Mike Bongiorno, gli eventi e la vita secondo l’astrologia classica, di Mario Costantino

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Introduzione

Il personaggio Mike Buongiorno è stato senz’altro tra i più popolari che hanno caratterizzato e influenzato negli anni la diffusione di aspetti della cultura e del costume della società italiana attraverso il mezzo televisivo. La sua recente improvvisa scomparsa, ha confermato quanto fosse popolare ed amato, se consideriamo l’enorme affluenza alle sue esequie, di gente comune e di personaggi, la decisione, piuttosto inconsueta per un personaggio di spettacolo, di riconoscergli gli onori dei funerali di Stato.

L’intento di questo articolo è di mostrare il tema di nascita nelle caratteristiche generali e nelle dominanti, che indirizzano le esperienze e gli eventi importanti della vita, per poi soffermarci sugli elementi tecnici, di un esame specifico consueto degli astrologi classici ed in particolare Tolomeo, dell’indagine sulla “durata della vita”.

La nascita

Michael Nicholas Salvatore Bongiorno è nato a New York (U.S.A.) il 26.05.1924 ad un’ora dichiarata delle 22,30 di fuso (ore 2,30 T.U. del 26.05.1924). Come di consueto, esaminando Marte, Venere e Saturno, i dominatori della sizigia plenilunica avvenuta il 18.05.1924 alle ore 21,52 T.U. (grado 27°39’ Toro), per la condizione di forza dichiarata in sizigia e confermata nel tema di nascita, scegliamo Saturno il quale “apre una porta del nascere” (rispetto all’Ascendente) [1] alle ore 22,18 di fuso (ore 2,18 T.U. del 26.5.1924). Pertanto, proponiamo la figura della nascita per quest’ora rettificata:

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 latitudinideclinazioniDH
    
Sole19.644.17
Luna+5.01-14.764.29
Saturno+2.71-7.875.46
Giove+0.70-22.142.94
Marte-2.19-18.840.36
Venere+3.5226.601.53
Mercurio-2.7612.885.31

 latitudinideclinazioniDHAOAO/DOCHDR
Sole+21.063.2943.23DO 73.1838.70
Luna-1.19-08.712.54350.09AO 45.7241.37
Saturno+2.69-07.750.13212.37AO205.7901.77
Giove+0.69-22.064.43275.73AO270.4051.43
Marte-2.50-18.033.57336.84AO330.2763.31
Venere+3.10+25.825.1680.62DO126.4298.65
Mercurio-3.63+12.291.3530.90DO 44.1417.82
Tyche+21,060.17
Daimon-08,710.17

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Nel tema di nascita Saturno culmina con la sorte del Sole [2] (Daimon) – nel segno di sua esaltazione, la Bilancia – e la stella brillante Spica. Saturno è il signore del segno ascendente (Capricorno): riceve l’applicazione del trigono di Marte (Acquario), dell’esagono di Giove (Sagittario), del quadrato di Venere (Cancro), si è separato dal trigono con il Sole (Gemelli).

Il Sole è in quadrato alla Luna (Pesci), all’opposizione di Giove (Sagittario), al trigono di Marte (Acquario), al trigono di Saturno e Daimon (Bilancia).

La Luna (Pesci) si separa dal quadrato del Sole (Gemelli) e si applica all’esagono di Mercurio (Toro), al trigono  di Venere (Cancro), al quadrato di Giove (Sagittario), all’esagono con il grado del Plenilunio precedente la nascita (grado 27°39’ Toro).

Saturno, Daimon, Tyche, sono in prossimità del meridiano; Venere e Mercurio sono in Case angolari; Venere è visibile e vespertina [3] al Sole in nascita notturna; Mercurio esce dalla sua invisibilità e fa levata eliaca [4] entro 7 giorni dalla nascita; la Luna e Marte, dalla seconda Casa, giungendo nella prima indicano eventi concernenti le attività e la professione; considerate le testimonianze del Sole e di Giove, la condizione di Saturno che culmina con la stella brillante Spica e il complesso delle figure descritte, tutto questo indica una grande ambizione e delle circostanze che, ad un certo punto della vita, portano  grande successo, notorietà e popolarità durature.

Marte o Saturno posti in prossimità degli angoli del tema (il primo da osservare è il tramonto o Discendente) indicano sempre l’espatrio o comunque la circostanza di alcuni periodi significativi della propria vita vissuti lontano dal luogo della nascita.

Per la vita affettiva, gli aspetti, quali che siano, tra Sole e Luna, il trigono  tra Luna e Venere in segni d’acqua, il culminare della Bilancia (segno di Venere), predispongono fortemente ai legami sentimentali, al matrimonio o a convivenze. La condizione della Luna posta in segno bicorporeo (segno mobile) che si applica a più pianeti predispone a più legami importanti che si potranno verificare nel corso della vita. La quadratura tra il Sole e la Luna indica momenti di crisi anche gravi che riguardano, in dati momenti, i legami affettivi.

La condizione di Venere, Giove, Luna (astri umidi), di Mercurio in quarta Casa (in segno umido) e che “osservano” il Mediocielo sono indicativi della possibilità (e capacità organica) di avere figli e più d’uno. Saturno al Mediocielo in questo caso è indicativo di circostanze di vita (meridiano) che potevano costituire un impedimento al desiderio di avere figli.

Il quadrato sovreminente [5] di Giove alla Luna; la Luna che zodiacalmente si applica a Giove; la figura di trigono tra Giove e la parte di fortuna (Tyche) angolare; Giove che, nel moto diurno, si trova nella decima Casa rispetto alla parte di fortuna, spiegano una condizione economica che dopo la nascita del soggetto si incrementa grandemente e si mantiene nel tempo senza venir meno.

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Cosa vedremo

Per lo scopo di questo lavoro ci soffermeremo solo sul periodo in cui comincia il successo e la notorietà; sul periodo del primo matrimonio; sul periodo della morte, cercando di descrivere le principali figure che si precisano in tali momenti.

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Esordio

Nato a New York “tornò ancora piccolo con la madre a Torino, dove frequentò il liceo classico. Durante la seconda guerra mondiale abbandonò gli studi e, grazie alla sua conoscenza dell’inglese, fu impiegato come staffetta per le comunicazioni tra alleati e gruppi partigiani. Fu catturato dalla Gestapo e messo al muro per essere fucilato, ma si salvò perché fu perquisito e gli agenti tedeschi gli trovarono i documenti americani.  Allora lo portarono nel carcere di san Vittore a Milano, dove fu detenuto per 7 mesi, per poi venire deportato dapprima nel campo di transito di Bolzano, poi nel campo di concentramento di Mauthausen. Fu liberato prima della fine del conflitto grazie ad uno scambio di prigionieri di guerra tra Stati Uniti e Germania. Tornò a New York e dal 1946 lavorò presso la sede radiofonica del quotidiano Il progresso italo-americano. Con Corrado era il presentatore più popolare in Italia, ove nel 1953, si trasferì per contribuire alla nascita della televisione.” (rif. notizie biografiche Wikipedia).

