Dislessie e mutismo nella tradizione astrologica, di Mario Costantino

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Introduzione

Uno dei campi d’investigazione più complessi e di maggiore importanza nell’astrologia antica concerne l’osservazione del temperamento di base dell’individuo con lo scopo pratico di comprendere le predisposizioni prevalenti alla salute o alla malattia, gli organi e le parti del corpo più facilmente esposte all’insorgere di affezioni o patologie, l’intensità e la gravità del presentarsi, nel corso della vita, di fenomeni patogeni e i tempi e l’andamento delle fasi di malattia. Inoltre, nell’indagine astrologica classica, il quadro completo di queste osservazioni è particolarmente utile anche nella valutazione dei tempi di vita. Nella esposizione che segue ci addentreremo in questo ambito d’indagine in cui troviamo vari riferimenti, nella letteratura astrologica classica [1], che possono guidarci nel comprendere alcuni aspetti importanti e nel cercare il filo conduttore dei tanti elementi da osservare.

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Sul temperamento ed il corpo fisico

Per una comprensione generale dell’argomento, complesso ed articolato, la nostra attenzione deve riguardare i due angoli della linea dell’orizzonte: il luogo che si leva al momento della nascita, il luogo che tramonta (luogo opposto) ed il luogo che non è configurato all’angolo d’oriente, il sesto luogo. Inoltre, dobbiamo osservare come le stelle nocive (i malefici, Marte e Saturno) si configurano a questi luoghi: se sono presenti, in quadrato od opposti a questi luoghi dovremo ipotizzare che chi nasce sarà afflitto da vizio o da malattia del corpo, soprattutto se uno o entrambi i luminari sono angolari e si configurano anch’essi ai luoghi che indicano malattia. Inoltre, i malefici angolari, quindi configurati a questi luoghi, e configurati ad uno o a entrambi i luminari, possono avere la forza di produrre un’affezione, più o meno grave. La natura del danno proviene dalla stella malefica (Marte o Saturno) che affligge l’Ascendente, i dominatori del corpo fisico, i luoghi vitali: l’afeta [2], il grado della Sizigia – novilunio o plenilunio [3] – e la Sorte di Fortuna; il luminare del tempo [4]; i signori dell’Ascendente e della Luna. E il danno proviene dalla stella, dal pianeta o dal luminare, che risulta afflitta dai malefici. Da Tolomeo riportiamo che: “le malattie insorgono quando in questi luoghi noi vediamo gli autori delle malattie; in particolare, soprattutto quando si configurano ai luminari”. (Tolomeo, Quadripartito Libro III°, cap. 13: le infermità e le malattie)

Il concetto fondamentale è che tutti gli astri che si configurano ai luminari hanno maggior forza e che i luminari non indicano nulla di particolare della produzione degli eventi. Si intende dire che se, ad esempio, il Sole indica in generale il cuore, il cervello e la vista, però, non indica nulla in particolare, di ciò che è fisicamente e organicamente nell’uomo, dal punto di vista degli eventi che insorgono. Ma, se i luminari si configurano ad altri astri indicano la grandezza (nel bene e nel male) e la gravità di ciò che succede. Per questo motivo, Tolomeo dice quando in questi angoli vi sono dei malefici e a questi si configurano i luminari”, allora noi dobbiamo aspettarci una malattia. Qui, poi, menziona ogni configurazione che avvenga per presenza, per opposizione o per quadratura (e non si parla di configurazioni per trigono o per esagono).

L’altro modo di vedere il prodursi di malattie è dato dall’osservazione del signore del sesto luogo, in particolare quando il signore del sesto luogo sorge. Perché, quando sorge, è come se noi dicessimo che il signore del sesto luogo ha un diritto sul temperamento. E siccome il signore del sesto luogo indica le malattie, quando sorge indica un temperamento dove può insorgere un’alterazione patogena. Questa, pertanto, è una delle condizioni più semplici per valutare dal tema di nascita il presentarsi di malattie o meno. Poi, le malattie possono avere un carattere permanente o transitorio o rappresentare degli episodi. A questo riguardo Tolomeo dice che: … vizio e malattia sono distinti: l’uno si imprime una sola volta nel corpo e non arreca sofferenza continua, l’altra irrompe in modo costante o intermittente.”

Inoltre, si devono comprendere i modi della figura che indicano se la malattia è più o meno forte.

Quando Tolomeo affronta l’argomento delle malattie attribuisce ai pianeti i vari organi del corpo. Per quanto concerne il cervello, Tolomeo lo assegna al Sole ma molti riferiscono il cervello alla Luna. Perché, diversamente da quanto propone Tolomeo, alcuni pongono la questione nei termini che i luminari indicano le cose più importanti dell’uomo, che, in questo argomento, sono gli organi del cuore e del cervello, per cui il cuore è il Sole e il cervello è la Luna [5]. Altri giustificano le cose dicendo che la Luna è la materia in sé e, nel cervello, rappresenta la materia grigia; mentre, il Sole rappresenta il principio nervoso insito nel cervello e Mercurio ne significa le potenze spirituali”.

Questa argomentazione è la stessa da cui parte Tolomeo introducendo il discorso sulle qualità dell’animo e, all’interno di questo modo arcaico di distinzione di corpo, anima e spirito, possiamo ritenerlo un ragionamento plausibile [6]. D’altro canto, in questa distinzione vale la regola generale che, quando i luminari, in particolare, sono lesi essendo sopra l’orizzonte, indicano “piuttosto” i sensi esterni; quando i luminari sono lesi essendo sotto l’orizzonte, indicano “piuttosto” gli organi. Questa è una delle distinzioni fondamentali in cui si intende dire che “è piuttosto in un modo o piuttosto nell’altro”. Allora, ad esempio, il Sole leso sotto l’orizzonte indicherebbe piuttosto il cuore, sopra l’orizzonte piuttosto la vista. Parimenti, la Luna sopra l’orizzonte indicherebbe piuttosto la vista o il cervello, come sensazione o altro; sotto l’orizzonte, in generale, indicherebbe piuttosto la facoltà di assimilare i cibi, e così via e, in una donna, la matrice.  Stiamo riferendoci ad una distinzione di massima perché, per l’esperienza fatta finora, l’interpretazione che ne consegue può e deve mutare se la specifica figura si presenta (ed è da valutare) in un modo particolare. Proseguendo con Tolomeo, egli dice che:

“le parti di ogni Segno che contengono la porzione afflitta dell’orizzonte indicheranno la parte del corpo in cui vi è danno, se tale parte patirà malattia o infermità od entrambe, mentre la natura delle stelle produce, il genere e la causa dei mali.”  (Tolomeo, Quadripartito Libro III°, cap. 13: le infermità e le malattie)

Tolomeo dice che vi è la possibilità di indicare le malattie dall’osservazione e dalla considerazione dei Segni e dei pianeti, dove il Segno indica la parte del corpo e il pianeta l’organo, e in particolare dai Segni che sorgono ad oriente.

Sappiamo che, dal punto di vista primario, il Segno che sorge predispone ad un certo temperamento e questo temperamento predispone ad una certa patologia piuttosto che ad un’altra. Poi, per quanto concerne i pianeti, se questi sono afflitti negli angoli indicano l’organo afflitto. Ad esempio, Venere che sorge, oppure, in particolare, quando è nell’angolo occidentale ed è afflitta, prefigura alcune specifiche patologie.

In generale, e in un modo diverso, dicevamo prima che indica qualcosa delle malattie anche il signore della sesta Casa, in particolare quando sorge.

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Delle diverse forme di difficoltà di linguaggio

Nel capitolo 13 del Libro terzo del Quadripartito, dopo aver esposto le condizioni che riguardano gli eunuchi e gli ermafroditi e prima di trattare delle malformazioni del corpo, quali le gibbosità, le storpiature, le claudicazioni, le paralisi, Tolomeo tratta delle condizioni astrologiche associate alle difficoltà di linguaggio, dalla balbuzie fino al mutismo, con queste parole:

“Hanno la lingua impedita e nascono balbuzienti e blesi quanti hanno la stella di Saturno e di Mercurio unite al Sole nei predetti luoghi, soprattutto quando la stella di Mercurio è occidentale, entrambe configurandosi alla Luna. Ma se l’astro di Marte occorre ad esse suole per lo più sciogliere l’impedimento alla lingua dopo che la Luna abbia compiuto incontro con esso”.[1]

In epoca successiva, Ali ibn-Ridwan[2]: commenta questo punto con le seguenti parole:

 “La costellazione che significa impedimento della lingua è quando Saturno e Mercurio sono uniti al Sole all’ascendente o all’occidente e la Luna li osserva entrambi. E se così non fosse, ma il solo Mercurio sia con il Sole e abbia aspetto con Saturno o la Luna si applichi a Saturno, anche questa costellazione crea impedimento della lingua. E se Marte osserva la Luna e questi pianeti, scioglie alquanto l’impedimento. E il tempo in cui si scioglie l’impedimento è secondo i gradi che vi sono tra Marte e la Luna o tra Marte e gli altri pianeti. E questa è la regola riguardo a ciò che possiamo sapere di quanto avviene alla lingua, sia nell’ora della natività, sia in altro tempo. E consiste nell’osservare il suo [di Marte] aspetto con i benefici e i malefici e nel considerare i luoghi dei pianeti nelle rivoluzioni delle natività e nei tempi futuri”.[3]

[1]Le infermità e le malattie corporee”, capitolo 13, Libro Terzo del Quadripartito di Tolomeo nella traduzione di Giuseppe Bezza.

