Joseph Fitzgerald Kennedy Jr … del coraggio e dell’audacia, di Mario Costantino

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Introduzione

Quale esposizione conclusiva dell’indagine su alcuni componenti della famiglia Kennedy, passiamo ad esporre il tema di nascita di Joseph P. Fitzgerald Kennedy Junior, fratello maggiore di JFK,  e le circostanze della sua morte avvenuta, all’età di soli 29 anni, durante la seconda guerra mondiale, nel corso di una missione aerea segreta. Come ci si doveva aspettare, l’indagine conferma la presenza di alcuni elementi astrologici, nella “matrice della nascita” e al momento del parto, che, in buona misura, ci fanno comprendere alcune delle condizioni che possono esprimere una durata di “vita breve”.

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Sizigia e nascita, rettifica dell’ora

Joseph Patrick Kennedy Jr. nasce ad Hull, nel Suffolk,  il 25 luglio del 1915. É il primo figlio di Joseph P. Kennedy e Rose Fitzgerald e il fratello maggiore di John Fitzgerald Kennedy. É stato un aviatore statunitense ed è morto nei cieli dell’Europa in guerra, durante una missione aerea, precipitando con il suo velivolo il 12 agosto 1944. Il suo corpo risulterà disperso e non sarà mai ritrovato.

Dall’esame della sizigia novilunica [1], avvenuta il 12/7/1915 alle ore 19,28 di T.U., osserviamo che il grado del novilunio è a 18°57’ Cancro, nel dominio di Luna, Giove, Venere e Mercurio. Nella figura i luminari sorgono all’oroscopo, Giove culmina ed è in quadrato ai luminari. Saturno è invisibile (a.v. -8,19), è unito (per declinazione) e sovreminente ai luminari (ed alla sorte di Fortuna) ed è unito a Venere ed a Mercurio. Marte è orientale e visibile, è unito per declinazione al Sole ed a Mercurio e, nel moto diurno, sovrasta i luminari. Mercurio è mattutino [2] (nel giorno), è in levata eliaca [3] ed è unito a Venere ed a Saturno. Riepilogando due aspetti importanti vediamo che in sizigia: la Luna perfeziona l’unione per declinazione al Sole;  il Sole riceve la testimonianza per declinazione e la sovreminenza di entrambi i malefici.

Per quanto concerne le stelle osserviamo che sorge, con Daimon, κ Gem (nella spalla del gemello), tramonta Rasalhague (la brillante dell’Ofiuco – natura Saturno/Venere) e culmina la stella Alpheratz (nel capo di Andromeda). I luminari sono con le stelle dei Gemelli: Pollux (natura Marte), Wasat (natura Saturno) e ζ Gem (nel ginocchio sinistro). Saturno è con Mebsuta (nel ginocchio dei gemelli). Venere è con Propus (nel piede del gemello). Mercurio è con Bellatrix (la spalla sinistra di Orione) e con Meissa (nel capo di Orione). Marte è con Haedus (il Capretto boreale, natura Mercurio/Marte) e con λ Tau. (nel petto del Toro).[4]

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 latitudinideclinazioniDH [5]Visibilità [6]
     
Sole+22.115.92
Luna+2.49+24.585.79
Saturno-0.64+22.595.24-8,19 (n.v.)
Giove-1.33-01.840.08
Marte-0.33+20.693.38-22,72 (v.)
Venere-0.21+23.224.88-11,94 (v.)
Mercurio-3.90+19.555.00-10,38 (l.e.)
Tyche5.87
Daimon5.87

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Il sorgere dei luminari; la condizione di Saturno, invisibile e unito a Sole, Luna, Sorte di Fortuna [7], Venere e Mercurio; il culminare di Giove e la presenza di stelle di natura violenta con i luminari, Saturno, Venere e Mercurio rendono la figura indicativa di un clima di diffuse difficoltà di vita ed evocano il clima della guerra dove vi sono recessione economica, scarsità di risorse e circostanze che richiedono sacrifici e scelte eccezionali. Nel contempo predispone, chi nasce con posizioni celesti di questo tipo (in cui Venere, Mercurio, Saturno e Marte sono veloci ed orientali, diurni nel giorno  e, con Giove, fanno “corteo” al Sole [8]), a successi e risultati di eccellenza e rinomanza perché in grado di mobilitare energie intellettive e vitali per il perseguimento di un ideale più alto, anche se questo comporta un’azione (un agire) che si svolge lontano dalla propria patria (osserviamo i vari elementi in Cancro e la condizione di Giove che domina e si presenta in nona Casa ma già unito al culmine e posto in quadrato ai luminari).

Per la rettifica dell’ora di nascita dichiarata (ore 7,30 di fuso, ore 12,30 di T.U.) abbiamo visto che i dominatori della figura di sizigia (novilunio del 12/7/1915) sono Luna, Giove, Venere e Mercurio. La ricerca del momento della nascita deve tener conto di alcune particolarità. Giove esprime e mantiene un’isaritmia [9] rispetto al cardine del Mediocielo per un ampio intervallo di tempo (dalle ore 12,02 di T.U. alle ore 12,42 di T.U.); Mercurio, anche al momento della nascita, è in levata eliaca, è in aspetto alla Luna ed è il signore dell’Ascendente e del Mediocielo ed “apre la nascita” in due momenti, alle ore 12,32 di T.U. ed alle ore 12,42 di T.U. Dopo aver effettuato un esame delle varie possibilità, si è ritenuto di poter stilare la figura di nascita per le ore 12,32 di T.U., momento in cui Giove mantiene l’isaritmia con il grado del Mediocielo e Mercurio realizza un’isaritmia con il grado Ascendente.