Abbiamo chiarito, forse non abbastanza, la buona condizione della Luna, posta in Pesci (segno di Giove) e fortemente testimoniata da un Giove forte (in domicilio) che “riceve la Luna a casa propria” e la testimonia con l’aspetto fortissimo della quadratura sovreminente [6]. Appena la Luna, nel suo movimento orario, giunge in prima Casa, realizzando la prima figura significativa al Mediocielo (il trigono), divengono espliciti i significati positivi e rilevanti che cominciano da ora in poi a manifestarsi in modo chiaro riguardo la vita professionale e personale.

Per l’argomento della professione, le figure importanti, che ritroviamo effettivamente in questo periodo, devono riguardare la Luna (sempre indicativa); i “significatori naturali delle attività”: i pianeti rapidi Mercurio, Venere e Marte; Saturno e Giove, in quanto testimoniatori entrambi del luogo delle attività, il Mediocielo. Saturno, qui, deve essere coinvolto poiché ha un chiaro diritto sulle attività per la presenza al Mediocielo, posto in Bilancia.

Il 1946 rappresenta una svolta significativa per quanto concerne l’attività, pertanto, proponiamo la figura di direzione  calcolata per il 30 giugno 1946 (arco di direzione 22,72) in cui mostriamo gli aspetti che si precisano [7] e significativi per l’esordio nel mondo dello spettacolo:

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 Confini [8] DeclinazioniDistanza oraria
    
OroscopoSaturno-21.096.00
MediocieloGiove-17.490.00
SoleSaturno23.331.36
LunaVenere4.333.94
SaturnoGiove-17.911.51
GioveMercurio-23.292.48
MarteMarte-3.904.86
VenereSaturno16.715.38
MercurioMercurio21.040.37
FortunaGiove16.902.10
DaimonGiove-18.051,48

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Precisazioni sul grafico delle figure di direzione

Per una comprensione dei dati contenuti nella figura di direzione, si chiarisce che la DH – distanza oraria – si riferisce alla suddivisione del giorno in 24 ore ed è la misura oraria dell’astro  osservato nella sua posizione relativa rispetto alla linea meridiana (asse Fondocielo/Mediocielo) ed alla linea dell’orizzonte (asse Ascendente/Discendente). I valori in distanza oraria (DH) indicati nella figura di direzione partono da un valore zero in prossimità del meridiano (MC/IC) e determinano i quattro quadranti di sei ore l’uno del cerchio completo, nel seguente modo: dal fondocielo all’ascendente e dal fondocielo al discendente da 0 a 6 ore; dal mediocielo all’ascendente e dal mediocielo al discendente da 0 a 6 ore. Pertanto, l’astro situato esattamente sulla cuspide della seconda, dell’undicesima, della nona e della quinta Casa ha un valore di distanza oraria pari a 2 ore (DH 2.00); l’astro situato sulla cuspide della prima, della dodicesima, dell’ottava e della sesta Casa ha un valore di distanza oraria di 4 ore (DH 4.00) e così via.

Nel cerchio interno della figura di direzione indichiamo le direzioni nel moto diurno [9] (moto orario), nel cerchio esterno le direzioni nel moto zodiacale [10], da osservare entrambe:

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Nel dettaglio, gli aspetti sono i seguenti:

– la Luna diretta (DH 3,94) per il moto diurno giunge al trigono del Mediocielo (meridiano della nascita) e di Saturno e Daimon di nascita (DH 0,13 e DH 0,17) posti al Mediocielo;

Mercurio diretto (4°28’ Gemelli, decl. 21,04) giunge al grado zodiacale e alla declinazione del Sole di nascita (4°33’ Gemelli, decl. 21,06);

– il Sole diretto (DH 1,36 in quarta Casa) si unisce per il moto diurno a Mercurio di nascita (DH 1,35 in quarta Casa);

Saturno e Daimon diretti (DH 1,51 e DH 1,48 in nona Casa) stanno perfezionando l’equidistanza con Mercurio di nascita (DH 1,35 in quarta Casa);

Marte diretto (DH 4,86 in prima Casa) è ancora in trigono, per il moto diurno, al Sole di nascita (DH 3,29 in quinta Casa);

Saturno e Daimon diretti (DH 1,51 e DH 1,48 in nona Casa) giungono al quadrato, per il moto diurno, di Giove di nascita (DH 4,43 in dodicesima Casa);

Giove diretto giunge al quadrato, per il moto diurno, di Marte di nascita (DH 3,57 in seconda Casa);

Giove diretto (DH 2,48 in undicesima Casa) giunge all’equidistanza della Luna di nascita (DH 2,54 in seconda Casa);

Venere diretta (DH 5,38 in sesta Casa) giunge al trigono della Luna di nascita (DH 2,54 in seconda Casa);

Venere diretta (13°44’ Leone) giunge al quadrato zodiacale di Mercurio di nascita (13°02’ Toro);

l’Ascendente diretto (25°16’ Capricorno: decl. –21,09) giunge alla contro declinazione del Sole di nascita (decl. +21,06).

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Primo matrimonio

Trattandosi di nascita notturna il primo indicatore di legami affettivi importanti e del matrimonio è la Luna, unitamente alle osservazioni del pianeta Venere. La Luna al momento della nascita è nella seconda Casa e per il moto diurno, con il passare degli anni, si muoverà a percorrere tutta la seconda Casa e giungere in prima Casa, poi in dodicesima Casa e così via.

Non conoscendo la data precisa dell’evento, in caso di un’idonea rettifica del momento della nascita, è sufficiente conoscere quantomeno i mesi o l’anno degli avvenimenti indagati, perché si possa constatare una buona precisione con cui si perfezionano gli aspetti nel moto delle direzioni[11].

Mike Buongiorno si sposa in prime nozze con Rosalia Maresca, una cantante lirica italo-americana, a New York nel 1948, quindi proponiamo la figura di direzione calcolata, non conoscendo la data precisa, per il 30 giugno 1948 (arco di direzione 24,80).