[2] Ali ibn Ridwan – Abū l-Ḥasan ʿAlī ibn Riḍwān al-Miṣrī (Giza988 circa – 1061 circa) -, è stato un medico musulmano egiziano, un astrologo e un astronomo. Di umili origini (suo padre era fornaio), si trasferì al Cairo dove divenne un medico competente e stimato, fino ad essere nominato medico di corte. Commentò l’Ars Medica di Galeno e la sua fama superò i confini dell’Egitto. Ci ha lasciato opere mediche ed astrologiche, tra cui il commento al Quadripartitum di Tolemeo. Il commento di Haly o Haly Abenrudian – così fu chiamato Ibn Ridwân in occidente – ebbe una grande eco e fu apprezzato da tutti gli astrologi.

[3] Le infermità e le malattie corporee – Commento di Ali ibn Ridwan nella traduzione di Giuseppe Bezza.

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Considerazioni

Tolomeo parla di “Mercurio occidentale” e di Mercurio e di Saturno che devono essere configurati: queste sono le due condizioni principali.

Per “i predetti luoghi”, – così come dichiara anche Alì ibn Ridwan -, essi sono i cardini dell’Ascendente e del Discendente, oltre al sesto luogo

Per Mercurio occidentale, intende la condizione in cui Mercurio è umido e se vi si aggiunge la configurazione di Saturno, questo umore “umido” si fa spesso e l’umore umido così ispessito impedisce la lingua. Questo è il senso primo del discorso fatto da Tolomeo e ripreso da Ali ibn-Ridwan.

Quando Tolomeo dice che Mercurio deve essere con il Sole non vuole dire che Mercurio deve essere necessariamente combusto. Il senso primo è che sia il Sole che Mercurio devono essere testimoniati da Saturno – in particolare, per unione, per opposizione, per quadrato –.

Per comprendere meglio tali considerazioni dobbiamo riferirci ad un esame degli epicicli dei pianeti inferiori (Mercurio e Venere) dove vi è una duplice produzione di qualità umorale, che, per Mercurio, avviene sia al sorgere eliaco vespertino [8], che segue la congiunzione superiore al Sole, sia all’altro sorgere eliaco mattutino, che segue la congiunzione inferiore al Sole. Lo schema che segue evidenzia la condizione di Mercurio a cui si riferisce Tolomeo e le due fasi umide dell’epiciclo di Mercurio significative per questo argomento:

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Mercurio, nella congiunzione inferiore al Sole, oltre ad essere umido, è occidentale nell’epiciclo ed è la fase in cui Mercurio, rispetto a noi, è più vicino alla Terra [9]. Pertanto, la condizione di cui parla Tolomeo, che risponde precisamente a questo argomento, è quella che va dalla congiunzione inferiore in avanti fino alla seconda stazione, in cui abbiamo Mercurio retrogrado. L’altra condizione di umidità di Mercurio si ha quando è di moto diretto, dopo la congiunzione superiore fino alla linea del moto medio.

Proseguendo sull’argomento, Tolomeo aggiunge: “ma se l’astro di Marte occorre ad esse, suole perlopiù sciogliere l’impedimento alla lingua dopo che la Luna abbia compiuto incontro con esso”.

Egli intende dire che se Marte è configurato, in qualche maniera, con Mercurio o con il Sole, allora, questo impedimento alla lingua viene meno dopo che si è prodotta una qualunque direzione di Marte con la Luna.

In queste affermazioni si esprime l’idea di un’astrologia fisica dove per prima cosa si considera che l’impedimento della lingua è causato da una sovrabbondanza di “umore spesso” – per eccesso di umidità -, e da questo consegue che questa abbondanza di umore spesso si scioglie se Marte, l’astro che l’assottiglia – per il suo calore e la sua secchezza -, alla nascita è in aspetto a chi indica l’impedimento. Date queste condizioni, quando si produce la direzione di Marte con la Luna il danno viene mitigato o vi è una liberazione.

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Le costellazioni vocali, semivocali, afone e mute

In un esame delle varie forme di balbuzie e di dislessie, si osserva anche la qualità dei Segni (in particolare valutiamo i Segni d’acqua) e delle Immagini stellate per l’azione di alcune delle stelle presenti in date costellazioni. Con riferimento all’originaria coincidenza delle posizioni nel cielo delle Costellazioni zodiacali e dei Segni, nella tradizione astrologica alcune costellazioni sono “denominate segni”, come è il caso dei segni muti, afoni, semivocali e vocali. In realtà, perlopiù, i segni vocali sono le costellazioni umane, quali la costellazione della Vergine, dell’Acquario e la prima parte del Sagittario (la parte umana); i segni semivocali sono le costellazioni che rappresentano gli animali bruti, le fiere e gli animali domestici; i segni afoni sono le costellazioni di bestie acquatiche; infine, le costellazioni legate all’acqua, che sono lo Scorpione celeste, il Cancro celeste e i Pesci celesti, sono denominate segni muti.

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Natività

Seguono, in un breve esame e secondo il metodo classico, alcuni esempi di soggetti sordomuti o con forme di varia gravità di dislessie e difficoltà di linguaggio che si sono prodotte per motivi diversi.

In dati casi riguardano lesioni nervose, a volte una compromissione di alcune funzioni cerebrali del soggetto che interessano il senso dell’udito tanto da rendere difficoltoso o impedire uno sviluppo appropriato dell’articolazione del linguaggio.

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Ragazzo muto, genitura tratta da Gerolamo Cardano

Il primo caso è ripreso dal libro degli aforismi astrologici (Aphorismorum astronomicorum segmenta septem, Norimberga 1547) [10] di Gerolamo Cardano e concerne un ragazzo muto (nipote di Chitingelli) con dei deficit mentali e dalla breve vita, nato a Pavia – lat. 45°N11’; long. 9°10’E – (o a Milano) il 14 novembre del 1538, ora locale in uso all’epoca 18:27, ora di fuso dei tempi attuali 18:50 (ore 17:50 di T.U.).

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 latitudinideclinazioniDH [11]visibilità [12]
     
Sole-20.594.29
Luna+4.53+09.980.65
Saturno+2.18+01.901.47
Giove0.46+22.885.38
Marte1.04-24.545.59
Venere2.43-25.095.1628.03 (v.)
Mercurio+1.80-17.254.06-6.53 (n.v.)
Tyche2.37
Daimon2.37

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Mercurio è sotto i raggi [13], ha superato la congiunzione inferiore, è retrogrado, è mattutino ed è occidentale [14] al Sole. Il Sole, Mercurio e Marte sono in sesta Casa e Saturno è in esagono zodiacale con il Sole..

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In questa natività, Mercurio è sotto i raggi, è retrogrado, è mattutino ed occidentale al Sole. Il Sole e Mercurio sono in sesta Casa, sono uniti alla stella Antares [15] (stella nociva di natura Marte e di un segno muto – lo Scorpione celeste -) . Poi, il Sole è in esagono a Saturno ed è in esagono (nel mondo) alla Luna.

Saturno è angolare, è orientale [16] e di moto diretto, è nella propria Esaltazione [17], è in trigono (nel mondo) a Giove, è in quadrato zodiacale a Marte (esagono nel mondo) e si configura al Sole (e a Mercurio) e all’Ascendente.

Marte è in sesta Casa e al tramonto, è Peregrino [18], è visibile e occidentale al Sole [19], è in trigono (nel mondo) a Tyche [20], è unito per declinazione a Venere, si oppone a Giove ed è in quadrato alla Luna e a Saturno.

La Luna è di luce calante, è angolare, è prossima al suo ventre settentrionale (lat. +4.53[21], si separa dal quadrato del Sole e di Giove e dal trigono di Venere e si applica all’esagono di Mercurio (con cui è in ricezione [22]), al quadrato di Marte e all’unione di Saturno.

Giove è in Esilio [23], è orientale e retrogrado, è sorto da poco (è nel dodicesimo luogo, con DH 5.38) e si oppone a Marte (posto nel sesto luogo, con DH 5.59), è in esagono a Tyche ed è in quadrato alla Luna e a Saturno.

Per quanto concerne le condizioni del mutismo, vediamo che Mercurio è sotto i raggi del Sole, è occidentale e in un settore umido dell’epiciclo, è in un segno muto, è con una stella nociva e si presenta, con il Sole, in sesta Casa; inoltre, Mercurio ed il Sole si configurano a Saturno. Poi, a conferma di una gravità del male, Mercurio si configura alla Luna, posta in un cardine, e a Marte.

Siamo in presenza di un organismo e di un fisico minati da infermità (per la Luna angolare che si configura al Sole, a Mercurio e a Marte, posti in sesta Casa); inoltre, per la fase e la condizione di Mercurio (invisibile, occidentale, retrogrado e in segno muto) e della Luna (di luce calante e testimoniata da Venere, poste entrambe nei Segni di Terra, con Venere unita per declinazione a Marte), siamo in presenza di una lentezza dello sviluppo organico e di un ritardo delle funzioni cerebrali e dei processi mentali.