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Ora fusoOra T.U.Pianeti e luminariAngolo
07,0212,02GioveMC
07,1612,16GioveHOR
07,2412,24SaturnoHOR
07,3212,32Giove e MercurioMC e HOR
07,3512,35SaturnoMC
07,4112,41LunaHOR
07,4212,42Marte e Mercurio/GioveHOR ed MC
07,4312,43VenereHOR

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Tema di nascita di Joseph P. Fitzgerald Kennedy junior

La Luna è con la stella Albaldah (del Sagittario, natura Giove/Marte); il Sole è con Procione (il Cane minore, natura Mercurio/Marte); all’Ascendente sorge la stella Chertan (nelle cosce del Leone, natura Venere/Mercurio); tramonta Sadalmelik (dell’Acquario, natura Saturno/Mercurio); al Mediocielo culminano ζ Persei e λ Taurus (natura Saturno); al Fondocielo vi è Dschubba (frons Scorpii, natura Marte/Saturno); Saturno è con la stella Alhena (natura Venere/Mercurio); Mercurio è con Castore (natura Mercurio); Venere è con le stelle Polluce (natura Marte) e Wasat (natura Saturno); Marte è con Haedus (il Capretto boreale, natura Marte/Mercurio); Giove è con Diphda (natura Saturno). [10]

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 latitudinideclinazioniDHvisibilità
     
Sole+19.843.54
Luna-2,57-24.782.65
Saturno-0.62+22.502.19-15,98 (l.e.)
Giove-1.40-01.904.08
Marte-0.16+22.260.69-26,14 (v.)
Venere+0.33+22.562.70-11,09 (v)
Mercurio-0.98+21.872.40-13,88 (l.e.)
Tyche5.11
Daimon5.11

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Nel tema di nascita Giove è nel settimo luogo, è retrogrado, è in trigono al Sole e si presenta nel suo domicilio notturno. Mercurio e Venere, uniti a Saturno, sono in undicesima Casa, visibili e mattutini in nascita diurna. Mercurio e Saturno sono nella fase di levata eliaca. Marte è orientale e veloce ed è in decima Casa prossimo al meridiano superiore. È un tema di nascita diurno in cui il Sole è il “luminare del tempo”, e, trovandosi in luogo afetico, è il “significatore vitale, l’afeta. Giove, per i domini e la forte figura al Sole è il possibile “alcocoden” [11]. La Luna è nella sua pienezza di luce crescente (il giorno 26 luglio realizza la fase di plenilunio). La Luna, nel suo movimento giornaliero, si separa dall’opposizione di Saturno, di Venere e di Mercurio, si applica all’esagono di Giove, all’opposizione del Sole, alla declinazione di Venere, di Mercurio, di Saturno e di Marte; inoltre, si oppone alla sorte dell’Insidia. Marte al meridiano superiore comporta il rischio di incidenti ed infortuni (cadute dall’alto per il segno settentrionale dei Gemelli) che possono presentarsi (per cause esterne) nelle azioni che si svolgono. Inoltre, la figura che si realizza tra la Luna e Saturno, tra Capricorno e Cancro, che coinvolge il Sole in una fase di plenilunio, è una mutua ricezione (receptio cum duritia) [12] che esprime sia un bene che un male, che indica il verificarsi di una grande affermazione e di una elevazione ma con il rischio che tali condizioni non si mantengano, con pericoli per la vita, per un precipitare degli eventi e un rivolgimento di fortuna.

Mercurio, Giove e la Luna sono i signori del Mediocielo e della decima Casa. Marte culmina, insieme al Capretto boreale (Haedus). Il Sole e i nodi lunari, Tyche e Daimon si configurano al Mediocielo. Giove è in esagono al Mediocielo. Mercurio e Saturno sono in levata eliaca [13].

Mercurio (maestro dell’Ascendente e del Mediocielo) è in levata eliaca e si configura a Marte, a Giove, a Venere, a Saturno e alla Luna. Per domini e figure, “dominatori dell’agire” di questo tema sono Mercurio e Marte, con la testimonianza di Giove e di Saturno. Mercurio e la Luna sono opposti tra loro. Persona dalle grandi capacità e con doti di leader. Deve esprimere principi elevati, fedeltà a degli ideali. Nel suo modo d’agire si mostra coraggioso, in certi casi temerario. Questo lo porta a ricercare e a mettersi in situazioni di rischio. Le azioni intraprese e le attività svolte sono rischiose (e pericolose) per la forte esigenza di voler andare oltre i propri limiti (sono caratteristiche che qui vengono dalla componente marziana, ma anche dalla figura di opposizione tra Luna e Mercurio, a creare una mescolanza che può renderlo coraggioso oltre misura).

I signori del culmine e delle Case della salute e le figure osservate rispetto a questi luoghi non impediscono la capacità e la possibilità di avere figli. Marte al culmine unito alla sorte del Furto [14] che si oppone alla sorte dei Figli [15] può indicare circostanze che impediscono, negli avvenimenti della sua vita, la possibilità di avere figli.

Per quanto concerne le qualità dell’animo”, i significatori, Luna e Mercurio, si presentano in Capricorno e in Cancro.

Saturno, Marte e Venere (triplicità e confini) hanno domini sulla Luna. Il Sole, Mercurio, Venere e Saturno si configurano alla Luna.

Luna, Giove, Venere e Marte (triplicità [16] e confini) dominano su Mercurio. Saturno è unito a Mercurio, Mercurio e Saturno si oppongono alla Luna.

Per quanto concerne le scelte e le svolte della vita appare indicativa (in senso negativo come di un rischio che viene determinato dalle proprie scelte) la particolare figura costituita qui da elementi in condizione di forza, Mercurio e Saturno, che sono in una “commistione” stretta con i luminari (unione per fase al Sole ed opposizione alla Luna) e con Marte, qui unito al Mediocielo.

Per la vita, osserviamo che i principali luoghi vitali, in nascita diurna, sono il Sole: 1°28’ Leone; il grado del Novilunio precedente la nascita: 18°56’ Cancro; il grado Ascendente: 6°02’ Vergine.

Inoltre, sono luoghi vitali, di per sé, sempre, la Luna, Daimon e Tyche (18°05’ Capricorno; 15°49’ Pesci; 24°08’ Acquario).

Il Sole è con Procione, una stella di natura violenta, è unito al grado del Plenilunio ed alla sorte dell’Insidia [17], come dicevamo, nella fase prossima al plenilunio. Riprendendo le indicazioni pericolose per la vita presenti nella sizigia, anche nel tema di nascita vediamo che i malefici sono orientali al Sole e in condizione di grande forza. Saturno è in levata eliaca (con Mercurio), Marte è al culmine della figura, entrambi sono uniti per declinazione al Sole.

