato nel rigido sistema scolastico bavarese. Il padre era proprietario di una piccola industria elettrochimica, ed era un “ottimista inguaribile”; era un uomo che non si preoccupava del denaro, amava la campagna e la cultura classica. La madre era particolarmente equilibrata ed attiva, era in grado di superare persino con umorismo le disastrose avventure economiche dell’azienda familiare. Influenzerà fortemente alcune scelte e gli orientamenti affettivi del figlio. Anche lei, come tutti nella famiglia Einstein, amava la cultura, l’arte e in particolare la musica. L’atmosfera nella quale visse il giovane Albert non prevedeva però una forma di istruzione religiosa e per questo maturò in lui un profondo distacco da ogni forma di religione rivelata.

Einstein cominciò a parlare piuttosto tardi tanto che i suoi genitori temevano potesse esservi un ritardo del suo sviluppo mentale. In realtà, pur avendo un certo profitto non eccelleva negli studi e manifestò molto presto la sua insofferenza  per l’autorità scolastica, non accettando la necessità di imparare a memoria qualsiasi cosa. Al contrario, si dedicò con grande passione allo studio del violino e precocemente manifestò la voglia di studiare solo determinate cose che stimolavano la sua “capacità di meravigliarsi”; infatti sosteneva che “dietro le cose doveva esserci un che di profondamente nascosto”. Nel 1889 si iscrisse al Gymnasium di Monaco che non frequentò fino alla fine perché preferì raggiungere la sua famiglia a Milano. Abbandonò la cittadinanza tedesca e si trasferì in Svizzera, dove tentò l’esame di ammissione al politecnico di Zurigo, ma fu bocciato per la sua impreparazione in tutte le materie fatta eccezione della matematica. Il preside del politecnico, che intuì le sue particolari doti, gli consigliò di frequentare un corso preparatorio, che gli permise di evitare un nuovo esame di ammissione. Si iscrisse così al Politecnico e per mantenersi durante gli studi aiutava gli studenti meno dotati a preparare gli esami. Al Politecnico incontrò Mileva Maric, una ragazza di origini serbe, come lui studentessa di matematica e fisica e, contro il volere dei genitori, decisero di sposarsi. Mileva si accorse di essere incinta e ritornò presso la sua famiglia dove nacque una bambina della quale si persero presto le tracce. Tornata a Zurigo Mileva non riuscì a superare gli esami finali. Einstein dopo il diploma non ottenne il posto di assistente che gli era stato offerto per via di alcune divergenze con un professore di Zurigo. Per circa due anni si adattò a fare diversi lavori come quello di precettore, che gli risultò particolarmente odioso. Nel 1902, grazie ad una raccomandazione, riuscì a trovare un impiego stabile all’Ufficio Brevetti di Berna. In questo periodo maturarono in lui le idee che rivoluzionarono le leggi della fisica classica. Nel 1905 pubblicò quattro scritti di fondamentale importanza. Il primo, conteneva una prima esposizione completa della teoria della relatività ristretta; il secondo era relativo al moto browniano e destinato a confermare l’esistenza degli atomi; il terzo studio, sull’interpretazione dell’effetto fotoelettrico, avanzava l’ipotesi della propagazione della luce mediante quanti discreti di energia (fotoni) e gli varrà il premio Nobel per l’anno 1921 (attribuitogli l’anno dopo, nel 1922). Nello stesso anno ottenne la libera docenza all’Università di Berna e nel 1909 fu nominato professore di fisica teorica presso l’Università di Zurigo; l’anno successivo fu chiamato alla medesima cattedra presso l’Università di Praga e nel 1913 si trasferì a Berlino, ricoprendo la cattedra di fisica all’Accademia Prussiana delle Scienze. In questo periodo il matrimonio dimostra una fase di profonda crisi che sfocerà prima in una separazione dalla prima moglie, che terrà con sé i due figli e, nel 1919, nel divorzio e in un secondo matrimonio di Einstein con la cugina Elsa. Costretto dalle persecuzioni antisemite naziste nel 1933 Einstein si trasferì negli Stati Uniti dove divenne professore all’Institute for Advanced Studies di Princeton, assumendo nel 1941 la cittadinanza Americana. Nel 1945 si ritirò dall’attività accademica; in questo periodo si dedicò al tentativo di elaborare una teoria unitaria generale del campo che unificasse la teoria del campo elettromagnetico e di quello gravitazionale. Benché questo sforzo di elaborazione teorica non giunse a risultati conclusivi, esso resta un punto basilare di riferimento per la scienza e la filosofia e uno dei punti più alti raggiunti dal pensiero scientifico di tutti i tempi. Morì alle ore 7,15 del mattino del 18 aprile 1955 all’ospedale di Princeton. La causa della morte fu la degenerazione di un aneurisma dell’aorta addominale.