L’Ascendente è nel Cancro, nei domini della Luna (Domicilio [24]), di Giove (Esaltazione) e di Marte (Confine [25]). In luoghi infortunati, Giove si oppone a Marte ed entrambi sono in quadrato alla Luna; la Luna è in quadrato al Sole e si applica ad entrambi i malefici; Saturno domina il Plenilunio precedente (e alla nascita precisa un’isaritmia con il grado del Mediocielo), è angolare e riceve l’applicazione della Luna. In questa natività, l’Ascendente è l’afeta (i cui signori si oppongono tra di loro) e la Luna è il luminare del tempo (il cui signore è infortunato) e, la dinamica delle figure e dei moti, può far temere una vita breve.

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Tiberio, uomo muto nato a Roma

Il secondo caso – i cui dati sono stati tratti da Argoli e sono presenti nell’archivio CIDA – concerne un uomo muto nato a Roma il 16 luglio del 1574, ora locale in uso all’epoca 10:50, ora di fuso dei tempi attuali 11:00 (ore 10:00 di T.U.) – lat. 41°N53’; long. 12°26’E –. Data l’angolarità dei luminari e la loro presenza in domini di Giove, si è ritenuto opportuno rettificare l’ora dichiarata portandola alle ore 11:03 di fuso, quando Giove precisa un’isaritmia [26] rispetto al grado del Mediocielo. In questa natività, Mercurio è l’almuten [27] ed è angolare e combusto; mentre, Saturno e Marte sono configurati al Sole e a Mercurio e sono uniti per declinazione a Venere.

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 latitudinideclinazioniDHvisibilità
     
Sole+19.601.01
Luna+2.12+25.280.34-20.24 (v.)
Saturno+1.80-18.882.58
Giove-0.27+23.220.96
Marte-2.60-20.533.23
Venere-3.59+19.291.69-25.09 (v.)
Mercurio+1.72+20.981.09-2.90 (c.)
Tyche4.66
Daimon4.66

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Mercurio è nel lunotto superiore, poco dopo la congiunzione superiore, è diretto, è vespertino  ed è combusto (a.v. -2.90). Saturno è retrogrado, è occidentale ed è in trigono al Sole e a Mercurio..

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Il Sole e Mercurio sono in decima Casa e con stelle azemena, gli Asini e la Greppia (Praesepe, M44) [28],  di un segno muto. Mercurio è combusto e Saturno, retrogrado e occidentale, è in trigono al Sole e a Mercurio (e il 24 luglio forma la Seconda Stazione [29]). Venere domina l’Ascendente, è con la stella Elnath (natura Marte) ed è unita per declinazione al Sole, a Mercurio, a Marte e a Saturno. Marte è unito per declinazione a Saturno ed è in trigono (nel mondo) con il Sole e Mercurio. La Luna culmina, è di luce calante e va all’occultazione, è con la stella Wasat (natura Saturno), scende di declinazione, senza raggiungere Giove (signore del sesto luogo), e si applica al trigono di Marte (signore del settimo luogo).

La figura esprime delle condizioni di malattia: per il signore del temperamento, Venere, unito ai malefici (per declinazione); per i luminari configurati ai malefici e ai signori della sesta e della settima Casa; per i luminari angolari e uniti a stelle indicanti malattie croniche o vizi permanenti;  inoltre, vi sono le condizioni indicate da Tolomeo per il mutismo: la combustione di Mercurio, posto in un settore umido dell’epiciclo, e la testimonianza di Saturno a Mercurio e al Sole, questi ultimi uniti alle stelle di un segno muto (il Cancro celeste), la costellazione del Cancro.

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Uomo sordomuto nato a Firenze

Il terzo caso concerne un sordomuto – i cui dati sono stati tratti da Giuntini e sono presenti nell’archivio CIDA – nato a Firenze il 16 novembre del 1561, ora locale in uso all’epoca 17:48, ora odierna di fuso 18:03 (ore 17:03 di T.U.) – lat. 43°N46’; long. 11°15’E –. Per questa ora dichiarata, la Luna precisa un’isaritmia rispetto al grado del Mediocielo.

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 latitudinideclinazioniDHvisibilità
     
Sole-21.054.84
Luna+3.76+05.851.99
Saturno-0.91+22.535.24
Giove-1.04+18.034.47
Marte-1.00-07.100.99
Venere+2.13-06.803.06-39.51 (v.)
Mercurio-1.34-23.184.98-2.00 (c.)
Tyche3.15
Daimon3.15

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Mercurio è nel lunotto superiore, poco dopo la congiunzione superiore, è diretto, è vespertino ed è combusto (a.v. -2.00). Saturno è retrogrado, è occidentale e si oppone per declinazione al Sole e a Mercurio.

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In questa natività, Mercurio domina l’Ascendente, è combusto e si presenta in sesta Casa; Saturno e la Sorte di Eros [30] sorgono. Saturno è in Esilio, è orientale e retrogrado e si oppone per declinazione al Sole e a Mercurio; Marte si presenta in decima Casa, è Peregrino, è occidentale, è di moto diretto, è con le stelle dell’Acqua dell’Acquario, ψ1,2,3 Aqr (stelle azemena [31], natura Saturno/Giove), domina la sesta Casa e si configura a Mercurio e al Sole (quadrato zodiacale e trigono nel mondo), alla Luna (per declinazione), a Saturno (quadrato tra i cardini) e all’Ascendente (quadrato per Segni).

Il Sole e Mercurio sono in sesta Casa, sono con l’aculeo dello Scorpione, M7 [32] (stella azemena dello Scorpione celeste, segno muto), sono opposti per declinazione a Saturno e sono configurati a Marte.

La Luna è con la stella della Balena, τ Cet (segno afono, natura Saturno), è di luce crescente, è in trigono al Sole e a Mercurio, si oppone per declinazione a Marte e a Venere, è in esagono all’Ascendente, è in quadrato zodiacale a Saturno, domina e si oppone alla Sorte delle Nozze [33], è in quadrato alla Sorte della Madre [34], è in trigono alla Sorte dell’Audacia [35] ed è in esagono alla Sorte delle Insidie [36] (e le due sorti sono opposte tra loro). La Luna, nel suo movimento, si separa dal trigono di Saturno e del Sole e si applica al trigono di Mercurio e all’opposizione di Venere e, poiché sale di declinazione, si unisce a Marte e a Venere.

Tyche è in Capricorno, è nell’ottava Casa, è con le stelle del muso del Capricorno, π σ ρ Cap (segno afono, natura Venere), è con la Sorte delle Insidie ed è in esagono al Sole, a Mercurio e a Marte.

Giove (signore del sesto luogo, con Marte) è Peregrino e retrogrado, si oppone al Plenilunio e ad Antares ed è in trigono a Tyche (posta in segno di Saturno).

La Sorte di Base [37] e la Sorte di Malattia [38] sono al meridiano ed equidistanti alla Sorte della Necessità.

L’almuten della genitura è Marte che domina sulla Luna e, con Giove, la sesta Casa. La Sizigia, il novilunio precedente (24°49’ Scorpione), è nel Domicilio di Marte, è con Antares (segno muto, natura Marte) ed è opposto a Giove.

Saturno è il malefico che, non trovandosi in proprie dignità, sorge e può indicare infermità e malattie; inoltre, Mercurio è il signore dell’Ascendente, è combusto e si presenta in sesta Casa. Osservando la condizione dei benefici, vediamo che Giove testimonia la Sizigia e che Venere è in proprie dignità ma la loro testimonianza, alle figure che indicano la malattia, avviene solo per figure di declinazione.

Per quanto concerne le condizioni del mutismo, vediamo che il dominatore dell’Ascendente è Mercurio, che è combusto, che è in un settore umido dell’epiciclo, che è in un segno muto e che si presenta, con il Sole, in sesta Casa, inoltre, Mercurio ed il Sole si configurano a Saturno, a Marte e alla Luna.

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Donna sordomuta nata a Strasburgo

Il quarto caso concerne una donna sordomuta nata a Strasburgo il 9 dicembre  del 1958 alle ore 9:40 di fuso (ore 8:40 di T.U.) – lat. 48°N35’; long. 7°46’E –. In questa natività Mercurio, Venere e Saturno sono uniti nel dodicesimo luogo e sono sotto i raggi del Sole.

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 latitudinideclinazioniDHvisibilità
Sole-22.783.93
Luna+3.08-16.701.8018.02 (v.)
Saturno+0.98-22.434.956.91 (n.v.)
Giove+0.93-16.721.0322.81 (v.)
Marte+1.41+18.380.81
Venere0.42-23.704.753.94 (n.v.)
Mercurio+1.33-21.634.02-1.38 (c.)
Tyche3.87
Daimon3.87

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Mercurio qui è già nel lunotto inferiore, ma poco prima della congiunzione inferiore, è retrogrado, è vespertino e orientale al Sole e, con Saturno e Venere, è sotto i raggi del Sole.

