El Pibe de Oro, Diego Armando Maradona – di Mario Costantino

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     Indiscusso protagonista di un’era del grande calcio mondiale, ma anche di turbolenti scandali mediatici. Non ha bisogno di presentazioni: Diego Armando Maradona!

     Il suo nome è leggenda, e mai affermazione fu più azzeccata quando il soggetto in questione è il Pibe de Oro Diego Armando Maradona. Una carriera iscritta di prepotenza in testa al calcio giocato più bello ed eclettico di sempre, poi nel dietro le quinte come allenatore. La sua vita, tra luci e ombre, tra gli allori del successo planetario e le polveri delle disfatte personali, è pura storia. La notizia della sua morte, riportata dal giornale argentino El Clarin il 25 novembre 2020, ha scosso il mondo. (…) (https://biografieonline.it/ biografia.htm?BioID=325&biografia=Diego+Armando+Maradona)

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Cosa vedremo

     In questa esposizione, ci soffermeremo sui grafici della sizigia precedente la nascita, del tema di nascita, della figura di direzione [1] e sulle perfezioni ed il grafico della rivoluzione solare di questo periodo.

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Notizie biografiche

     Sangue argentino, classe 1960 nato di domenica a Lanús (era il 30 ottobre), questo giorno suona come un presagio per i fan del ‘ragazzo d’oro d’Argentina‘, quel ‘Pibe de Oro’ consacrato alla storia dello sport come la più brillante stella del calcio di tutti i tempi. Un metro e 65 centimetri di altezza per un tornado di passione e talento inarrivabile, irripetibile.

Oltre al club italiano, dove ha militato dal 1984 al 1991 giocando 188 partite e segnando 81 gol, ha giocato nell’Argentinos Juniors, squadra dove ha esordito nel 1970 (giovanili) e nel 1976 in prima squadra, passando poi al Boca Juniors, Barcellona e dopo il Napoli ancora Siviglia, Newelles Old Boys e infine di nuovo al Boca, dove ha concluso la sua carriera nel 1997.Terzo di sette figli, nati da Don Diego e Dona Dalma, la sua famiglia ha origini italiane, spagnole, croate e nativo americane. La sua vita è la parabola di un calciatore senza precedenti e senza successori, per tutti un genio ‘maledetto’ del pallone… protagonista delle più belle pagine agonistiche del Napoli.

La vita privata di Diego Armando Maradona: figli e moglie

     Maradona è cresciuto nella periferia povera di Buenos Aires, coltivando la passione per il calcio sin dall’infanzia. Il soprannome Pibe de Oro ha preso forma proprio in quel contesto giovanile.

Dal 1989 al 2004, è stato sposato con Claudia Villafañe, sua compagna storica. La coppia ha avuto due figlie, Dalma Nerea e Giannina. Nella sua autobiografia, il campione aveva confessato comunque di averla tradita ma l’ex moglie è stata il più grande amore della sua vita.

Il fuoriclasse ha avuto altri figli nati da relazioni extraconiugali: Jana, nata nella relazione con Valeria Sabalaín (e riconosciuta solo dopo il diciottesimo compleanno della ragazza); Diego Fernando, avuto da Veronica Ojeda; Diego Armando Maradona Junior, (Diego Sinagra, prima del riconoscimento) nato dalla relazione con Cristiana Sinagra.

Proprio quest’ultima gli fece causa per il riconoscimento del bambino, ma lui si sarebbe rifiutato per tre volte di fare il test del Dna. Lo ha poi riconosciuto nel 2007 (i giudici ne avevano confermato la paternità nel 1993), ricongiungendosi con Diego Jr nel 2016. Il figlio naturale lo ha reso nonno di Diego Matìas, nato nel 2018 e che ha reso il Pibe de Oro felicissimo.

     L’ultima compagna in ordine di tempo è stata Rocio Oliva, che però alla fine del 2019 ha deciso di lasciarlo definendo la loro relazione “tossica” e che l’ex calciatore aveva problemi gravi con l’alcol.

Per il resto, Diego nonostante sia stato molto attivo sui social, non pubblicava scatti o altro che riguardavano la sua vita privata, ma in compenso il suo profilo Instagram è zeppo di bellissime foto della sua carriera.

La morte di Diego Armando Maradona

     Il 25 novembre 2020, il giornale argentino El Clarin ha dato la notizia che nessuno si aspettava: la morte del grande calciatore, a seguito di un arresto cardiaco. Aveva 60 anni. Pochi mesi prima era stato ricoverato in ospedale e subito operato alla testa per rimuovere un ematoma.

 Il patrimonio di Diego Armando Maradona

     Maradona ha di certo accumulato un bel po’ di guadagni nel corso della sua lunga e onoratissima carriera. Secondo un’inchiesta di Mondo economico, nel 1987 il calciatore percepiva circa 4 miliardi di lire all’anno.

Certo, però, non sono mancati anche i problemi: il giocatore infatti fu accusato di evasione fiscale negli ultimi suoi due anni di permanenza a Napoli, e fu poi condannato al pagamento di un debito milionario con il Fisco, come riportato dalla Gazzetta dello Sport.

Diego Armando Maradona: curiosità

– In barba alla fama stellare di campione numero uno, Maradona non ha mai vinto un Pallone d’Oro. Questo per via della burocrazia che impediva l’assegnazione del prestigioso riconoscimento a un calciatore di nazionalità extraeuropea.

– Suo il gol più bello della storia del calcio: nei quarti di finale del Mondiale 1986, segnò contro l’Inghilterra. Quella rete è stata premiata come la migliore a livello internazionale.

– Ha vinto una Coppa Uefa col Napoli ma mai la Champions League. 

– Maradona è diventato allenatore dell’Argentina nel 2010. Aveva un preciso ‘rituale’ scaramantico: stessi abiti, rosario alla mano e giornali del 1986 con sé…un input per ricordare la sua incredibile ascesa.

