Le elezioni presidenziali degli Stati Uniti per il 2020, di Mario Costantino

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     Le elezioni presidenziali negli Stati Uniti d’America del 2020 si terranno il 3 novembre 2020 e saranno le 59e elezioni presidenziali della storia degli Stati Uniti.  I due candidati in corsa sono Donald Trump e Joe Biden. Essendo delle elezioni “indirette”, gli elettori saranno chiamati ad eleggere i cosiddetti grandi elettori che il 14 dicembre 2020 si riuniranno nel Collegio elettorale per eleggere il nuovo presidente e il suo vice presidente. Se dal Collegio elettorale non risulta una maggioranza assoluta di almeno 270 voti a favore di un candidato (quorum necessario per l’elezione), a nominare il nuovo presidente sarà la Camera dei Rappresentanti a maggioranza fra i tre candidati che hanno ricevuto più voti sempre nel Collegio elettorale. Il vice presidente sarà invece nominato dal Senato, eleggendolo fra i due nominativi che hanno ricevuto più voti nel Collegio elettorale. Chi tra i due candidati sarà eletto presidente degli Stati Uniti d’America, inizierà ufficialmente il suo mandato il 20 gennaio 2021. (fonte wikipedia).
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Riflessioni sull’andamento delle elezioni

     Siamo in un periodo di grandi difficoltà, legato alla pandemia ma che tocca direttamente l’economia globale. La fase attuale sta influenzando profondamente la vita sociale, le abitudini, l’approccio al lavoro e agli studi. E siamo già entrati in un clima che esprime le molte incertezze che riguardano le economie nazionali e mondiali. Gli effetti diretti, di natura ambivalente, riguardano i giudizi generali e come vengono percepiti fenomeni su larga scala che, negli anni a venire, interesseranno i governi e le condizioni di vita delle popolazioni umane (per gli aspetti sanitari, per il lavoro, per il vivere sociale e anche per le forme di spostamento a cui ci si riferisce ora). E questo clima si riflette e potrà avere una certa influenza anche sulle vicende della campagna elettorale del presidente di una delle maggiori potenze economiche e politiche dell’epoca in cui viviamo.

     Detto questo, partendo dall’indagine dei temi di nascita dei due contendenti finali, il presidente uscente Donald Trump e il concorrente Joe Biden, si posso fare alcune considerazioni. Riferito ad entrambi i personaggi, i dati di nascita dichiarati hanno una buona attendibilità e, pur avendo valutato una possibile rettifica del minuto della nascita (tenendo conto dei principali avvenimenti che hanno contrassegnato la loro vita, anticipando o posticipando di pochi minuti il dato di nascita dichiarato), non sono emerse differenze significative ai fini previsionali. Pertanto, si è mantenuto, per entrambi, il dato dell’archivio Rodden.

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latitudinideclinazioniDHvisibilità
    
Sole-19.625.40
Luna-4.37+07.722.86
Saturno-1.96+20.005.64
Giove+0.15+21.262.92
Marte+0.32-15.323.91-14.17 (l.e.)
Venere+0.40-19.455.49-1.49 (c.)
Mercurio+0.37-17.804.77-6.05 (n.v.)
Tyche3.46
Daimon3.46

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     Joe Biden nasce con il Sole e Venere all’Ascendente, pressoché in quadrato nel mondo con il Mediocielo. Saturno è acronico, è al tramonto della figura ed è equidistante (figura non precisa) e si oppone per declinazione a Venere e al Sole.

Venere è combusta e Mercurio è invisibile ma ha appena fatto il tramonto eliaco (fase significativa al Sole) e domina il Mediocielo di nascita.

Marte domina sul Sole, su Venere e su Mercurio ed è all’ingresso dell’undicesima Casa, fa la levata eliaca e si configura con un esagono nel mondo con il Mediocielo.

Giove è orientale e in trigono al Sole (ha realizzato la prima stazione pochi giorni prima e ora è retrogrado) e a Venere e a Mercurio; inoltre, Giove (Cancro) è in ricezione e in quadrato alla Luna. 

La Luna è unita al Plenilunio precedente, alla Sorte di Fortuna, alla Sorte di Eros, alla Malattia e alla Madre e, nella sua corsa giornaliera, si separa dal quadrato di Giove e si applica all’opposizione di Marte.

Per quanto concerne le stelle fisse, vediamo che Saturno è con Aldebaran (stella presente nella carta degli Stati Uniti) e in prossimità di Sirio; la Luna è con la nebula M31 (nebula di Andromeda); Giove è con le stelle dei Gemelli, Polluce e Castore; Zosma (Saturno/Venere), della costellazione Leone, culmina; al Fondocielo ci sono le stelle della cascata dell’acqua (psi 1, 2, 3 Aquarii).

     In questo tema, il sorgere del Sole, la forza della Luna, l’angolarità di Venere, le figure di Giove ai luminari e a Mercurio, esprimono il buon amministratore che può ricoprire incarichi importanti nell’ambito politico. Ma, sono presenti alcune stelle fisse decisamente nocive e i malefici sono forti ed efficaci: Marte è in Domicilio, è in levata eliaca e si configura al Mediocielo; Saturno è acronico e angolare e si oppone al Sole e all’Ascendente. Il complesso delle figure di questo tema spiega bene le varie vicissitudini (i pericoli gravi che si sono presentati per la sua salute e i lutti familiari) che sono occorse nella vita di Joe Biden. 

