“Un figlio Eccellente di Saturno”, di Mario Costantino

Napoleone Bonaparte, la nascita, gli eventi, la vita

In occasione della prima edizione del « Premio Mondiale di Investigazione Astrológica », manifestazione organizzata dall’associazione GRACENTRO il 30 aprile del 2001 a Valencia (Spagna), questo articolo ha ottenuto la prima “Mención de Honor”.

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Louis David 1798 ritratto incompiuto di Napoleone  primo  console (particolare) – Museo del Louvre, Parigi

 

Introduzione

Il presente lavoro nasce da un’esigenza personale di approfondimento dell’argomento della durata della vita. Quanto esposto certamente coglie solo alcuni degli aspetti che sono ritenuti importanti della questione. Quindi, si ritiene di fornire semplicemente, a chiunque ne abbia l’interesse, uno stimolo alla ricerca ed al confronto su uno dei capitoli fondamentali della dottrina astrologica classica.

Secondo la concezione degli antichi, la conoscenza del momento e del luogo della nascita, consente di poter “congetturare” sui principali accadimenti della vita dell’essere umano. Tra questi eventi la considerazione e le ipotesi sulla durata della vita sono indubbiamente riflessioni necessarie per meglio comprendere una logica complessa attraverso cui le tecniche astrologiche originarie, fondate su principi di natura, consentivano di fornire responsi su molteplici argomenti.

Intendo seguire una prassi consueta e necessaria che parte dall’osservazione di cause prime, originarie, da cui discendono progressivamente tutte le altre. Dopo aver congetturato sul possibile momento di nascita, investigato i dati fondamentali di questa figura, osserveremo i moti primi (direzioni primarie), le perfezioni (o profezioni) e le rivoluzioni solari di alcuni anni importanti della vita di Napoleone, ricercando le conferme degli eventi, presupposti nel tema di natività, di cui conosciamo il momento di realizzazione.

L’articolo, in questa sua stesura, è stato possibile grazie anche ad uno scambio avuto con Giuseppe Bezza, di cui cerco di metterne a frutto gli insegnamenti e la grande esperienza, Giancarlo Ufficiale e Marco Fumagalli. In ultimo, ringrazio in particolare Letizia Costantino per il lavoro di traduzione delle immagini, dei grafici e degli schemi a corredo del testo.

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Le porte del nascere: rettifica dell’ora

Napoleone nasce ad Ajaccio (+41°55’ Nord , 8°44’ Est) il 15 agosto 1769. Per l’epoca era in uso l’ora locale e la differenza rispetto al meridiano di Greenwich  è di 34m 56s. Riguardo all’ora di nascita di Napoleone le indicazioni sono diverse. I seguenti dati sono tratti da Lois M. Rodden, Andrè Barbault e Paul Choisnard[1]:

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13:13 a.m.Rodden (Davison)
11:30 a.m.Rodden (R. Hope – fonti familiari)
11:28 a.m.Rodden (Wynn’s astrol.)
11:00 a.m.Barbault (consigliere T. Nasica)
09:50 a.m.Choisnard
09:45 a.m.Rodden (Fagan – John Worsdale)

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Nelle 24 ore, del giorno, sono tanti i momenti in cui, secondo “cause precedenti”, che riguardano la “formazione di corpo e spirito”, la nascita dei bimbi è possibile. Secondo questa concezione filosofica, le fasi di formazione dell’embrione, dal concepimento alla nascita, devono seguire un ritmo armonico, esprimere un’assonanza che consente il compimento della gestazione. A questa concezione risponde la tecnica che è di Tolemeo e del suo tempo. Seguendo questa tecnica, ricercheremo, nel giorno di nascita, quei momenti in cui è possibile nascere. Si tratta di quelle “aperture delle porte” in cui i pianeti formano rapporti di eguaglianza numerica in virtù dei loro moti, isaritmie (che devono essere considerate secondo il moto orario), rispetto al sorgere o al culminare. Tali momenti possono essere pochi o tanti, ma la nostra scelta deve riguardare solo quei rapporti che si creano tra quel pianeta, che ha un chiaro dominio al tempo della sizigia e che troviamo riconfermato, per diritti, forza, operatività, concordia di hairesis, nel tema di nascita. Per una più ampia trattazione dell’argomento delle isaritmie tolemaiche rimandiamo all’articolo di Giuseppe Bezza e Marco Fumagalli, Henri Paul, l’autista di Diana.

Seguiamo ora il procedimento consueto, cercando innanzitutto i dominatori della  sizigia che precede la nascita, il novilunio dell.1.8.1769, alle ore 23:45 TU.

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 Latitudinideclinazionidistanza oraria
    
Sole+17,810.29
Luna-3.75+14.200.36
Saturno+0.03+21.321.69
Giove+0.93-15.134.95
Marte+1.05+11.191.51
Venere-3.98+19.384.31
Mercurio-3.03+18.451.75
Fortuna+17.815.85
Daimon+14.205.80

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Limitandoci ad osservare i cinque pianeti, esclusi i due luminari, notiamo che Venere domina il confine del grado del novilunio (9°50’ di Leone); Saturno domina il confine dell’imocielo (13°21’ di Leone), l’angolo che precede la sizigia; infine Giove detiene la triplicità notturna di entrambi i gradi nel segno del Leone. Nella figura di natività, tra le 10:05 e le 10:20 di ora locale, Giove è nella prima Casa, Venere in nona Casa e Saturno in decima Casa. Nella tabella seguente riportiamo le porte che questi tre pianeti aprono tra le 9:21 (ore 8:46 TU) e le 11:37 di ora locale (11:02 TU).

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Ora localeTUpianeta che apre la portaangolo
9:218:46SaturnoHOR
9:469:11VenereMC
9:549:19VenereHOR
10:149:39GioveMC
10:249:49GioveHOR
10:259:50SaturnoMC
10:3610:01SaturnoHOR
10:5410:19VenereMC
11:0910:34VenereHOR
11:1910:44GioveMC
11:3110:56SaturnoMC
11:3711:02GioveMC
11:4711:12SaturnoMC
11:5111:16SaturnoHOR

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Alle 10:13:47 di ora locale (ore 9:38:51 TU) vi è un’apertura delle porte di Giove con il mediocielo. Notiamo che all’orizzonte di Ajaccio alle 10:10 circa di ora locale (9:35 TU) sorge all’ascendente la stella brillante Spica (1° magnitudine, natura Venere-Mercurio)[2]. La grandezza degli eventi, il grande carisma, le caratteristiche di genio militare, di capo di stato, di amministratore, di legislatore, sono ben rappresentate dai significati di questa stella che ritroviamo nella tradizione. Nel testo dell’Anonimo dell’anno 379, sulle stelle lucide, passionali, nocive, soccorritrici, troviamo che se Spica sorge all’oroscopo, rende il nativo noto, famoso e ricco di risorse. Se Saturno osserva dal culmine, con la testimonianza di Giove, l’accento viene posto sui comandi, la gloria e il potere. In particolare (nota 10) “…se una di queste stelle è all’ascendente, il nativo acquista sapienza ed autorità politica o civile, a condizione che Saturno non sia all’ascendente”. Interpretiamo: ovvero che Saturno non domini il temperamento, l’animo, il carattere, ma il destino, l’esito.

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TABELLA DELLE PORTE DI PASSAGGIO E DELLA DIREZIONE ANERETICA

1)  ponendo la nascita di Napoleone alle 9:38:09 TU, Marte giunge il giorno della morte all’equidistanza con l’afeta Saturno.

2) ponendo la nascita alle 9:05 TU, Marte giunge per il giorno della morte al corpo di Saturno.

Ora, supponendo che la nascita sia avvenuta alle 10:13:05 (9:38:09 TU) quando la porta di Giove al mediocielo è già sufficientemente aperta, troviamo che una direzione aneretica all’afeta si compie con precisione per il giorno della morte. Inoltre, per quest’ora di nascita, molte altre direzioni concordano con gli eventi della vita di Napoleone, come vedremo più avanti. Assumeremo dunque le ore 10:13:05 (9:38:09 TU) per redigere la figura di natività:

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Grafico di forma classica

 Latitudinideclinazionidistanza oraria
    
Sole+13,961.62
Luna+2.99-17.600.14
Saturno+0.05+21.050.03
Giove+0.88-15.524.28
Marte+0.96+7.952.87
Venere-3.12+20.171.09
Mercurio+0.39+19.160.62
Fortuna-17.604.37
Daimon+13.964.74

 

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Grafico di forma moderna

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Le stelle fisse

Come abbiamo visto, sorge all’orizzonte Spica, la brillante della Vergine, natura Venere-Mercurio (passaggio 21°23’ Bilancia); il Sole è prossimo ad Alphard, alfa Hydrae, natura Saturno-Venere (passaggio 22°02’ Leone); Mercurio è con l’Asino australe, delta Cancri, natura Sole-Marte (passaggio 5°30’ Leone); Giove è con Zubenelschamali, beta Librae, natura Giove-Venere (passaggio 13°26’ Scorpione); la Luna va verso La stella Algedi, alfa Capricorni, natura Venere-Marte (passaggio 29°26’ Capricorno); Daimon, la sorte del genio, è con Hamal, alfa Arietis, natura Saturno-Marte (passaggio 7°44’ Toro); Tyche, la sorte di fortuna, è con Scheat, la brillante nella spalla di Pegaso, natura Mercurio-Marte (passaggio 2°18’ Ariete). Tramonta alfa Andromedae, natura Venere (passaggio 21°26’ Ariete).