– Nel 2018 è diventato allenatore dei Dorados di Sinaloa, squadra messicana di seconda divisione. Ha ‘esordito’ scalzo in campo, come riporta il Corriere dello Sport, precisando alla stampa (e al suo team in Messico) di aver chiuso con le droghe e di voler essere l’uomo decisivo per il club. (https://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=325&biografia=Diego+ Armando+Maradona)

     Non è mai potuto entrare nelle graduatorie del Pallone d’oro perché fino al 1994 il premio era riservato ai giocatori europei: per questo motivo nel 1995 vinse il Pallone d’oro alla carriera. Ha comunque ricevuto altri numerosi riconoscimenti individuali: condivide con Pelé il premio ufficiale FIFA come Miglior giocatore del XX secolo, e nel 1993 è stato insignito del titolo di miglior calciatore argentino di sempre, tributatogli dalla federazione calcistica dell’Argentina. Nel 2002 è stato inserito nella FIFA World Cup Dream Team, selezione formata dai migliori undici giocatori della storia dei Mondiali, ottenendo, tra gli undici della squadra ideale, il maggior numero di voti. Nel 2004 è stato inserito da Pelé nel FIFA 100, la lista dei 125 migliori calciatori viventi, stilata in occasione del centenario della federazione. Nel 2012 viene premiato come Miglior Calciatore del Secolo ai Globe Soccer Awards e nel 2014 entra a far parte della Hall of Fame del calcio italiano tra i giocatori stranieri.

    Tra club, nazionale maggiore e nazionale Under-20 (escluse le partite non ufficiali), Maradona ha giocato globalmente 694 partite segnando 354 reti, alla media di 0,51 gol a partita. Nella storia della Serie A, è l’unico calciatore a essere presente nei primi dieci posti sia tra i migliori rigoristi, sia tra i giocatori con più gol su punizione. (https://it.wikipedia.org/wiki/Diego_Armando_Maradona)

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Noviluni e pleniluni precedenti la nascita

     In geniture in cui si manifestano avvenimenti fuori dalla norma o, comunque, eventi improvvisi e traumatici (che sembrano interrompere il naturale corso della vita) risulta necessario ed utile esaminare anche gli aspetti presenti nelle matrici che precedono la nascita. Per Diego Armando Maradona, ricercando la figura precedente conforme al tempo della nascita, potremo riferirci  al Novilunio che si realizza il 20 ottobre del 1960 alle ore 9:01 di fuso (ore 12:01 di T.U.).

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La Sizigia [2] novilunica 

     Per un esame delle condizioni fondamentali della vita di chi nasce nei giorni che seguono e al fine di valutare una possibile rettifica del momento della nascita, diciamo qualcosa del Novilunio precedente (NL 27°06’ Ariete) in cui sorge il grado 18°48’ Gemelli e culmina il grado 28°40’ Acquario.

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 latitudinideclinazioniDH [3]visibilità [4]
     
Sole+10.443.35
Luna-3.46+07.203.51
Saturno0.21+22.623.84
Giove0.03+23.415.11
Marte0.7323.553.87
Venere+0.85+20.664.8729.10 (v.)
Mercurio+3.10+21.054.39-24.06 (v.)
Tyche5.84
Daimon5.84

Osserviamo alcune cose di questa Sizigia. Il dominio sul grado del Novilunio è di Marte (Domicilio), di Giove (Triplicità) e di Saturno (Confine). I pianeti che si configurano sono Giove (esagono) e Marte largamente (trigono nel mondo e quadrato zodiacale). Giove è in prima Casa, è nella sua Esaltazione e domina la Sorte di Malattia. La Sorte di Malattia [5] si presenta al tramonto (già in sesta casa), è unita ad una stella di natura Marte e si oppone a Tyche (che nei noviluni si presenta sempre al sorgere). Marte è nella propria Esaltazione, è orientale [6], è prossimo alla Prima Stazione [7] ed è in ricezione [8] con i luminari; si oppone a Saturno e, oltre a configurarsi al Novilunio, è in esagono al Mediocielo e in trigono alla Sorte di Nemesi [9] (figure nel mondo).

Venere e Mercurio sono visibili, di moto diretto, vespertini [10] in figura diurna, sono posti nel dodicesimo luogo e si separano dal trigono di Marte. Mercurio domina l’Ascendente e le sorti dei luminari (Tyche [11]  e Daimon) ed è al suo ventre (lat. +3.10). Venere è nel proprio Domicilio ed è in ricezione con Mercurio.

In termini generali, la condizione in questa figura di Giove, di Marte, di Venere e dei luminari costituisce uno degli elementi che possono prefigurare nascite (nei giorni seguenti) di persone che possono accrescere la propria condizione e raggiungere dei successi e delle affermazioni, ma anche di situazioni che manifestano impedimenti, ostacoli e difficoltà.

Il benefico Giove (in buona condizione) che si presenta in prima Casa e domina la Sorte di Malattia, protegge da pericoli e  salvaguarda l’organismo da affezioni e malattie per un certo numero di anni. Marte, per la sua natura, la sua forza e le sue figure, e le Sorti della Malattia e della Nemesi, costituiscono un indizio di una vita non longeva e di pericoli che riguardano incidenti o malattie che si manifestano in modo improvviso e con un modo rapido dei relativi sviluppi ed esiti,

Per le nascite dei giorni successivi, in cui ritroveremo delle analogie strette con queste figure, per la questione della salute e della vita dovremo aspettarci la possibilità che si presenti, ad un certo punto dell’esistenza, un problema importante di salute e un pericolo per la vita.

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La nascita 

     Diego Armando Maradona nasce a Buenos Aires, in Argentina, il 30 ottobre del 1960. Rispetto al meridiano di Greenwich ci sono 3 ore di differenza (Timezone ADT). Il dato di nascita, proveniente dalla raccolta Rodden (rating: B), indica la nascita per le ore 7:05 di fuso (ore 10:05 di T.U.).

Tenuto conto delle circostanze della sua morte e delle verifiche svolte nei moti primi, risulta plausibile una nascita per le ore 7:07:50 di fuso (ore 10:07:50 di T.U.), quando Marte, uno dei dominatori del Novilunio precedente, realizza una precisa isaritmia [12] rispetto all’Ascendente.

Si tratta di una nascita dell’emisfero sud, pertanto, al fine di rispettare la natura stagionale dei segni, occorre capovolgere i segni e invertire le declinazioni degli astri. Per maggiori notizie sulla questione delle nascite che si verificano al di sotto dell’equatore, si rimanda alla pagina del sito “Nascite emisfero sud”.

Nel tema di nascita di Maradona, secondo i moderni, si considera il sorgere degli ultimi gradi dello Scorpione. Procedendo secondo i principi astrologici ripresi dalla tradizione classica, per l’ora data, sorgono gli ultimi gradi del Toro; il Sole e Mercurio sono in Toro; Venere è in Gemelli; la Luna è in Vergine; Giove e Saturno sono in Cancro; Marte è in Capricorno; Tyche è in Bilancia; Daimon è in Sagittario. 