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Prima di indagare su alcuni di questi momenti diamo una cronologia dei principali eventi della vita di Albert Einstein:

1894Einstein lascia il ginnasio di Monaco e segue la famiglia in Italia
1895si iscrive alla scuola cantonale di Aarau, in Svizzera
1896si iscrive al Politecnico di Zurigo, rinuncia alla cittadinanza tedesca
1901diventa cittadino svizzero
1902trova un impiego presso l’Ufficio brevetti di Berna
1903Sposa Mileva Maric
1904nasce il figlio Hans Albert, che diventerà un ingegnere idraulico
1905pubblica sugli “Annalen der Physik” gli articoli sui quanti di luce, il moto browniano, la relatività ristretta e l’inerzia dell’energia
1907illustra la formula E=mc2 nella sua generalità; pone le basi fisiche della relatività generale; formula la sua teoria dei calori specifici dei solidi
1909diventa professore associato al Politecnico di Zurigo; formula il dualismo onda-corpuscolo per la radiazione elettromagnetica
1910nasce Eduard, affetto da una schizofrenia incurabile
1913di ritorno da Praga è nominato professore ordinario a Zurigo;   pubblica, con M. Grossman, l’Entwurf, un saggio sulla relatività generale
1914diventa professore al Kaiser-Wilhelm-Institut di Berlino;si scioglie di fatto il primo matrimonio
1915formulazione definitiva della relatività generale; prende le distanze dal militarismo tedesco con il “Manifesto agli europei”
1916diventa presidente della Società dei Fisici Tedeschi
1917pubblica l’articolo che segna la nascita della moderna cosmologia teorica e la derivazione della legge di Planck; diventa direttore del Kaiser-Wilhelm-Institut che sostiene le ricerche in Germania
1919la spedizione di Eddington verifica l’effetto di deviazione dei raggi luminosi da parte del sole. Einstein diviene una celebrità mondiale; divorzia da Mileva e successivamente sposa sua cugina Elsa
1921prima visita negli Stati Uniti
1922in novembre, conferma ufficiale del premio Nobel del 1921 per la fisica
1924si inaugura l’Istituto Einstein con la “Einstein Tower” a Postdam
1925secondo importante articolo sulla statistica e previsione della “condensazione di Einstein”; pubblicazione del primo abbozzo di teoria unitaria da parte di Einstein
1927discussioni tra Einstein e Bohr sulla meccanica quantistica che proseguiranno intensamente fino al 1930
1932formulazione della teoria relativa all’universo di Einstein-de Sitter
1933Einstein si trasferisce negli Stati Uniti
1935pubblica un articolo con B. Podolsky e N. Rosen che avrebbe avuto sviluppi imprevedibili
1936muore Elsa, la sua seconda moglie
1939lettera a Roosevelt sulla possibilità di costruire ordigni nucleari
1940naturalizzazione americana e mantenimento della cittadinanza svizzera
1955il 18 aprile Albert Einstein muore a Princeton negli Stati Uniti

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Direzioni, spazi di perfezione, rivoluzioni solari

Partendo da quest’ora rettificata osserviamo, in prima istanza, l’evolversi dinamicamente delle familiarità perfezionatesi, nel moto delle direzioni primarie, di alcuni degli avvenimenti della vita di Albert Einstein. Esse costituiscono le indicazioni originarie e sufficienti a comprendere le fasi di vita. Al fine di non appesantire l’esposizione, riservo l’approfondimento completo, che si serve dell’esame dei moti primi, degli spazi di perfezione e della rivoluzione dell’anno, ai soli eventi del ricevimento del premio Nobel e della morte. Nei moti di direzione[9] devono ritenersi compiuti quegli aspetti che abbiano uno scarto non superiore ad un grado di longitudine zodiacale o a una distanza oraria (DH) di 0,07.

1894 – lascia Monaco per seguire la famiglia in Italia.

Direzioni: Sia il Sole che la Luna, diretti, formano un esagono nel mondo a Marte di nascita. Inoltre, la Luna diretta giunge alla quadratura zodiacale del Sole di nascita. Sono gli indizi del primo trasferimento di città – figure a Marte – e di un cambiamento di fase di vita – figura tra Luna e Sole -. Mercurio diretto, ed è un aspetto che rimarrà anche per il 1895, forma un trigono nel mondo con la Luna di nascita, riguarda gli studi intrapresi nel 1895 alla scuola cantonale di Aarau in Svizzera.

1902 – trova impiego presso l’Ufficio brevetti di Berna

1903 – sposa Mileva Maric

Direzioni: Saturno diretto giunge al Mediocielo. Mercurio diretto giunge all’esagono zodiacale di Giove di nascita e Giove diretto giunge all’esagono nel mondo di Mercuriodi nascita. Marte diretto giunge al trigono nel mondo di Venere di nascita. Mercuriodiretto giunge al quadrato zodiacale di Marte di nascita. Venere diretta è giunta al corpo del Sole ed il Sole diretto è giunto al grado zodiacale di Venere. Giove è giunto al grado zodiacale del Plenilunio precedente. La sorte delle Nozze è giunta al grado zodiacale del nodo lunare sud di nascita. La sorte dei Figli diretta (DH 5.88) è giunta, per il moto diurno, all’Ascendente di nascita.