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Alcune osservazioni sulla sizigia e sulla natività

Dall’esame della sizigia novilunica, osserviamo che i luminari non si sono ancora separati dal cardine del fondocielo e si applicano al quadrato di Giove ed all’esagono di Venere. Saturno è in levata eliaca, configurato all’oroscopo. Il riproporsi anche nel tema di nascita delle testimonianze di entrambi i benefici al luminare del tempo, il Sole, posto nella decima Casa, è uno degli indici  di elevazione e di importanti acquisizioni. Inoltre, Giove testimonia anche la Luna e Saturno, che è culminante, orientale, in levata eliaca, testimonia la Luna con mutua ricezione: significa il buon esito delle iniziative, il successo.  Ma poiché Saturno (in segno settentrionale e culminante), si oppone alla Luna lungo il meridiano, le posizioni elevate raggiunte sono sottoposte a rovesci, a cadute dall’alto. Si tratta di una figura “paradossale”, (receptio cum duritia) in cui vi è una contraddizione, data dalla vicinanza al meridiano in un aspetto di opposizione, per la quale tutto quanto viene espresso da Saturno (elevazione, potere, fama e quant’altro) ad un certo punto, per l’opposizione alla Luna, viene contraddetto. Quanto si realizza (prestigio, conquiste, ricchezze) viene spazzato via, non viene mantenuto dopo di lui.

Da un esame dei dominatori dei significatori del corpo fisico rileviamo  che Venere, insieme a Saturno, ha il dominio e la testimonianza sulla Luna e sul grado ascendente, oltre alla testimonianza sulla sorte di fortuna. Dominatore su entrambi i significatori dell’animo è nuovamente Venere che, domina per triplicità e testimonia la Luna, per vicinanza di declinazione; domina per confine e testimonia Mercurio, avendone la medesima declinazione.

Qui Venere è visibile, forma un esagono al Sole, si trova in segno tropico. Dal complesso delle figure, Venere è l’almuten della natività. Saturno è orientale, in levata eliaca, culminante, in segno tropico. L’altro pianeta doriforo al Sole, Mercurio, testimonia sia Venere che Saturno per declinazione. Tali pianeti sono conformi alla propria fazione. Venere e Mercurio sono mattutini nel giorno; Saturno è sopra l’orizzonte, in levata eliaca, culminante nella figura. Sono tutte le condizioni di un uomo che si esprime con schiettezza e sincerità, ingegnoso, dall’animo chiaro, profondo, le cui azioni e tutto quanto è significato potrà essere portato a compimento.

Appaiono interessanti alcuni passi di Tolemeo, sulle qualità dell’animo (libro terzo del quadripartito) riferiti ai pianeti dominatori della questione: “In generale i segni tropici rendono gli animi acconci a trattare le pubbliche faccende, desiderosi degli uffici civili ed inoltre ambiziosi, ingegnosi, solerti, indagatori, atti alla ricerca, abili al congetturare e divinatori ed astronomi.”

Proseguendo con Tolemeo: “Delle configurazioni, quelle orientali [3] e prossime all’oroscopo, in particolare quelle che sono nella propria persona [4],  fanno l’animo schietto, caparbio, forte, ingegnoso, profondo, chiaro. Le stazioni mattutine e le culminazioni fanno l’animo riflessivo, perseverante, dotato di buona memoria, fermo, intelligente, che porta  a compimento ciò che si propone, inflessibile, forte e severo, critico, operoso, atto alle scienze [5].” Inoltre, Tolemeo dice: “Quando le stelle che hanno la signoria delle inclinazioni dell’animo, secondo il modo all’inizio esposto, sono in luoghi propri o loro familiari e nella loro fazione, palesi, non impedite e spontanee sono le proprietà loro, sicché quanto esse significano potrà essere portato a compimento. E ciò, segnatamente, quando le medesime stelle dominano al contempo, ovvero quando si trovano configurate al luogo di Mercurio con qualsiasi figura e detengano la deflussione o l’applicazione della luna. Se non sono disposte in tal modo e si trovano in luoghi alieni, ciò che è proprio della loro natura apparirà più indistinto, oscuro, imperfetto ed ineffettivo.”

In relazione a quest’ultimo passo di Tolemeo, Venere, dominatore delle qualità dell’animo, testimonia sia Mercurio che la Luna per vicinanza di declinazione.

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Il genio militare, il modo dell’azione

Fu un uomo dalle grandi risorse, tra queste l’estrema intelligenza nell’arte della guerra. I suoi grandi meriti sono stati quelli di ricreare e rendere estremamente efficiente lo “sconquassato” esercito francese che viene fuori dagli anni della rivoluzione, ottenendo i massimi risultati dai vari corpi dell’esercito. Il magistrale uso dell’artiglieria, in un’epoca in cui la potenza di fuoco è ancora piuttosto rudimentale, quale primo elemento di sfondamento del fronte nemico, su cui interveniva tempestivamente, ed assai efficacemente, la fanteria e la cavalleria. Cosa non facile per i mezzi di trasporto dell’epoca, creò l’esercito più rapido negli spostamenti, sempre propenso ad anticipare il contatto con il nemico. Egli era sempre in grado di definire i tempi ed i luoghi a lui più favorevoli per ingaggiar battaglia, anche contro forze preponderanti. Riuscendo, in varie circostanze, a ribaltare a proprio favore, in poche ore, l’esito della battaglia. Eccellente stratega e tattico, Napoleone aveva grandi capacità nel valutare gli indirizzi delle campagne militari, almeno finché   i   suoi  migliori ufficiali gli  saranno  vicini,  gli  eserciti da gestire non diventeranno troppo numerosi, le forze che li comporranno non eccessivamente eterogenee, le mire non troppo ambiziose.

Riguardo alla quantità di vita, osserviamo che entrambi i malefici testimoniano il Sole, qui luminare del tempo. Saturno per la levata eliaca, Marte perché sotto i raggi. Inoltre, la Luna che riceve l’opposizione di Saturno, pur se con ricezione, è una delle condizioni che dà vita breve. Già queste due circostanze contraddicono la possibilità di una vita che sia longeva. Sono, queste, condizioni di vita non completa e comunque inferiore alla media.

In genitura diurna, afeta è il Sole, qualora occupi un luogo afetico e non vi sia un pianeta che, avendo diritto sui luoghi della vita e non essendo combusto, abbia maggiore angolarità nella figura. Tolemeo, nel capitolo sui tempi di vita, dice:

“Se entrambi i luminari e il dominatore della propria fazione fossero nei luoghi prorogatori, occorre eleggere l’astro che si trova nel luogo di maggiore autorità. Si dovrà inoltre preferire il dominatore ad entrambi i luminari quando occupa un sito di maggiore autorità e quando ha diritto di dominio su entrambe le fazioni”[6].

Nella natività, Saturno occupa un luogo di maggior autorità che non il luminare del tempo e detiene diritti su tutti e tre i luoghi significanti la vita: Sole, oroscopo, sizigia novilunica: rispetto al Sole è in levata eliaca, diritto che Tolemeo chiama fase; il medesimo diritto presenta rispetto al novilunio al tempo del novilunio medesimo; rispetto infine all’oroscopo, detiene l’esaltazione e la triplicità e la configurazione (quadratura). Ritengo inoltre che questi diritti siano efficaci ad investire Saturno della virtù afetica, poiché l’astro culmina precisamente all’atto della nascita e si configura anche all’altro luminare. Se questo non bastasse, anche i luoghi deputati alla vita per nascita notturna, i luoghi della Luna, del Plenilunio e della sorte di fortuna, propongono diritti e testimonianze di Saturno. Saturno domina il domicilio della Luna, il grado del plenilunio precedente ed è configurato per trigono alla sorte di fortuna.