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latitudinideclinazioniDHvisibilità
    
Sole+13.854.95
Luna+0.24+05.362.49
Saturno0.19+22.572.27
Giove0.01+23.433.43
Marte1.0823.582.07
Venere+1.30+23.335.2429.74 (v.)
Mercurio+2.46+21.025.59-15.83 (v.)
Tyche3.54
Daimon3.54

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Le stelle

     Per quanto concerne le stelle, Zubenschamali (natura Giove/Venere) sorge; culminano gli Asini (natura Sole/Marte) e Praesepe, M44 [13] (natura Luna/Marte); le stelle della cascata d’acqua, ψ1,2,3 Aquarii (natura Saturno/Giove), sono con la Luna; le Pleiadi (natura Luna/Marte) sono al Discendente; M7, laculeo (natura Luna/Marte), è con Venere; Laguna, M8 (natura Luna/Marte), è con Giove; le stelle dellocchio del Sagittario (natura Sole/Marte) sono con Saturno; Sirius (natura Marte/Giove) è con Marte; Gienah (natura Venere/Mercurio) è al Fondocielo. Possiamo osservare che vi sono numerose stelle, di prima grandezza e significative, con i luminari, nei cardini e con i principali astri di questa nascita. Già da questo, possiamo ricavarne l’ indizio di un destino e di avvenimenti che, nel bene e nel male, saranno fuori dal comune.

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La genitura

     Si tratta di una nascita in cui il Sole (DH 4.95) è in Toro, è sorto da un’ora ed è nel dodicesimo luogo. Mercurio (DH 5.59) è vespertino, è retrogrado, è visibile (a.v. -15.83) [14] e non si è ancora separato dalla linea dell’orizzonte. Mercurio è in ricezione con la Luna e con Venere, è in trigono con Marte e in esagono con Saturno (figure nel mondo). Venere (DH 5.24) è vespertina, è di moto diretto, è visibile, è unita all’aculeo dello Scorpione (M7) [15], è in prossimità dell’Ascendente; è in ricezione con il Sole; è in quadrato alla Luna, è unita per declinazione a Giove e a Saturno e si oppone per declinazione a Marte. Marte è con Sirius [16] (stella marziana e di prima grandezza) e ripropone gran parte delle condizioni viste in Sizigia: è nella propria Esaltazione, è orientale, è prossimo alla Prima Stazione, si configura a Mercurio, al Novilunio e ad entrambi i luminari e si oppone a Saturno. Pertanto, si raggiungono affermazioni importanti ma, nel corso del tempo, si manifestano degli eventi che creano difficoltà e un decadimento parziale delle posizioni raggiunte.  

La Luna è in quinta Casa, è di luce crescente e prossima al suo nodo [17]. Nel suo movimento in Vergine, si è separata dall’esagono di Giove, dal trigono del Sole, dall’esagono di Saturno, dal quadrato di Venere, dal trigono di Marte (figura stretta) e si applica al trigono di Mercurio e al quadrato di Daimon. La vicinanza al nodo e le diverse relazioni con i pianeti denota molte esperienze e cambiamenti periodici, Nei tratti del temperamento, indica un fisico agile e con grande coordinazione, rapidità nell’azione, un’estrema vivacità dei sensi e mentale.

Il sorgere di Venere, che in questa genitura ha molti diritti, dà, come caratteristica, quella di essere gradito, umano, affabile e piacevole. La testimonianza forte di Marte e della Luna, accentua l’esuberanza fisica e la passionalità, inclina ad una intensa e movimentata vita sentimentale e sessuale, comporta anche problematiche sentimentali (legate alla componente Venere/Marte/Sirio/Luna) e, in un altro senso (per Venere angolare e in segno bicorporeo e per la Luna con le stelle della cascata d’acqua), lo espone a dipendenze.

Marte è contro hairesis, è opposto a Saturno, è in fase al Sole ed è configurato alla Luna (trigono nel mondo) e a Venere (per declinazione), rappresenta un destino in cui vi sono grandi affermazioni ma anche cambi di situazione e rovesci di fortuna; così come viene confermato (per la concordanza con la Sizigia) il presentarsi di pericoli per la salute e per la vita. Quanto appena detto è confermato anche dal fatto che Tyche (il corpo fisico), la Sorte della Necessità (i nodi, le difficoltà, le avversità e i pericoli che si presentano nella vita) e la Sorte di Eros (gli istinti e l’energia vitale) sono in quadrato (con figura nel mondo) a Saturno e a Marte.

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La vita e i significatori vitali

     Nell’accezione primaria per afeta si intende il “luogo da cui si parte”, il “luogo” che è liberato per andare da qualche parte (dal greco “aphiemi” partire da). Nel concetto di afeta è insito un movimento; la vita stessa è un movimento e la fine della vita è rappresentata da qualcosa che mette fine a questo movimento. Tecnicamente, rispetto all’afeta vi è un pianeta o un luogo “anereta” che per la sua natura contraria contraddice, spezza, toglie la vita.

Il Sole dà la vita, dicevamo, ma in alcuni casi si trova nella condizione di non poter essere l’afeta, tuttavia mantiene sempre un significato sulla vita; se il Sole non può essere l’afeta tra­sferisce questa virtù ad altri significatori che abbiano la qualità di poterla assumere.

Nelle nascite diurne si guarda per primo il Sole: se si trova in luogo afetico viene assunto come afeta; se non si trova in un luogo afetico, viene assunta la Luna se questa si trova in un luogo afetico; se nemmeno la Luna si trova in un luogo afetico la ricerca passa ad uno dei 5 pianeti della tradizione e si osserverà se uno di essi ha dominio sui tre “luoghi” che significano il partito diurno (l’hairesis diurna): il grado del Sole, il grado dell’Ascendente, il grado del novilunio precedente la nascita; se questo pianeta esiste ed è in luogo afetico viene assunto come afeta, altrimenti si sceglie come afeta il grado Ascendente.

In questa natività, il Sole, Luna e la Sorte di Fortuna non sono in luoghi afetici. Secondo il dettato tolemaico, poiché non vi è un pianeta che domina su ognuno dei significatori vitali diurni, non potremmo eleggere alcuno dei pianeti quale afeta. Anche se Venere, per la sua posizione e condizione, potrebbe avere qualche titolo come significatore vitale afetico. In ossequio alla tradizione partiamo con il considerare afeta [18] il grado Ascendente. Anche partendo da questa considerazione, vediamo che i domini principali su Ascendente e prima Casa sono di Venere e di Mercurio.