Nel cerchio interno della figura di direzione indichiamo le direzioni nel moto diurno [12] (moto orario), nel cerchio esterno le direzioni nel moto zodiacale [13], da osservare entrambe:

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 ConfiniDeclinazioniDistanza oraria
    
OroscopoMarte-20.636.00
MediocieloGiove-18.040.00
SoleSaturno23.401.18
LunaMercurio5.384.07
SaturnoGiove-18.441.66
GioveGiove-23.182.30
MarteMarte-2.754.97
VenereSaturno15.905.19
MercurioGiove21.380.53
FortunaGiove17.482.28
DaimonGiove-18.571,64

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In dettaglio, gli aspetti sono i seguenti:

– la Luna diretta (DH 4,07) per il moto diurno è ancora in trigono al Mediocielo (meridiano della nascita);

– la Luna diretta (13°37’ Ariete) giunge  al quadrato zodiacale di Venere di nascita (13°42’ Cancro);

Venere diretta (DH 5,15 in sesta Casa) giunge all’equidistanza di Venere di nascita (DH 5,16 in settima Casa);

Venere diretta (16°30’ Leone) è giunta all’opposizione di Marte di nascita (17°19’ Acquario);

– il Sole diretto (26°20’ Gemelli) giunge al trigono di Saturno di nascita (26°35’ Bilancia);

Mercurio diretto (decl. 21,38) è tuttora unito per declinazione al Sole di nascita (decl. 21,06);

– il Mediocielo diretto (21°07 Scorpione: decl. –18,04) giunge alla declinazione di Marte di nascita (decl. –18,03);

Saturno diretto (22°39 Scorpione: decl. –18,44) giunge alla declinazione di Marte di nascita (decl. –18,03).

Gli aspetti di Luna e Venere indicano il momento significativo per la vita affettiva. Il Sole con Saturno indica per Bongiorno il forte senso di responsabilità associato al matrimonio. La circostanza che vi sia l’opposizione tra Venere e Marte, la vicinanza di declinazioni tra Marte, Saturno e il Mediocielo, al di là di una forte attrazione iniziale, devono far temere momenti di crisi e difficoltà emotive nel corso del legame.

Il periodo della crisi matrimoniale e del divorzio, nel 1952, è caratterizzato dall’opposizione, calcolata nel moto diurno per il 30/6/1952, che si realizza tra Marte diretto (DH 5,21) e Venere di nascita (DH 5,16), tra prima e settima Casa.

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Il corpo fisico e la salute

Prima dell’indagine sulla vita, diciamo qualcosa sulla salute. L’indagine concerne la Prima Casa, la settima, la sesta Casa e le figure nocive dei malefici, Marte e Saturno, dirette a queste Case e ai “signori” di questi luoghi. Osserviamo qui che non ci sono pianeti in prima Casa. Il signore dell’Ascendente, Saturno, è unito a Daimon (la sorte lunare o Tyche tolemaica che in nascita notturna rappresenta il corpo fisico); poiché Saturno domina il Capricorno non costituisce un danno per la salute ma fornisce un’impronta forte alla “crasi”, al “temperamento”. Venere, pianeta benefico in segno benefico, si oppone alla prima Casa, protegge il fisico e crea, in dati momenti, problemi di salute non gravi. Marte si esalta in Capricorno e accresce dei tratti del temperamento più che creare danni gravi al corpo. La Luna (corpo fisico) è in segno benefico, ben aspettato dai due benefici (Giove e Venere). Infine, Luna e Venere, per figura, Mercurio per presenza (unione), osservano i luoghi vitali del grado del Plenilunio precedente e del grado del Novilunio precedente (entrambi in Toro).

Riepilogando le cose importanti, vediamo che Marte e Saturno osservano l’Ascendente ma, essendone i dominatori, “custodiscono il bene della vita” fino a quando questo è possibile. La Luna, ben aspettata, forma un esagono nel mondo con l’Ascendente. Venere è in quadrato sovreminente a Saturno, entrambi dominano (per triplicità Venere, per domicilio Saturno) l’Ascendente, non indicano vita breve ma caratterizzano episodi di malattia e difficoltà e pericoli (poiché è coinvolto il meridiano) di alcune circostanze ed eventi della vita a cui però si riesce a far fronte.

Il complesso di queste circostanze indica una robustezza del fisico nel resistere alle malattie e una protezione del bene della vita che dobbiamo presumere raggiungere e superare un tempo attuale di vita media dei 75-78 anni.

Al fine di determinare in modo concreto il tempo della vita ricerchiamo l’afeta di questo personaggio secondo quanto previsto dalla teoria afetica trattata in varie opere di autori classici.

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La Vita e i luoghi afetici

Il tema di nascita, è un insieme di luci che osserviamo per un momento preciso. Di queste luci ve ne sono alcune che significano la vita, sono “luoghi vitali” o “afetici”.  Da un esame dei diversi elementi vitali si sceglie, si elegge il “luogo vitale” o “afeta” , “hilaj”, “hyleg” che indica la vita, il corpo fisico, l’esistenza della persona; quindi, si calcola il compiersi, il diventare precise, secondo il moto delle direzioni primarie[14], di figure astronomiche rispetto agli “anereti”, gli elementi del tema di nascita che “interrompono la vita” e misurano il “tempo” della vita fisica.

Vengpno chiamati afetici determinati luoghi o regioni del cielo: tutti quei luoghi che sono sopra l’orizzonte e che intrattengono con l’orizzonte un rapporto, ovvero quelli configurati all’orizzonte l’XI, il X, il IX e il VII, oltre al I° luogo, che è quello che sorge. Tutti i luoghi (le Case astrologiche) configurati al mo­mento iniziale (all’Ascendente) sono luoghi afetici. Il rapporto è costituito, secondo il  moto delle ore, dalle figure principali che conosciamo: unione, trigono, quadrato, esagono, opposizione; pertanto non creano rapporto con il grado Ascendente e la Prima Casa gli astri posti nelle Case XII, VIII, VI. Questi sono luoghi non afetici. Inoltre, nessuno dei luoghi sotto l’orizzonte ha virtù afetica, ad eccezione della   prima Casa vitale per se stessa.

La virtù afetica consiste nel poter ospitare l’afeta: l’afeta non può stare in alcun luogo che non sia afetico [15].

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Determinazione dell’afeta

Nell’accezione primaria per afeta si intende il “luogo da cui si parte”, il “luogo” che è liberato per andare da qualche parte (dal greco “aphiemi”: partire da). Nel concetto di afeta è insito un movimento; la vita stessa è un movimento e la fine della vita è rappresentata da qualcosa che mette fine a questo movimento. Tecnicamente, rispetto all’afeta vi è un pianeta o un luogo “anereta” che per la sua natura contraria contraddice, spezza, toglie la vita.

Il Sole dà la vita, dicevamo, ma in alcuni casi si trova nella condizione di non poter essere l’afeta, tuttavia mantiene sempre un significato sulla vita; se il Sole non può essere l’afeta tra­sferisce questa virtù ad altri significatori che abbiano la qualità di poterla assumere.