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Significatori diurnigradoDomicilioesaltazionetriplicitàconfine
Sole22°43′ LeoneSoleSoleMercurio
Novilunio9°50′ LeoneSoleSoleVenere
Oroscopo21°23′ BilanciaVenereSaturnoSaturnoVenere

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Note biografiche

Napoleone nasce ad Aiaccio, quando la Corsica è da poco diventata dominio francese, in una famiglia borghese. Già a nove anni (nel 1778) lascia la città per gli studi presso degli istituti militari in Francia, ad Autun prima, poi a Brienne, per diventare ufficiale del re di Francia. Non si sa ancora se in marina o in artiglieria. Nel 1784 viene trasferito alla scuola militare di Parigi, nell’arma di artiglieria. L’anno dopo, nel 1785, conclude la scuola militare, col grado di sottotenente. Nello stesso periodo, il padre, per uno scirro al piloro, venuto in Francia per una visita specialistica, muore durante il viaggio. Da questo momento, pur non essendo il primogenito, avendo altri fratelli, sente su di sé la responsabilità della famiglia, in particolare della madre e delle sorelle. Gli studi fatti in Francia, le amicizie e l’aria che respirò in quel periodo, furono i fermenti preparatori a certe sue scelte degli anni a venire. A sedici anni trascorrerà un anno alla guarnigione di Valenza, dove affina la sua esperienza militare e, per proprio conto, legge opere che lo influenzeranno fortemente al punto da spingerlo a riscrivere una sua Storia della Corsica.  Pur essendo militare francese, il suo anelito, in questo periodo, è di liberare la Corsica dalla dittatura di Pasquale Paoli e riformarla dal punto di vista legislativo. “Da questo momento nasce l’uomo politico, anche l’uomo di lettere. Oltre che capitano e amministratore, Napoleone sarà un pubblicista. Quando avrà conquistato ben altra gloria, scriverà ancora articoli anonimi sul Moniteur. A Sant’Elena, tra due dettati delle sue Memorie, scriverà dei libelli.” (dal testo: Napoleone di Octave Aubry; Istituto Italiano di Arti Grafiche). Dal 1786 al 1793, quindi dal periodo della scuola all’assedio di Tolone, comincia la sua fortuna. In questa fase, nei suoi soggiorni ad Auxonne, a Valenza, a Parigi,  vede ingrossare e poi scoppiare la tempesta della Rivoluzione. Egli ne è fortemente influenzato, tanto che, tornato in Corsica, si schiera apertamente con la Rivoluzione e si fa nominare tenente-colonnello della guardia nazionale. Questa circostanza lo pone in aperto conflitto con il dittatore della Corsica, Paoli (persona che Napoleone, idealmente, ammirerà e rispetterà sempre). Napoleone cerca di rendersi padrone della città di Aiaccio, non vi riesce e tentano di arrestarlo. Nel contempo, incendiano la casa della sua famiglia. Questa circostanza e la precaria condizione finanziaria in cui il padre, con la sua prematura morte, lascia la famiglia, sono le condizioni del momento in cui Napoleone, l’11/6/1793, si trasferisce forzosamente a Tolone, con l’immediato problema di trovare un’occupazione per sé e per i suoi fratelli. Da questo momento, in maniera più evidente, una serie di circostanze favoriranno la rapida successione degli eventi più importanti della sua vita. L’inefficienza e la penuria di ufficiali dell’esercito rivoluzionario porteranno al coinvolgimento di Napoleone, quale ufficiale di artiglieria, dandogli l’opportunità di mettersi in luce nell’assedio di Tolone. Seguono una serie di eventi e conoscenze, che porteranno alla sua nomina a generale del corpo d’armata d’Italia, il 2/3/1796.  Nel frattempo, conosce e, in tempi brevi, sposa Giuseppina di Beauharnais, a Parigi il 10/3/1796. Dopo solo due giorni parte per la prima campagna d’Italia, i cui successi aumenteranno enormemente la sua popolarità. Seguono gli eventi della campagna d’Egitto, della campagna di Siria, ed il ritorno in Francia. Il periodo che segue è preparatorio ai contatti politici che, attraverso un colpo di mano, porteranno alla nomina di Napoleone a primo Console, l’11/11/1799. Seguiranno le varie campagne militari che rappresentano le vicende storiche maggiormente note. Senza soffermarci sul dettaglio dei  molti eventi, storicamente importanti, ci riferiamo ad alcune date fondamentali nella vita di Napoleone:

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1778Trasferimento per gli studi da ufficiale del re di Francia ad Autun e Brienne
1784Proseguimento degli studi alla scuola militare di Parigi
1785Completamento degli studi e morte del padre
179311 giugno: espatrio forzoso con la famiglia in condizioni di indigenza
17962 marzo: nomina a generale del corpo d’armata d’Italia

10 marzo: matrimonio a Parigi con Giuseppina Beauharnais

12 marzo: partenza per la prima campagna d’Italia

179911 novembre: nomina a Primo Console
18042 dicembre: giuramento di Napoleone Imperatore di Francia e re d’Italia
18052 dicembre: vittoria nella battaglia di Austerlitz
180915 dicembre: divorzio da Giuseppina Beauharnais
18102 aprile: secondo matrimonio con Maria Luisa d’Austria
181120 marzo: nascita del figlio
18142 aprile: deposizione dell’imperatore

12 aprile: tentato suicidio per avvelenamento

20 aprile: commiato e partenza per l’esilio all’isola d’Elba

18151 marzo: sbarco clandestino a Golfo Juan e campagna dei  cento giorni

18 giugno: sconfitta nella battaglia di Waterloo

17 ottobre: sbarco all’isola di Santa Elena per il secondo esilio

18215 maggio: morte di Napoleone all’isola di Santa Elena
184015 dicembre: ritorno delle spoglie di Napoleone a Parigi

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Moti di direzione, spazi di profezione, rivoluzioni solari

Per quanto concerne i moti di direzione, devono ritenersi compiuti quegli aspetti che abbiano uno scarto non superiore a un grado di longitudine zodiacale o a una distanza oraria (DH) di 0,07[7].

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1778 trasferimento per gli studi militari in Francia e allontanamento dalla famiglia

Direzioni: Mercurio diretto (DH 0,16) giunge all’opposizione della Luna di natività (DH 0,14); inoltre, la Luna diretta (5°45’ Acquario) giunge all’opposizione zodiacale di Mercurio di natività (6°05’ Leone).

Nei suoi significati generali, la Luna ha sempre riferimento ai cambiamenti, agli spostamenti, ai viaggi, ai cambi di domicilio. Nel tema di nascita di Napoleone, poi, la Luna è in un segno tropico e in un cardine. Precisamente il quarto luogo: la casa e la famiglia di origine. La settima Casa è dominata da Marte. Entrambe queste condizioni lo porteranno a trascorrere buona parte della propria vita lontano dal luogo di nascita. Mercurio, inoltre, nei suoi significati generali, ha sempre riferimento agli studi ed al periodo dell’adolescenza.

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1784 – proseguimento degli studi alla scuola militare di Parigi

Direzioni: Luna diretta (DH 0,64) equidistante Mercurio di natività (DH 0,63); Mercurio diretto (DH 0,14) equidistante la Luna di natività (DH 0,14).Anche in quest’anno si perfezionano degli aspetti, reciproci, tra i due significatori degli spostamenti e degli studi, Luna e Mercurio. Si perfezionano anche gli altri aspetti che seguono: Marte diretto (DH 2,02) sestile oroscopo di natività; Saturno diretto (DH 0,72) sestile sorte del Genio di natività (DH 4,74); Giove diretto (DH 5,07) trigono Venere di natività (DH 1,09); Giove diretto (26°07’ Scorpione) trigono Saturno di natività (25°53’ Cancro).

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1785 –  completamento degli studi militari e, nell’anno, morte del padre

Direzioni: Saturno diretto giunge a 10°10’ Leone, il grado del Novilunio (posto a 9°49’ Leone). Per il moto di entrambi, il Sole diretto (DH 0,76, in decima Casa) giunge all’equidistanza di Saturno diretto (DH 0,77, in nona Casa) e della Luna diretta (DH 0,70, in terza Casa).

L’aspetto più indicativo dell’evento riguardante il padre è Saturno che giunge al grado zodiacale del novilunio. Se in nascita diurna il significatore primo del padre è il Sole, sempre, il novilunio precedente la nascita ha riferimento alla figura paterna di chi nasce.