Mercurio è appena sorto (è retrogrado e non si è completamente separato dalla linea dell’orizzonte), Venere è in prima Casa e realizza un  quadrato zodiacale e un trigono nel mondo con la Luna (corpo fisico): il Toro e i Gemelli occupano la prima Casa e Mercurio e Venere, e la Luna e Mercurio, sono in mutua ricezione; Mercurio è testimoniato per esagono da Saturno; Venere ha la medesima declinazione di Saturno e di Marte (di segno opposto) ed è con l’aculeo dello Scorpione, stella malefica di natura Luna/Marte. Poi, Venere sta sorgendo e, quindi, ha molti diritti per il temperamento e le malattie. Inoltre, Marte è forte, è unito a Sirius (che ne esalta la natura marziana) e ha molti diritti per le sue figure: si configura per trigono nel mondo all’Ascendente, a Mercurio e alla Luna, e, per declinazione, a Venere. Infine, trattandosi di nascita diurna, il Sole è il luminare del tempo e assume, comunque, una grande importanza nella questione della durata della vita.

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Le indicazioni dei moti primi per il 2020

     Per il movimento delle direzioni primarie [19], con figura redatta per la data della prematura scomparsa, il 25/11/2020 (- arco di direzione 63.83 -), si realizzano figure pericolose da parte di Marte e di Saturno che interessano i signori dell’Ascendente (Mercurio e Venere), la Luna ed il Sole (il luminare del tempo).

Nel cerchio interno indichiamo le direzioni nel moto diurno, nel cerchio esterno le direzioni nel moto zodiacale, da osservare entrambe [20]. Inoltre, la legenda in figura indica i confini [21] a cui sono giunti gli astri.

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ConfiniDeclinazioniDH
OroscopoSaturno+20.396.00
MediocieloMercurio+06.870.00
SoleMercurio+22.791.11
LunaGiove20.531.95
SaturnoVenere+06.864.97
GioveMarte+12.344.17
MarteGiove05.805.09
VenereVenere+18.562.95
MercurioGiove+21.521.95
FortunaMercurio4.48
DaimonSaturno1.95

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Marte diretto (DH 5.09) è ancora equidistante a Venere di nascita (DH 5.24);

Mercurio diretto (DH 1.95) è in esagono a Marte di nascita (DH 2.07);

Marte diretto (DH 5.09) si oppone al Sole di nascita (DH 4.95);

Saturno diretto (DH 4.97) giunge al Sole di nascita (DH 4.95);

il Sole diretto (13°10’ Cancro) giunge a Saturno di nascita (13°24’ Cancro);

la Luna diretta (DH 1.95) si oppone a Marte di nascita (DH 2.07);

Marte diretto (15°17’ Pesci) va ad opporsi alla Luna di nascita (16°59’ Vergine);

la Luna diretta (DH 1.95) è in esagono all’Ascendente;

Venere diretta (6°51’ Leone) è in quadrato al Sole di nascita (6°59’ Toro);

Giove diretto (DH 4.17) va al quadrato di Marte di nascita (DH 2.07);

Giove diretto (DH 4.17) è ora in esagono al Mediocielo;

Giove diretto (27°31’ Leone) è in trigono al grado del Novilunio precedente (27°06’ Ariete);

Mercurio diretto (22°47’ Cancro) è in esagono a Mercurio di nascita (23°26’ Toro);

la Sorte di Base [22] diretta (DH 5.85) è giunta all’Ascendente;

la Sorte di Malattia diretta (DH 2.57) si unisce alla Luna di nascita (DH 2.49);

la Sorte dell’Insidia [23] diretta (DH 5.79) si oppone a Mercurio di nascita (DH 5.59);

Tyche/Eros dirette (DH 0.90/0.97) sono in quadrato al Sole di nascita (DH 4.95);

le  Pleiadi dirette (DH 2.25) sono tuttora unite alla Luna di nascita (DH 2.49);

la stella Algedi diretta (DH 5.35) è giunta a Venere di nascita (DH 5.24);

la stella Rasalhague diretta (DH 4.95) è giunta al Sole di nascita (DH 4.95);

la stella Vindemiatrix diretta (DH 0.09) è unita al Mediocielo;

Marte diretto (DH 5.09) è in trigono al Sole diretto (DH 1.11);

la Luna diretta (DH 1.95) è in trigono ed equidistante a Mercurio diretto (DH 1.95);

la Sorte dell’Insidia diretta (DH 5.79) è equidistante alla Sorte di Base diretta (DH 5.85);

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Considerazioni

     Alla nascita, vi è una figura di opposizione tra Marte e Saturno; Marte è in trigono al Sole e configurato a Mercurio e a Venere: sono condizioni che predispongono ad un infortunio o a una sciagura.

Già dagli anni precedenti, il Signore dei Confini [24]  dell’Ascendente è un malefico (Saturno). In questo periodo, gli unici nuovi ingressi nella progressione dei Confini, è costituita dai divisori di Venere (che, per presenza  nel primo luogo, domina il temperamento e il corpo fisico) e del Sole (il luminare del tempo), e questi nuovi divisori sono Venere e Mercurio: sono i signori della prima Casa che alla nascita sono presso l’Ascendente.

Per i moti primi, Mercurio perfeziona l’esagono con Marte, Marte giunge all’equidistanza di Venere; Giove va al quadrato con Marte, Marte ha già perfezionato l’opposizione alla Luna e ora la Luna giunge all’opposizione di Marte e all’esagono dell’Ascendente; inoltre, Saturno si unisce al Sole e, al tempo stesso, Marte si oppone al Sole. I due malefici opposti alla nascita ora accerchiano il luminare del tempo e Marte precisa figure anche a Mercurio, a Venere e alla Luna. Poi, per quanto concerne le stelle, vediamo che le Pleiadi (natura Luna/Marte) sono tuttora unite alla Luna di nascita, mentre, per le sorti, la Sorte di Malattia è giunta alla Luna di nascita e la Sorte di Base sorge.