Gli aspetti di Venere, di Mercurio e di Marte – significatori delle attività – ed il culminare di Saturno riguardano l’inizio dell’attività lavorativa. Gli aspetti di Venere al Sole, di Marte a Venere, di Giove al Plenilunio, di Saturno che culmina, ma anche delle sorti citate, riguardano gli affetti ed il legame matrimoniale e, se così fosse, la nascita della figlia fuori del matrimonio. Proponiamo la figura di direzione calcolata per il 30/6/1902, con un arco di direzione di 21,21:

 confini [10]declinazioniDH
    
OroscopoSaturno+20.386.00
MediocieloVenere+02.760.00
SoleMercurio+06.980.85
LunaMercurio-23.453.21
SaturnoVenere+11.880.12
GioveMercurio-04.652.92
MarteGiove-16.855.81
VenereMercurio+15.910.59
MercurioSaturno+11.010.22
FortunaVenere-10.204.64
DaimonGiove-18.561.00

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1905 – pubblica gli articoli sui quanti di luce, il moto browniano, la relatività ristretta e l’inerzia dell’energia

Direzioni: La Luna diretta giunge al quadrato zodiacale di Mercurio di nascita. La Luna e Mercurio diretti giungono all’esagono zodiacale del Novilunio precedente. La sorte di Fortuna giunge all’esagono con il Mediocielo. La sorte di Fortuna diretta giunge al grado zodiacale del Plenilunio precedente. La sorte del Genio diretta giunge all’opposizione del grado zodiacale del Plenilunio precedente. La Luna diretta giunge alla distanza oraria della sorte del fondamento– Basis -. Per il moto di entrambi, Luna e Giove formano equidistanza.

Data la natura di produzione dell’intelletto, di scritti, vi sono le figure dei due significatori dell’animo, Mercurio e Luna, delle sorti dei luminari, sorte di Fortuna e sorte del Genio, e di Novilunio e Plenilunio a presupporre l’importanza degli sviluppi che ne seguiranno.

1909 – diventa professore associato al Politecnico di Zurigo; formula il dualismo onda-corpuscolo per la radiazione elettromagnetica

Direzioni: Giove diretto giunge al grado zodiacale del Sole di nascita. Il Sole diretto giunge nel mondo al corpo di Giove di nascita. Saturno e Mercurio diretti giungono nel mondo all’equidistanza del Sole di nascita ed il Sole diretto giunge all’equidistanza di Saturno e Mercurio di nascita. Venere diretta forma un trigono nel mondo con la Luna di nascita.

1910 – nasce il figlio Eduard, affetto da schizofrenia

Direzioni: Saturno diretto giunge all’equidistanza nel mondo con il Sole di nascita ed il Sole diretto giunge all’equidistanza di Saturno di nascita. Mercurio diretto giunge all’equidistanza del Sole di nascita. Il Sole diretto giunge al quadrato zodiacale di Marte di nascita. Permane l’aspetto di Venere diretta trigono alla Luna di nascita. Mercurio diretto forma un trigono zodiacale alla Luna di nascita. La sorte delle Nozze diretta giunge al quadrato della sorte di Fortuna di nascita. Per il moto di entrambi, Marte si oppone alla sorte dei Figli. Proponiamo la figura di direzione calcolata per il 30/6/1910, con un arco di direzione di 28,55:

 confinideclinazioniDH
    
OroscopoGiove+19.176.00
MediocieloMercurio+05.880.00
SoleSaturno+10.051.36
LunaGiove-23.262.86
SaturnoMercurio+14.670.61
GioveMarte-01.793.51
MarteGiove-15.125.43
VenereGiove+18.220.14
MercurioVenere+13.870.70
FortunaVenere-07.765.43
DaimonGiove-20.390.53

.

1913 – di ritorno da Praga, diventa professore ordinario a Zurigo. Pubblica con M. Grossman, l’Entwurf, un saggio sulla relatività generale

Direzioni: Venere diretta giunge al Mediocielo. Il Sole diretto forma un esagono zodiacale a Giove di nascita. Venere diretta forma un esagono zodiacale al Sole di nascita. Il Sole diretto giunge nel mondo al luogo della sorte di Fortuna di nascita e la sorte di Fortuna diretta giunge al grado zodiacale del Sole di nascita. La sorte delle Nozze diretta giunge al luogo della Luna di nascita.

1917 – pubblica l’articolo che segna la nascita della moderna cosmologia teorica e la derivazione della   legge di Planck. Diventa direttore del Kaiser-Wilhelm-Institut

Direzioni: Il Sole diretto giunge nel mondo alla quadratura della Luna di nascita. Giove diretto giunge all’esagono del Mediocielo. Giove diretto giunge nel mondo alla quadratura di Venere di nascita e Venere diretta giunge al quadrato zodiacale di Giove di nascita. Marte diretto è giunto al grado zodiacale della sorte di Fortuna di nascita. La Luna diretta giunge nel mondo all’opposizione della sorte delle Attività di nascita. La sorte delle Nozze diretta giunge all’esagono del Mediocielo.

1919 – (maggio) spedizione di Eddington verifica l’effetto di deviazione dei raggi luminosi da parte del Sole; (novembre) Einstein diviene una celebrità mondiale. Divorzia da Mileva e sposa sua cugina Elsa

Direzioni: Il Sole diretto giunge al trigono del Mediocielo. Il Sole diretto giunge all’equidistanza di Venere di nascita. Giove diretto giunge all’equidistanza della Luna di nascita. Giove diretto giunge al grado zodiacale di MercurioSaturno di nascita. Saturno e Mercurio diretti nel mondo giungono al corpo di Giove di nascita. Giove diretto giunge al quadrato nel mondo di Venere di nascita. La sorte delle Nozze giunge all’esagono del Mediocielo. Proponiamo la figura di direzione calcolata per il 31/5/1919, con un arco di direzione di 36,85:

 confinideclinazioniDH
    
OroscopoVenere+16.966.00
MediocieloMarte+10.490.00
SoleVenere+14.371.93
LunaVenere-22.372.46
SaturnoGiove+18.301.16
GioveGiove+02.734.17
MarteSaturno-12.135.00
VenereMercurio+20.970.38
MercurioGiove+17.651.25
FortunaMercurio+00.955.86
DaimonGiove-01.280.01