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Il Sole è in undicesima Casa, è unito alla stella Antares e tiene sotto i suoi raggi anche la Sorte di Fortuna. La Sorte di Fortuna, come la Luna, è indicatrice di una umidità radicale dell’organismo, dell’umidità necessaria e vitale per l’organismo, quindi, quando è unita al Sole porta un danno che è un danno fisico [39]. Mercurio è unito alla stella malefica del dorso dello Scorpione, τ Sco (segno muto), e ad una stella che reca soccorso, Gienah (ε Cyg), è il signore della sesta Casa e, posto in dodicesima, si oppone alla sesta Casa. Sorge Andromeda, M31, e Saturno e Marte sono i dominatori del Segno Ascendente (Capricorno). Saturno è occidentale e sotto i raggi del Sole, è Peregrino, è nel dodicesimo luogo, è unito alla Laguna, M8 (nebulosa compresa negli elenchi delle stelle azemena) ed è unito a Mercurio, a Venere e alla Sorte di Nemesi [40]. Marte è in Esilio, è angolare (in quarta Casa) ed è retrogrado, è unito a Menkar (la stella alfa della Balena, segno afono, natura Saturno) si oppone a Giove ed è configurato all’Ascendente. Giove è diretto (e accresce il suo moto), è visibile, è orientale al Sole ed è angolare alla nascita.

La Luna è sopra l’orizzonte, è in Segno Solido, è nel Domicilio di Marte e nel Confine di Saturno, è unita per declinazione a Giove e si separa dall’opposizione di Marte e dall’unione di Giove. La Luna dentro il proprio Segno non si applica ad alcun pianeta (è “vuota di corsa”), poi, entro le 24 ore successive – quando è già in Sagittario -, precisa l’opposizione per declinazione con Marte. Inoltre, vediamo che Tyche è combusta e la Luna è di luce calante (ultimo quarto), è nella costellazione di Ofiuco – tradizionalmente benefica -, è unita alla Sorte della Necessità [41] e si oppone alla Sorte della Malattia e a Marte.

Marte è con la Sorte della Malattia ed il suo signore, Venere, è sotto i raggi, è Peregrina, è nel dodicesimo luogo, è nei Confini di Saturno ed è unita a Saturno, a Mercurio e alla Sorte di Nemesi.

L’opposizione tra la Luna e Marte e i pianeti nel dodicesimo luogo, tutti sotto i raggi, possono far pensare a problemi che si manifestano nell’ultima parte della gestazione e che rendono difficoltoso anche il parto. Il complesso di queste figure rappresenta la condizione di una malattia dal carattere permanente in cui vi sono poche possibilità di una effettiva guarigione. Pertanto, non avendo notizie precise della situazione medica del soggetto, poniamo solo l’ipotesi che si tratti di una condizione di deficit fisico e di limitazione sensoriale che non si scioglie.

Peraltro, la Luna si separa da Giove (qui orientale e visibile) ed entrambi si configurano con il loro signore, Marte, e sono indicativi di una robustezza di fondo dell’organismo. Poi, riguardo i tempi di vita, il Sole è l’afeta, è in un buon luogo (l’undicesimo) ed è in ricezione (senza figura) con Giove, il quale domina le Sizigie precedenti ed è angolare alla nascita. Si tratta di condizioni generali che consentono, per quanto ne concerne la durata, l’espressione di una vita compiuta.

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Donna sordomuta nata a Bari

Il quinto caso concerne una donna sordomuta nata a Bari il 1° gennaio 1962 alle ore 7:30 di fuso (ore 6:30 di T.U.) – lat. 41°N07’; long. 16°53’E –.

Dal resoconto avuto dai familiari si sa che, intorno al settimo mese di vita, vi è stata una caduta dal seggiolone dove la neonata ha battuto violentemente la testa sul pavimento. Questo le ha causato un esteso edema alla testa e un’infezione dei nervi di alcune aree del cervello che, non diagnosticata tempestivamente, nel giro di poco tempo, ha interessato, danneggiandoli fortemente, i centri nervosi riguardanti il senso dell’udito. Questa precoce sordità ha compromesso le possibilità di sviluppare il normale linguaggio. La donna, da un punto di vista medico è, a tutti gli effetti, sordomuta e, peraltro, gode di una condizione generale di buona salute che si mantiene nel tempo.

In questa natività il Sole sorge e Mercurio, Venere e Marte sono all’Ascendente e sono sotto i raggi. Inoltre, Saturno è in prima Casa, in proprie dignità, e Giove è in prima Casa, nelle dignità di Saturno; la Luna e Tyche culminano.

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 latitudinideclinazioniDHvisibilità
     
Sole-23.045.85
Luna+5.02-08.150.09
Saturno+0.33-20.535.1116.38 (v.)
Giove-0.66-18.244.59
Marte-0.76-24.085.50-3.12 (n.v.)
Venere-0.24-23.615.304.63 (n.v.)
Mercurio-2.15-24.135.48-6.88 (n.v.)
Tyche0.06
Daimon0.06

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Mercurio è nel lunotto superiore, poco dopo la congiunzione superiore, è di moto diretto, è vespertino e orientale al Sole e, con Marte e Venere, è sotto i raggi del Sole.

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Mercurio e Saturno dominano il grado del Plenilunio precedente (29°56 Gemelli) e Saturno, per questa ora, apre la nascita. Il Sole sorge (DH 5.85) con la stella Shaula (natura Mercurio/Marte, DH 5.90), di un segno muto – lo Scorpione celeste -, e con le stelle azemena dell’occhio del Sagittario, ν1,2 Sgr (natura Sole/Marte, DH 5.97/5.98), ha vicinanza di declinazione con Saturno e tiene sotto i suoi raggi Mercurio, Marte e Venere.

Mercurio va a sorgere (DH 5.48) e Saturno (DH 5.11) è in prima Casa e domina sul Sole, su Mercurio, su Marte, su Venere e su Giove. La Luna è in Domicilio di Marte, culmina (con Tyche) ed è in quadrato (per figure nel mondo e nello zodiaco) al Sole, a Mercurio, a Saturno e a Giove.

Mercurio è unito alla stella dell’Ascella del Sagittario (natura Giove/Marte – DH 5.45) e alle stelle delle corna del Capricorno, Dabih, (β Cap) – DH 5.23 – e Algedi (α Cap), – DH 5.38 -, che recano soccorso. Mercurio è il signore della sesta Casa, è in prima Casa e prossimo al sorgere, è vespertino, è sotto i raggi del Sole ed è equidistante e strettamente unito per declinazione a Marte.

Marte (DH 5.50) è sorto da poco, è sotto i raggi, è in proprie dignità e domina sulla Luna (che vi si applica), è unito alla stella alfa del Delfino, Sualocin (natura Saturno – DH 5.45 – segno afono), è unito alla Sorte delle Insidie (DH 5.65), è unito a Venere, è equidistante a Mercurio e si oppone alla sesta Casa.

Giove (DH 4.59) è in prima Casa, è occidentale al Sole, è con la stella Sadalsuud ((natura Saturno/Mercurio – DH 4.57 -), è nelle dignità ed è unito per declinazione a Saturno ed è in quadrato zodiacale e in trigono, nel mondo, con la Luna (che vi si applica).

In definitiva, il Sole è unito per declinazione a Mercurio, a Saturno, a Marte e a Venere e questi astri sono al sorgere e in prima Casa; inoltre, entrambi i luminari sono negli angoli della figura: quanto viene indicato, riguardo il temperamento e la salute, è un danno agli organi di una certa gravità che si manifesta presto.

La Luna è al suo ventre (lat. +5.02), si configura a Marte (suo signore), a Saturno e ad entrambi i benefici; Saturno è il signore dell’Ascendente, è unito per declinazione al Sole e a Mercurio e li riceve entrambi. Poi, entrambi i malefici sono in proprie dignità, Saturno è in prima Casa e Marte è appena sorto e, poiché si configurano alla Luna, danno una robustezza di fondo dell’organismo e una forte impronta al temperamento.

Inoltre, Marte è unito a Venere e alla Sorte delle Insidie, i pianeti e la sorte sono sotto i raggi e si oppongono alla sesta Casa: abbastanza presto nella vita possono verificarsi dei traumi (per Marte) e delle infezioni (per l’unione di Marte e di Venere) che, per la vicinanza di declinazione al Sole e a Mercurio, possono riguardare i nervi, le cellule cerebrali e i sensi. Poi, per le figure tra Mercurio, Saturno e Marte, le malattie possono interessare le orecchie e l’udito e, per Mercurio  che è sotto i raggi, che sorge, che domina la sesta Casa e che è configurato a Saturno, vi è qualcosa che pregiudica il corretto sviluppo dell’articolazione del linguaggio. Infine, per il ruolo che qui svolge Marte e per la Luna e la Sorte di Fortuna al meridiano, può trattarsi di una malattia e di un’infezione gravi, non diagnosticati in tempo utile per la cura – per Marte e Venere sotto i raggi -, conseguenti ad una qualche sciagura o infortunio che si manifesta presto nella vita.

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Direzione per i mesi successivi alla nascita

Muovendo la sfera per la data orientativa della sciagura, il 31 luglio del 1962 – figura di direzione [42] con l’arco di direzione 0.644 -, osserviamo gli aspetti che si precisano meglio rispetto al momento della nascita.