Viene direttamente posto l’accento su un periodo critico che concerne la salute e la vita in quanto tutti i luoghi vitali: i pianeti dominatori dell’Ascendente (Venere e Mercurio), la Luna (come corpo fisico) ed il Sole, sono interessati da figure di entrambi i malefici. Queste cause originarie, hanno una grande forza e comportano danni o compromissioni serie. Anche valutando le sorti, vediamo che vi sono indicati dei pericoli che possono essere sottovalutati e circostanze che si complicano in modo irrimediabile.

Per quanto riguarda i benefici, vediamo che non si precisano figure di Giove o di Venere all’Ascendente (l’afeta) o, quantomeno, a Venere e a Mercurio. Invece, ci sono figure dei benefici verso Marte e questo potrebbe indicare un modo in cui gli eventi si esprimono: una rapida dipartita per danni gravi e irreversibili. Si ricorda che, un po’ di tempo prima, Maradona aveva subito un delicato intervento al cervello. Quale mia ipotesi, queste figure dei benefici, in presenza di una compromissione importante del cervello (nelle sue funzioni essenziali), hanno eventualmente indicato una fine rapida e con minori sofferenze e dove, probabilmente, il continuare a vivere non gli avrebbe consentito un recupero di normalità. Inoltre, le figure che si precisano per il moto di entrambi (l’equidistanza tra la Luna e Mercurio, l’equidistanza tra la Sorte di Base e la Sorte dell’Insidia e il trigono tra Marte ed il Sole) pongono l’attenzione su una possibile grave depressione presente in questo periodo e che può aver avuto un ruolo negli avvenimenti degli ultimi giorni di vita di Maradona.

Dai domini e dagli ingressi nelle perfezioni e in rivoluzione solare ricerchiamo se vi sono conferme infauste o condizioni che modificano la gravità e pericolosità che viene mostrata dai moti primi.

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La rivoluzione solare dell’anno 2020

     La rivoluzione, con gli spazi di perfezione [25], è stata calcolata per la località di Buenos Aires, Argentina – lat. 34°36’S; long. 58°23’W –, e il giorno 29 ottobre 2020 alle ore 20:14 di fuso (ore 23:14 di T.U.).

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 latitudinideclinazioniDH visibilità
     
Sole+13.854.92
Luna+4.5203.293.45
Saturno+0.34+21.251.74
Giove+0.45+22.282.05
Marte+1.8904.843.28
Venere1.5600.512.2516.96 (v.)
Mercurio0.49+10.324.16-4.62 (n.v.)
Tyche4.53
Daimon4.53

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Aspetti della rivoluzione

     Per la circostanza del recente intervento chirurgico al cervello, e per le conseguenze infauste che ne sono derivate, osserviamo con attenzione la Luna (corpo fisico), Venere e Mercurio (signori dell’Ascendente di nascita: corpo fisico), Marte, Saturno ed il Sole.

Sorge lo Scorpione e Marte domina l’Ascendente; la rivoluzione precede di poco il plenilunio e, per quanto concerne le Case, nell’anno si ribalta lo schema di nascita e il segno sorgente ora tramonta.

La Luna crescente è unita a Marte e va all’opposizione di Mercurio: Marte con la Luna crescente e con i significatori dell’animo, tra loro opposti, potrebbe ora indicare un equilibrio che si rompe, una disfunzione organica, una dissociazione nelle componenti dell’animo.

In un periodo di cattiva salute e di depressione, volendo valutare la gravità del pericolo, osserviamo, che la Luna si separa dall’unione con Marte (qui retrogrado) e, incontrando prima Giove, si applica al quadrato di Saturno. Quindi, i malefici realizzano una forma di assedio alla Luna che, alla luce delle figure di nascita e di direzione, crea il danno irreparabile o la sciagura irrimediabile.

Passando a Venere e a Mercurio, osserviamo che Mercurio è sotto i raggi, è in quadrato (nel mondo) con Saturno e si unisce a Daimon, che è sotto i raggi (Mercurio e Daimon come funzioni nervose del cervello). Venere, da 2°18’ Ariete (segno di Marte) si applica prima all’opposizione di Marte e della Luna e poi al quadrato di Giove e di Saturno. Nuovamente, la Luna, Venere e Mercurio (stato di salute e corpo fisico) sono afflitti dai malefici. Nella rivoluzione sono presenti anche aspetti dei benefici ma, mancando loro figure nei moto primi idonee a contrastare o mitigare gli effetti dei malefici, qui indicano una ripresa e un miglioramento che non potrà durare nel tempo perché, in rivoluzione, la parola finale e l’applicazione ultima, della Luna e di Venere è verso un malefico (Saturno); di Mercurio è verso la Sorte del Sole (Daimon), debole perché sotto i raggi.

Come alla nascita, Marte crea forti relazioni con la Luna, con Mercurio e con Venere e, trattandosi di rivoluzione plenilunica, indica un evento giunto ad un picco estremo e porta ad un mutamento importante, in questo caso infausto (una malattia che non consente un recupero) per i pianeti malefici fortemente coinvolti.

Rispetto alla nascita, la Luna e Marte di rivoluzione giungono su Tyche, sulla Sorte di Necessità e sulla Sorte di Eros di nascita e al quadrato di Marte e di Saturno di nascita; Giove e Saturno di rivoluzione giungono su Saturno di nascita e si oppongono a Marte di nascita; Tyche di rivoluzione si presenta sul grado di Venere di nascita (pianeta in prima Casa). Anche nel raffronto tra le posizioni di rivoluzione e di nascita vengono rievocati i significati infausti della figura di nascita (e di Sizigia) dei due malefici opposti tra loro.

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Considerazioni sulle perfezioni

     Venere e Mercurio sono i divisori che, facendo il loro ingresso, esprimono accadimenti nuovi di questo o dei prossimi anni. Per la progressione del ciclo delle perfezioni, nel 2020, Venere e Mercurio dominano la perfezione dell’Ascendente, sono i signori dell’Anno e “colorano” le vicende significative di questi mesi.

In realtà, Venere, Mercurio e Giove dominano le perfezioni dell’Anno, della Luna e del Sole. che sono i principali luoghi vitali e rappresentano le principali questioni dell’esistenza.