Le figure nocive dei malefici sono direttamente riferite al Sole (l’afeta), all’Ascendente, a Daimon e a Tyche.  Giove, posto sulla cuspide dell’ottavo luogo, concorre ad esprimere qualcosa riguardo il modo e la qualità del termine della vita, Per questo motivo, per il periodo della morte ci aspetteremo il precisarsi di figure del Sole (aneretiche) ma anche figure di Giove (nella direzione, nella rivoluzione e nei domini delle perfezioni) e della Luna (per la fase plenilunica).

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Notizie biografiche di Joseph P. Fitzgerald Kennedy jr

Joseph Patrick Kennedy Jr. (Hull, 25 luglio 1915Suffolk, 12 agosto 1944) è il primogenito di Joseph P. Kennedy e di Rose Fitzgerald e fratello maggiore di John Fitzgerald. Joseph P. Kennedy  ha frequentato la Choate School in Connecticut e la London School of Economics prima di entrare ad Harward dove si è laureato con lode nel 1938. Continua gli studi alla Harward Law School che lascia prima dell’ultimo anno per arruolarsi come volontario in marina. Diventa pilota nel 1942 e dopo aver volato nelle pattuglie aeree statunitensi nei Caraibi viene inviato in Inghilterra a pilotare i B-24 con la prima squadra navale americana posta sotto il Comando Navale Britannico. Muore in una missione aerea precipitando con il suo velivolo il 12 agosto del 1944. Il suo corpo andrà disperso e mai ritrovato. Era scapolo e non aveva figli.

Da quanto raccontato dal fratello, nei voli effettuati durante l’inverno del 1944 sul Golfo di Biscaglia lo squadrone di Joseph subisce gravi perdite ma completa il numero di missioni aeree previste. Tra le vittime vi sono il suo co-pilota e alcuni amici intimi. Joseph, anziché accettare il congedo che gli viene ora proposto convince il suo equipaggio a rimanere per la data del D-day. Farà molti voli nei mesi di giugno e luglio e a fine luglio gli viene nuovamente data l’opportunità di tornare a casa. Poiché riteneva ingiusto chiedere al suo equipaggio di rimanere ancora mentre lui poteva far ritorno negli Stati Uniti, decide di rimanere perché aveva sentito parlare di un nuovo e speciale incarico per quei volontari che avessero accettato di effettuare dei voli maggiormente pericolosi. Questo avrebbe richiesto ancora un altro mese di permanenza in zona di guerra. Anziché prendere il suo congedo e ritornare in patria Joseph sfida la sorte e la fortuna per completare quest’ultimo incarico. Vi è da dire che al momento  della sua morte aveva acquisito una grande esperienza e qualificazione poiché aveva completato il più alto numero di missioni di combattimento in bombardieri pesanti rispetto a qualsiasi altro pilota della Marina statunitense. Per comprendere il suo approccio alla vita, uno dei suoi amici riferisce che Joseph, all’inizio di agosto del 1944, riteneva di poter avere il 50% di possibilità di sopravvivere e che non avrebbe immaginato una possibilità migliore di questa. La missione segreta in cui perse la vita fu descritta da un collega nel seguente modo:

“Joe, nella sua qualità di comandante esperto di pattuglie aeree, con un collega-ufficiale, esperto in progetti di radiocomando, doveva condurre un “drone” (bombardiere Liberator) caricato con 21.170 libbre di esplosivo ad alto potenziale e rimanere in volo fino a quando due aerei “madre” non fossero stati in grado di acquisire il radiocomando del velivolo. La missione doveva concludersi con un agguato sul bersaglio, un sito di lancio di razzi V-2 in Normandia. L’aereo era in volo e procedeva nei controlli di routine dei radiocomandi quando, alle 18,20 del 12/8/1944, due esplosioni fanno esplodere il velivolo provocando la morte dei suoi due piloti.” Non verranno mai trovati i corpi e non si arriverà ad alcuna conclusione definitiva in merito alla causa delle esplosioni.

Dopo la sua morte Joseph fu insignito della Croce della Marina e della Air Medal. Nel 1946 è stato varato nei cantieri della Marina statunitense di Fore River il cacciatorpediniere USS Joseph Kennedy jr., N. 850, quale ultimo tributo ad un ufficiale valoroso e alla sua eroica devozione al dovere. Il cacciatorpediniere è ora una nave Museo visitabile a Fall River nel Massachusetts. Nello stesso anno Joseph P. Kennedy e sua moglie costituiscono la Fondazione J. P. Kennedy jr in onore del loro figlio maggiore. La Fondazione si propone lo scopo di migliorare il modo in cui la società si occupa dei cittadini che hanno disabilità intellettive (ritardi mentali), di fornire sostegno alla ricerca in questo campo e alla diffusione di strumenti per prevenire le cause di disabilità intellettive. (da Wikipedia, l’enciclopedia libera)

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Dei tempi futuri, il conseguimento della laurea con lode ad  Harward

Per la nostra indagine osserveremo i moti di direzione e la rivoluzione solare per l’anno 1938, anno del conseguimento, a pieni voti, della laurea in legge presso la prestigiosa facoltà di Harward. Non sapendo la data precisa ci riferiremo alla figura di direzione stilata per il 30 giugno 1938 – arco di direzione 22,06 –.

Nel cerchio interno indichiamo le direzioni nel moto diurno, nel cerchio esterno le direzioni nel moto zodiacale, da osservare entrambe [18]. Inoltre, la legenda in figura indica i confini [19] a cui sono giunti gli astri.

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 ConfiniDeclinazioniDH
    
OroscopoMarte+02.706.00
MediocieloMarte+23.210.00
SoleMercurio+14.722.33
LunaMercurio-18.631.50
SaturnoSaturno+20.331.01
GioveMercurio+06.735.58
MarteMarte+23.390.50
VenereVenere+18.451.52
MercurioGiove+19.591.21
FortunaVenere/Giove3.95
DaimonGiove5.51

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Il Sole diretto (DH 2,33) si è unito a Mercurio e a Saturno di nascita (DH 2,40 e DH 2,19);

Mercurio diretto (2°35 Leone) è tuttora unito al Sole di nascita (1°28’ Leone);

Mercurio diretto (decl. +19,59) è unito per declinazione al Sole di nascita (decl. +19,84);

Giove diretto (DH 5,58) giunge al trigono di Mercurio di nascita (DH 2,40);

Marte diretto (DH 0,50) si separa dall’equidistanza a se stesso (DH 0,63);

Giove diretto (17°07’ Ariete) giunge al quadrato della Luna di nascita (18°03’ Capricorno);