 

1922 – (novembre) conferma ufficiale del premio Nobel del 1921 per la fisica

Direzioni: (arco di direzione 40,09) Giove diretto (decl. 2,73) giunge alla declinazione del Sole di nascita (decl. –2,58); il Sole diretto (DH 2,15) giunge all’esagono di Venere di nascita (DH 1,91); Venere diretta (DH 0,58) giunge all’equidistanza del Sole di nascita (DH 0,61); la Luna diretta (17°00’ Capricorno) giunge al quadrato di Venere di nascita (16°59’ Ariete); Giove diretto (DH 4,43) giunge all’unione di Marte di nascita (DH 4,35); Marte diretto (28°08’ Acquario) giunge al grado di Giove di nascita (27°29’ Acquario); Venere diretta (4°02’ Gemelli) giunge all’esagono di Mercurio (3°09’ Ariete) e Saturno (4°11’ Ariete) di nascita; Mercurio diretto (DH 1,46) giunge all’opposizione della sorte del Geniodi nascita (DH 1,46); la sorte del Genio diretta (3°13’ Bilancia) giunge all’opposizione di Mercurio di nascita (3°09’ Ariete); la sorte del Genio diretta (DH 4,05) giunge al trigono del Mediocielo; la sorte del Genio diretta (DH 4,05) giunge al quadrato di Venere di nascita (DH 1,91).

 confinideclinazioniDH
    
OroscopoSaturno+16.966.00
MediocieloSaturno+10.490.00
SoleMercurio+14.372.15
LunaVenere-22.372.30
SaturnoSaturno+18.301.38
GioveVenere+02.734.43
MarteSaturno-12.134.83
VenereMercurio+20.970.58
MercurioGiove+17.651.46
FortunaGiove+00.955.81
DaimonSaturno-01.284.05

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Rivoluzione solare del 14/3/1922 (ore 21,07 U.T.): la Luna di rivoluzione, posta in Bilancia, si configura per esagono al culmine della rivoluzione. La Luna nell’anno si separa dall’unione di Saturno, dall’esagono di Marte, dall’opposizione di Venere, dalla declinazione del Sole e si applica all’unione di Giove, all’opposizione della sorte di fortuna ed al trigono di Mercurio. La figura tra Mercurio e la sorte del Genio realizzatasi nella direzione, è presente in rivoluzione come quadrato nel mondo tra quarta e settima Casa, dove Mercurio e la sorte del Genio, essendo in case angolari, sono configurati al culmine. Mercurio si trova all’interno dello spazio dell’Anno (che va da 8° Acquario a 15° Pesci) e la Luna unita a Giove – signore dell’anno insieme a Saturno – vi si applica. Quindi, la Luna e Giove si configurano allo spazio dell’Anno, agli spazi del Mediocielo, del Sole e della Luna. Marte si presenta nello spazio del Mediocielo e del Sole e si configura per esagono a Luna e Giove, per quadrato al Sole e a Mercurio, per trigono alla sorte di fortuna.

Rispetto al tema di nascita, Mercurio di rivoluzione giunge al grado di Giove e della sorte di fortuna di nascita, nonché all’opposizione della sorte del Genio di nascita; la sorte di fortuna di rivoluzione giunge al trigono della Luna di nascita e sul grado di Venere di nascita; Venere di rivoluzione giunge sui gradi di Mercurio e Saturno di nascita; infine, Marte di rivoluzione giunge sui gradi della Luna di nascita, pertanto, anche la Luna di nascita si presenta negli spazi del Sole e del Mediocielo.

Risulta evidente che quanto presupposto nella nascita da Mercurio, Giove e dalla sorte del Genio, in quest’anno riguarda i principali aspetti nei moti di direzione, le figure all’interno della rivoluzione e gli ingressi rispetto ai luoghi della nascita.

 latitudinideclinazioniDH
    
Sole-02.582.33
Luna+0.43-04.883.87
Saturno+2.62+00.373.17
Giove+1.57-05.054.12
Marte+0.74-21.423.51
Venere-1.29-00.492.93
Mercurio-1.07-13.820.61
Fortuna-02.584.27
Daimon-04.885.29

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1924 – inaugurazione dell’Istituto Einstein con la “Einstein Tower”  a Postdam

1925 – importante articolo sulla statistica e previsione della “condensazione di Einstein”; pubblicazione del primo abbozzo di teoria unitaria da parte di Einstein

Direzioni: Venere diretta giunge all’equidistanza del Sole di nascita. La sorte di Fortuna diretta è giunta al discendente. La sorte di Fortuna diretta giunge al grado zodiacale di Saturno e Mercurio di nascita. Mercurio e Saturno diretti giungono nel mondo al luogo della sorte di Fortuna di nascita. Saturno diretto giunge all’esagono zodiacale del Sole di nascita.