Rivoluzione 1785: quello che nel moto di direzione è la familiarità tra Saturno ed il grado del novilunio (significatore paterno), si ripresenta nella figura di rivoluzione. Saturno di rivoluzione (1° Acquario) ed il nodo lunare (11° Acquario) si oppongono al grado (9°49’ Leone) del Novilunio precedente la nascita. Inoltre, Marte di rivoluzione (22°25’ Toro) si pone in quadratura precisa al Sole (22°43’ Leone); a complemento,  Marte di rivoluzione (DH 1,02) è in trigono a Saturno di rivoluzione (DH 2,97). Per quanto concerne i domini dell’anno, Saturno è signore dell’Anno, insieme a Giove, ed è nello spazio dell’Anno. Infine, Saturno di rivoluzione è molto prossimo al grado della Luna di natività.

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1793 –  espatrio forzoso con la famiglia in condizioni di indigenza

Direzioni: per la data dell’11/6/1793, la Luna diretta (DH 1,09) è in nona Casa e si oppone precisamente a Venere di natività (DH 1,09); Marte diretto (2°00’ Bilancia) si oppone al grado zodiacale della Sorte di Fortuna di natività (2°23’ Ariete); la Sorte del Genio diretta (DH 5,99) è giunta al discendente e si pone in quadratura a Saturno di natività (DH 0,03); Saturno diretto (DH 1,15) è giunto all’esagono di Marte di natività (DH 2,87).

Nella natività, Venere  è in segno tropico e posta nel nono luogo, quindi significatrice dei viaggi, degli spostamenti all’estero, di spostamenti per vie d’acqua (il Cancro). Quando la Luna, in luogo cadente, il terzo, si oppone a Venere e vi è il concorso di familiarità che riguardano sia la cuspide del settimo luogo (gli espatri) che le sorti dei luminari (in particolare la sorte di fortuna) e di entrambi i malefici, vi può essere uno spostamento di carattere definitivo.

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1796 (marzo) nomina a generale di corpo d’armata –  primo matrimonio – partenza per la prima campagna d’Italia

Direzioni: Sole diretto (16°07’ Vergine) sestile Giove di natività (15°01’ Scorpione); Venere diretta (DH 2,42) sestile Sole di natività (DH 1,62); Venere diretta (29° Cancro) opposta Luna di natività (28°16’ Capricorno); Sole diretto (DH 0,20) opposto Luna di natività (DH 0,14).

Rivoluzione 1795: Giove è il signore dell’anno e sorge in prima Casa della rivoluzione unito alla Sorte di fortuna ed opposto a Venere e a Mercurio; Giove di rivoluzione è sul grado della Luna di natività.

Il Sole e Giove, per la dignità e gli incarichi, la Luna, Venere, Giove e la sorte di fortuna, per la vita affettiva ed il matrimonio, sono alcune delle familiarità che si perfezionano in direzione e che ritroviamo nei domini e nelle figure della rivoluzione e negli “ingressi” rispetto al tema di natività.

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1799 (novembre) – nomina a Primo Console

Direzioni: per la data dell’11/11/1799, il Sole diretto (DH 0,01) è giunto al Mediocielo ed a Saturno di natività (DH 0,03); Giove diretto  (DH 5,86) è in quadratura perfetta alla Luna di natività (DH 0,14);  Saturno diretto (23°06’ Leone) è unito al Sole di natività (22°43’ Leone).

I due principali aspetti di direzione si commentano da sé. Per l’elevazione, la dignità e la stima, gli indicatori sono il Sole, il culmine superiore e Giove. Ma anche Saturno che, nel tema di nascita, ha una figura fortissima al Sole ed al mediocielo, riguarda gli incarichi del capo di stato.

Per completezza aggiungiamo che: la Sorte del Genio diretta (DH 5,54) è in trigono al Sole di natività (DH 1,62); Venere diretta (2°49’ Leone) è in trigono alla Sorte di Fortuna di natività (2°23’ Ariete); Marte diretto (7°16’ Bilancia) è quadrato a Venere di natività  (6°59’ Cancro).

 ConfiniDeclinazioniDistanza oraria
    
OroscopoMercurio-15.696.00
MediocieloMercurio+14.010.00
SoleGiove+04.210.01
LunaMarte-13.221.42
SaturnoMercurio+13.831.47
GioveGiove-21.615.87
MarteMercurio-02.901.17
VenereGiove+19.552.61
MercurioMercurio+10.290.91
FortunaSaturno+09.932.81
DaimonMercurio+20.325.54
 

Rivoluzione 1799: rivoluzione plenilunica in cui la Luna si applica al trigono di Giove; Giove è al sestile del Sole e di Marte; Saturno è nuovamente in levata eliaca, in Casa angolare. Venere è signora dell’anno, fa fase al Sole e testimonia la Luna. Il plenilunio coinvolge lo spazio di profezione del Sole (Luna unita e Sole opposto allo spazio).

 latitudinideclinazioniDH
    
Sole+13.963.74
Luna-4.86-18.013.42
Saturno+0.35+19.854.63
Giove-0.47+22.924.93
Marte+1.09+11.483.23
Venere-1.95-05.091.57
Mercurio-2.09-02.032.56
Fortuna-18.015.95
Daimon+13.965.43

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1804 (dicembre)giuramento di Napoleone Imperatore di Francia e re d’Italia

Direzioni: il Sole diretto (DH 0,25, in nona Casa) giunge al trigono di Giove di natività (DH 4,28, in prima Casa); la Luna diretta (DH 1,67) giunge all’equidistanza del Sole di natività (DH 1,62); Saturno diretto (DH 1,72) è all’equidistanza del Sole di natività.

Le familiarità tra il Sole e Giove, se ve ne sono i presupposti nella natività, indicano la nomina regale. Vi è sempre il concorso anche dell’altro luminare e di Saturno, dominatore del culmine.

Gli altri aspetti nell’anno sono: Venere diretta (DH 2,85) che giunge all’equidistanza di Marte di natività  (DH 2,87); Mercurio diretto (DH 1,16) che giunge all’esagono di Marte di natività (DH 2,87).

Rivoluzione 1804: sorge la settima Casa di natività e Giove è in settima Casa; la Luna si separa dal trigono di Venere e della Sorte del Genio e si applica al trigono del Sole, all’opposizione di Marte ed al sestile di GioveVenere è signora dell’anno, fa fase al Sole e si configura per trigono alla Luna. Venere, la Sorte del Genio ed il Sole sono nello spazio di profezione del Sole.

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1805 (dicembre) – vittoria nella battaglia di Austerlitz

Direzioni: Giove diretto (12°12’ Sagittario) giunge al quadrato di Marte di natività  (12°02’ Vergine); il Sole diretto (DH 0,31) precisa il trigono con Giove di natività (DH 4,28); Venere diretta (DH 2,90) giunge all’equidistanza di Marte di natività (DH 2,87); per il moto di entrambi, Marte diretto (12°14’ Bilancia) forma un esagono con Giove diretto (12°12’ Sagittario).

 ConfiniDeclinazioniDistanza oraria
    
OroscopoMercurio-16.936.00
MediocieloMarte+12.120.00
SoleMarte+02.100.31
LunaVenere-11.281.72
SaturnoMarte+11.911.76
GioveVenere-22.285.75
MarteMercurio-04.850.83
VenereVenere+18.192.91
MercurioVenere+08.241.21
FortunaVenere+11.562.51
DaimonMercurio+21.185.12

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Rivoluzione 1805:
sorge un grado della decima Casa di natività; la Luna culmina nel decimo luogo della rivoluzione; il Sole è in trigono alla Luna; Giove forma un quadrato al Sole in cui il Sole è sovreminente; Saturno e Marte, uniti, sono al fondocielo. Nella sua corsa, la Luna si separa dell’opposizione di Marte e Saturno, dal trigono del Sole e si applica alla declinazione di Giove. La Luna fa il suo ingresso sul grado della Sorte della Vittoria di natività; Venere e Mercurio fanno ingresso sul grado di Marte di natività.