Nel ciclo periodico delle perfezioni quest’anno gli spazi di perfezione ritornano alle posizioni di nascita. Pertanto, le perfezioni annuali si presentano nei segni dei loro rispettivi luoghi della nascita: la perfezione dell’Ascendente va dal grado 29° del Toro al grado 4° dei Gemelli; la perfezione del Sole va dal grado 6°59’ del Toro al grado 16° dei Gemelli; la perfezione della Luna va dal grado 17° della Vergine al grado 29°50’ Bilancia; le perfezioni di Marte e di Saturno si presentano al loro grado di nascita; e così proseguendo. Questa condizione, secondo le indicazioni positive o negative tratte dalle figure dei pianeti che ora precisano aspetti per i moti primi e aspetti in rivoluzione, in generale, contrassegna un anno importante e significativo nella vita della persona. Poi, sono una conferma del manifestarsi dei significati preannunciati il fatto che Marte e Saturno, chi reca il danno importante, si configura alla Luna, a Venere e a Mercurio e che i malefici sono in aspetto agli spazi di perfezione dei luoghi vitali.

Qui osserviamo che Marte si presenta nella perfezione della Luna (e ne assume un dominio) ed è in trigono alle perfezioni dell’Anno e del Sole: quanto indicato da Marte fluisce rapidamente e senza che vi sia qualcosa che inibisca o impedisca il danno indicato dal malefico.

Saturno si presenta nella perfezione della Sorte di Base (sorte che in direzione giunge all’Ascendente di nascita), domina le perfezioni del Mediocielo e di Marte, si configura per esagono alle perfezioni dell’Anno, del Sole, della Luna e di Tyche e si oppone alla perfezione di Marte (rievocando, nei rapporti tra perfezioni e pianeti della rivoluzione,  la figura che vi è alla nascita e in Sizigia).

Oltre le tante cose che ho cercato di esporre, si potrebbe andare avanti nell’osservare anche altri elementi ma, già gli aspetti descritti, nella dinamica degli eventi per come si sono espressi nella vita di Diego Armando Maradona, costituiscono una prima verifica e conferma.

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Note

[1] Moto primo o direzione di un punto della sfera locale – secondo il metodo naturale di Placido Titi basato sui moti veri del sole – è il suo spostamento nel senso del moto diurno verso un secondo punto, rimanendo invariate le sue coordinate celesti dell’istante iniziale. L’arco che il primo punto percorre in gradi equatoriali è l’arco di direzione. Quando il primo punto giunge per direzione al circolo orario del secondo punto, si dice che tra i due punti avviene un incontro di direzione. L’osservazione di questo moto costituisce il primo fondamento dell’arte della previsione astrologica.

[2] La Sizigia è il novilunio o il plenilunio che precede la nascita ed è come una matrice che influenza i “caratteri fondamentali” di tutte le nascite dei giorni successivi fino al successivo novilunio/plenilunio. Ha una natura solare (novilunio)/lunare (plenilunio), fa parte, rispettivamente, dell’hairesis diurna/notturna.

[3] La distanza oraria si riferisce alla suddivisione del giorno in 24 ore ed è la misura oraria dell’astro osservato nella sua posizione relativa rispetto alla linea meridiana (asse fondocielo/mediocielo) ed alla linea dell’orizzonte (asse ascendente/discendente). I valori in distanza oraria (DH) indicati nella figura di direzione partono da un valore zero in prossimità del meridiano e determinano i quattro quadranti di sei ore l’uno del cerchio completo, nel seguente modo: dal fondocielo all’ascendente e dal fondocielo al discendente da 0 a 6 ore; dal mediocielo all’ascendente e dal mediocielo al discendente da 0 a 6 ore. Questo significa dire che l’astro situato esattamente sulla cuspide della seconda, dell’undicesima, della nona e della quinta Casa ha un valore di distanza oraria pari a 2 ore (DH 2.00); l’astro situato precisamente sulla cuspide della prima, della dodicesima, dell’ottava e della sesta Casa ha un valore di distanza oraria di 4 ore (DH 4.00), e così via.

[4] In questa colonna viene fornito il dato della visibilità degli astri per il giorno della nascita. Con la sigla v. intendiamo “visibile” o fuori dai raggi del Sole; con la sigla n.v. intendiamo “non visibile” o sotto i raggi (invisibilità e combustione). Con la sigla l.e. indichiamo la “levata eliaca” (che può essere mattutina o vespertina), con t.e. il “tramonto eliaco” (mattutino o vespertino). Con la sigla c. intendiamo la “combustione” del pianeta molto vicino al Sole, entro i tre gradi.

[5] La Sorte di Malattia, o del pericolo, indica situazioni che possono costituire un pericolo più o meno grave; in dati casi indica l’occasione violenta, la malattia inseparabile.

[6] Orientale: (emisfero o.) è, dei due emisferi nei quali viene divisa la sfera locale dal meridiano, quello che comprende il punto Est; (pianeta o. rispetto alla genitura) è il pianeta situato nell’emisfero orientale; (pianeta o. rispetto al Sole). Orientalità relativa: è così chiamata la condizione del pianeta che, al sorgere del Sole, si trova fuori dai raggi solari entro lo spazio del 1° quadrante (tra oroscopo e mediocielo), ovvero non oltre la distanza di 6 ore temporali dal Sole in senso orario.

[7] Le principali fasi dell’epiciclo sono come degli aspetti considerati rispetto al Sole. Quindi, il pianeta che esce dai raggi del Sole e fa la levata eliaca, che è nella sua prima stazione, che è nella seconda stazione o al tramonto eliaco crea un “rapporto” con il Sole che Tolemeo, e tutti i principali autori classici, assimila alla configurazione.

Delle stazioni dei pianeti, diciamo che la Stazione mattutina è la stazione di un pianeta orientale rispetto al Sole, che lo precede nel moto diurno sorgendo prima dell’alba, e si trova sopra l’orizzonte quando il Sole sorge; è la prima stazione dei pianeti superiori, e la seconda stazione degli inferiori. La Stazione vespertina è la stazione di un pianeta occidentale rispetto al Sole, che lo segue nel moto diurno tramontando dopo il Sole, e si trova sopra l’orizzonte quando il Sole tramonta; è la seconda stazione dei pianeti superiori, e la prima stazione degli inferiori.

[8] Ricezione: è, in un’applicazione, il riconoscimento di natura da parte degli astri che uniscono le loro luci. Avviene in due modi: quando il pulsans è nelle dignità del receptor (Mercurio in Capricorno che si applica a Saturno in Toro) e quando il receptor è nelle dignità del pulsans (la Luna in Vergine che si applica a Saturno in Toro). Perché la ricezione sia efficace gli astri non devono essere indeboliti dalla combustione, dall’esilio, dalla caduta, dalla retrogradazione.