1931 – formulazione teoria relativa all’universo di Einstein – de Sitter

1932 – traferimento negli Stati Uniti

Direzioni: Giove diretto giunge al grado zodiacale di Venere di nascita. Venere diretta giunge al luogo di Giove di nascita. Il Sole diretto giunge all’esagono nel mondo con Mercurio di nascita. La Luna diretta giunge nel mondo all’opposizione di Venere di nascita. Venere diretta giunge al grado zodiacale opposto della Luna di nascita. Mercurio e Saturno diretti giungono al trigono del grado che sorge. Marte diretto giunge sul luogo della Luna di nascita ed all’equidistanza di se stesso.

I vari aspetti dei pianeti benefici, del Sole, della Luna e di Mercurio, sono indicativi dei progressi nella ricerca e mitigano, proponendo miglioramenti nella propria condizione, il peso del trasferimento oltre oceano chiaramente segnalato dagli aspetti di Marte alla Luna ed a se stesso.

1936 – muore Elsa, la seconda moglie

Direzioni: Marte diretto è ancora unito nel mondo al corpo della Luna di nascita e nel 1936 si perfeziona l’unione zodiacale della Luna diretta a Marte di nascita. Nel contempo, la Luna diretta giunge al quadrato nel mondo di Marte di nascita. La Luna e Saturno diretti sono molto prossimi alla declinazione di Marte di nascita. Venere diretta giunge all’equidistanza di Saturno di nascita. Nel 1935 si era realizzato un esagono nel mondo tra Saturno diretto e Venere di nascita. Per la natura dell’evento appaiono molto significative le varie figure di Marte e Saturno alla Luna ed a Venere.

1939 – lettera a Roosevelt sulla possibilità di costruire ordigni nucleari

1940 – naturalizzazione negli Stati Uniti

Direzioni: Marte diretto giunge al trigono del Mediocielo. La luna diretta giunge all’equidistanza della sorte del Genio di nascita. La Luna diretta giunge all’equidistanza della sorte di Fortuna di nascita. Venere diretta giunge al luogo della sorte di Fortuna di nascita. La sorte di Fortuna diretta giunge al grado zodiacale di Venere di nascita. Mercurio diretto giunge all’equidistanza della sorte di Attività di nascita.

1942 (dicembre) –  prima reazione nucleare di Enrico Fermi sulla base della formula di Einstein

Direzioni: Giove diretto giunge al quadrato del Mediocielo. Giove diretto giunge al quadrato zodiacale di Marte di nascita. Il Sole diretto giunge al quadrato zodiacale di Giove di nascita. La sorte del Genio diretta giunge nel mondo al quadrato del Sole di nascita. Venere diretta giunge al quadrato zodiacale del Sole di nascita. Marte diretto giunge al quadrato zodiacale della Luna di nascita. La Luna diretta giunge nel mondo all’opposizione di Saturno di nascita. La Luna diretta giunge all’esagono zodiacale di Mercurio di nascita. Mercurio diretto giunge all’esagono nel mondo di Saturno di nascita.

1955 (aprile) – il 18 aprile Albert Einstein muore a Princeton negli Stati Uniti

L’esame riguarda la figura di direzione, per il giorno 18/4/1955, la rivoluzione solare del 14/3/1955 e la rivoluzione mensile dell’11/4/1955.

Direzione per il 18/4/1955 (arco di direzione 71,92) [11]Marte diretto (23°27′ Pesci), per il moto zodiacale, è giunto sul grado del Sole di nascita (23°30′ Pesci) – scarto 3′ -; Marte diretto (declinazione -2.60) è giunto precisamente alla declinazione del Sole di nascita (declinazione -2,58); il Sole diretto (DH 4,34), per il moto diurno, è giunto sul grado di Marte di nascita (DH 4,35) – scarto 0,01 -;  il Sole diretto (DH 4,34) è ancora nell’orbita di equidistanza rispetto alla Luna di nascita (DH 4,24); Saturno diretto (23°35′ Gemelli) giunge al quadrato zodiacale del Sole di nascita (23°30′ Pesci) – scarto 5′ -.

Per il moto di entrambi Saturno diretto (23°35′ Gemelli) perfeziona un quadrato con Marte diretto (23°27′ Pesci); la sorte di Malattia diretta (DH 4,52) giunge all’equidistanza della sorte di fortuna diretta (DH 4,55).

Quando Marte giunge al corpo del Sole, l’afeta, ed il Sole giunge al corpo di Marte, nel settimo luogo, proponendo un’equidistanza alla Luna, mentre anche l’altro malefico forma un quadrato al Sole, la vita ha termine.

 confinideclinazioniDH
    
OroscopoMercurio+09.336.00
MediocieloMarte+20.020.00
SoleGiove+22.064.34
LunaVenere-17.020.76
SaturnoMarte+23.303.51
GioveVenere+14.105.30
MarteMarte-02.603.20
VenereMarte+23.382.55
MercurioMarte+23.173.56
FortunaVenere+12.444.55
DaimonMarte-12.755.89

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Rivoluzione annuale

Rivoluzione del 14/3/1955 (ore 21,04 T.U.): sorge il grado zodiacale 4°45’ Scorpione – domicilio, triplicità e confini di Marte – eMarte vi si oppone. Nel primo luogo vi è Saturno che forma un’opposizione a Marte (la figura è larga nello zodiaco e nel mondo, ma vi è uguale declinazione – antiparallelo -).