Rispetto agli spazi di profezione osserviamo che il Sole è nello spazio di profezione dell’Anno; la Luna è nello spazio della Luna e del Mediocielo; Venere e Mercurio sono nello spazio del Sole. Marte e Saturno di rivoluzione si presentano sul grado raggiunto da Marte nella direzione.

 latitudinideclinazioniDH
    
Sole+13.963.46
Luna+5.05+15.960.91
Saturno+2.34-02.880.20
Giove+0.69-18.892.54
Marte+0.23-03.880.00
Venere+1.35+07.321.67
Mercurio-0.71+03.981.43
Fortuna+13.963.46
Daimon+15.960.96

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Gli aspetti dei luminari tra loro, posti tra seconda e decima, e con i signori dell’Anno, Venere e Marte, sono indicativi del successo delle iniziative dell’anno. Le conquiste di territori in seguito a fatti d’armi (in particolare la magistrale vittoria di Austerlitz), la costruzione di opere pubbliche, possiamo riferirle all’aspetto in direzione tra Giove e Marte. Questioni di gelosie, contrasti personali (aspetto in direzione e domini nell’anno di Venere e Marte), giustificano, nonostante gli sforzi di armistizi subito precedenti, l’inizio di una nuova campagna militare. La figura di Marte e Saturno nella rivoluzione, nel quarto luogo (la patria), riguardano il grave dissesto delle finanze francesi, dopo la disfatta sul mare nei confronti degli inglesi. Le conquiste territoriali di Napoleone, dopo Austerlitz, i danni di guerra pagati dall’Austria e una forte riscossione dalla Spagna, vi pongono un rimedio tanto che la moneta riacquista il suo valore.  Infatti, questo è il periodo dei grandi lavori pubblici che vengono seguiti direttamente da Napoleone (lavori ed erezione di monumenti a Parigi, costruzione di strade, rifacimento di alcuni porti francesi). Protetta da dogane rigorose l’industria diviene prospera, l’agricoltura fiorente. Il commercio, dissestato dalla guerra inglese, viene sostenuto con l’apertura di crediti e la creazione delle Camere di Commercio.

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1809  (dicembre) – divorzio da Giuseppina Beauharnais

1810 (aprile) – secondo matrimonio con Maria Luisa d’Austria

Direzioni: per il divorzio, in data 2/12/1809: Venere diretta (DH 3,10) quadrata Marte di natività (DH 2,87); Sorte delle Nozze diretta (DH 2,92) unita a Marte di natività (DH 2,87); per il matrimonio del 2/4/1810 vediamo che il Sole diretto (28°32’ Vergine) giunge al trigono della Luna di natività (28°16’ Capricorno).

Gli aspetti armonici tra i luminari sono tra le figure che si ritrovano ad indicare il matrimonio. Gli altri aspetti sono i seguenti: Saturno diretto (DH 1,98) giunge al trigono dell’ascendente; Giove diretto (DH 5,45) giunge a Basis (DH 5,52); per il divorzio del 2/12/1809 vi sono vari aspetti: Marte diretto (DH 0,61) unito Mercurio di natività (DH 0,63);  Mercurio diretto (12°36’ Vergine) unito Marte di natività (12°02’ Vergine); la Sorte di Malattia diretta (DH 4,39) equidistante la Sorte di Fortuna di natività (DH 4,37).

Rivoluzione 1809: anche la rivoluzione contiene le indicazioni del divorzio e del matrimonio importante e regale, proponendo figure analoghe. Giove è signore dell’anno e configurato allo spazio dell’anno. Giove è unito alla Sorte di Fortuna ed al nodo lunare e si oppone alla Luna; il Sole è in esagono alla LunaGiove è anche in trigono al Sole ed in esagono a Venere; la Luna è in quadrato all’ascendente ed il Sole è in esagono all’ascendente; la Luna è in trigono a Venere; Venere è in trigono a Marte; Venere di rivoluzione ritorna sul grado di Venere di natività[8]. Per la separazione osserviamo che Marte è quadrato alla Sorte delle Nozze; Mercurio è opposto alle Sorte delle Nozze; Saturno è quadrato al Sole; Marte è all’equidistanza del Sole; Mercurio è quadrato a Marte; Saturno è unito alla sorte di Necessità.

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1811 (marzo) – nascita del figlio

Direzioni: Sole diretto (DH 0,59) equidistante Mercurio di natività (DH 0,63); Mercurio diretto (DH 1,47) quadrato la sorte di Fortuna di natività (DH 4,37); Venere diretta (DH 3,17) quadrata Marte di natività (DH 2,87); sorte dei Figli diretta (DH 3,66) esagono sorte di Fortuna di natività (DH 4,37); Luna diretta (DH 1,99) sestile oroscopo; Saturno diretto (DH 2,02) trigono oroscopo.

I luoghi significatori dei figli sono la decima e l’undicesima Casa della natività. I pianeti presenti in questi luoghi sono significatori dei figli, soprattutto nelle geniture femminili. In tutte le natività la Luna, Venere, Giove e Mercurio possono indicare i figli se sono presenti o testimoniano i luoghi deputati. In quest’anno, maggiormente parlante sembra la figura di equidistanza tra Sole diretto e Mercurio di natività, entrambi posti nel decimo luogo della genitura. Molto chiare sono le indicazioni tratte dalla rivoluzione solare.

Rivoluzione 1810: sorge l’undicesima Casa di natività; Giove e Marte sono signori dell’anno e configurati all’anno; Venere in prima Casa, unita al nodo lunare, si oppone alla sorte dei Figli; Giove è in esagono alla sorte dei Figli; Giove è quadrato a Mercurio; Giove è in trigono a Venere; Mercurio è in trigono alla sorte di Fortuna; Giove è in quadrato al Sole ed alla Luna (largo); Giove è in trigono alla Luna; il Sole è in trigono alla sorte di Fortuna; Giove è in esagono a Marte.

La Luna, la sorte del Genio e la sorte dei Figli sono nello spazio dell’anno; Venere si oppone allo spazio dell’anno; Giove è in trigono allo spazio di profezione del Sole; rispetto al tema di natività vi sono degli scambi indicativi dell’evento: la sorte dei Figli in rivoluzione si unisce alla sorte di Fortuna di natività;  Giove di rivoluzione è in trigono alla Luna di natività; la Luna di rivoluzione è in trigono a Giove di natività; la Luna di rivoluzione è in trigono a Venere di natività.

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1814 (aprile) – deposizione,  tentato suicidio ed esilio all’isola d’Elba

Direzioni: Sole diretto (2°06’ Bilancia) opposto la sorte di Fortuna di natività (2°23’ Ariete); Marte diretto (DH 0,37) trigono sorte di Fortuna di natività (DH 4,37); Mercurio diretto (DH 1,62) equidistante il Sole di natività (DH 1,62); Saturno diretto (6°37’ Vergine) sestile Venere di natività (6°59’ Cancro); Sole diretto (DH 0,74) esagono sorte del Genio di natività (DH 4,74).

Si tratta di un anno in cui gli eventi sono tanti e contraddittori. Vi sono le campagne militari, conclusesi con la sconfitta di Lipsia, la deposizione,dei momenti di grave depressione e dopo solo qualche mese, l’1/3/1815, il ritorno dall’esilio e l’inizio della campagna dei cento giorni. Forse anche per questo, le familiarità per direzione risultano meno nette, se non per gli aspetti che riguardano la sorte di fortuna (i beni, le sostanze le attività),  testimoniata da Marte, Venere (i beni, gli spostamenti all’estero) e Saturno (esilio). Più chiara appare la rivoluzione solare.

Rivoluzione 1813: sorge la nona Casa radix; Saturno è al discendente; Saturno è in quadrato alla Luna; Marte è in quadrato alla Luna; Venere e Mercurio sono in esagono a Saturno.

Saturno e Venere sono signori dell’anno; entrambi i malefici testimoniano gli spazi di profezione dell’Anno, della Luna, del Sole e del Mediocielo: Comunque, in questa rivoluzione la Luna si applica al trigono del Sole unito a Giove, ad indicare il ritorno dall’esilio e il nuovo prestigio.

Abbandonato a sé stesso. La moglie ed il figlio allontanati a Rambouillet, sotto il controllo degli Alleati, che non rivedrà mai più. Nella notte tra il 12 ed il 13, prende un sacchetto di oppio, procuratogli durante la ritirata di Russia, lo diluisce in un bicchier d’acqua, lo beve, ma il veleno non ha più forza, lo vomita e ne viene salvato.  “Tuttavia, l’indomani, la sua straordinaria vitalità ha il sopravvento. Questa è la caratteristica della sua natura: uomo d’azione che rinasce ogni mattina malgrado i peggiori disastri, ricomincia a costruire dei sogni.” (da Octave Aubry, Napoleone, Ist. Italiano di Arti Grafiche).

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1815 (marzo-giugno) – cento giorni, sconfitta di Waterloo

Rivoluzione 1814: sorge l’undicesima Casa di natività. Signori dello spazio di profezione dell’Anno sono Saturno e Mercurio. All’interno dello spazio dell’Anno vi sono entrambi i luminari afflitti da Marte, nel dodicesimo luogo della rivoluzione. Mercurio è ancora sotto i raggi del Sole. Saturno di rivoluzione fa il su ingresso sui gradi della Luna di natività. Giove di rivoluzione si presenta sui gradi di Marte di natività. Venere di rivoluzione fa il suo ingresso sui gradi di Saturno di natività.