Nelle nascite diurne si guarda per primo il Sole: se si trova in luogo afetico viene assunto come afeta; se non si trova in un luogo afetico, viene assunta la Luna se questa si trova in un luogo afetico; se nemmeno la Luna si trova in un luogo afetico la ricerca passa ad uno dei 5 pianeti della tradizione e si osserverà se uno di essi ha dominio sui tre “luoghi” che significano il partito diurno (l’hairesis [16] diurna): il grado del Sole, il grado dell’Ascendente, il grado del novilunio precedente [17] la nascita; se questo pianeta esiste ed è in luogo afetico viene assunto come afeta; altrimenti si sceglie come afeta il grado Ascendente.

Nelle nascite notturne primo afeta è la Luna se si trova in luogo afetico; in mancanza lo è il Sole se è in luogo afetico; se Luna e Sole non sono in luoghi afetici si osserva se uno dei 5 astri erranti domina sui tre luoghi che significano la vita nel partito notturno (nell’hairesis notturna): il grado della Luna, il grado della Parte di Fortuna (la Tychê tolemaica), il grado del plenilunio precedente [18]; se questo pianeta esiste ed è in luogo afetico viene assunto come afeta; in mancanza se è in luogo afetico si sceglie la Parte di Fortuna (che è come l’oroscopo lunare); in mancanza si sceglie il grado Ascendente. Il pianeta che tra i 5 pianeti può essere assunto come afeta deve essere in luogo afetico, dominare sui significatori dell’hairesis, essere visibile e non sotto i raggi del Sole.

I tre luoghi dell’hairesis diurna ed i tre dell’hairesis notturna sono luoghi deputati alla vita, sono “luoghi vitali”, e pertanto è possibile fare delle congetture sulla quantità e durata della vita, prima ancora di misurarla, osservando come questi luoghi sono posti e come sono testimoniati. La robustezza e la quan­tità di vita si possono anche giudicare da questi luoghi. I criteri del dominio sono il domicilio, l’esaltazione, la triplicità [19] e il confine [20]; non vi è ordine gerarchico  o prevalenza di uno sugli altri domini.

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Determinazione dell’anereta

Anereti [21] sono i pianeti malefici, Marte e Saturno, i loro quadrati, le loro opposizioni, le loro declinazioni, i loro quadrati nel mondo, le loro equidistanze meridiane ed orizzontali. Inoltre è anereta Mercurio quando ha natura malefica. Questo si realizza quando è unito ai malefici per corpo o per figura. Inoltre, quando il Sole è afeta la Luna può essere anereta, e viceversa. Tutti questi sono anereti in potenza: l’afeta nella sua carriera afetica incontra più di un luogo potenzialmente aneretico, ma solo uno diviene aneretico in atto. Il giudicare quale sia l’incontro effettivamente aneretico è un fatto di interpretazione che richiede l’indagine su tutti gli incontri potenzialmente aneretici (cosa che non faremo in  questo lavoro). Regola generale è che sia l’afeta sia l’anereta non possono essere né afeta né anereta quando non hanno luce (perché combusti od invisibili). Quando tuttavia un astro che ha virtù aneretica essenziale, come Marte o Saturno [22], non ha luce poiché è sotto i raggi del Sole, il Sole stesso prende la virtù aneretica. Questo stato di cose può generare la particolare situazione in cui il Sole è contemporaneamente afeta ed anereta. E’ il caso in cui il Sole è afeta e tiene nella sua luce un malefico (o entrambi). In questa circostanza gli incontri per direzione dei malefici nel moto delle ore rimangono aneretici, mentre lungo lo zodiaco i malefici sotto i raggi perdono la loro virtù aneretica e diviene aneretico il raggio del Sole stesso.

Oltre a quanto appena esposto in forma schematica, ci sono questioni ulteriori ed importanti che non tratteremo in questo lavoro [23]. Riguardano i ragionamenti sulla teoria afetica scaturiti da casi particolari posti da autori importanti del passato; la comprensione piena della teoria dell’alcocoden [24], di cui troviamo traccia in varie opere astrologiche. Ad ogni modo, date queste premesse, su tale questione è possibile fare delle congetture e giungere ad un giudizio conclusivo.

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Direzione primaria

Il movimento di direzione primaria rappresenta una rotazione della volta celeste, della sfera locale che, partendo dalla posizione iniziale all’istante della nascita, si muove secondo il moto diurno.  Il modo di dirigere che usiamo per la durata della vita è lo stesso per tutti gli argomenti e per tutti gli eventi: si calcola l’arco di direzione [25], si prepara la figura di direzione per il momento considerato e si giudicano gli incontri tra significatori [26] e promissori [27]. Durante il moto della sfera i vari punti (pianeti, sorti, Ascendente e così via) incontrano altri punti e si compiono le diverse direzioni che corrispondono ai vari avvenimenti. Per lo specifico esame della durata della vita,  quando un incontro aneretico giunge all’afeta la vita cessa.

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L’afeta nel tema di nascita di Mike Bongiorno

La Luna (primo possibile afeta in nascita notturna) e il Sole non sono in luoghi afetici;  Venere, posta a 23°42’ Cancro, visibile e vespertina al Sole in nascita notturna, è il pianeta che assumiamo quale afeta per i seguenti domini e aspetti:

– ha un dominio per esaltazione e una figura (il trigono zodiacale) sulla Luna posta a 10°34’ Pesci;

– ha un dominio per domicilio e una figura (il quadrato nel mondo) sulla Tyche tolemaica (Daimon) posta a 28°10’ Bilancia;

– ha un dominio per domicilio e una figura (l’esagono zodiacale) sul grado del Plenilunio precedente posto a 27°39’ Toro.

Inoltre, Venere rispetto agli altri luoghi vitali del tema:

– ha un dominio per triplicità e si oppone all’Ascendente posto a 1°49’ Capricorno;

– ha un dominio per domicilio e una figura (l’esagono zodiacale) sul grado del Novilunio precedente posto a 13°12’ Toro.

Con Venere “afeta” osserveremo in primo luogo le figure di Saturno [28], ma anche di Marte, che possano indicare l’epoca della fine della vita.

Inoltre, nell’indagine della vita, oltre ad osservare l’afeta, porremo la massima attenzione a possibili incontri di direzione che coinvolgono l’Ascendente poiché sempre ha un significato fondamentale per la vita e i tempi di vita. Di norma e in particolar modo quando i luoghi vitali sono forti e ben testimoniati, l’incontro aneretico decisivo, che effettivamente pone termine alla vita, comporta una concomitanza di aspetti critici che riguardano l’afeta e più “luoghi vitali”.