Ricezione mutua: è una ricezione in cui entrambi gli astri sono l’uno nelle dignità dell’altro. Per esempio la Luna che si congiunge a Venere nel segno del Toro, stando la prima nel domicilio di Venere e la seconda nell’esaltazione della Luna.

[9] La Sorte di Nemesi, Nemesis, può rappresentare esperienze in cui bisogna confrontarsi con difficoltà impegnative che insorgono, ansie ed affanni.

[10] Il Sole essendo al sorgere, al grado levante, mattutini sono gli astri nel I e III quadrante, vespertini nel II e IV. Vedasi il commento a Tolemeo di ´Alī ibn Ridwān, pag. 868 di “Arcana Mundi”, Giuseppe Bezza, 1995. Si pone il Sole all’oroscopo e la sua ascensione obliqua sarà l’ascensione obliqua dell’asse orizzontale; ad essa sottrarremo 90° per ottenere l’ascensione retta dell’asse verticale. Quindi, sistemeremo i pianeti nei quattro quadranti così determinati secondo le loro ascensioni oblique o discensioni oblique.

[11] Per questa e per le altre sorti indicate nell’articolo ci riferiamo al sistema di calcolo successivo a quello adottato da Placido Titi e da Adriano Negusanzio. Qualche anno dopo la morte di Placido, nella ristampa della Coelestis Philosophia del 1675, Francesco Brunacci e Francesco Maria Onorati propongono un metodo di calcolo che mantiene la stessa struttura del calcolo del Placido ma viene svolto interamente sull’equatore operando con l’ascensione obliqua dell’oroscopo e con le ascensioni miste (am) dei luminari, ovvero con le aoch nell’emisfero ascendente e con le doch in quello discendente, in modo da ottenere l’ascensione mista della sorte. Sulle argomentazioni teoriche e le modalità del calcolo, si segnala l’articolo pubblicato all’interno del sito www.cieloeterra.it dell’associazione Cielo e Terra “La sorte oraria, il vero oroscopo lunare”, di Marco Fumagalli, che amplia quanto già indicato nell’altro suo articolo “il calcolo delle sorti secondo Placido Titi” (pubblicato su Linguaggio Astrale n. 103 di giugno 1996).

La Sorte di Fortuna, Tyche, in ogni genitura può rappresentare il corpo, la vita, le acquisizioni, le sostanze materiali, la convivenza, il matrimonio e quanto viene condiviso nella vita di coppia. In ambito religioso, sono i beni condivisi nella comunità e la comunione con gli altri. Come la Luna, può esprimere qualcosa riguardo la casa, il domicilio, il luogo in cui si vive.

La Sorte del Genio, Daimon, in ogni genitura può rappresentare l’intelletto, l’animo, il comportamento, i desideri profondi e le istanze interiori che indirizzano le scelte importanti della nostra vita.

[12] Nelle 24 ore, del giorno, sono tanti i momenti in cui, secondo cause precedenti”, che riguardano la formazione di corpo e spirito”, la nascita dei bimbi è possibile. Secondo questa concezione, le fasi di formazione dell’embrione, dal concepimento alla nascita, devono seguire un ritmo armonico, esprimere un’assonanza che consente il compimento della gestazione. A questa concezione risponde la tecnica che è di Tolomeo e del suo tempo. Seguendo questa tecnica, ricercheremo, nel giorno di nascita, quei momenti in cui è possibile nascere. Si tratta di quelle “aperture delle porte” in cui i pianeti formano rapporti di eguaglianza numerica in virtù dei loro moti, isaritmie (che devono essere considerate secondo il moto orario), rispetto al sorgere o al culminare. Tali momenti possono essere pochi o tanti, ma la nostra scelta deve riguardare, con poche eccezioni, solo quei rapporti che si creano tra quel pianeta, che ha un chiaro dominio al tempo della sizigia e che troviamo riconfermato, per diritti, forza, operatività, concordia di hairesis, nel tema di nascita.

[13] Phatnê, la Greppia o mangiatoia: è uno dei celebri ammassi stellari del cielo (NGC 2632), ben visibile ad occhio nudo nelle notti buie come una macchia lattiginosa. Appartiene al gruppo delle cinque nebulose descritte nell’Almagesto dove compare come “il centro della massa nebulosa nel petto, chiamata Praesepe”. L’agglomerazione luminosa chiamata Greppia (Praesepe) ha una natura di Marte e della Luna, le stelle poste ai due lati di essa, chiamate Asini, hanno la natura di Marte e del Sole e sono di natura violenta. Gli Asini e Praesepe rientrano negli elenchi delle stelle e degli asterismi ritenuti nocivi per la salute.

[14] Si chiarisce che qui viene presa in considerazione la misura, proposta da Schoch, della quantità dell’arco condotto dallo zenith al nadir e passante per i luoghi dell’astro e del Sole, tale da consentire la prima o ultima visibilità dell’astro ad oriente (levante) o ad occidente (tramonto); per Mercurio tali valori vanno da –13.00 a -9.50 (se tramonta o sorge mattutino o vespertino); per Venere tali valori vanno da -5.80 a -5.20 (se tramonta o sorge mattutino o vespertino); per Marte tali valori vanno da -14.50 a -13.20 (se tramonta o sorge mattutino o vespertino); per Giove tali valori vanno da -9.00 a -7.50 (se tramonta o sorge mattutino o vespertino); per Saturno tali valori vanno da -13.00 a -10.30 (se tramonta o sorge mattutino o vespertino). Per valori inferiori di segno negativo) il pianeta è invisibile o combusto, per valori superiori (di segno negativo) ma vicini a quelli proposti, vi è la condizione di visibilità e di una maggior forza ed operatività.

Arcus visionis: (a.v.) è l’arco di depressione sotto l’orizzonte, o altezza negativa, che il Sole deve avere perché un corpo celeste che sorge o che tramonta prima o dopo il Sole risulti visibile all’occhio umano. Ciascun corpo celeste, sia esso una stella o un pianeta, ha un diverso arcus visionis che dipende dalla sua magnitudine apparente: maggiore è la luminosità del corpo celeste, minore è il suo arcus visionis, ovvero l’astro può essere visibile all’orizzonte anche con un cielo più chiaro. Per un corretto calcolo dell’arcus visionis occorre considerare la differenza in azimut tra il luogo in cui sorge (o tramonta) l’astro e quello in cui sorge (o tramonta) il Sole.