L’afflizione dei luminari all’interno dello spazio dell’Anno, i domini di Saturno e Mercurio, signori dell’Anno e del grado che sorge in rivoluzione, fanno presagire un anno sfortunato, in cui tutte le iniziative progressivamente perdono il loro vantaggio e riducono l’autorità ed il potere. Il fatto che in rivoluzione Giove sia appena sorto, già nel dodicesimo luogo, e Venere sia in decima, senza che i benefici dominino in quest’anno, indicano speranze, momenti anche di fortuna, ma, sostanzialmente, una buona sorte  che volge le spalle, come risulta anche dalle alterne vicende nella battaglia di Waterloo.

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1821 (maggio) – morte di Napoleone all’isola di Sant’Elena

Direzioni: per il 5/5/1821: Marte diretto (DH 0,03) giunge all’equidistanza di Saturno di natività (DH 0,03) – scarto 0,00 –; Marte diretto (24°54’ Bilancia) giunge al quadrato di Saturno di natività (25°53’ Cancro). Posta la condizione di Saturno afeta, la direzione aneretica è data da Marte, l’anereta, che giunge all’equidistanza di Saturno, l’afeta. Nonché di Marte che giunge al quadrato zodiacale di Saturno. D’altro canto, non si ritrovano, per questo periodo, figure dei benefici a Saturno sufficienti a contrastare la durezza e pericolosità dell’incontro aneretico.

Vi sono altre figure interessanti: il Sole diretto (DH 1,12) giunge all’esagono di Marte di natività (DH 2,87) –  con scarto 0,01 -; per il moto di entrambi, Saturno diretto (DH 2,53) ha quasi perfezionato l’opposizione, già presente nel radix, con la Luna diretta (DH 2,51) – lo scarto è diventato 0,02 -. Inoltre, la sorte di Nemesi (la sorte di Saturno) è prossima al quadrato di Marte; il Sole diretto (DH 1,12) giunge all’unione con Venere di natività (DH 1,09); Venere diretta (23°13’ Leone) è ancora unita al Sole di natività (22°43’ Leone). Circa la presenza della figura del Sole a Venere, dall’apparenza profittevole e vantaggiosa, riporto delle considerazioni chiarificatrici di Giuseppe Bezza:

“la direzione del Sole a Venere non preannuncia sempre onori. A rigore, gli onori li porta il pianeta Venere che si muove verso il Sole e non il contrario, poiché è il Sole il soggetto, l’onore stesso, quindi chi riceve un bene o un male.  Ma se il Sole va a Venere, Venere è il soggetto. Poiché in natività Venere è prossima alla declinazione di Saturno, presagisce che gli organi che essa regge sono minacciati per causa infrigidante (a causa del freddo). Sappiamo poi che sono i pianeti umidi (Luna e Venere) che maggiormente soffrono della combustione e dell’avvicinarsi del Sole ad essi. Se pertanto la testimonianza di Saturno a Venere in natività indica la minaccia futura di una causa infrigidante, l’accorrere del Sole a Venere in direzione può significare depauperamento dell’elemento umido dell’organo deputato (il fegato)”.

Il giungere, poi, di Venere sul Sole, il luminare del tempo, essendo Venere signora dell’ottavo luogo, sembra indicare piuttosto la qualità della dipartita. In effetti, il referto dell’autopsia eseguita indica come causa della morte una forma di epatite di cui egli soffriva da anni. Rimane il dubbio anche della presenza di un’ulcera cancerosa di cui, fra l’altro, morirono sia il padre che due sue sorelle.

Gli altri principali aspetti sono: la Luna diretta (15°19’ Pesci) giunge al trigono di Giove di natività (15°01’ Scorpione); Giove diretto (DH 4,65) giunge all’esagono di Mercurio di natività (DH 0,63); Mercurio diretto (DH 1,98) giunge al trigono dell’oroscopo; la sorte del Genio diretta (DH 4,03) giunge al trigono di Saturno di natività (DH 0,03). Infine, le stelle della fronte dello Scorpione sorgono, le Pleiadi tramontano.

 ConfiniDeclinazioniDistanza oraria
    
OroscopoSaturno-19.706.00
MediocieloVenere+06.690.00
SoleMercurio-03.351.12
LunaGiove-05.792.51
SaturnoVenere+06.462.52
GioveSaturno-23.354.64
MarteVenere-09.660.03
VenereMercurio+13.793.67
MercurioMarte+02.631.98
FortunaMercurio+15.391.72
DaimonVenere+22.824.03

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Rivoluzione 1820: la figura aneretica tra Marte e Saturno, si ritrova in rivoluzione come aspetto di opposizione tra i due pianeti. Saturno è signore dell’Anno ed è in quadrato allo spazio dell’Anno; Marte è in quadrato allo spazio dell’Anno; Marte si oppone a Saturno ed alla sorte di Nemesi. In rivoluzione sorge la quarta Casa di natività; Marte è in ottava Casa; il Sole è in settima Casa con Mercurio; Saturno è in trigono al Sole; Saturno è in trigono a Venere. La Luna fa il suo ingresso nello spazio di profezione dell’afeta. Venere  che, nella direzione, si unisce per corpo al Sole, in rivoluzione si unisce nuovamente al Sole, per declinazione, trovandosi nel sesto luogo, unita alla sorte di Necessità ed alla sorte di Malattia, testimoniata da Saturno e dalla sorte di Nemesi. E’ un’ulteriore conferma di quanto detto in direzione circa il grave deterioramento del fegato, organo che la tradizione attribuisce a Venere, che qui può indicare il termine della vita. Rispetto al tema di natività:  Saturno e Marte di rivoluzione testimoniano il Novilunio; la Luna di rivoluzione è in quadrato al Novilunio; Venere di rivoluzione si unisce a Saturno di natività (e si oppone alla Luna di natività); Marte di rivoluzione si oppone alla sorte di Fortuna di natività; Giove di rivoluzione giunge in prossimità del grado del nodo lunare di natività, a confermare un qualche deterioramento fisico.

 latitudinideclinazioniDH
    
Sole+13.963.74
Luna-3.64-17.383.42
Saturno-2.62+02.804.63
Giove-1.48-04.734.93
Marte+0.41-01.683.23
Venere-7.44+12.971.57
Mercurio-4.75+06.932.56
Fortuna-17.380.48
Daimon+13.960.30

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Nella vita di ogni individuo si realizzano, nel movimento dei moti primi, più incontri potenzialmente aneretici. La complessità dell’indagine riguarda anche la scelta di quale, tra gli incontri aneretici, avrà una natura effettivamente letale. Il giudizio diviene completo se ad un’osservazione delle direzioni primarie (ed un esame dei divisori) si comprende il modo del presentarsi, nei vari anni, dei dominatori delle profezioni all’interno delle figure di rivoluzione solare. Per Napoleone, un precedente momento potenzialmente pericoloso ha riguardato i primi mesi del 1820, in particolare tra marzo ed aprile del 1820. Marte diretto (DH 0,03), in decima Casa, giunge al luogo di Saturno di natività (DH 0,03). Inoltre, Saturno diretto (12°19’ Vergine) giunge al grado zodiacale di Marte di natività (12°02’ Vergine). Ci si deve porre il quesito del perché la morte non si realizza in questo momento ma nel momento successivo dell’equidistanza di Marte a Saturno. Dall’esame degli spazi di profezione e della rivoluzione solare per il 15/8/1819, comprendente il periodo marzo/aprile 1820, dove dicevamo si concretizza l’unione per corpo di Marte a Saturno, notiamo quali sono le particolarità che giustificano una protezione del bene della vita. Lo spazio di profezione dell’anno va da 4° Sagittario a 27° Sagittario. Signore dell’Anno è Giove. Giove è testimoniato da Venere, l’altro benefico. Sia Giove che Venere testimoniano lo spazio dell’Anno. Saturno è nello spazio di profezione della Luna (da 24° Pesci a 23° Ariete) ma nel segno di un benefico. La sorte del Genio di rivoluzione è unita a Giove. Giove e Venere di rivoluzione testimoniano la sorte di fortuna.  Nella figura, pur essendovi una figura tra Marte e Saturno, Marte, l’anereta, è in un luogo non operativo, l’ottavo luogo, in Gemelli, quindi piuttosto debole. Nella figura dell’anno la Luna si applica all’esagono di Mercurio ed al trigono di Saturno, tra loro opposti (possibile processo di cronicizzazione della patologia). Rispetto alla figura di natività: Venere di rivoluzione fa il suo ingresso sui gradi del Novilunio (significatore vitale in nascita diurna); Giove di rivoluzione testimonia il Novilunio. La Luna (dato corporeo) di rivoluzione fa il suo ingresso sui gradi di Venere di natività. Come fatto piuttosto secondario, sorge in rivoluzione un grado molto prossimo a Giove di natività. La considerazione del complesso della figura è che entrambi i benefici proteggono “il bene della vita”. Pertanto, la figura di Marte a Saturno, nella direzione, indica un peggioramento dello stato di salute, confermato dall’esame dello stato di Saturno in rivoluzione, che non è ancora sufficiente a porre termine alla vita in quanto i benefici, per domini e testimonianze, contrastano efficacemente il potenziale incontro aneretico.