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 Nascita notturna:Nascita diurna:
luoghi vitaliLuna 1°34’ PesciDaimon 28°10’ BilanciaPL 27°39’ Toro Sole 4°33’ GemelliHor 1°49’ Capricorno NL 13°12’ Toro
DomicilioGioveVenere Venere MercurioSaturnoVenere
EsaltazioneVenere SaturnoLunaMarteLuna
TriplicitàMarteMercurioLunaMercurioLunaLuna
ConfineVenere MarteMarteMercurioMercurioMercurio
testimonianzaVenere trigonoVenere quadratoVenere esagonoMercurio invisibileVenere oppostoVenere esagono
dominatoriGio/Ven/Ma Ven/Sa/Me/Ma Ven/Mar Mercurio Sat/Mar/Merc Ven/Merc

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Il termine della vita

L’8 settembre 2009, nella sua residenza a Montecarlo, si verifica la morte improvvisa dì Mike Buongiorno per un infarto, all’età di 85 anni. Osserviamo, quindi, quanto mostra il calcolo dei moti di direzione – arco di direzione 85,75 – per la data dell’8 settembre 2009:

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 ConfiniDeclinazioniDistanza oraria
    
OroscopoVenere12.446.00
MediocieloVenere-22.220.00
SoleMercurio10.914.00
LunaMarte5.383.85
SaturnoVenere-22.035.95
GioveMarte-2.312.96
MarteGiove21.922.52
VenereMercurio-17.190.40
MercurioGiove21.385.15
FortunaMercurio22.455.06
DaimonVenere-21.965,93

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Nel dettaglio, gli aspetti sono i seguenti:

Venere diretta (17°58’ Scorpione) giunge al quadrato zodiacale di Marte di nascita (17°19’ Acquario);

Venere diretta (DH 0,40 in quarta Casa) sta precisando l’opposizione, per il moto diurno, a Saturno e a Daimon di nascita (DH 0,13 e DH 0,17 in decima Casa) [29];

Marte diretto (9°46’ Gemelli) giunge al quadrato zodiacale della Luna di nascita (10°34’ Pesci);

Marte diretto (DH 2,52 in undicesima Casa) giunge, per il moto diurno, all’equidistanza della Luna di nascita (DH 2,54 in seconda Casa);

la Luna diretta (DH 3,85 in dodicesima Casa) giunge all’esagono, per il moto diurno, di  Saturno e di Daimon di nascita (DH 0,13 e DH 0,17 in decima Casa);

Saturno e Daimon diretti (DH 5,95 e DH 5,93 in sesta Casa) giungono, per il moto diurno, all’opposizione dell’Ascendente di nascita;

Saturno e Daimon diretti (DH 5,95 e DH 5,93 in sesta Casa) giungono al quadrato, per il moto diurno, di Tyche di nascita (DH 0,17 in terza Casa);

il Sole diretto (DH 4,00 in prima Casa) giunge al trigono, per il moto diurno, di Saturno, di Daimon di nascita e del Mediocielo;

Marte diretto (DH 2,52 in undicesima Casa) giunge, per il moto diurno, al quadrato di se stesso alla nascita (DH 3,57 in seconda Casa);

Mercurio diretto (DH 5,15 in dodicesima Casa) giunge all’equidistanza, per il moto diurno, di Venere di nascita (DH 5,16 in settima Casa).

Riepilogando, per questo periodo si realizzano gli incontri aneretici costituiti dalle figure tra Marte, Saturno e Venere, e sono forti; nel contempo, non vi sono figure di Giove che possano bilanciare, compensare la pericolosità di questo momento per la vita. Inoltre, vi sono figure forti dei due malefici in relazione alla gran parte dei luoghi vitali: Luna (luminare del tempo), Ascendente, Sole e Daimon (Tyche tolemaica). Per l’epoca di vita in cui queste figure pericolose si realizzano, indicano a pieno diritto il termine della vita di questo caro e popolare personaggio.

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Gli spazi di perfezione e la rivoluzione dell’anno

Con l’intento di illustrare in modo completo la tecnica delle previsioni secondo la dottrina classica si propone la rivoluzione solare integrata dagli spazi di perfezione (o profezione) del periodo. Si tratta della figura stilata a New York (lat. 40°43’N, long. 74°00’W) per il 25.05.2009 alle ore 15,18 T.U. (ore 11,18 di fuso):

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 latitudinideclinazioniDH
    
Sole21.051.30
Luna3.3826.452.10
Saturno+2.157.883.74
Giove-0.77-13.465.38
Marte-1.008.860.92
Venere-1.675.981.29
Mercurio-2.8116.030.77

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Nell’ambito previsionale, il ciclo delle perfezioni [30] indica i pianeti della rivoluzione che hanno particolari diritti nel periodo e ci aiuta a capire se gli eventi indicati in direzione si realizzeranno proprio in quest’anno ed il modo, la qualità con cui questo avviene.

In ogni rivoluzione annua si osservano sempre gli spazi di perfezione dell’Anno (dell’Ascendente od oroscopo, da cui determiniamo i signori dell’Anno), della Luna (corpo fisico) e del Mediocielo. Per l’argomento della vita osserveremo anche gli spazi di perfezione del Sole e dell’afeta Venere, limitandoci qui a dei dati evidenti ed essenziali.

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Spazi di perfezione

Saturno domina la perfezione dell’Anno (che va da 25°10’ Capricorno a 25°27’ Acquario) per l’intero anno: Marte e Venere sono in esagono (Ariete e Acquario), Sole e Luna sono in trigono (Gemelli e Acquario), Mercurio è in quadrato (Toro e Acquario), Daimon e il nodo lunare sud (Leone e Acquario) si oppongono allo spazio dell’Anno (a certificare un evento improvviso che può riguardare il fisico e la salute);

Marte e Venere dominano e sono presenti nello spazio di perfezione della Luna (che va da 10°50’ Ariete a 8°58’ Toro);

Mercurio e Marte dominano lo spazio di perfezione del Sole (che va da 24°23’ Gemelli a 15°42’ Cancro)[31], Marte, Venere, Giove e Saturno testimoniano;

Mercurio domina lo spazio di perfezione di Venere (che va da 13°37’ Leone a 16°47’ Vergine), Saturno è nello spazio e Marte, Venere, Sole, Luna e Giove testimoniano (a conferma di un momento importante, climacterico per quanto significa l’afeta, la vita);

Marte e Giove dominano lo spazio di perfezione del Mediocielo (che va da 19° Scorpione a 10°50’ Sagittario) – e, sostanzialmente, di Saturno e Daimon -, il Sole testimonia per opposizione (tra Gemelli e Sagittario).

 

Aspetti di rivoluzione

Nella rivoluzione solare Marte in Ariete si unisce e danneggia con la sua forza Venere (afeta): “ripete” la figura aneretica del quadrato Marte/Venere visto in direzione; Marte è in esagono alla Luna (ancora sotto i raggi del Sole): “ripete”la figura che indica un danno al fisico del quadrato Marte/Luna visto in direzione. Poco può fare Giove che è peregrino, retrogrado, prossimo a tramontare (perde la sua luce). Inoltre, Saturno in Vergine danneggia la Luna e il Sole in Gemelli con la figura di quadrato. In quest’anno, poi, sorge un grado dell’ottava Casa di nascita.