[15] La nebula nel pungiglione dello Scorpione (M7),di natura Luna/Marte, rientra negli elenchi delle stelle e degli asterismi ritenuti nocivi per la salute.

[16] Sirio è “il cuore”, la brillante, della costellazione del Cane. È una stella di natura Giove/Marte e se è unita ai luminari alla nascita indica capacità di leader; quando in direzione giunge ai luminari o ai cardini principali della figura contrassegna i momenti in cui si rivestono incarichi rilevanti o un momento del destino in cui è possibile concretizzare “imprese importanti” con il verificarsi di eventi fuori dall’ordinario. Rientra negli elenchi delle stelle e degli asterismi ritenuti nocivi per la salute e per la vita.

[17] I nodi sono i due punti nei quali la Luna o un pianeta ha latitudine 0°, ovvero si trova sull’eclittica. Se il pianeta ha latitudine 0° e sta salendo sopra l’eclittica è nel suo nodo ascendente, se sta scendendo sotto l’eclittica è nel suo nodo discendente.

[18] Nell’accezione primaria per afeta si intende il “luogo da cui si parte”,il “luogo” che è liberato per andare da qualche parte (dal greco “aphiemi” partire da). Nel concetto di afeta è insito un movimento; la vita stessa è un movimento e la fine della vita è rappresentata da qualcosa che mette fine a questo movimento. Tecnicamente, rispetto all’afeta vi è un pianeta o un luogo “anereta” che per la sua natura contraria contraddice, spezza, toglie la vita.

Il Sole dà la vita, dicevamo, ma in alcuni casi si trova nella condizione di non poter essere l’afeta, tuttavia mantiene sempre un significato sulla vita; se il Sole non può essere l’afeta trasferisce questa virtù ad altri significatori che abbiano la qualità di poterla assumere.

[19] Il movimento di direzione primaria rappresenta una rotazione della volta celeste, della sfera locale che, partendo dalla posizione iniziale all’istante della nascita, si muove secondo il moto diurno.

[20] La direzione nel mondo è quando un astro si muove nel suo moto diurno, però, muovendosi nel suo moto diurno resta fermo nel suo grado zodiacale, allora la sua virtù rimane impressa in questo grado zodiacale.

La direzione nello zodiaco è quando un astro rimane fisso nella sua posizione nel mondo e tutti i gradi dello zodiaco salgono a lui. Allora, dire che un astro rimane fisso nella sua posizione nel mondo, ad esempio in decima Casa, è dire che la sua virtù nel mondo permane e non si muove, e tutti i gradi dello zodiaco salgono indicando i cambiamenti e il mutare delle cose.

[21] Il confine o termine è la prima delle due dignità minori e consiste nella divisione di ciascun segno zodiacale in cinque settori di ampiezza variabile, ognuno dei quali viene assegnato ad uno dei cinque pianeti, esclusi i due luminari. I sistemi di divisione dei segni in confini riportati nell’astrologia classica sono tre: un sistema caldeo, uno egizio (a cui ci si riferisce nell’articolo) ed uno tolemaico.

[22] La Sorte del Fondamento, Basis, è la sorte che, secondo la tradizione, esprime il fondamento, l’origine, il legame tra corpo e anima. Indica qualcosa riguardo ciò che può costituire il baricentro personale, che può rappresentare, una volta compreso, il punto fermo, il punto di equilibrio. La “Sorte di Base”, o “Sorte del Fondamento” o “Sorte della Durata”, indica il fondamento e la durata nel nostro mondo. Il Signore della sorte di Base è, in un certo qual modo, da intendere come il Signore del Destino.

[23] La Sorte dell’Insidia si trae dal Sole a Marte e il suo calcolo muta tra il giorno e la notte. Indica le insidie, i pericoli e i raggiri. Può rappresentare la sottovalutazione delle situazioni e dei pericoli che espongono alla sciagura.

[24] Signore dei Confini o Divisore di un significatore, per un dato periodo di tempo, è il pianeta che domina i confini del grado eclittico in cui giunge la direzione nello zodiaco del significatore stesso. Il divisore assume un dominio sul significatore per tutto il periodo durante il quale la direzione rimane entro i suoi confini, e condivide questo dominio con il suddivisore. Suddivisore di un significatore per un dato periodo di tempo, è il pianeta che ha ricevuto per ultimo la direzione del significatore, nello zodiaco o nel mondo. Il Suddivisore assume un dominio sul significatore e lo mantiene finché quest’ultimo compie una direzione ad un diverso pianeta (spiegazione contenuta nel glossario del sito www.cieloeterra.it).

[25] Un’importanza capitale, nella previsione degli eventi futuri, è accordata alle rivoluzioni degli anni. La procedura consiste nel determinare una figura del cielo al momento in cui il Sole ritorna al medesimo minuto zodiacale in cui si trovava alla nascita. Essa era associata ad una progressione regolare e costante del moto diurno mediante la quale venivano stabiliti i luoghi annui dei significatori (l’alinthye dall‘arabo ‘intiha’, termine o compimento, la teléiosis degli astrologi bizantini, la perfectio degli astrologi medievali, la profectio degli astrologi tardo-medievali e rinascimentali). Ad entrambe si riferisce Tolemeo: alla perfectio, quando parla dei luoghi annui e mensili; alla rivoluzione annua quando parla degli “ingressi”.

Profezione o perfezione di un punto della sfera locale è il suo spostamento, nel senso del moto diurno, attraverso i circoli orari delle 12 case, in modo tale che in 1 anno percorra lo spazio di una casa, e dopo 12 anni ritorni al punto iniziale. Il segno nel quale cade la perfezione prende il nome di “segno di perfezione” e, nel caso che il punto “proferito” sia l’oroscopo (l’ascendente), è detto segno dell’anno (spiegazione contenuta nel glossario del sito cieloeterra.it). Per il calcolo si veda l’articolo di Giuseppe Bezza “La profezione. Come si calcola, come si interpreta.”, pubblicato su Linguaggio Astrale 104, settembre 1996. Si intende dire che può proporsi un giudizio compiuto con le tecniche esposte. Altre osservazioni: esame delle principali sorti caldee, della natura delle stelle fisse, dei cronocratori (signori dei confini o divisori), integrano ed arricchiscono le informazioni complessive, che non costituiscono l’oggetto di questo lavoro e consentono di qualificare meglio periodi della vita favorevoli o “critici”e la natura degli eventi.