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Conclusioni

Per la data della morte, anche riferendoci ad altre ipotesi di ora di nascita, tra le 9 e le 12 di ora locale, le figure che i malefici fanno al Sole, il possibile afeta, sono esclusivamente di esagono. Vi è la sola eccezione dell’ora di nascita delle 11,09 di ora locale – (10,34 U.T.). Solo in questo caso, per la data del 5/5/1821, si realizza un’equidistanza tra Marte ed il Sole (peraltro con uno scarto di orbita di 0,09), oltre ad un esagono del Sole a Marte. Alla luce di quanto esposto precedentemente, Saturno tiene in sé gli attributi vitali e, per il periodo della morte, si realizzano due chiare direzioni aneretiche. La principale è data dall’anereta che giunge all’equidistanza dell’afeta. Contemporaneamente, l’anereta sta perfezionando il quadrato zodiacale dell’afeta. Osserviamo, infine, che anche le altre figure significative dell’anno sono a Saturno e non al Sole. Si tratta, quindi, alla luce di tutto quanto è stato detto, di una figura inequivocabile ad indicare il termine della vita.

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Ipotesi di lavoro per nascita alle 11,09 di ora locale

Vogliamo, ora, proporre alcune considerazioni che pongano un confronto tra le implicazioni tratte dalla figura di nascita, per le ore 10,13 locali, qui presa in esame, e, quelle tratte da una figura più comunemente considerata, per una nascita dopo le 11 di ora locale.  Da questo punto di vista, ci riferiremo alla più vicina porta del nascere rispetto al dato della nascita riportato da André Barbault. Consideriamo, quindi, le 11,09 di ora locale, in cui vi è un’apertura di Venere con il grado che sorge. Nel tema di nascita per le 11,09 sorgono 2°15’ del segno dello Scorpione. Muta, quindi, uno dei luoghi deputati alla vita per nascita diurna. I relativi domini sono di Marte e Venere. Pertanto, quanto detto prima sugli esclusivi diritti di Saturno sui luoghi vitali, nel giorno e nella notte, sono cambiati. Infatti, Saturno non ha più diritti sul grado che sorge e non testimonia la sorte di fortuna. Senz’altro, essendo posto nel decimo luogo, afeta è il Sole. Nell’ipotesi in questione, occorre anche rivedere la condizione dei pianeti che testimoniano il Sole. Saturno ripropone la levata eliaca, ma è nel nono luogo, per cui è meno forte la figura al grado che sorge, così come l’opposizione alla Luna è ora tra Case cadenti, non più angolare al meridiano. Mercurio, visibile, per il moto diurno risulta più strettamente unito al culmine. Venere è visibile, sulla cuspide del nono luogo, per il moto diurno ancora nell’ottavo luogo. Marte è sempre invisibile, occidentale. Per quanto concerne le azioni, le attività, gli eventi, e per la manifestazione delle caratteristiche dell’animo, un diritto più pieno che vedevamo, nella nostra ipotesi delle 10,13, in Venere e Saturno, per le 11,09 conferma un dominio di Venere con un maggiore concorso di Marte. Senza tralasciare Mercurio. Marte è nella sua invisibilità, pertanto, sono resi più imperfetti, oscuri, incerti, gli effetti e gli eventi significati da questo dominatore. La vita di Napoleone, nelle linee generali, è caratterizzata da situazioni che si compiono presto, dagli esiti rapidi, noti ed espliciti, sia nel bene che nel male. La rapida ascesa, il modo di assunzione degli incarichi importanti, la risoluzione fulminea di alcune delle campagne militari, il rapido declino. Comunque, si è trattato di eventi diretti, chiari, espliciti. Tali caratteristiche risultano difficili da giustificare con uno dei significatori, di questi stessi eventi, posto sotto i raggi del Sole.

Ho trovato anche interessante ripercorrere alcuni degli eventi principali della sua vita, ricercando nuovamente nei moti primi una conferma che, per la nascita alle 10,13 locali, è apparsa molto chiara, in molti casi, degli eventi che ne sono rappresentati.  Molti degli aspetti principali, per la nascita alle 11,09, non si realizzano e lasciano incertezze e dubbi.

L’11/6/1793: si realizza nuovamente l’aspetto di opposizione tra la Luna diretta e Venere di natività; Venere diretta ha già superato l’unione zodiacale a Saturno di natività; l’esagono tra Saturno diretto e Marte di natività  ha un’orbita di scarto molto più ampia; non si perfezionano gli aspetti visti tra Marte diretto e la sorte di fortuna di natività; tra la sorte del genio diretta e Saturno di natività.

Il 2 e il 10/3/1796: non vi è più l’esagono zodiacale tra il Sole diretto e Giove di natività.

L’11/11/1799: il principale aspetto dato dal Sole che giunge al culmine superiore (l’incarico del capo di Stato) e l’unione a Saturno (signore del culmine) non si realizza. Il Sole diretto, in nona Casa,  ha DH 0,81; Saturno diretto (24°06’ Bilancia) ha già oltrepassato l’unione al grado zodiacale del Sole di natività. D’altro canto, non vi sono altre figure rilevanti a giustificare l’importanza della nomina a primo Console.

Il 2/12/1804: gli aspetti tra il Sole diretto e Giove di natività, tra la Luna ed il Sole e tra Saturno ed il Sole, non si perfezionano. L’aspetto rilevante è il giungere di Marte al culmine (DH 0,02). Uno dei significati generali di Marte sono gli incarichi pubblici, ma la condizione di Marte in questa natività – invisibile, occidentale, in Vergine – non potrebbe giustificare l’importanza e la regalità dell’evento.  

Il 20/3/1811: non si realizza il principale aspetto di equidistanza tra il Sole e Mercurio; il quadrato tra Mercurio e la sorte di fortuna; l’esagono tra la sorte dei figli e la sorte di fortuna; la Luna non giunge all’esagono e Saturno non giunge al trigono dell’oroscopo. 

Il 5/5/1821: per la fine della vita, abbiamo osservato le figure dei malefici al Sole, l’afeta. Per questa data, il Sole diretto (DH 1,95) giunge all’esagono di Marte di natività (DH 2,01); Marte diretto (DH 0,91) ha superato l’equidistanza al Sole di natività (DH 0,80). Queste sono le sole figure tra l’anereta ed il Sole, che di per sé non avrebbero la forza sufficiente a significare il giorno della morte.

Vi sono altre indagini e riflessioni che rimangono aperte, tuttavia, è senz’altro rilevante, eccezionale, ed ha una sua giustificazione logica all’interno dei principi della dottrina, il modo della scelta del significatore vitale. Non vi è dubbio che la stessa vita di Napoleone costituisca una  somma di singolarità e circostanze fuori dal comune.

 

 

Bibliografia

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Placido Titi, Tabulae primi mobilis cum thesibus ad theoricen et canonibus ad praxin additis in rerum demonstrationem et supputationem exemplum triginta clarissimorum natalium thematibus, authore D. Placido de Titis perusino olivetano, P. Frambotti, Patavii 1657.

Placido Titi, De diebus decretoriis at aegrorum decubitu ad iuvandaml praeclaram Artisi Medicae Professionem iuxta Summorum Pontificum et Sacri Concilii Tridentini induktum, Epitome Astrosophica, Physicis maxime rationibus, deinde Galeni, Aristotelis et Ptolemaei praeceptis contexta a D. Placido de Titis Perusino Olivetano in Almo Tycinensi Gymnasio Mathematicarum Professore publice exhibita. Cum LX Exemplis apud gravissimos Authores inventis. Tomus primus, ex officina Ioannis Andreae Magrij in via Nova, Ticini Regii 1660. Tomus secundus (Cum L Natalium Exemplis partim apud gravissimos Authores inventis, partim ab eruditorum manu traditis) ex officina Ioannis Ghidini, Ticini Regii 1665.