Il trigono tra Giove e la Luna, il Sole in decima con Mercurio, sono elementi indicativi dei progetti importanti di questo periodo e del consenso popolare precedente e riferito al momento della sua scomparsa.

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“Aspetti” tra rivoluzione solare e tema di nascita

Rispetto al tema di nascita, Marte e Venere di rivoluzione (25°19’ e 19°14’ Ariete) si presentano in quadrato al grado di Venere di nascita (13°42’ Cancro);

Venere e Marte di rivoluzione si presentano all’opposizione di Saturno di nascita (26°36’ Bilancia) e Daimon di nascita (28°10’ Bilancia);

Saturno di rivoluzione (15°02’ Vergine) si presenta all’opposizione della Luna di nascita (10°34’ Pesci) e in quadrato al Sole di nascita (4°33’ Gemelli);

Marte di rivoluzione (25°19’ Ariete) si presenta precisamente sul grado del Fondocielo (la fine della vita) di nascita (25°46’ Ariete);

l’Ascendente di rivoluzione (19°41’ Leone) si oppone a Marte di nascita (17°19’ Acquario).

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Conclusioni

Marte e Saturno nella figura di direzione realizzano “incontri aneretici” a Venere (afeta), incontri alla Luna (luminare del tempo), all’Ascendente, alla Tyche tolemaica, al Sole.

I domini e le testimonianze più importanti degli spazi di perfezione sono in prevalenza di Marte e di Saturno rispetto a Venere e alla Luna.

I domini, gli aspetti e le testimonianze nella rivoluzione annua sono in prevalenza di Marte e di Saturno con figure a Venere, alla Luna e al Sole.

Tra la rivoluzione solare a il tema di nascita ci sono dei “ritorni” sempre tra Marte, Saturno, Venere e la Luna e il Sole.

In definitiva, si “ripetono”, nei vari “tempi”, i medesimi elementi che confermano il verificarsi in modo forte e inequivocabile di quanto dichiarato in direzione. Al tempo stesso, non vi sono figure forti dei benefici che possano contrastare efficacemente la pericolosità del momento.

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Note

[1] Nelle 24 ore, del giorno, sono tanti i momenti in cui, secondo “cause precedenti”, che riguardano la “formazione di corpo e spirito”, la nascita del bimbo è possibile. Secondo questa concezione, le fasi di formazione dell’embrione, dal concepimento alla nascita, devono seguire un ritmo armonico, esprimere un’assonanza che consente il compimento della gestazione. A questa concezione risponde la tecnica che è di Tolemeo e del suo tempo. Seguendo questa tecnica, ricercheremo, nel giorno di nascita, quei momenti in cui è possibile nascere. Si tratta di quelle “aperture delle porte” in cui i pianeti formano rapporti di eguaglianza numerica in virtù dei loro moti, isaritmie (che devono essere considerate secondo il moto orario), rispetto al sorgere o al culminare. Tali momenti possono essere pochi o tanti, ma la nostra scelta deve riguardare solo quei rapporti che si creano tra quel pianeta, che ha un chiaro dominio al tempo della sizigia e che troviamo riconfermato, per diritti, forza, operatività, concordia di hairesis, nel tema di nascita.

Per approfondire l’argomento delle isaritmie tolemaiche si può vedere l’articolo di Giuseppe Bezza e Marco Fumagalli: Henri Paul, l’autista di Diana” pubblicato su Linguaggio Astrale.

[2] Per questa e per le altre sorti indicate nell’articolo ci riferiamo al sistema di calcolo successivo a quello adottato da Placido Titi e da Adriano Negusanzio. Qualche anno dopo la morte di Placido, nella ristampa della Coelestis Philosophia del 1675, Francesco Brunacci e Francesco Maria Onorati propongono un metodo di calcolo che mantiene la stessa struttura del calcolo del Placido ma viene svolto interamente sull’equatore operando con l’ascensione obliqua dell’oroscopo e con le ascensioni miste (am) dei luminari, ovvero con le aoch nell’emisfero ascendente e con le doch in quello discendente, in modo da ottenere l’ascensione mista della sorte. Sulle argomentazioni teoriche e le modalità del calcolo, si segnala, per l’estremo interesse ed il carattere di assoluta novità, l’articolo pubblicato all’interno del sito www.cieloeterra.it dell’associazione Cielo e Terra “La sorte oraria, il vero oroscopo lunare”, di Marco Fumagalli, che amplia con recenti riflessioni quanto già indicato nell’altro suo articolo “il calcolo delle sorti secondo Placido Titi” (pubblicato su Linguaggio Astrale n. 103 di giugno 1996).

[3] Il Sole essendo al sorgere, al grado levante, mattutini sono gli astri nel I e III quadrante, vespertini nel II e IV. Vedasi il commento a Tolemeo di  ´Alī ibn Ridwān, pag. 868 di “Arcana Mundi”, Giuseppe Bezza, 1995.

[4] Nel ciclo luminoso del pianeta rispetto al Sole è il momento (determinato  per un dato orizzonte locale) in cui il pianeta esce dai raggi del Sole ed appare visibile (levata eliaca mattutina) e quando il pianeta è ancora visibile e sta per entrare sotto i raggi del Sole (levata eliaca vespertina). In queste due fasi si realizza la massima operosità del pianeta in quanto aumenta di moto e di luce.

[5] In una coppia di pianeti è sovreminente, per il moto orario diurno, quello tra i due che è sorto prima, che risulta destro, più orientale. Tale condizione è massimamente operativa nella figura di quadrato ma si osserva nei vari aspetti ed anche nella congiunzione tra pianeti. Tale efficacia è integra sempre che il pianeta “destro” sia sopra l’orizzonte o, quantomeno, non si sia ancora separato dal cardine dell’ascendente o del discendente.

[6] Per il concetto di sovreminenza si richiama la nota precedente – nota n. 5 -.

[7] Nei moti di direzione si ritengono compiuti quegli aspetti che abbiano uno scarto non superiore ad un grado di longitudine zodiacale o a una distanza oraria (DH) di 0,07.

Per il modo del calcolo dei moti di direzione, data la difficoltà di reperire testi di contemporanei sull’argomento, si indica l’opera di recente pubblicazione: “I moti del cielo”, di Marco Fumagalli, recensita nel sito “cieloeterra.it” la cui vendita è curata dalla cooperativa Colibrì di Milano a cui può essere richiesta tramite la seguente casella di posta elettronica: colibri2000@libero.it.