La Luna diretta (DH 0.14) precisa il quadrato al Sole di nascita (DH 5.85); la Luna diretta (6°36’ Scorpione) precisa l’esagono con Marte di nascita (5°41’ Scorpione); Venere diretta (4°57’ Scorpione) giunge a Marte di nascita (5°41’ Scorpione); Venere diretta (DH 5.24) giunge all’equidistanza di Saturno di nascita (DH 5.11); Marte diretto (DH 5.44) mantiene l’equidistanza a Mercurio di nascita (DH 5.48); il Mediocielo diretto (7°50’ Scorpione) giunge a Tyche di nascita (7°59’ Scorpione): sono figure significative della pericolosa crisi e di una sciagura che interessa il corpo fisico e che comporta gravi conseguenze.

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Giovane con problemi di linguaggio per lesioni neurologiche 

Per il giovane di cui trattiamo ora, al momento del parto sono insorte delle complicazioni a causa del prematuro distacco del cordone ombelicale e una conseguente mancanza di ossigeno che ha provocato delle lesioni cerebrali molto estese, soprattutto all’emisfero sinistro del cervello. Il bimbo ha dovuto, pertanto, trascorrere 25 giorni in una incubatrice tra la vita e la morte (a detta dei medici). Inoltre, la natura di queste lesioni cerebrali crea continue crisi epilettiche e convulsive che possono essere sedate solo con specifici farmaci da somministrare quotidianamente e per tutta la vita. La situazione verificatasi alla nascita ha anche comportato gravi difficoltà motorie estese a tutta la parte destra del corpo (collegate all’emisfero sinistro del cervello) e grosse difficoltà nella strutturazione del linguaggio (i cui principali centri nervosi sono situati nell’emisfero sinistro). Grazie alla dedizione dei genitori, che hanno messo in pratica terapie specifiche (costituite da esercizi, specificatamente impostati, che stimolano una corretta percezione degli stimoli sensoriali) messe a punto da un gruppo di medici ricercatori per favorire la riabilitazione fisica e delle funzioni neurologiche fortemente danneggiate – che nei bambini possono in una certa misura essere recuperate con stimolazioni idonee -, vi è stato un notevole miglioramento delle sue condizioni generali. Sono state recuperate parzialmente le gravi difficoltà motorie della parte destra del corpo tanto da consentirgli una quasi normale deambulazione e un uso parziale del braccio e della mano destra mentre, per lo scrivere e per la presa degli oggetti, sono stati educati il braccio e la mano sinistra. Il programma di recupero fisico e del linguaggio fa riferimento alle ricerche, sui due emisferi del cervello, condotte su molti soggetti che hanno subito gravi traumi cerebrali (soggetti neurolesi per incidenti ed infortuni). Sulla base dei risultati ottenuti in queste ricerche sono state messe a punto delle terapie che si avvalgono anche di quanto scoperto con la programmazione neurolinguistica sul linguaggio e sulle modalità di funzionamento dei nostri sensi. Questo ha consentito al ragazzo, attraverso esercizi fisici e un metodo di alfabetizzazione apposito, già adottato con successo per casi analoghi, di acquisire, in modo graduale e col passare degli anni, una capacità di parlare e di operare con la tastiera del computer. Ora il ragazzo ha raggiunto i trent’anni di età, mostra di comprendere i concetti e gli stati d’animo suoi e di chi gli sta intorno ed è in grado di esprimere una essenziale comunicazione verbale ed un’esuberanza emotiva nei confronti delle persone che lo seguono: i genitori, i parenti, gli amici e gli operatori di strutture a cui il giovane continua a riferirsi e che pongono in atto attività apposite per le persone – ragazzi e adulti – con deficit di vario genere.

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La Sizigia precedente 

Il Novilunio precedente si realizza il giorno 24 ottobre 1984 alle ore 13:09 (ore 12:09 di T.U.) a 1°16’ Scorpione; sorgono 1°40’ Acquario; culminano 24°35’ Scorpione.

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 latitudinideclinazioniDHvisibilità
     
Sole11.911.75
Luna+2.3209.741.64
Saturno+2.0614.940.5610.20 (n.v.)
Giove0.1623.384.08
Marte1.9424.674.77
Venere1.1922.340.9418.19 (v.)
Mercurio0.4715.341.14-4.52 (n.v.)
Tyche5.90
Daimon5.90

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Marte domina il grado del Novilunio (Domicilio e Confine) ed è in quadrato (nel mondo) e in esagono (per Segno) alla Sizigia. I nodi lunari sono al meridiano e sono in quadrato a Tyche e a Daimon. Sorge l’Acquario e le stelle del muso del Capricorno. Al Fondocielo ci sono il nodo lunare e le Pleiadi, mentre, Capella e Pollux tramontano.

Mercurio e Saturno sono uniti e sono sotto i raggi del Sole: Mercurio è di moto diretto, è vespertino, è con la stella Arcturus, ha la medesima declinazione di Saturno ed è in esagono a Giove e a Marte. In questa Sizigia, Mercurio è in una delle fasi umide dell’epiciclo, è unito a Saturno ed è sotto i raggi, si separa dall’esagono di Giove ed è ricevuto da Marte e si applica all’esagono di Marte. Il luogo (la Casa) in cui si presenta in Sizigia la figura di afflizione di Mercurio non farebbe pensare alle malattie conseguenti. D’altro canto, i nodi lunari al meridiano e in quadrato all’Ascendente, a Tyche e a Daimon, indicano la possibilità che si presentino calamità o sventure, che interessano il corpo fisico di chi nasce sotto l’influenza di questa Sizigia. Come vedremo, alla nascita del giovane vengono precisate chiaramente le condizioni di una malattia che riguarda la lingua e la parola per le lesioni cerebrali dei centri nervosi adibiti al linguaggio.

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Il tema di nascita

Dopo aver osservato le indicazioni della Sizigia precedente, passiamo ad un breve esame della figura del Giovane nato a Bari il 27/10/1984 alle ore 17:50 di fuso (ore 16:50 di T.U.).

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 latitudinideclinazioniDHvisibilità
Sole-13.015.11
Luna-1.83-24.704.43
Saturno+2.05-15.055.798.91 (n.v.)
Giove0.16-23.362.36
Marte1.90-24.381.63
Venere1.33-23.135.1518.98 (v.)
Mercurio0.82-17.195.50-5.16 (n.v.)
Tyche3.55
Daimon3.55

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Alla nascita sorge il Toro, le Pleiadi ed il nodo lunare nord e tramontano le stelle della fronte dello Scorpione. Le Pleiadi e le stelle della fronte dello Scorpione rientrano negli elenchi delle stelle azemena e qui si presentano nei luoghi deputati alle malattie. Inoltre, culminano le stelle delle corna del Capricorno, Dabih e Algedi, che tradizionalmente recano soccorso. Rispetto alla Sizigia, avvenuta tre giorni prima, la Luna è crescente e alla sua prima visibilità (prima falce), i nodi lunari sono ora sulla linea dell’orizzonte e Mercurio e Saturno sono sempre sotto i raggi del Sole, ma si presentano ora nella sesta Casa.

Quindi, riferito alla nascita, troviamo una delle condizioni del mutismo descritte da Tolomeo dove Mercurio e Saturno sono uniti e posti in sesta Casa e a cui si aggiunge il fatto che Mercurio non ha figura con la Luna.

Saturno è un impedimento per Mercurio, che è la parola, e, in particolare, questo impedimento è più forte quando Mercurio e la Luna non si osservano. Poi, vi è Mercurio che è nel sesto luogo, in luogo cadente, e questo fatto costituisce la condizione più importante. Mercurio è di moto diretto, è sotto i raggi, è vespertino, è unito a Saturno e si trova in una fase umida dell’epiciclo. Saturno è occidentale al Sole, è unito a Mercurio ed è entrato sotto i raggi del Sole.

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Poi, vediamo che Tyche è a 28°18’ Pesci; che Daimon è a 25°45’ Gemelli; che la Sorte della Malattia (Sinos) è a 21°23’ Acquario ed è in quadrato a Mercurio. La Luna ha decl. 24,70 e Marte ha decl. 24,67, pertanto, Marte ha figura con la Luna per vicinanza di declinazione, dove Marte è in Capricorno e la Luna è in Sagittario. Inoltre, Marte osserva per esagono anche Mercurio e Saturno, quindi, l’umore spesso che è indicato dalla figura del mutismo appena descritta, per l’osservazione di Marte e per la sua figura alla Luna, consente di sciogliere, del tutto o in parte, la nocività dell’umore spesso e quindi, ad un certo punto, nel tempo, può segnalare che vi è un miglioramento nella condizione del soggetto, nel senso che si mitiga e si allevia la condizione patogena originaria.

Diciamo anche che il danno che si è manifestato al momento del parto, per varie condizioni, è un danno grave: per la figura tra la Luna e Marte; per la figura di Saturno al Sole e la presenza di Saturno in sesta Casa; per il fatto che Marte è il signore della Sizigia. Queste sono le osservazioni, le più importanti, che possiamo fare. Infine, i luminari partecipano alla figura perché il Sole è con Saturno il quale affligge Mercurio. Per cui, dovendo individuare un organo colpito da questo danno è l’organo rappresentato da Mercurio, qui nessun altro dobbiamo valutare se non Mercurio.