Giove diretto (17°07’ Ariete) giunge al quadrato di Venere di nascita (18°05’ Cancro);

Saturno diretto (29°12’ Cancro) è in trigono a Giove di nascita (28°27’ Pesci);

La sorte di Fortuna diretta (11°58’ Pesci) è in trigono a Mercurio di nascita (12°44’ Cancro);

La sorte di Fortuna diretta (DH 3,95) è in trigono al Mediocielo;

La sorte del Fondamento (Basis) [20] diretta (DH 5,95) è giunta all’Ascendente;

La sorte di Eros [21] diretta (DH 0,15) è giunta all’opposizione del Mediocielo;

Il Sole diretto (DH 2,33) giunge all’esagono della sorte dell’Audacia [22] di nascita (DH 1,58);

La sorte dell’Audacia diretta (DH 3,61) è in quadrato a Mercurio di nascita (DH 2,40);

L’Insidia e la Necessità [23] dirette (DH 1,95 e DH 2,18) sono in esagono all’Ascendente;

I signori delle attività, come abbiano detto prima, sono Mercurio e Marte. In direzione Mercurio giunge al Sole ed il Sole, ora, precisa l’unione a Mercurio (e a Saturno). Nel contempo, Marte è equidistante a se stesso. Il risultato di eccellenza (e la lode) sono confortati da un Sole e da Giove che alla nascita sono in proprie dignità e  da Mercurio e da Saturno che alla nascita sono in levata eliaca. Inoltre, osserviamo che nel periodo si precisano anche delle buone figure di Giove alla Luna ed a Venere, il trigono di Saturno a Giove, il trigono della sorte di Fortuna al Mediocielo.

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La durata della vita

Fin dall’antichità gli astrologi, nell’osservazione dei “corpi luminosi” e della volta celeste, hanno cercato di comprendere quando e in che modo i complessi movimenti di Sole, Luna, pianeti e stelle, rispetto alle posizioni natali (del momento del parto), per un dato orizzonte locale, giungevano a compiersi, perfezionarsi, diventare precisi, ed indicare eventi ed esperienze della “natura e significati” del Sole, della Luna, di Saturno, di Giove, di Marte, di Venere, di Mercurio, e così via.

Secondo la concezione degli antichi la vita sulla Terra è consentita da due principi generatori, il calore solare e l’umidità primigenia del satellite lunare. Rispetto a questi “principi primi” di luce bianca, i pianeti, le stelle ed ogni altro corpo celeste rappresentano variazioni di luce e quindi, secondo questa teoria, variazioni di qualità delle cose e degli eventi. Riferito alla vita biologica e agli “accadimenti” degli esseri umani, è possibile congetturare le alterazioni, il mutare  dei fenomeni astronomici e quindi le variazioni e i cambiamenti che continuamente si realizzano negli organismi biologici e negli esseri umani, rispetto a quanto indicato dal moto ordinato e regolare del Sole – principio vitale puro, stabile, ordinatore -, nelle fasi che realizza con la Luna e nei differenti fenomeni che si generano dai moti propri di Sole e Luna, dal movimento e dai moti propri di pianeti e stelle, dal movimento originario dell’intera volta celeste, dal movimento di rotazione della Terra su se stessa.

Nella rotazione giornaliera della Terra l’Est, il punto in cui sorge il Sole e sorgono le stelle di una determinata porzione della volta celeste, contrassegna l’inizio di un ciclo vitale, pertanto, l’Ascendente del tema astrologico rappresenta il parto e l’inizio di un corso vitale (che in realtà ha il suo vero inizio al momento del concepimento), di un percorso di crescita, sviluppo ed invecchiamento a cui è assoggettato ogni organismo biologico.

Il tema di nascita, pertanto, è un insieme di luci che osserviamo per un momento preciso. Di queste luci ve ne sono alcune che significano la vita, sono luoghi vitali” o “afetici”.  Da un esame dei diversi elementi vitali si sceglie, si elegge il “luogo vitale”“afeta” , “hilaj”, “hyleg” che indica la vita, il corpo fisico, l’esistenza della persona; quindi, si calcola il compiersi, il diventare precise, secondo il moto delle direzioni primarie, di figure astronomiche rispetto agli “anereti”, gli elementi del tema di nascita che “interrompono la vita” e misurano il “tempo” della vita fisica.

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Dei tempi futuri, l’incidente aereo ed il termine della vita

Per la nostra indagine osserveremo i moti di direzione e la rivoluzione solare per il periodo della morte avvenuta il 12 agosto 1944: figura di direzione del 12/8/1944 – arco di direzione 27,74 -, rivoluzione solare del 24/7/1944, per le ore 13,01 di T.U.

Nel cerchio interno indichiamo le direzioni nel moto diurno, nel cerchio esterno le direzioni nel moto zodiacale, da osservare entrambe. Inoltre, la legenda in figura indica i confini a cui sono giunti gli astri.

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 ConfiniDeclinazioniDH
    
OroscopoMarte/Saturno+00.946.00
MediocieloSaturno+23.420.00
SoleMarte+13.132.02
LunaVenere-17.311.20
SaturnoGiove+19.200.70
GioveMarte+08.555.97
MarteVenere+23.140.80
VenereSaturno+17.111.21
MercurioVenere+18.380.90
FortunaMercurio3.66
DaimonVenere5.03

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Il Sole diretto (DH 2,02) si è unito a Saturno di nascita (DH 2,19);

Saturno diretto (4°15 Leone) è tuttora unito al Sole di nascita (1°28’ Leone);

Saturno diretto (decl. +19,20) è ancora unito per declinazione al Sole di nascita (decl. +19,84);

Mercurio diretto (decl. +18,38) è ancora unito per declinazione al Sole di nascita (decl. +19,84);

Saturno diretto (DH 0,70) giunge all’unione di Marte di nascita (DH 0,63);

Marte diretto (9°05’ Cancro) giunge all’unione di Saturno di nascita (9°21’ Cancro);

Giove diretto (DH 5,97) si oppone all’Ascendente ed è in quadrato al Mediocielo;

La Luna diretta (11°37’ Acquario) giunge al trigono di Marte di nascita (13°24’ Gemelli);

Venere diretta (12°19’ Leone) giunge all’esagono di Marte di nascita (13°24’ Gemelli);

Eros diretta (DH 0,65) giunge all’equidistanza di Marte di nascita (DH 0,63);

Audacia diretta (DH 4,13) giunge al quadrato di Saturno di nascita (DH 2,19) e all’unione di Giove di nascita (DH 4,08);

Malattia [24] diretta (DH 3,01) si unisce all’Insidia di nascita (DH 3,14) e si pone in quadrato alla Nemesi di nascita (DH 3,08);

Insidia e Necessità dirette (DH 1,65) giungono all’equidistanza dell’Audacia di nascita (DH 1,58);

Tyche diretta (DH 3,66) giunge all’opposizione del Sole di nascita (DH 3,54);

Per il moto di entrambi, la Luna diretta (DH 1,20) giunge all’opposizione di Venere diretta (DH 1,21); Mercurio diretto (DH 0,90) giunge al trigono di Daimon diretto (DH 5,03).