Placido Titi, Phsiomathematica sive Coelestis Philosophia naturalibus hucusque desideratis ostensa principiis. Auctore D. Placido de Titis Perusino Olivetanae Congregationis Monacho. Cum nuperrimisi ad Placidianam doctrinam additamentis, excerptis ex III libro Astronomicarum rerum praemittendarum ad futuram Astrologiam Italicum, a Cursino Francobacci et Africano Scirota Romano, in hac secunda editione ad operis calcem oppositis. Ex Typographia Fr. Vigoni, Mediolani 1675. Gerolamo Cardano, Opera Omnia tomus V (Astronomica, Astrologica, Onirocritica) Lugduni 1663. (Johnson Reprint Co., New York and London 1967).

Retorio, De planetarum natura ac vi, CCAG 7 213ss.

Gerolamo Vitali, Lexicon Mathematicum, astronomicum geometricum, hoc est Rerum omnium ad utramque immo et ad omnem fere Mathesim quomodocumque spectantium, Collectio et explicatio. Adjecta brevi novorum Theorematum expensione, verborumque exoticorum dilucidatione ut non injuria Disciplinarum omnium Mathematicarum summa, et Promptuarium dici possit. Auctore Hieronymo Vitali Capuano Clerico Regulari vulgo Theatino. Parisiis, ex officina L. Billaine 1668.

Giuseppe Bezza, Commento al primo libro della Tetrabiblos di Claudio Tolemeo, Con una nuova traduzione e le interpretazioni dei maggiori commentatori, Milano 1992.

Giuseppe Bezza, Arcana Mundi, Milano 1995.

R.H. Allen, Star names and their meanings, New York 1899.

Robert De Luce, Complete method of prediction from genethliac astrology, according to the western systems, 1935.

Octave Aubry, Napoleone, edizione italiana: Istituto Italiano d’Arti Grafiche, Bergamo 1965.

David G. Chandler, Le campagne di Napoleone, Rizzoli editore, Milano 1968.

Henry Lachouque and Anne S. K. Brown, The Anatomy of Glory – Napoleon and his Guard. Arms and Armour Press, London 1961.

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Note

[1] Le notizie sono tratte da Lois M. Rodden, André Barbault e Paul Choisnard. Lois M. Rodden pubblica i seguenti dati nel libro: The American book of charts – ed. astro computing services – San Diego 1980, riportando più riferimenti:

Roscoe Hope nella rivista American astrology magazine dell’aprile 1980 cita fonti familiari le quali indicano un’ora locale di nascita delle 11,30 a.m.  L’astrologo Fagan, sulla rivista American astrology magazine del settembre 1959, riferisce che il Sig. John Worsdale  venne a conoscenza di un’ora locale di nascita delle 9,45 a.m. da un astrologo corso a cui Napoleone si rivolse. Precisando che quest’astrologo  procedette ad una rettifica oraria spostandone la nascita alle ore 9,52 (non viene precisato se di ora locale).

Nella rivista Wynn’s astrol, del giugno 1944, senza citarne l’autore, viene indicata un’ora di nascita per le ore 11,28 a.m., e non viene precisato se trattasi di ora locale. Davison, nella rivista Astrological quarterly, il numero dell’inverno del 1957, indica un’ora di nascita delle 13,13. Non sappiamo se trattasi di ora locale.

André  Barbault, nel Trattato pratico di astrologia, edizioni Astrolabio – Roma 1979 (traduzione del “Traité pratique d’astrologie”, editions du Seuil – Parigi 1961) riporta quanto contenuto nel libro di memorie del consigliere T. Nasica, magistrato ad Aiaccio dal 1821 al 1829,  dove si parla di un’ora di nascita delle 11 circa di ora locale. Infine, Grazia Bordoni indica, sul testo “Date di nascita interessanti – volume 1°”- edizione in proprio – Milano 1986, l’ora di nascita delle 9,50 a.m. di ora locale, riportando il dato che Paul Choisnard  ha pubblicato su Language astral.

[2] Per effetto della rifrazione la stella appare all’orizzonte circa 3 minuti prima, alle 9:35 TU. La rifrazione in astronomia consiste nella deviazione che subiscono i raggi di un astro quando incontrano l’atmosfera terrestre.

[3] Per configurazioni orientali intende le levate eliache. Se per esempio Saturno fosse il dominatore dell’animo e in levata eliaca, avrebbe, secondo l’enunciazione di Tolemeo, figura orientale.

[4] Quando dice “nella propria persona” intende l’almugea. Almugea o Idioprosopia è la figura di un astro rispetto al Sole o alla Luna quando si trova in un Segno che, nella stessa direzione, dista da quello in cui si trova il luminare tanto quanto il proprio Domicilio diurno dista dal Leone nel caso del Sole, o il proprio Domicilio notturno dal Cancro nel caso della Luna. Ad esempio Mercurio in Ariete è idioprosopo al Sole in Pesci, e alla Luna in Toro; Venere in Ariete è idioprosopa al Sole in Acquario e alla Luna in Gemelli; Marte in Ariete è idioprosopo al Sole in Capricorno e alla Luna in Cancro, ecc

[5] Il complesso delle indicazioni di  Tolemeo descrive le figure che avvengono nell’epiciclo le quali vengono poste a paragone delle figure che avvengono nel moto diurno, nelle Case. Vi è quindi analogia tra il sorgere eliaco ed il sorgere all’oroscopo; tra la I stazione ed il culminare; tra l’acronicità ed il tramonto; tra la stazione vespertina e l’anticulminazione, cioè quando la stella è al fondocielo. In sintesi l’analogia sussiste tra i quattro quadranti dell’epiciclo e i quattro quadranti del moto diurno.

[6] Dalla lettura del testo di Ibn Ridwan (cc. 67r), viene posta una condizione aggiuntiva poiché la testimonianza (epimartyria) dell’oikodespotes (dell’afeta) verso il luminare del tempo è condizione indispensabile all’assunzione della “virtus aphetica” ed è pertanto necessariamente richiesta, così come avviene per l’alcocoden.  Nel nostro caso Saturno, in levata eliaca, forma una testimonianza al Sole e soddisfa anche questa ulteriore condizione.

Riguardo poi alla possibilità che un astro di natura malevolo prenda su di sé un così alto dominio, vale la considerazione che così come non escludiamo gli astri malefici nell’elezione dell’alcocoden allo stesso modo non possiamo escluderli nella scelta dell’afeta. Diciamo anche che le geniture ove un pianeta assume il diritto dell’aphesis, pur essendo il luminare del tempo in un luogo afetico, sono senz’altro casi rari, molte essendo le condizioni cui il pianeta che assume il diritto alla signoria  deve possedere.  Un esempio si ritrova nella genitura stilata in Bisanzio forse da Giovanni Abramio o da un astrologo della sua scuola. La nascita avvenne il 17 gennaio 1352 alle ore 21,18 di T.U. Ascendevano gradi 18 della Bilancia, Sole e Luna erano  nel sesto grado dell’Acquario e qui non importa che i luminari fossero sotto l’orizzonte, ma che Saturno, angolare nel VII° luogo, a gradi 21 della Vergine, aveva diritto sul luogo della Luna, del Sole, della sizigia precedente (avvenuta in Capricorno), nonché sull’oroscopo e sulla sorte di fortuna. La genitura è riportata nei fogli 290-291 del Laurentianus 28, 14 e pubblicata da D. Pingree in The Astrological School of John Abramius, Dumbarton Oaks Papers, 1971, pagg. 206-207.

[7] Il permanere, in alcuni casi, di un minimo scarto rispetto alla precisione della figura, è dovuto al fatto che il momento della nascita, l’apertura della porta, non è un solo istante, bensì una quantità sensibile di tempo che può durare pochi secondi ma, alcune volte, raggiungere e superare il minuto. All’interno di questo pur brevissimo spazio di tempo si giustificano le minime differenze rispetto alla precisione assoluta dell’aspetto di direzione primaria.

[8] I vari aspetti tra la Luna, Venere e Marte, confermano la componente affettiva nel carattere di Napoleone. Dopo l’affettuoso legame, con  alti e bassi per le iniziali infedeltà di Giuseppina Beauharnais, costretto da ragioni di stato (la necessità di un erede al trono), Napoleone rimane subito attratto e si lega amorevolmente e con sincero affetto a Maria Luisa d’Austria, essendone, dopo le prime profonde esitazioni e paure di lei, ricambiato pienamente.