I malefici opposti tra loro, tra prima e settima, sono all’interno dello spazio di perfezione dell’Anno [12] – che va da 8°30′ Scorpione a 8° Sagittario – e dello spazio di perfezione della Luna – che va da 21° Ariete a 23° Toro -. Per entrambi tali spazi di perfezione, chi ha signoria sulla prima parte dell’anno è Marte. Marte domina sul grado che sorge e vi si oppone. Saturno prende un dominio nell’anno per la presenza nel primo luogo. Si tratta quindi di un anno pericoloso, che conferma, in modo chiaro, i domini e la forza dei malefici, che hanno formato in direzione le figure aneretiche all’afeta.

Inoltre, la Luna di rivoluzione è all’interno dello spazio dell’Anno e forma una quadratura al Sole di rivoluzione. Il Sole di rivoluzione riceve nuovamente delle figure da entrambi i malefici (esagono di Marte e trigono di Saturno) e da Giove. Il Sole di rivoluzione si oppone allo spazio di perfezione del Sole – che va da 1° Vergine a 12° Bilancia – e del Mediocielo – che va da 20° Leone a 3° Bilancia – ma la forza delle figure della direzione, la presenza ed i domini dei malefici in rivoluzione, confermano il trattarsi di un anno estremamente pericoloso per la vita.

 latitudinideclinazioniDH
    
Sole-02.582.35
Luna-2.35-23.233.85
Saturno+2.43-15.664.90
Giove+0.49+22.451.33
Marte+0.51+15.765.46
Venere+0.45-16.870.20
Mercurio-1.22-13.870.64
Fortuna-02.580.40
Daimon-23.232.51

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Rivoluzione mensile

Nella rivoluzione mensile per il periodo della morte (figura dell’11/4/1955 alle ore 23,22 T.U.) vediamo che la Luna è sorta da poco – posta in dodicesima con DH 5,14 – e si trova all’interno dello spazio di perfezione del mese – che va da 8° Sagittario a 12° Capricorno -, nuovamente in trigono al Sole,  con la declinazione di Marte da cui si separa per opposizione, opposta al proprio spazio di perfezione – che va da 23° Toro a 25° Gemelli -. Il Sole è al fondo cielo e si oppone al proprio spazio di perfezione – che va da 12° Bilancia a 21° Scorpione -. Marte testimonia il Sole per esagono. Saturno è all’interno dello spazio di perfezione del Sole, mentre Marte è all’interno dello spazio di perfezione della Luna.

Nel mese, la Luna da poco sorta, posta nello spazio del mese, è afflitta da Marte e segnala l’evento. I malefici sono negli spazi di perfezione dei due luminari, il Sole è al fondo cielo della figura, in trigono alla Luna. Il complesso delle figure conferma un momento critico.

 latitudinideclinazioniDH
    
Sole+08,310.02
Luna-1.35-23.725.13
Saturno+2.50-15.272.34
Giove+0.50+22.304.45
Marte+0.76+21.053.59
Venere-1.12-07.002.04
Mercurio-1.93+02.050.70
Fortuna+08.310.63
Daimon-23.722.85

 

Conclusioni

Descrivere un personaggio di tale spessore, che ha acquisito un’enorme fama, pone la difficoltà di cogliere effettivamente i meccanismi fondamentali della personalità al di là di luoghi comuni. Indubbiamente vi sono chiare indicazioni che le prevalenti caratteristiche avrebbero comunque indirizzato Einstein verso un’attività speculativa, di ricerca di tipo astratto e dove le spinte, pur forti e molto presenti, di una componente emozionale non altrettanto evoluta, in quanto in una certa misura “fuori coscienza”, avrebbero contrassegnato alcune problematiche nelle vicende sentimentali. D’altro canto, possiamo dire che, per l’epoca in cui visse, vi sono stati un clima e dei fattori ambientali che hanno comunque favorito la possibilità di esprimere le sue “peculiari” caratteristiche. Certo, risulta veramente difficile “contenere” questa grande figura, per quelli che sono gli scopi di questa esposizione, senza il timore di aver tralasciato altri aspetti importanti. Ad ogni modo, il quadro complessivo conforta l’immagine di una personalità estremamente complessa, originale per le sue sfaccettature fuori dal comune da giustificarne il carisma e la grande popolarità tuttora presente.

 

Bibliografia

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Claudio Tolemeo, Tetrabiblos, a cura di F.E. Robbins, Loeb 1940, rist 1980; edizione italiana a cura di S. Feraboli, Le previsioni astrologiche, Milano 1985

Placido Titi, Tabulae primi mobilis cum thesibus ad theoricen et canonibus ad praxin additis in rerum demonstrationem et supputationem exemplum triginta clarissimorum natalium thematibus, authore D. Placido de Titis perusino olivetano, P. Frambotti, Patavii 1657.

Placido Titi, De diebus decretoriis at aegrorum decubitu ad iuvandaml praeclaram Artisi Medicae Professionem iuxta Summorum Pontificum et Sacri Concilii Tridentini induktum, Epitome Astrosophica, Physicis maxime rationibus, deinde Galeni, Aristotelis et Ptolemaei praeceptis contexta a D. Placido de Titis Perusino Olivetano in Almo Tycinensi Gymnasio Mathematicarum Professore publice exhibita. Cum LX Exemplis apud gravissimos Authores inventis. Tomus primus, ex officina Ioannis Andreae Magrij in via Nova, Ticini Regii 1660. Tomus secundus (Cum L Natalium Exemplis partim apud gravissimos Authores inventis, partim ab eruditorum manu traditis) ex officina Ioannis Ghidini, Ticini Regii 1665.