[8] È la prima delle due dignità minori e consiste nella divisione di ciascun segno zodiacale in cinque settori di ampiezza variabile, ognuno dei quali viene assegnato ad uno dei cinque pianeti, esclusi i due luminari. I sistemi di divisione dei segni in confini riportati nell’astrologia classica sono tre: un sistema caldeo, uno egizio (a cui ci si riferisce nell’articolo) ed uno tolemaico. Il criterio di attribuzione dei confini sembra essere in relazione, come dice lo stesso Tolemeo, con i tempi ascensionali dei segni, ma sicuramente è stato successivamente corretto in base all’esperienza. Il confine ha molta forza ma il suo effetto è limitato nel tempo e riguarda i mutamenti brevi. È  detto anche “termine” (spiegazione contenuta nel glossario del sito “cieloeterra.it”.

[9] La direzione nel mondo è quando un astro si muove nel suo moto diurno, però, muovendosi nel suo moto diurno resta fermo nel suo grado zodiacale, allora la sua virtù rimane impressa in questo grado zodiacale.

[10] La direzione nello zodiaco è quando un astro rimane fisso nella sua posizione nel mondo e tutti i gradi dello zodiaco salgono a lui. Allora, dire che un astro rimane fisso nella sua posizione nel mondo, ad esempio in decima Casa,  è dire che la sua virtù nel mondo permane e non si muove, e tutti i gradi dello zodiaco salgono a lui mutando e alterando.

[11] Moto primo o direzione di un punto della sfera locale è il suo spostamento nel senso del moto diurno verso un secondo punto, rimanendo invariate le sue coordinate celesti dell’istante iniziale. L’arco che il primo punto percorre in gradi equatoriali è l’arco di direzione. Quando il primo punto giunge per direzione al circolo orario del secondo punto, si dice che tra i due punti avviene un incontro di direzione. L’osservazione di questo moto costituisce il primo fondamento dell’arte della previsione astrologica (spiegazione contenuta nel glossario del sito www.cieloeterra.it).

[12] La direzione nel mondo è quando un astro si muove nel suo moto diurno, però, muovendosi nel suo moto diurno resta fermo nel suo grado zodiacale, allora la sua virtù rimane impressa in questo grado zodiacale.

[13] La direzione nello zodiaco è quando un astro rimane fisso nella sua posizione nel mondo e tutti i gradi dello zodiaco salgono a lui. Allora, dire che un astro rimane fisso nella sua posizione nel mondo, ad esempio in decima Casa,  è dire che la sua virtù nel mondo permane e non si muove, e tutti i gradi dello zodiaco salgono a lui mutando e alterando.

[14] “Luoghi afetici – gradi morti. Per quanto concerne i luoghi afetici Tolemeo considera come inizio del primo luogo i “cinque gradi” che precedono l’Ascendente, e così per tutte le altre Case. Questi 5 gradi non sono gradi eclittici, ma sono gradi di AOCH o DOCH, pari a 5 trentesimi di casa, ovvero 1/6 della doppia ora temporale, che corrispondono a una DH di 0,333 ore temporali dalla cuspide. Con questo si vuole dire che quando il Sole sorge entra nella 12° casa, ma finché non si è separato di oltre 1/6 della doppia ora temporale non si è ancora completamente separato dall’Ascendente, e così per le altre Case. Questo spazio di 5 gradi non si deve applicare solo ai luoghi afetici, ma sempre, in tutti i giudizi. È un concetto simile a quello della vis luminis dei pianeti, ma mentre la vis luminis varia da pianeta a pianeta, nel moto diurno questi 5 gradi sono una quantità fissa, che vale per tutte le Case e per tutti i corpi celesti. Sono i gradi che Al-Bîrûnî chiama i “gradi morti”. Il discorso è simile a quello fatto da Gauquelin, che tuttavia ha trovato degli spazi molto più ampi. Però se si considera che la maggior parte delle natività vanno sempre anticipate, allora i valori di Gauquelin si avvicinano a quelli tolemaici (considerazioni di Giuseppe Bezza)”.

[15] Hairesis – fazione – setta: è la condizione diurna o notturna di un astro, la sua appartenenza alla fazione del giorno o della notte; la concordia tra la fazione dei pianeti dominanti e il tempo della nascita (diurna o notturna) è fondamentale per il giudizio. I pianeti che rispettano la propria hairesis (in genitura diurna i diurni, in genitura notturna i notturni) operano nel modo migliore, secondo natura e giustizia; quelli che non rispettano la propria hairesis operano in modo contrario, con ostacoli e difficoltà. Il rispetto dell’hairesis non indica una maggior forza del pianeta ma un miglior modo di operare. Altre condizioni di rispetto dell’hairesis sono per i diurni, essere sopra l’orizzonte, avere luce crescente ed essere in segno maschile, per i notturni essere sotto l’orizzonte, avere luce calante ed essere in segno femminile (spiegazione contenuta nel glossario del sito “cieloeterra.it”).

[16] Il novilunio che precede la nascita è come una matrice che influenza i “caratteri fondamentali” di tutte le nascite dei giorni successivi fino al successivo plenilunio. Ha una natura solare, fa parte dell’hairesis diurna e sull’argomento della durata della vita viene osservato preferenzialmente nelle le nascite diurne anche nel caso in cui la prima figura nei giorni precedenti la nascita fosse un plenilunio.

[17] Il plenilunio che precede la nascita è una matrice che influenza i “caratteri fondamentali” di tutte le nascite dei giorni successivi fino al successivo novilunio. Ha una natura lunare, fa parte dell’hairesis notturna e sull’argomento della durata della vita viene osservato preferenzialmente nelle nascite notturne anche nel caso in cui la prima figura nei giorni precedenti la nascita fosse un novilunio.

[18] I tre luoghi dell’hairesis diurna ed i tre dell’hairesis notturna sono luoghi deputati alla vita, sono “luoghi vitali”, e pertanto è possibile fare delle congetture sulla quantità e durata della vita, prima ancora di misurarla, osservando come questi luoghi sono posti e come sono testimoniati. La robustezza e la quan­tità di vita si possono anche giudicare da questi luoghi. I criteri del dominio sono il domicilio, l’esaltazione, la triplicità e il confine; non vi è ordine gerarchico  o prevalenza di uno sugli altri domini.

[19] Signori della triplicità/trigonocratori: nel giorno/nella notte

Triplicità di fuoco  Ariete  Leone  Sagittario   Sole Giove

Triplicità di terra Toro Vergine Capricorno  Venere Luna

Triplicità di aria   Gemelli Bilancia Acquario   Saturno Mercurio

Triplicità di acqua  Cancro Scorpione Pesci   Venere Marte

[20] Si richiama per la definizione di confine quanto contenuto nella nota 8.

[21] nella dottrina della durata della vita anereta è il pianeta ‘uccisore’ che, unendosi (precisando un aspetto) per direzione all’afeta, determina la fine della vita. Di norma l’anereta è o Marte o Saturno, ma talvolta anche il Sole può assumere virtù aneretica. La direzione aneretica può avvenire per corpo, per raggio, per declinazione, nello zodiaco o nel mondo.