La partecipazione di Marte ai luminari è una partecipazione che avviene per declinazione alla Luna. La figura che Marte fa con Mercurio è, in fondo, la figura di esagono. Inoltre, Marte osserva la sesta Casa per esagono (ed è meno grave del quadrato) e, di fatto, Marte non ha figure ostili con il Sole e con la sesta Casa. Qui troviamo unicamente la declinazione di Marte con la Luna, che è una delle condizioni di difficoltà di parto. Nel caso del giovane, la Luna non si unisce ma si allontana, per declinazione, da Marte. Inoltre, vi sono diversi pianeti che sono vicini per declinazione (concorre Venere e concorre Mercurio). I pianeti che hanno la medesima declinazione della Luna e di Marte indicano sempre qualcosa. Qui vi è il concorso di pianeti malefici e di pianeti benefici e tra di essi vi è un luminare, il Sole. Per questo indica sempre qualcosa di importante o un evento grave. Questo lo diciamo perché siamo in presenza di una grossa mistione ed è come se fossero uniti nel medesimo Segno. Intendiamo dire che, quando vi è il concorso di luminari, benefici e malefici, in generale, questa condizione contrassegna un evento importante (nel bene o nel male) che si manifesta, e non necessariamente al momento del parto.

Volendo dire qualcosa dei nodi lunari, che qui sono sulla linea dell’orizzonte, il giudizio semplice sui nodi prevede che il nodo ascendente fortifica ed il nodo discendente indica il contrario, indebolisce.

Infine, osserviamo un fatto importante e positivo: la Luna è nei domini di Giove, si separa per declinazione da Giove e Giove è al suo nodo (lat. -0.16)[43], è ricevuto da Saturno ed è in esagono a Saturno, per cui è un benefico che domina e si configura alla Luna e che si applica ad un malefico, e questo rappresenta un aiuto la cura di medici e di terapie alla situazione generale.

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Qualità dell’animo 

Riportiamo il testo di Tolomeo concernente le qualità dell’animo:

“riguardo alle qualità dell’animo, quelle concernenti l’intelletto e la ragione si traggono dall’accurata osservazione della condizione dell’astro di Mercurio in ogni sua circostanza, quelle che concernono la parte sensitiva ed irrazionale dal più corposo dei luminari, la Luna intendo, e dagli astri che ad essa si configurano sia mediante deflussione, sia mediante applicazione”. (Tolomeo, Quadripartito Libro III°, cap. 14: le qualità dell’animo)

In questo caso siamo in presenza di lesioni della parte neurologica perché la mancata ossigenazione del cervello, durante il travaglio, ha comportato la distruzione di alcune aree del cervello che, astrologicamente, viene riferita a Mercurio e alla parte razionale dell’animo. Diciamo, pertanto, qualcosa sui significatori e sui dominatori delle qualità dell’animo del giovane.

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Per l’esame della Luna vediamo che il signore del Domicilio è Giove; non vi nessuna Esaltazione; per nascita notturna, Giove domina la Triplicità [44] della Luna; Mercurio domina il Confine del grado della Luna.

Passiamo ad osservare le figure ponendo attenzione alle applicazioni e alle deflussioni della Luna. La Luna è a 17°50’ Sagittario e non vi sono pianeti a cui la Luna si applica, pertanto, non ne indicheremo alcuna.

Riferito alle deflussioni, vediamo che la Luna defluisce per longitudine da Venere, posta a 9°05’ Sagittario.

Per quanto concerne gli aspetti di declinazione, qui la Luna è a decl. 24°70’ e sta salendo di declinazione, Marte è a 24°38’, Giove è a 23°36’, pertanto, la Luna defluisce per declinazione da Marte e da Giove. Qui la deflussione di Marte è la figura più stretta verso la Luna, anche rispetto alla figura con Venere e con Giove. Per cui nello schema, in ordine, indicheremo prima la separazione da Marte per declinazione e dopo la separazione da Venere e da Giove. Dato che tutti i pianeti sono in Capricorno e in Scorpione, stando la Luna in Sagittario, non vi sono altre figure al di fuori delle orbite delle applicazioni e deflussioni appena viste. Se ce ne fossero state sarebbero valse come testimonianze alla Luna.

Nella ricerca del dominatore daremo prevalenza al dominatore che oltre al dominio ha anche la figura. Venere e Marte fanno figura ma non hanno alcun dominio sulla Luna. Mentre, degli astri che dominano sulla Luna, al di là del debole aspetto di declinazione di Giove – che, comunque, riceve la Luna e da cui la Luna si separa -, nessun altro dei dominatori si configura alla Luna, a dare maggior forza alle indicazioni.

Per l’esame di Mercurio vediamo che il signore del Domicilio è Marte; non vi è nessuna Esaltazione; per nascita notturna, Marte domina la Triplicità di Mercurio; Mercurio domina il Confine del grado di Mercurio.

Mercurio e la Luna non sono configurati tra di loro per longitudine. Né troviamo aspetti di declinazione tra la Luna e Mercurio che, pertanto, sono disgiunti [45]. Questa circostanza è importante anche nell’esame del temperamento e della parte fisica ed è una indicazione che compete anche alle qualità dell’animo e alla parte dell’animo razionale. Per quanto concerne gli aspetti di Mercurio, vediamo che Mercurio si separa dall’esagono di Giove e si applica all’esagono di Marte e all’unione di Saturno. Pertanto, in questo esame, gli astri che hanno un dominio e una figura con entrambi i significatori sono Marte e Giove.

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Conclusioni

L’argomento richiede di mostrare una più ampia casistica. La finalità che qui mi sono proposto è di esporre alcuni principi e, per gli elementi essenziali, mostrare come valutarli nei temi di nascita. Concludo il lavoro essendo pienamente consapevole che bisogna proseguire nel proporre e divulgare ulteriori approfondimenti, affrontati al modo dei classici, di questo specifico argomento e di ogni questione inerente all’astrologia medica.

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Note

[1] Tra gli autori che hanno scritto osservazioni per l’argomento del temperamento, delle infermità e sulle stelle che sono ritenute nocive per la salute, citiamo: Antioco, Tolomeo, Retorio, Valente, Albumasar, Achmete il persiano, Alcabizio, Argoli, Eleuterio Eleno Zebeleno.

[2] Nell’accezione primaria per afeta si intende il “luogo da cui si parte”, il “luogo” che è liberato per andare da qualche parte (dal greco “aphiemi” partire da). Nel concetto di afeta è insito un movimento; la vita stessa è un movimento e la fine della vita è rappresentata da qualcosa che mette fine a questo movimento. Tecnicamente, rispetto all’afeta vi è un pianeta o un luogo “anereta” che per la sua natura contraria contraddice, spezza, toglie la vita.

[3] La Sizigia è il novilunio o il plenilunio che precede la nascita ed è come una matrice che influenza i caratteri fondamentali” di tutte le nascite dei giorni successivi fino al successivo novilunio/plenilunio. Il plenilunio ha una natura lunare, fa parte dell’hairesis notturna e sull’argomento della durata della vita viene osservato preferenzialmente nelle nascite notturne anche nel caso in cui la prima figura nei giorni precedenti la nascita fosse un novilunio.

[4] Luminare del tempo è il Sole in nascita diurna e la Luna in nascita notturna.

[5] Nell’antichità non si conosceva la struttura degli emisferi del cervello e le loro funzioni ma, comunque, le parti del cervello erano conosciute in un modo diverso e in un modo complessivo. In una considerazione semplice, la parte destra è la parte maschile e diurna; la parte sinistra è la parte femminile e notturna. Nel caso dei mancini, le cose e le valutazioni da fare, per questa alterazione della condizione ordinaria dei due emisferi, sono un poco diverse.

Si mantiene questa distinzione dei luminari anche quando, astrologicamente, distinguiamo l’emisfero che ascende – dall’IC all’MC – come emisfero destro ascendente; l’emisfero che discende – dall’MC all’IC – come emisfero sinistro discendente. Rispetto a queste semplici considerazioni non andiamo oltre e dobbiamo tener conto che il cervello comincia a diventare organo egemonico abbastanza tardi nel concetto della filosofia ermetica e come concorrente al cuore.

[6] In effetti, in figure dove ci sono episodi di ictus cerebrali o di tumore al cervello, o altro, possiamo vedere qualcosa di questo genere. Possiamo aggiungere alcune riflessioni riferendoci ai molteplici difetti della vista, anche di carattere lieve, che sono dovuti ad una imperfetta conformazione di alcune parti del cervello. Ci riferiamo a difetti che si correggono con le lenti come l’astigmatismo, l’ipermetropia. Solitamente, i soggetti con questi difetti visivi presentano nella figura di nascita la lesione della Luna piuttosto che la lesione del Sole; allora, per questo motivo, si può convenire nel ritenere che, per quanto è nel cervello come materia è piuttosto significatrice la Luna e non il Sole. Anche nella figura del giovane di cui parleremo ora, in cui c’è una lesione al cervello, vediamo che entrambi i luminari sono lesi, però, la lesione principale è sopportata dalla Luna.

[7] i passi di Tolomeo riportati nell’articolo si riferiscono alla traduzione del Quadripartito di Giuseppe Bezza.

[8] Il Sole essendo al sorgere, al grado levante, mattutini sono gli astri nel I e III quadrante, vespertini nel II e IV. Vedasi il commento a Tolemeo di  ´Alī ibn Ridwān, pag. 868 di “Arcana Mundi”, Giuseppe Bezza, 1995.