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Per comprendere meglio la natura degli eventi occorre esaminare il rapporto che vi è tra il luogo dell’incontro aneretico  ed  il tema di nascita.

Il Sole, l’afeta, alla nascita è con la stella malefica Procione (il Cane minore); per il moto di direzione il Sole e Procione continuano a muoversi insieme e ora si uniscono a Saturno. La Luna alla nascita è opposta al Sole e dopo qualche ora precisa ilplenilunio e segnala, nel destino, un rivolgimento, un cambio (di fortuna) di situazione. Inoltre, per questo tema la maleficità è grande poiché alla nascita (in tema diurno) entrambi i malefici sono in aspetto all’afeta, sono in condizione orientale e sono posti sopra l’orizzonte.

Alla nascita Marte è visibile, orientale e posto in prossimità del culmine superiore (contro la propria hairesis); inoltre, ha vicinanza di declinazione al Sole, a Mercurio, a Venere e a Saturno, si oppone largamente alla declinazione della Luna e realizza un esagono (largo) nel mondo con Giove (quest’ultimo è posto sulla cuspide dell’ottava Casa ed esprime qualcosa sulle circostanze della morte).

Alla nascita Saturno è in levata eliaca ed in luogo succedente. Saturno è vicino alla declinazione del Sole ed è sovreminente [25] al Sole, è unito a Mercurio, si oppone, con Venere e Mercurio, alla Luna piena (posta in Capricorno, segno di Saturno), è unito per declinazione a Marte ed è in trigono mondano con Giove.

L’incontro aneretico [26] si realizza in un periodo in cui l’afeta è nei confini di un malefico, in un segno zodiacale ”solido”, il Leone, in cui  il malefico è in esilio (come è in esilio alla nascita – Cancro -).

“Quando si realizza un incontro aneretico e contemporaneamente il luogo della perfezione dell’afeta presenta nella rivoluzione dell’anno l’ingresso dei malefici, allora la morte è certa.”

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La rivoluzione dell’anno 1944

Dopo l’esame dei moti di direzione osserviamo la rivoluzione solare integrata dagli spazi di perfezione (o profezione) del periodo. La rivoluzione è stata calcolata per il luogo di nascita (Hull, Suffolk: lat. 42°18’ N; long. 70°54’ W) e il giorno 24 luglio 1944 alle ore 08,01 di fuso (ore 13,01 di T.U.).

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 latitudinideclinazioniDHvisibilità
     
Sole+19.843.15
Luna+4.14+08.125.44
Saturno-0.84+22.541.51-18,58 (v.)
Giove+0.92+12.445.06-13,22 (v.)
Marte+1.00+09.635.66-15,68 (t.e.)
Venere+1.28+19.233.61-5,26 (l.e.)
Mercurio+0.97+14.654.60-10,86 (l.e.)
Tyche2.59
Daimon2.59

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Perfezioni e figure della rivoluzione solare del 1944

Sorge all’Ascendente la Chioma di Berenice (Mel 111, natura Venere), culminano al Mediocielo la stella Aldebaran (natura Marte) e le Iadi (natura Venere). Al Fondocielo vi è la stella Antares (natura Marte). La Luna è con Denebola (natura Saturno/Venere). Il Sole è con Procione (il Cane minore, natura Marte/Mercurio); Venere è con l’Asino australe (natura Sole/Marte); Marte è con la stella Chertan (nelle cosce del Leone, natura Venere/Mercurio). Giove è con Regolo (natura Giove/Marte). Saturno è con Saiph (nella gamba destra di Orione, natura Giove/Saturno). Mercurio è con Adhafera (nel collo del Leone, natura Saturno/Mercurio). [27]

Nella rivoluzione solare sorge il grado zodiacale 11°39’ Vergine, grado molto prossimo all’Ascendente di nascita, unitamente ad una stella malefica (Berenix). Sorge la Luna con una stella malevola (Denebola) e le sorti di Eros e dell’Attività [28] ed è in quadrato alla Sorte della Necessità. Il Sole è unito ai nodi lunari e in esagono a Basis (sorte del Fondamento). Marte è sorto da poco insieme alla stella Chertan e, dalla dodicesima Casa, è in equidistanza alla Luna. Saturno è in decima Casa ed è in esagono a Marte e all’Ascendente. Marte è occidentale e al tramonto eliaco, è in esagono alle sorti dell’Audacia e della Malattia; Saturno è diretto, orientale, veloce, ha superato da poco la levata eliaca e si oppone a Nemesis. Mercurio e Venere sono di moto diretto, vespertini al Sole e in levata eliaca. Inoltre, lungo la linea del meridiano vi sono Aldebaran, le Iadi e Antares. [29]

Saturno e Giove sono i signori dello spazio di perfezione dell’Anno (la perfezione dell’Anno va da 20°24’ Capricorno a 6°02’ Pesci), spazio che comprende i luminari della nascita, e dello spazio di perfezione del Sole, l’afeta (che va da 23°37’ Sagittario a 25°24’ Capricorno). Mercurio e Venere [30] dominano lo spazio di perfezione della Luna (che va da 14°45’ Gemelli 15° Cancro). Saturno si presenta nei gradi della perfezione della Luna e si oppone alla perfezione del Sole, l’afeta. Inoltre, Marte, sorto da poco, equidistante alla Luna, si configura sia alla perfezione della Luna che alla perfezione del Sole.