[22] Di norma appare essere investito di virtù aneretica piuttosto quel malefico che contraddice l’hairesis, quindi piuttosto Saturno nelle geniture notturne e Marte nelle diurne. Questo perché di norma il malefico che rispetta l’hairesis agisce secondo natura, mentre il malefico che contraddice l’hairesis agisce contro natura e quindi ha più virtù aneretica dell’altro. Sono più operanti, in senso generalissimo, i pianeti che sono sopra l’orizzonte piuttosto che quelli che sono sotto; per cui nel giorno Marte sopra l’orizzonte è operante contro hairesis, così come nella notte Saturno sopra l’orizzonte è operante contro hairesis; però, poiché i pianeti divengono operanti anche occupando un angolo, quando nel giorno i notturni (o nella notte i diurni) occupano un angolo sono operanti contro hairesis.

[23]“La prima questione riguarda il caso in cui è un pianeta malefico che domina sui tre luoghi vitali, può essere eletto afeta? Gli astrologi hanno risposto in modo diverso. La maggioranza degli astrologi bizantini assume anche i malefici, mentre Placido, ad esempio, si rifiuta di assumere un malefico come afeta. Questo è un discorso che riguarda esclusivamente la vita, la quantità di vita. Il Placido non prende i malefici perché i malefici non si prendono cura della vita, poiché il loro temperamento non si accorda al temperamento umano, ma in realtà non vi è ragione di non assumerli se hanno i dominî richiesti. Altra questione concerne il caso in cui un pianeta domina su due di questi luoghi, mentre sul terzo luogo non ha dominio ma solo si configura, lo possiamo assumere come afeta? La risposta secondo il senso è questa: siccome chi assume una tutela rispetto alla vita sono i due luminari, il Sole e la Luna, e questa tutela viene tramandata ad altri pianeti nel caso che i luminari non siano nei luoghi afetici, questa tutela si deve eliminare nel caso di dubbio! D’altra parte trovare un afeta tra uno dei 5 astri erranti è tra i casi minori. Si noti poi che la Sorte non può mai essere in un luogo afetico se la genitura è novilunica, ovvero se la sizigia precedente è un novilunio, poiché in questo caso la Sorte, la Tychê tolemaica, cade sempre sotto l’orizzonte. In una genitura novilunica dunque la Sorte non potrà mai essere afeta e, d’altra parte, questo è anche consono al metodo poiché la Sorte è l’oroscopo lunare e la distinzione tra questi tre luoghi della vita è una distinzione di hairesis diurna o notturna, e sarebbe una contraddizione che una natività novilunica, che già contiene un principio seminale diurno, possa avere un afeta notturno. Nella determinazione dell’afeta possono capitare delle situazioni che sembrano ambigue, ma in realtà non lo sono: ad esempio se in una figura la Luna culmina in X e il Sole è in XI, qualcuno potrebbe pensare che la Luna è in un luogo afetico più forte e pertanto è afeta, ma non è così, non si deve avere alcun dubbio: il Sole è afeta poiché è giorno e il Sole è in luogo afetico! Se invece il Sole è vicino alla cuspide della IX e la Luna sta sorgendo, in questo caso si deve essere molto sicuri dell’ora di nascita poiché pochi minuti dopo il Sole si separa dalla IX e non può più essere scelto come afeta, ed allora si sceglierebbe la Luna, se non si è ancora separata dall’oroscopo (considerazioni di Giuseppe Bezza)”.

[24] La teoria dell’alcocoden non ci è giunta completa e alcune considerazioni che possiamo leggere sull’argomento sono di sicuro interesse per poter giungere a congetture ulteriori. Tolemeo non parla dell’alcocoden ma nei fatti osserva una forma personale di alcocoden perché, il pianeta che ha maggiori diritti sui tre significatori dell’hairesis diurna o notturna è una sorta di alcocoden tolemaico e l’osservazione di questo signore è comunque utile per avere un’idea approssimativa di una quantità di vita.

[25] Saturno si trova sopra l’orizzonte in nascita notturna, è il malefico contro la sua hairesis.

[25] è la misura del moto della sfera locale che conduce un punto della sfera stessa verso i punti che lo precedono, nel senso del moto diurno. Si misura in gradi equatoriali, ovvero in ascensione retta e corrisponde, in tempo effettivo, a tanti anni, e frazioni di anno, quanti giorni, e frazioni di giorno, intercorrono tra l’istante iniziale e l’istante in cui l’ascensione retta del Sole diviene uguale a quella iniziale più l’arco di direzione.

[26] Significatore è ciascun punto del tema di nascita (luminari, pianeti, cuspidi delle case, sorti) che, possedendo un significato particolare per propria natura (benefica o malefica) o per posizione nella figura (salute, matrimonio, figli, professione ecc.), “promette” di combinare questo significato con quello di un significatore al quale si unisce per direzione, dando luogo alla qualità dell’evento indicato dalla direzione stessa.

[27] Promissore è ciascun punto del tema di nascita (luminari, pianeti, cuspidi delle case, sorti) che possiede un significato particolare per propria natura o per posizione nella figura (salute, matrimonio, figli, professione ecc.). Nelle direzioni il significatore unendosi ad un promissore combina i suoi significati con quelli di quest’ultimo, dando luogo alla qualità dell’evento indicato dalla direzione, nei tempi stabiliti dall’arco di direzione.

[29] Il permanere, in alcuni casi, di un minimo scarto rispetto alla precisione della figura, è dovuto al fatto che il momento della nascita, l’apertura della porta, non è un solo istante, bensì una quantità sensibile di tempo che può durare pochi secondi ma, alcune volte, raggiungere e superare il minuto. All’interno di questo pur brevissimo spazio di tempo si giustificano le minime differenze rispetto alla precisione assoluta dell’aspetto di direzione primaria.

[30] Profezione o perfezione di un punto della sfera locale è il suo spostamento, nel senso del moto diurno, attraverso i circoli orari delle 12 case, in modo tale che in 1 anno percorra lo spazio di una casa, e dopo 12 anni ritorni al punto iniziale. Il segno nel quale cade la perfezione prende il nome di “segno di perfezione” e, nel caso che il punto “proferito” sia l’oroscopo (l’ascendente), è detto segno dell’anno (spiegazione contenuta nel glossario del sito cieloeterra.it). Per il calcolo si veda l’articolo di Giuseppe Bezza “La profezione. Come si calcola, come si interpreta.”, pubblicato su Linguaggio Astrale 104, settembre 1996.

[31] Quando la perfezione (o profezione) giunge al segno del Cancro o del Leone, si prende come signore dello spazio di perfezione, rispettivamente, il divisore (o confine) della Luna o del Sole di questo periodo.