[9] Specificatamente, l’umidità avviene dopo la congiunzione al Sole fino alla linea del moto medio, poi subentra il caldo, poi, alla prima stazione, abbiamo il secco, poi, dopo il lunotto, abbiamo di nuovo l’umidità maggiore, che si verifica dopo la congiunzione inferiore e poi si prosegue nuovamente con il caldo e con il secco. Nei pressi delle due congiunzioni al Sole, superiore ed inferiore, abbiamo il freddo in quanto abbiamo l’assenza di un calore e di una umidità.

[10] Il dato di nascita è indicato a pag 118 del testo Aforismi astrologici di Gerolamo Cardano di Giuseppe Bezza, edizioni Xenia, 1998 -.

[11] La distanza oraria si riferisce alla suddivisione del giorno in 24 ore ed è la misura oraria dell’astro osservato nella sua posizione relativa rispetto alla linea meridiana (asse fondocielo/mediocielo) ed alla linea dell’orizzonte (asse ascendente/discendente). I valori in distanza oraria (DH) indicati nella figura di direzione partono da un valore zero in prossimità del meridiano e determinano i quattro quadranti di sei ore l’uno del cerchio completo, nel seguente modo: dal fondocielo all’ascendente e dal fondocielo al discendente da 0 a 6 ore; dal mediocielo all’ascendente e dal mediocielo al discendente da 0 a 6 ore. Questo significa dire che l’astro situato esattamente sulla cuspide della seconda, dell’undicesima, della nona e della quinta Casa ha un valore di distanza oraria pari a 2 ore (DH 2.00); l’astro situato precisamente sulla cuspide della prima, della dodicesima, dell’ottava e della sesta Casa ha un valore di distanza oraria di 4 ore (DH 4.00), e così via.

[12] In questa colonna viene fornito il dato della visibilità degli astri per il giorno della nascita. Con la sigla v. intendiamo “visibile” o fuori dai raggi del Sole; con la sigla n.v. intendiamo “non visibile” o sotto i raggi (invisibilità e combustione). Con la sigla l.e. indichiamo la “levata eliaca” (che può essere mattutina o vespertina), con t.e. il “tramonto eliaco” (mattutino o vespertino). Con la sigla c. intendiamo la “combustione” del pianeta molto vicino al Sole, entro i tre gradi.

[13] Si chiarisce che qui viene presa in considerazione la misura, proposta da Schoch, della quantità dell’arco condotto dallo zenith al nadir e passante per i luoghi dell’astro e del Sole, tale da consentire la prima o ultima visibilità dell’astro ad oriente (levante) o ad occidente (tramonto); per Mercurio tali valori vanno da –13.00 a -9.50 (se tramonta o sorge mattutino o vespertino); per Venere tali valori vanno da -5.80 a -5.20 (se tramonta o sorge mattutino o vespertino); per Marte tali valori vanno da -14.50 a -13.20 (se tramonta o sorge mattutino o vespertino); per Giove tali valori vanno da -9.00 a -7.50 (se tramonta o sorge mattutino o vespertino); per Saturno tali valori vanno da -13.00 a -10.30 (se tramonta o sorge mattutino o vespertino). Per valori inferiori (di segno negativo) il pianeta è invisibile o combusto, per valori superiori (di segno negativo) ma vicini a quelli proposti, vi è la condizione di visibilità e di una maggior forza ed operatività.

Arcus visionis: (a.v.) è l’arco di depressione sotto l’orizzonte, o altezza negativa, che il Sole deve avere perché un corpo celeste che sorge o che tramonta prima o dopo il Sole risulti visibile all’occhio umano. Ciascun corpo celeste, sia esso una stella o un pianeta, ha un diverso arcus visionis che dipende dalla sua magnitudine apparente: maggiore è la luminosità del corpo celeste, minore è il suo arcus visionis, ovvero l’astro può essere visibile all’orizzonte anche con un cielo più chiaro. Per un corretto calcolo dell’arcus visionis occorre considerare la differenza in azimut tra il luogo in cui sorge (o tramonta) l’astro e quello in cui sorge (o tramonta) il Sole.

[14] Occidentalità dei pianeti inferiori: Quando ci riferiamo ai pianeti inferiori, Mercurio e Venere, si definisce occidentale il pianeta che, al sorgere del Sole, si trova, dopo la congiunzione inferiore, fuori dai raggi solari entro lo spazio del 1° quadrante (tra oroscopo e mediocielo), e mantiene questa condizione fino al tramonto eliaco che precede la congiunzione superiore.

[15] Antares, il cuore dello Scorpione, per la natura Marte mista a Giove Esichio la chiama “tiranno”. Rientra Negli elenchi delle stelle che riportiamo dalla tradizione fa parte delle stelle nocive per la salute e per la vita o indicative di affezioni gravi. Se alla nascita sorge o culmina dà onori ed elevazione quando è commista a pianeti benevoli, si comporta all’opposto, se è commista ai malevoli.

[16] Orientalità relativa del pianeta rispetto al Sole: è così chiamata la condizione del pianeta che, al sorgere del Sole, si trova fuori dai raggi solari entro lo spazio del 1° quadrante (tra oroscopo e mediocielo), ovvero non oltre la distanza di 6 ore temporali dal Sole in senso orario.

[17] L’Esaltazione è la seconda dignità in ordine di importanza, il luogo dello zodiaco dove i pianeti mostrano il primo apparire della loro qualità. Gli effetti dell’esaltazioni sono i più repentini ed appariscenti. Saturno ha la propria esaltazione in Bilancia, Giove in Cancro, Marte in Capricorno, Venere in Pesci, Mercurio in Vergine, il Sole in Ariete, la Luna in Toro.

[18] Peregrino: è il pianeta privo di dignità e in condizione di debolezza.

[19] Occidentalità relativa del pianeta rispetto al Sole: è così chiamata la condizione del pianeta che, al tramonto del Sole, si trova fuori dai raggi solari entro lo spazio del 2° quadrante (tra mediocielo ed occidente), ovvero non oltre la distanza di 6 ore temporali dal Sole in senso orario.

[20] Per questa e per le altre sorti indicate nell’articolo ci riferiamo al sistema di calcolo successivo a quello adottato da Placido Titi e da Adriano Negusanzio. Qualche anno dopo la morte di Placido, nella ristampa della Coelestis Philosophia del 1675, Francesco Brunacci e Francesco Maria Onorati propongono un metodo di calcolo che mantiene la stessa struttura del calcolo del Placido ma viene svolto interamente sull’equatore operando con l’ascensione obliqua dell’oroscopo e con le ascensioni miste (am) dei luminari, ovvero con le aoch nell’emisfero ascendente e con le doch in quello discendente, in modo da ottenere l’ascensione mista della sorte. Sulle argomentazioni teoriche e le modalità del calcolo, si segnala l’articolo pubblicato all’interno del sito www.cieloeterra.it dell’associazione Cielo e Terra “La sorte oraria, il vero oroscopo lunare”, di Marco Fumagalli, che amplia quanto già indicato nell’altro suo articolo “il calcolo delle sorti secondo Placido Titi” (pubblicato su Linguaggio Astrale n. 103 di giugno 1996).

La Sorte di Fortuna, Tyche, in ogni genitura può rappresentare il corpo, la vita, le acquisizioni, le sostanze materiali, la convivenza, il matrimonio e quanto viene condiviso nella vita di coppia. In ambito religioso, sono i beni condivisi nella comunità e la comunione con gli altri. Come la Luna, può esprimere qualcosa riguardo la casa, il domicilio, il luogo in cui si vive.

La Sorte del Genio, Daimon, in ogni genitura può rappresentare l’intelletto, l’animo, il comportamento, i desideri profondi e le istanze interiori che indirizzano le scelte importanti della nostra vita.

[21] Il ventre indica la quantità e l’incremento dell’evento significato. Nel corpo fisico indica la quantità delle masse corporee e, più in generale, l’alterazione sia in senso fisico che in senso morale. L’essere nel ventre significa l’alterare velocemente le cose e, per i significatori dell’animo (Mercurio e Luna), un modo variegato degli stati d’animo e delle decisioni.

[22] Ricezione: è, in un’applicazione, il riconoscimento di natura da parte degli astri che uniscono le loro luci. Avviene in due modi: quando il pulsans è nelle dignità del receptor (Mercurio in Capricorno che si applica a Saturno in Toro) e quando il receptor è nelle dignità del pulsans (la Luna in Vergine che si applica a Saturno in Toro). Perché la ricezione sia efficace gli astri non devono essere indeboliti dalla combustione, dall’esilio, dalla caduta, dalla retrogradazione.

Ricezione mutua: è una ricezione in cui entrambi gli astri sono l’uno nelle dignità dell’altro. Per esempio la Luna che si congiunge a Venere nel segno del Toro, stando la prima nel domicilio di Venere e la seconda nell’esaltazione della Luna.

[23] Esilio: è la debilità essenziale opposta al domicilio. Saturno ha il proprio esilio nei domicili dei luminari, Cancro e Leone, Giove nei domicili di Mercurio, Gemelli e Vergine, Marte nei domicili di Venere, Toro e Bilancia, Venere nei domicili di Marte, Ariete e Scorpione, Mercurio nei domicili di Giove, Sagittario e Pesci, il Sole e la Luna nei domicili di Saturno, rispettivamente Acquario e Capricorno. E’ detto anche detrimento.