Placido Titi, Phsiomathematica sive Coelestis Philosophia naturalibus hucusque desideratis ostensa principiis. Auctore D. Placido de Titis Perusino Olivetanae Congregationis Monacho. Cum nuperrimisi ad Placidianam doctrinam additamentis, excerptis ex III libro Astronomicarum rerum praemittendarum ad futuram Astrologiam Italicum, a Cursino Francobacci et Africano Scirota Romano, in hac secunda editione ad operis calcem oppositis. Ex Typographia Fr. Vigoni, Mediolani 1675. Gerolamo Cardano, Opera Omnia tomus V (Astronomica, Astrologica, Onirocritica) Lugduni 1663. (Johnson Reprint Co., New York and London 1967).

Retorio, De planetarum natura ac vi, CCAG 7 213ss.

Gerolamo Vitali, Lexicon Mathematicum, astronomicum geometricum, hoc est Rerum omnium ad utramque immo et ad omnem fere Mathesim quomodocumque spectantium, Collectio et explicatio. Adjecta brevi novorum Theorematum expensione, verborumque exoticorum dilucidatione ut non injuria Disciplinarum omnium Mathematicarum summa, et Promptuarium dici possit. Auctore Hieronymo Vitali Capuano Clerico Regulari vulgo Theatino. Parisiis, ex officina L. Billaine 1668.

Ali Aben Ragel, El libro conplido en los iudizios de las estrellas, traducción realizada en Toledo en la corte de Alfonso X el Sabio, año 1254; traducción de los ocho libros conplidos del Arabe, Castellano medieval y Latín; colectivo de traductoras/es y astrológas/os de la Antigua Corona de Aragón, 1988/1997; talleres gráficos de Navarro & Navarro

Giuseppe Bezza, Commento al primo libro della Tetrabiblos di Claudio Tolemeo, Con una nuova traduzione e le interpretazioni dei maggiori commentatori, Milano 1992.

Giuseppe Bezza, Arcana Mundi, Milano 1995.

Giuseppe Bezza, Marco Fumagalli, Morte di una principessa, Linguaggio Astrale, 1997, n. 109, pp. 37-46.

Giuseppe Bezza, Marco Fumagalli, Henri Paul, l’autista di Diana, Linguaggio Astrale, 1998, n. 110, pp. 26-47.

R.H. Allen, Star names and their meanings, New York 1899.

Robert DeLuce, Complete method of prediction from genethliac astrology, according to the western systems, 1935.

Jeremy Bernstein, L’uomo senza frontiere, Vita e scoperte di Albert Einstein, Il Saggiatore, Mi 2000.

R. Highfield e P. Carter, Le vite segrete di Albert Einstein, franco muzzio & c. editore spa, Mi 1994.

Silvio Bergia, i grandi della scienza – Einstein: quanti e relatività, una svolta nella fisica teorica, by Le Scienze S.p.A., Milano 2000.

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Note

[1] Moto primo o direzione di un punto della sfera locale è il suo spostamento nel senso del moto diurno verso un secondo punto, rimanendo invariate le sue coordinate celesti dell’istante iniziale. L’arco che il primo punto percorre in gradi equatoriali è l’arco di direzione. Quando il primo punto giunge per direzione al circolo orario del secondo punto, si dice che tra i due punti avviene un incontro di direzione. L’osservazione di questo moto costituisce il primo fondamento dell’arte della previsione astrologica (spiegazione contenuta nel glossario del sito www.cieloeterra.it).

[2] Profezione o perfezione di un punto della sfera locale è il suo spostamento, nel senso del moto diurno, attraverso i circoli orari delle 12 case, in modo tale che in 1 anno percorra lo spazio di una casa, e dopo 12 anni ritorni al punto iniziale. Il segno nel quale cade la profezione prende il nome di “segno di profezione” e, nel caso che il punto “proferito” sia l’oroscopo (l’ascendente), è detto segno dell’anno (spiegazione contenuta nel glossario del sito www.cieloeterra.it). Per il calcolo si veda l’articolo di Giuseppe Bezza “La profezione. Come si calcola, come si interpreta.”, pubblicato su Linguaggio Astrale 104, settembre 1996.

[3] Alcuni fra questi sono Berosso, Timeo, Teucro Babilonese, Sarapione Antiocheno, Doroteo Sidonio, Nigidio Figulo, Manilio, Claudio Tolemeo, Antigono di Nicea, Vettio Valente, Censorino, Porfirio, Firmico, Paolo di Alessandria, Efestione Tebano, Eliodoro, Giuliano di Laodicea, Retorio, Stefano di Bisanzio, Teofilo di Edessa, Mash^a’all^ah, Zahel, Albohali, al-Kind^i, Albumasar, Acmete, Alcabizio, Abenragel, Ali ibn Ridwan, al Biruni, Ibn Ezra, M. Scoto, G. Bonati, Alfonso X, Cecco d’Ascoli, Andalò di Negro, Pietro d’Abano, Eleuterio, Giovanni di Sassonia, P. Ciruelo, L. Gaurico, G. Cardano, F. Giuntini, G Diedo, V. Nabod, P. Titi, G. Vitali.