Saturno ha realizzato, per il moto di direzione, la figura aneretica (l’unione reciproca di Sole e Saturno). Saturno prende il dominio della perfezione dell’Anno e del Sole. In rivoluzione solare Saturno si presenta all’opposizione della perfezione dell’afeta e unito alla perfezione della Luna, in una figura annuale in cui la Luna sorge sovrastata da Marte (equidistante e sovreminente alla Luna).

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La rivoluzione del mese

In ogni analisi preventiva, l’esame dei mesi può aiutare nel comprendere l’epoca in cui i principali significati dell’anno si esprimono. A questo scopo, la rivoluzione del Sole (anno tropico) viene suddivisa in 13 parti, ognuna della durata di 28 giorni, 2 ore, 17 minuti e 36 secondi, che rappresentano le 13 rivoluzioni mensili ed in cui si ripropongono, nella loro successione regolare, i domini delle perfezioni annuali.

A partire dal momento della rivoluzione annua determiniamo le date di inizio dei periodi di rivoluzione mensile. In questo caso, osserviamo che l’evento indagato si manifesta nei 28 giorni della “prima rivoluzione mensile”. Pertanto, la rivoluzione annuale è anche la rivoluzione mensile che comprende l’epoca dell’evento e ne descrive i modi e le circostanze.

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Conclusioni

Dopo un esame di vari casi molto diversi tra loro e dopo l’indagine su alcuni dei componenti della famiglia Kennedy, le considerazioni sull’argomento dei “tempi di vita” mi portano a pensare che vi sia un “destino individuale” che comporta così tante particolarità e distinguo nelle vicende della vita di ognuno di noi da lasciare per me aperta la questione e le conclusioni al riguardo, per quanti approfondimenti astrologici abbia fatto finora. Sul “mistero della vita” nel corso dei secoli vi sono state osservazioni, riflessioni, dibattiti all’interno delle varie scienze, religioni e discipline, che offrono ad ognuno di noi innumerevoli punti di vista, senza che si sia potuto porre, definire e chiarire vere certezze su tale fondamentale questione.

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NOTE

[1] Il novilunio che precede la nascita è come una matrice che influenza i “caratteri fondamentali” di tutte le nascite dei giorni successivi fino al successivo plenilunio. Ha una natura solare, fa parte dell’hairesis diurna e sull’argomento della durata della vita viene osservato preferenzialmente nelle nascite diurne anche nel caso in cui la prima figura nei giorni precedenti la nascita fosse un plenilunio.

[2] Il Sole essendo al sorgere, al grado levante, mattutini sono gli astri nel I e III quadrante, vespertini nel II e IV. Vedasi il commento a Tolemeo di  ´AlīibnRidwān, pag. 868 di “Arcana Mundi”, Giuseppe Bezza, 1995.

[3] Nel ciclo luminoso del pianeta rispetto al Sole è il momento (determinato per un dato orizzonte locale) in cui il pianeta esce dai raggi del Sole ed appare visibile (levata eliaca) e quando il pianeta è ancora visibile e sta per entrare sotto i raggi del Sole (tramonto eliaco). In queste due fasi si realizza la massima operosità del pianeta in quanto aumenta di moto e di luce.

Si chiarisce che qui viene presa in considerazione la misura, proposta da Schoch, della quantità dell’arco condotto dallo zenith al nadir e passante per i luoghi dell’astro e del Sole, tale da consentire la prima o ultima visibilità dell’astro ad oriente (levante) o ad occidente (tramonto); per Saturno tali valori vanno da –13.00 a10.30 (se sorge mattutino o tramonta vespertino); per Mercurio tali valori vanno da –13.00 a 9.50 (se tramonta o sorge mattutino o vespertino). Per valori inferiori (di segno negativo) il pianeta è invisibile o combusto, per valori superiori (di segno negativo) ma vicini a quelli proposti, vi è la condizione di visibilità e di una maggior forza ed operatività.

[4] Le stelle menzionate, delle costellazioni dei Gemelli, del Toro, di Orione, i Capretti ed il capo di Andromeda sono stelle che, unite ai luminari, all’Ascendente, al meridiano ed ai malefici, sono portatrici di cambiamenti traumatici ed eventi violenti e devono essere osservate con attenzione nel loro riproporsi nel tema di nascita. In un senso più generale, le principali figure di questa sizigia, e le stelle fisse coinvolte, esprimono un clima di guerra.

[5] La distanza oraria si riferisce alla suddivisione del giorno in 24 ore ed è la misura oraria dell’astro osservato nella sua posizione relativa rispetto alla linea meridiana (asse fondocielo/mediocielo) ed alla linea dell’orizzonte (asse ascendente/discendente). I valori in distanza oraria (DH) indicati nella figura di direzione partono da un valore zero in prossimità del meridiano e determinano i quattro quadranti di sei ore l’uno del cerchio completo, nel seguente modo: dal fondocielo all’ascendente e dal fondocielo al discendente da 0 a 6 ore; dal mediocielo all’ascendente e dal mediocielo al discendente da 0 a 6 ore. Questo significa dire che l’astro situato esattamente sulla cuspide della seconda, dell’undicesima, della nona e della quinta Casa ha un valore di distanza oraria pari a 2 ore (DH 2.00); l’astro situato precisamente sulla cuspide della prima, della dodicesima, dell’ottava e della sesta Casa ha un valore di distanza oraria di 4 ore (DH 4.00), e così via.

[6] In questa colonna viene fornito il dato della visibilità degli astri per il giorno della nascita. Con la sigla v. intendiamo “visibile” o fuori dai raggi del Sole; con la sigla n.v. intendiamo “non visibile” o sotto i raggi (invisibilità e combustione). Con la sigla l.e.indichiamo la levata eliaca (che può essere mattutina o vespertina), con t.e. il tramonto eliaco (mattutino o vespertino).

[7] Per questa e per le altre sorti indicate nell’articolo ci riferiamo al sistema di calcolo successivo a quello adottato da Placido Titi e da Adriano Negusanzio. Qualche anno dopo la morte di Placido, nella ristampa della Coelestis Philosophia del 1675, Francesco Brunacci e Francesco Maria Onorati propongono un metodo di calcolo che mantiene la stessa struttura del calcolo del Placido ma viene svolto interamente sull’equatore operando con l’ascensione obliqua dell’oroscopo e con le ascensioni miste (am) dei luminari, ovvero con le aoch nell’emisfero ascendente e con le doch in quello discendente, in modo da ottenere l’ascensione mista della sorte. Sulle argomentazioni teoriche e le modalità del calcolo, si segnala l’articolo pubblicato all’interno del sito www.cieloeterra.it dell’associazione Cielo e Terra “La sorte oraria, il vero oroscopo lunare”, di Marco Fumagalli, che amplia quanto già indicato nell’altro suo articolo “il calcolo delle sorti secondo Placido Titi” (pubblicato su Linguaggio Astrale n. 103 di giugno 1996).