[24] Domicilio: è la prima dignità in ordine di importanza, il luogo dello zodiaco dove il pianeta ha più forza, ed indica benefici permanenti. Ciascun pianeta ha un domicilio diurno ed uno notturno, tranne i luminari che hanno un solo domicilio. Saturno ha il proprio domicilio in Capricorno e in Acquario, Giove in Sagittario e in Pesci, Marte in Scorpione e in Ariete, Venere in Bilancia e in Toro, Mercurio in Vergine e in Gemelli, il Sole in Leone, la Luna in Cancro.

[25] Il Confine o Termine è la prima delle due dignità minori e consiste nella divisione di ciascun segno zodiacale in cinque settori di ampiezza variabile, ognuno dei quali viene assegnato ad uno dei cinque pianeti, esclusi i due luminari. I sistemi di divisione dei segni in confini riportati nell’astrologia classica sono tre: un sistema caldeo, uno egizio (a cui ci si riferisce nell’articolo) ed uno tolemaico.

[26] Nelle 24 ore, del giorno, sono tanti i momenti in cui, secondo “cause precedenti”, che riguardano la “formazione di corpo e spirito”, la nascita dei bimbi è possibile. Secondo questa concezione, le fasi di formazione dell’embrione, dal concepimento alla nascita, devono seguire un ritmo armonico, esprimere un’assonanza che consente il compimento della gestazione. A questa concezione risponde la tecnica che è di Tolomeo e del suo tempo. Seguendo questa tecnica, ricercheremo, nel giorno di nascita, quei momenti in cui è possibile nascere. Si tratta di quelle “aperture delle porte” in cui i pianeti formano rapporti di eguaglianza numerica in virtù dei loro moti, isaritmie (che devono essere considerate secondo il moto orario), rispetto al sorgere o al culminare. Tali momenti possono essere pochi o tanti, ma la nostra scelta deve riguardare, con poche eccezioni, solo quei rapporti che si creano tra quel pianeta, che ha un chiaro dominio al tempo della sizigia e che troviamo riconfermato, per diritti, forza, operatività, concordia di hairesis, nel tema di nascita.

[27] Almuten o almutez: termine arabo al-mubtaz con cui nel medioevo si definisce il signore della genitura, il pianeta che ha maggiori domini sui principali elementi del tema di nascita. E’ il pianeta che più fortemente caratterizza il destino dell’individuo che nasce. È  quel pianeta che prevale tra una lista di possibili candidati, spossessando gli altri. I possibili candidati si scelgono tra i 5 pianeti, esclusi i luminari, che hanno dignità sui luoghi principali della genitura, che sono 5: l’oroscopo, il Sole, la Luna, la sizigia precedente, e la Sorte di Fortuna. Questi 5 punti sono i significatori della vita.

[28] L’agglomerazione luminosa chiamata Greppia (Praesepe, M44) ha una natura di Marte e della Luna, le stelle poste ai due lati di essa, chiamate Asini, hanno la natura di Marte e del Sole. Gli Asini e Praesepe rientrano negli elenchi delle stelle e degli asterismi ritenuti nocivi per la salute.

[29] Le principali fasi dell’epiciclo sono come degli aspetti considerati rispetto al Sole. Quindi, il pianeta che esce dai raggi del Sole e fa la levata eliaca, che è nella sua prima stazione, che è nella seconda stazione o al tramonto eliaco crea un “rapporto”con il Sole che Tolemeo, e tutti i principali autori classici, assimila alla configurazione.

Delle stazioni dei pianeti, diciamo che la Stazione mattutina è la stazione di un pianeta orientale rispetto al Sole, che lo precede nel moto diurno sorgendo prima dell’alba, e si trova sopra l’orizzonte quando il Sole sorge; è la prima stazione dei pianeti superiori, e la seconda stazione degli inferiori. La Stazione vespertina è la stazione di un pianeta occidentale rispetto al Sole, che lo segue nel moto diurno tramontando dopo il Sole, e si trova sopra l’orizzonte quando il Sole tramonta; è la seconda stazione dei pianeti superiori, e la prima stazione degli inferiori.

[30] La Sorte di Eros, Sorte di Venere, esprime il personale modo di vivere l’amore, i desideri, le brame; insieme a Basis, riguardo il temperamento ed il fisico, esprime la qualità della vitalità e del vigore fisico.

[31] Le stelle azemena costituiscono un elenco di stelle che indicano le infermità croniche e le malattie inseparabili.

[32] La nebula nel pungiglione dello Scorpione (M7), di natura Luna/Marte, rientra negli elenchi delle stelle e degli asterismi ritenuti nocivi per la salute e per la vita.

[33] La Sorte delle Nozze, per l’uomo e per la donna, esprime la natura e le caratteristiche della relazione. In tema femminile, indica il marito e le questioni  che riguardano il marito e le relazioni. Più in generale sono anche le unioni e le collaborazioni nella vita e nel lavoro.

[34] La Sorte della Madre indica la madre e, per la condizione del dominatore della sorte, le questioni  che riguardano la madre: solitamente precisa delle figure nei momenti significativi per la madre.

[35] La Sorte dell’Audacia, Tolma, reca in sé il significato dell’audacia, della macchinazione, della violenza.

[36] La Sorte dell’Insidia si trae dal Sole a Marte e il suo calcolo muta tra il giorno e la notte. Indica le insidie, i pericoli e i raggiri. Può rappresentare la sottovalutazione delle situazioni e dei pericoli che espongono alla sciagura.

[37] La Sorte del Fondamento, Basis, è la sorte che, secondo la tradizione, esprime il fondamento, l’origine, il legame tra corpo e anima. Indica qualcosa riguardo ciò che può costituire il baricentro personale, che può rappresentare, una volta compreso, il punto fermo, il punto di equilibrio. La “Sorte di Base”, o“Sorte del Fondamento” o “Sorte della Durata”, indica il fondamento e la durata nel nostro mondo. Il Signore della sorte di Base è, in un certo qual modo, da intendere come il Signore del Destino.

[38] La Sorte di Malattia, o del pericolo, indica situazioni che possono costituire un pericolo più o meno grave; in dati casi indica l’occasione violenta, la malattia inseparabile.

[39] La Luna unita a Tyche è una delle condizioni della robustezza e di una buona crescita. Si dice anche della “crescita dei denti diritti” perché è come dire: la persona “cresce forte e sana”. E questo si vede anche dai denti. Al contrario, la Sorte di Fortuna, Tyche, unita al Sole comporta un danno perché il calore del Sole, quando il Sole è unito alla Sorte di Fortuna – come tutto ciò che comporta un eccesso di calore – si dice che porta “palpitazioni di cuore”. Per questo motivo, si dice che è una delle condizioni di palpitazioni di cuore.

[40] La Sorte di Nemesi, Nemesis, può rappresentare esperienze in cui bisogna confrontarsi con difficoltà impegnative che insorgono, ansie ed affanni.

[42] La Sorte della Necessità, Ananke, può esprimere le difficoltà che si possono presentare nei legami e nella vita in generale, il destino; in dati casi gli accidenti violenti.

[42] Moto primo o direzione di un punto della sfera locale – secondo il metodo naturale di Placido Titi basato sui moto veri del sole – è il suo spostamento nel senso del moto diurno verso un secondo punto, rimanendo invariate le sue coordinate celesti dell’istante iniziale. L’arco che il primo punto percorre in gradi equatoriali è l’arco di direzione. Quando il primo punto giunge per direzione al circolo orario del secondo punto, si dice che tra i due punti avviene un incontro di direzione. L’osservazione di questo moto costituisce il primo fondamento dell’arte della previsione astrologica (rif. glossario sito www.cieloeterra.it).

[43] I nodi sono i due punti nei quali la Luna o un pianeta ha latitudine 0°, ovvero si trova sull’eclittica. Se il pianeta ha latitudine 0° e sta salendo sopra l’eclittica è nel suo nodo ascendente, se sta scendendo sotto l’eclittica è nel suo nodo discendente.

[44] Signori della triplicità/trigonocratori: nel giorno/nella notte

Triplicità di fuoco Ariete  Leone  Sagittario   Sole Giove

Triplicità di terra Toro Vergine Capricorno  Venere Luna

Triplicità di aria Gemelli Bilancia Acquario   Saturno Mercurio

Triplicità di acqua Cancro Scorpione Pesci   Venere Marte

Doroteo di Sidone e gli arabi assumevano tre signori del Trigono o trigonocratori: primo trigonocratore, secondo trigonocratore e partecipante; e suddividevano i tempi della vita, del matrimonio e di tutte le questioni, in tre parti. Nell’esperienza fatta finora, con l’intento di cogliere dati essenziali e certi, è pienamente efficace l’osservazione di due soli trigonocratori.

[45] Disgiunti o incongiunti: (segni disgiunti) sono quei Segni tra cui non intercorre alcuna figura astronomica. Nel nostro esempio sono tra loro incongiunti lo Scorpione ed il Sagittario. Alcune di queste coppie hanno tuttavia un rapporto di omozonia, ovvero hanno in comune il medesimo signore del domicilio: Ariete-Scorpione (Marte), Toro-Bilancia (Venere), Capricorno-Acquario (Saturno).