[4] Nelle 24 ore, del giorno, sono tanti i momenti in cui, secondo “cause precedenti”, che riguardano la “formazione di corpo e spirito”, la nascita del bimbo è possibile. Secondo questa concezione, le fasi di formazione dell’embrione, dal concepimento alla nascita, devono seguire un ritmo armonico, esprimere un’assonanza che consente il compimento della gestazione. A questa concezione risponde la tecnica che è di Tolemeo e del suo tempo. Seguendo questa tecnica, ricercheremo, nel giorno di nascita, quei momenti in cui è possibile nascere. Si tratta di quelle “aperture delle porte” in cui i pianeti formano rapporti di eguaglianza numerica in virtù dei loro moti, isaritmie (che devono essere considerate secondo il moto orario), rispetto al sorgere o al culminare. Tali momenti possono essere pochi o tanti, ma la nostra scelta deve riguardare solo quei rapporti che si creano tra quel pianeta, che ha un chiaro dominio al tempo della sizigia e che troviamo riconfermato, per diritti, forza, operatività, concordia di hairesis, nel tema di nascita. Per una più ampia trattazione dell’argomento delle isaritmie tolemaiche rimandiamo all’articolo di Giuseppe Bezza e Marco Fumagalli, “Henri Paul, l’autista di Diana”.

[5] La distanza oraria si riferisce alla suddivisione del giorno in 24 ore ed è la misura oraria dell’astro  osservato nella sua posizione relativa rispetto alla linea meridiana (asse fondocielo/mediocielo) ed alla linea dell’orizzonte (asse ascendente/discendente). I valori in distanza oraria (DH) indicati nella figura di nascita e di direzione partono da un valore zero in prossimità del meridiano e determinano così i quattro quadranti di sei ore l’uno del cerchio completo: dal fondocielo all’ascendente e dal fondocielo al discendente da 0 a 6 ore; dal mediocielo all’ascendente e dal mediocielo al discendente da 0 a 6 ore. Questo significa dire che l’astro situato esattamente sulla cuspide della seconda, dell’undicesima, della nona e della quinta  Casa ha un valore di distanza oraria pari a 2 ore (DH 2.00); l’astro situato sulla cuspide della prima, della dodicesima, dell’ottava e della sesta Casa ha un valore di distanza oraria di 4 ore (DH 4.00) e così via.

[6] Per questa e per le altre sorti indicate nell’articolo ci riferiamo al sistema di calcolo di Placido Titi e Adriano Negusanzio, che risultano fornire riscontri significativi e si riferisce, come modo del calcolo, a quanto contenuto nell’articolo di Marco Fumagalli “il calcolo delle sorti secondo Placido Titi” (pubblicato su Linguaggio Astrale n. 103 di giugno 1996).

Per gli articoli più recenti, in cui viene sempre precisato, il calcolo delle sorti tiene conto delle argomentazioni teoriche e delle modalità del calcolo contenute nell’articolo pubblicato all’interno del sito www.cieloeterra.it dell’associazione Cielo e Terra “La sorte oraria, il vero oroscopo lunare”, sempre di Marco Fumagalli, che amplia con recenti riflessioni quanto già indicato nel precedente articolo.

Si tratta del metodo, successivo a quello adottato da Placido Titi e da Adriano Negusanzio, che risale a qualche anno dopo la morte di Placido. Nella ristampa della Coelestis Philosophia del 1675, Francesco Brunacci e Francesco Maria Onorati propongono un metodo di calcolo che mantiene la stessa struttura del calcolo del Placido ma viene svolto interamente sull’equatore operando con l’ascensione obliqua (aoch) dell’oroscopo e con le ascensioni miste (am) dei luminari, ovvero con le aoch nell’emisfero ascendente e con le discensioni oblique (doch) in quello discendente, in modo da ottenere l’ascensione mista della sorte.

[7] Il concetto esposto è una figura particolare che un astro (doriforo, il portatore della lancia), forma rispetto ad un altro, generalmente il Sole o la Luna, quando vengono rispettate da ciascuno alcune condizioni di forza che coinvolgono tutti i principi più importanti della teoria astrologica: la dignità, la fase, il moto, l’aspetto, il luogo, l’hairesis.  Molte sono le forme di doriforia ma le più efficaci sono quelle degli astri superiori che osservano un luminare con il trigono, essendo nella giusta fase (orientali al Sole ed occidentali alla Luna), in luoghi forti, rispettando l’hairesis del luminare ed avendo dominio sul suo luogo. (spiegazione contenuta nel glossario del sito “cieloeterra.it”).

[8] Hairesis – fazione – setta: è la condizione diurna o notturna di un astro, la sua appartenenza alla fazione del giorno o della notte; la concordia tra la fazione dei pianeti dominanti e il tempo della nascita (diurna o notturna) è fondamentale per il giudizio. I pianeti che rispettano la propria hairesis (in genitura diurna i diurni, in genitura notturna i notturni) operano nel modo migliore, secondo natura e giustizia; quelli che non rispettano la propria hairesis operano in modo contrario, con ostacoli e difficoltà. Il rispetto dell’hairesis non indica una maggior forza del pianeta ma un miglior modo di operare. Altre condizioni di rispetto dell’hairesis sono per i diurni, essere sopra l’orizzonte, avere luce crescente ed essere in segno maschile, per i notturni essere sotto l’orizzonte, avere luce calante ed essere in segno femminile (spiegazione contenuta nel glossario del sito “cieloeterra.it”)