La sorte del Genio, Daimon, in ogni genitura può rappresentare l’intelletto, l’animo, il comportamento, i desideri profondi e le istanze interiori che indirizzano le scelte importanti della nostra vita.

La sorte di Fortuna, Tyche, in ogni genitura può rappresentare il corpo, la vita, le acquisizioni, le sostanze materiali, la convivenza, il matrimonio e quanto viene condiviso nella vita di coppia. In ambito religioso, sono i beni condivisi nella comunità e la comunione con gli altri. Come la Luna, può esprimere qualcosa riguardo la casa, il domicilio, il luogo in cui si vive.

[8] Il concetto di doriforia è una figura particolare che un astro (doriforo, il portatore della lancia), forma rispetto ad un altro, generalmente il Sole o la Luna, quando vengono rispettate da ciascuno alcune condizioni di forza che coinvolgono tutti i principi più importanti della teoria astrologica: la dignità, la fase, il moto, l’aspetto, il luogo, l’hairesis. Molte sono le forme di doriforia ma le più efficaci sono quelle degli astri superiori che osservano un luminare con il trigono, essendo nella giusta fase (orientali al Sole ed occidentali alla Luna), in luoghi forti, rispettando l’hairesis del luminare ed avendo dominio sul suo luogo. In questo tema Saturno, è orientale, è unito a Mercurio (mattutino) ed entrambi sono in levata eliaca. Marte è veloce, orientale, angolare e posto sopra l’orizzonte in nascita diurna. Giove è orientale, nel suo domicilio e in trigono al Sole, domina per triplicità il Leone ed è diurno in nascita diurna. Tutti questi pianeti esprimono delle differenti forme di doriforia rispetto al Sole.

[9] Nelle 24 ore, del giorno, sono tanti i momenti in cui, secondo “cause precedenti”, che riguardano la “formazione di corpo e spirito”, la nascita dei bimbi è possibile. Secondo questa concezione filosofica, le fasi di formazione dell’embrione, dal concepimento alla nascita, devono seguire un ritmo armonico, esprimere un’assonanza che consente il compimento della gestazione. A questa concezione risponde la tecnica che è di Tolemeo e del suo tempo. Seguendo questa tecnica, ricercheremo, nel giorno di nascita, quei momenti in cui è possibile nascere. Si tratta di quelle “aperture delle porte” in cui i pianeti formano rapporti di eguaglianza numerica in virtù dei loro moti, isaritmie (che devono essere considerate secondo il moto orario), rispetto al sorgere o al culminare. Tali momenti possono essere pochi o tanti, ma la nostra scelta deve riguardare solo quei rapporti che si creano tra quel pianeta, che ha un chiaro dominio al tempo della sizigia e che troviamo riconfermato, per diritti, forza, operatività, concordia di hairesis, nel tema di nascita.

[10] Una genitura può indicare un esito violento quando l’afeta è configurato, alla nascita, ad un malefico, in un certo modo, soprattutto quando concorrono determinate stelle fisse che collaborano alla natura dei malefici. In questa nascita il Sole, l’afeta, è unito alla stella Procione, tradizionalmente considerata violenta e nociva per la vita. La Luna è unita ad un’altra stella di natura marziana e, nelle ore successive, si realizza l’opposizione della Luna al Sole. Questo può prefigurare il maturare di condizioni di morte violenta.

Le costellazioni dei Gemelli, in particolare per le stelle Castore e Polluce, e del Sagittario sono definite ”armate e umane”. Sono le più temibili per le morti violente. La rappresentazione iconografica dei Gemelli o mostra due giovani che si dilettano con la lira oppure mostra il personaggio di Ercole che impugna una clava insieme ad Apollo che tiene la lira. Il Sagittario, invece, è armato perché rappresenta il temibile cavaliere assiro con l’arco e la freccia.

[11] Nell’accezione primaria per afeta (o significatore afetico) si intende il “luogo da cui si parte”, il “luogo” che è liberato per andare da qualche parte (dal greco “aphiemi” partire da). Nel concetto di afeta è insito un movimento; la vita stessa è un movimento e la fine della vita è rappresentata da qualcosa che mette fine a questo movimento. Tecnicamente, rispetto all’afeta vi è un pianeta o un luogo “anereta” che per la sua natura contraria contraddice, spezza, toglie la vita.

Nella tradizione araba, consideriamo anche l’alcocoden che è il “signore dell’afeta”, il pianeta che detiene determinati diritti e figure sull’afeta (e sui luoghi vitali della genitura).

[12] Una figura che ha delle analogie con questa, di Saturno e Luna opposti tra Cancro e Capricorno, prossimi al meridiano, quindi senz’altro ancora più forte nell’esprimere la caducità ed il senso del non permanere di date condizioni della vita, è stato descritto nell’articolo sulla vita di Napoleone Bonaparte (articolo consultabile nel sito e dal titolo “Un Figlio eccellente di Saturno”) in cui abbiamo osservato che: “Saturno, che è culminante, orientale, in levata eliaca, testimonia la Luna con mutua ricezione: significa il buon esito delle iniziative, il successo. Ma poiché Saturno (in segno settentrionale e culminante), si oppone alla Luna lungo il meridiano, le posizioni elevate raggiunte sono sottoposte a rovesci, a cadute dall’alto. Si tratta di una figura “paradossale”, (receptio cum duritia) in cui vi è una contraddizione, data dalla vicinanza al meridiano in un aspetto di opposizione, per la quale tutto quanto viene espresso da Saturno (elevazione, potere, fama e quant’altro) ad un certo punto, per l’opposizione alla Luna, viene contraddetto. Quanto si realizza (prestigio, conquiste, ricchezze) viene spazzato via, non viene mantenuto dopo di lui.”

[13] Si rimanda a quanto contenuto nella nota 3.