     Per quanto concerne le figure del periodo, si precisa in direzione il quadrato di Marte a Mercurio (signore del Mediocielo di nascita) e i due pianeti assumono domini importanti nelle perfezioni del periodo e formano aspetti nella rivoluzione solare del 2019. Contemporaneamente, entrambi i malefici precisano figure rispetto a se stessi ed ai luminari (Saturno in quadrato a se stesso e in quadrato a Venere ed al Sole; Marte in trigono al Sole; Marte equidistante alla Luna); poi, il Sole fa quadrato a Mercurio e la Luna fa quadrato a se stessa. Sono condizioni non tutte favorevoli che possono far temere, nelle battute conclusive, che Biden non prevalga rispetto a Trump nella competizione elettorale. O, in altro senso, il presentarsi per Biden di difficoltà pesanti da gestire (possibili scandali, che possano riguardare il proprio entourage politico o la propria famiglia – per Mercurio come figli -) che potrebbero costringere ad una rinuncia o a qualcos’altro. 

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latitudinideclinazioniDHvisibilità
    
Sole+23.261.64
Luna-0.04-23.191.54
Saturno+0.16+21.503.50-18.09 (v.)
Giove+1.37-05.582.23
Marte+1.26+13.775.73
Venere+1.86+22.823.58-19.44 (v.)
Mercurio+2.01+25.152.53-11.92 (l.e.)
Tyche5.90
Daimon5.90

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     Donald Trump nasce in un plenilunio eclittico (opposizione di Sole e Luna – lat -0.21 – che si realizza quattro ore dopo, alle 18:42 di T.U.) con i luminari in case angolari ed il sorgere di Marte con Regulus nel segno del Leone.

Il Sole è in Gemelli, è in decima Casa ed è in ricezione con Marte (in Leone) e con Mercurio (signore del Sole). La Luna (in Sagittario) è in quarta Casa, è in ricezione con Giove ed è in trigono con Marte.

Mercurio (decl. -25,15) è in levata eliaca vespertina (a.v. -11.92) ed è in ricezione e unito per declinazione alla Luna (decl. -23,19).

Marte sorge e si configura al Sole (esagono) e alla Luna (trigono) ed è in esagono (nel mondo) a Giove.

Giove è configurato al Sole (trigono) e alla Luna (la Luna vi si separa per esagono); inoltre, Giove è in Bilancia (nei pressi di Spica) ed è in quadrato e in ricezione con Venere (signore del Mediocielo) e con Saturno (i signori del Domicilio e dell’Esaltazione del segno in cui è Venere).

Per figure nel mondo, Marte si oppone e Giove è in trigono alla Sorte di Fortuna, Tyche.

Rispetto ai luminari, sono efficaci e in piena evidenza, Marte, per il quadrato nel mondo al Mediocielo, l’esagono con il Sole e il trigono con la Luna; Giove, per le figure ai luminari, a Tyche e a Venere (signora del Mediocielo); Mercurio, per la fase significativa al Sole e la ricezione con la Luna.

Inoltre, non possiamo trascurare Venere e Saturno, entrambi visibili e in esagono mondano al Mediocielo (il cui dominio è di Venere) e in quadrato mondano a Giove.

Le figure di Giove e di Marte al Sole e alla Luna e l’angolarità di Tyche, ne fanno un leader ed il personaggio che conosciamo: diretto nelle manifestazioni, istrionico e buon comunicatore, imprenditore di successo (ma con alti e bassi), che segue molteplici attività, che si è cimentato nel mondo dello spettacolo suscitando, in generale, interesse e ottenendone una grande visibilità, per le sue qualità e i suoi difetti;  che è entrato di recente in politica e, in forma un poco rocambolesca, al di là di quanto molti pensavano, ha ottenuto un primo mandato presidenziale. Già nella precedente competizione vi sono stati ricorsi e contestazioni sui risultati delle votazioni e, per alcune circostanze, mai totalmente chiarite, Trump è stato favorito e alla fine ha prevalso. In definitiva, si può dire che la forte componente marziana e gioviana, lo fanno un combattente sempre pronto anche alla bagarre e che non lascia nulla di intentato.

     Senza fare pronostici con un valore di certezza, indubbiamente, anche in questa competizione elettorale Donald Trump metterà in campo le sue caratteristiche, espresse anche con una maggior impulsività e aggressività, per quanto si può rilevare nelle figure del periodo (aspetti di direzione; domini delle perfezioni; aspetti in rivoluzione solare). Per tutti questi motivi, pur con dei margini limitati, lo ritengo il candidato con maggiori chances per la possibile riconferma ad un nuovo mandato presidenziale.

     Lo scenario generale, segnato dalle figure tra i pianeti superiori (Marte, Giove e Saturno) di questi mesi e dei mesi a venire, per una certa contraddizione nella dinamica di alcuni moti, prefigura turbolenze, sentimenti di frustrazione, eventi contraddittori, forse anche dei colpi di scena che potrebbero modificare le decisioni inizialmente prese e gli esiti finali.

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