[14] La sorte del Furto reca in sé il significato di qualcosa che ci viene sottratto, di privazioni che possono avere un impatto traumatico, di situazioni che risultano di una certa gravità e pericolosità.

[15] La sorte dei Figli indica i figli e, per la condizione del dominatore della sorte, il carattere e le questioni che riguardano i figli.

[16] Signori della triplicità/trigonocratori: nel giorno/nella notte

Triplicità di fuoco Ariete, Leone, Sagittario Sole Giove

Triplicità di terra Toro, Vergine, Capricorno Venere Luna

Triplicità di aria Gemelli, Bilancia, Acquario Saturno Mercurio

Triplicità di acqua Cancro, Scorpione, Pesci Venere Marte

Doroteo di Sidone e gli arabi assumevano tre signori del Trigono o trigonocratori: primo trigonocratore, secondo trigonocratore e partecipante; e suddividevano i tempi della vita, del matrimonio e di tutte le questioni, in tre parti. Nell’esperienza fatta finora, con l’intento di cogliere dati essenziali e certi, è pienamente efficace l’osservazione di due soli trigonocratori.

[17] La sorte dell’Insidia, indica fattori o situazioni che non vengono prese nella giusta considerazione, che sono ignorate o sottovalutate e che possono costituire un’insidia ed un pericolo anche grave. Nelle figure annuali, può far manifestare, con modalità inattese, improvvise ed impreviste, situazioni nascoste o non previste, che possono portare dispiaceri o danni materiali.

[18] La direzione nel mondo è quando un astro si muove nel suo moto diurno, però, muovendosi nel suo moto diurno resta fermo nel suo grado zodiacale, allora la sua virtù rimane impressa in questo grado zodiacale.

La direzione nello zodiaco è quando un astro rimane fisso nella sua posizione nel mondo e tutti i gradi dello zodiaco salgono a lui. Allora, dire che un astro rimane fisso nella sua posizione nel mondo, ad esempio in decima Casa, è dire che la sua virtù nel mondo permane e non si muove, e tutti i gradi dello zodiaco salgono indicando i cambiamenti e il mutare delle cose.

[19] Il confine o termine è la prima delle due dignità minori e consiste nella divisione di ciascun segno zodiacale in cinque settori di ampiezza variabile, ognuno dei quali viene assegnato ad uno dei cinque pianeti, esclusi i due luminari. I sistemi di divisione dei segni in confini riportati nell’astrologia classica sono tre: un sistema caldeo, uno egizio (a cui ci si riferisce nell’articolo) ed uno tolemaico.

[20] La sorte del Fondamento, Basis, è la sorte che, secondo la tradizione, esprime il fondamento, l’origine, il legame tra corpo e anima. Indica qualcosa riguardo ciò che può costituire il baricentro personale, che può rappresentare, una volta compreso, il punto fermo, il punto di equilibrio.

[21] La sorte di Eros, sorte di Venere, esprime il personale modo di vivere l’amore, i desideri, le brame; insieme alla Luna, riguarda il fascino, il carisma e la seduzione. Per il temperamento ed il fisico, esprime la qualità della vitalità e del vigore fisico.

[22] La sorte dell’Audacia reca in sé il significato dell’audacia, della macchinazione, della violenza. Il precisarsi della figura al Sole rende scoperto e visibile il tragico evento che accade “sotto gli occhi di tutti”.

[23] La sorte dell’Insidia, indica fattori o situazioni che non vengono prese nella giusta considerazione, che sono ignorate o sottovalutate e che possono costituire un’insidia ed un pericolo anche grave. La sorte della Necessità, Ananke, può esprimere le difficoltà che si possono presentare nei legami e nella vita in generale, il destino; in dati casi gli accidenti violenti.

[24] La sorte di Malattia, o del pericolo, indica situazioni che possono costituire un pericolo più o meno grave; in dati casi indica l’occasione violenta, la malattia inseparabile.

[25] In una coppia di pianeti è sovreminente, per il moto orario diurno, quello tra i due che è sorto prima, che risulta destro, più orientale. Questa condizione è massimamente operativa nella figura di quadrato ma si osserva nei vari aspetti ed anche nella congiunzione tra pianeti. Tale efficacia è integra semprechè il pianeta “destro” sia sopra l’orizzonte o, quantomeno, non si sia ancora separato dal cardine dell’ascendente o del discendente.

[26] nella dottrina della durata della vita anereta è il pianeta ‘uccisore’ che, unendosi (precisando un aspetto) per direzione all’afeta, determina la fine della vita. Di norma l’anereta è o Marte o Saturno, ma talvolta anche il Sole può assumere virtù aneretica. La direzione aneretica può avvenire per corpo, per raggio, per declinazione, nello zodiaco o nel mondo.

[27] In più opere vengono menzionate le stelle azemena ritenute pericolose per la salute fisica: i Capretti, il gruppo delle Pleiadi e Aldebaran, la Greppia (Praesepe) e gli Asini (Aselli), Denebola (cauda Leonis), la chioma di Berenice (Comae Berenicis),  le stelle della fronte dello Scorpione (β, δ, κ), delle zampe (ν Scorpij) e del pungiglione (M7), la freccia del Sagittario (nebula M8, Laguna), l’occhio del Sagittario (ν1, ν2  Sagittarij), la coda del Capricorno (spina Capricorni: ε – κ), l’Urna dell’Acquario  (ψ 1-2-3 Aquarii: lo scroscio d’acqua).

[28] La sorte delle Attività, significa riguardo la qualità e le caratteristiche delle azioni e delle attività. Si osserva il dominatore della sorte delle Attività per integrare le informazioni, date dai pianeti dominatori dell’agire, sulle azioni e le attività del soggetto ed i relativi momenti significativi.

[29] Le Iadi, Aldebaran e Antares, sono stelle tradizionalmente di natura violenta, soprattutto se unite ai luminari, all’Ascendente. Unite al meridiano possono indicare la sciagura, il naufragio, l’evento di natura violenta.

[30] Quando la perfezione (o profezione) giunge al segno del Cancro o del Leone, si prende come signore dello spazio di perfezione, rispettivamente, il divisore (o confine) della Luna o del Sole di questo periodo. Nel 1944 la Luna è giunta a 11°37’ Acquario, nei confini di Venere secondo gli egizi, pertanto, signore della seconda parte della perfezione della Luna è Venere (Cancro).