Monomoirie e rettifica dell’ora, di Mario Costantino

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Monomoirie

Tra le varie dignità che ritroviamo nella letteratura astrologica vi è il dominio, definito “monomoiria”, assegnato ad ognuno dei 360° dell’Eclittica. Il principio su cui si fonda la monomoiria (dal greco monos, unico, e meros, parte) è che lo spostamento giornaliero medio del Sole, di 59’ circa, comporta un irraggiamento della Terra in cui il Sole genera una qualità luminosa specifica diversa a seconda del grado eclittico transitato.

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I monomeri, di possibile origine  egizia, sono i cosiddetti gradi simbolici. Le prime fonti in cui si fa riferimento a simboli legati ai singoli gradi è costituito dalla Sphaerae Barbaricae Apotelesma. I gradi simbolici vengono citati negli scritti di alcuni autori, quali Nigidio Figulo e Firmico Materno.

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Della successione dei pianeti lungo il cerchio vi è una costruzione greco-persiana in cui vengono posti in sequenza dal più lento al più veloce, a partire dal pianeta in domicilio, a costituire la successione di domini contenuta nella seguente tabella:

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Monomoirie greco-persiane

GradiAriete ScorpioneToro BilanciaGemelli VergineCancroLeoneSagittario PesciCapricorno Acquario
MarteVenereMercurioLunaSoleGioveSaturno
SoleMercurioLunaSaturnoVenereMarteGiove
VenereLunaSaturnoGioveMercurioSoleMarte
MercurioSaturnoGioveMarteLunaVenereSole
LunaGioveMarteSoleSaturnoMercurioVenere
SaturnoMarteSoleVenereGioveLunaMercurio
GioveSoleVenereMercurioMarteSaturnoLuna
MarteVenereMercurioLunaSoleGioveSaturno
SoleMercurioLunaSaturnoVenereMarteGiove
10°VenereLunaSaturnoGioveMercurioSoleMarte
11°MercurioSaturnoGioveMarteLunaVenereSole
12°LunaGioveMarteSoleSaturnoMercurioVenere
13°SaturnoMarteSoleVenereGioveLunaMercurio
14°GioveSoleVenereMercurioMarteSaturnoLuna
15°MarteVenereMercurioLunaSoleGioveSaturno
16°SoleMercurioLunaSaturnoVenereMarteGiove
17°VenereLunaSaturnoGioveMercurioSoleMarte
18°MercurioSaturnoGioveMarteLunaVenereSole
19°LunaGioveMarteSoleSaturnoMercurioVenere
20°SaturnoMarteSoleVenereGioveLunaMercurio
21°GioveSoleVenereMercurioMarteSaturnoLuna
22°MarteVenereMercurioLunaSoleGioveSaturno
23°SoleMercurioLunaSaturnoVenereMarteGiove
24°VenereLunaSaturnoGioveMercurioSoleMarte
25°MercurioSaturnoGioveMarteLunaVenereSole
26°LunaGioveMarteSoleSaturnoMercurioVenere
27°SaturnoMarteSoleVenereGioveLunaMercurio
28°GioveSoleVenereMercurioMarteSaturnoLuna
29°MarteVenereMercurioLunaSoleGioveSaturno
30°SoleMarteVenereSaturnoVenereMarteGiove

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Monomoiria dei trigoni di Paolo d’Alessandria

Nel fare riferimento ad una tradizione più antica di quella greco-persiana, Paolo dì Alessandria propone una sequenza basata sulla Triplicità diurna e notturna. Il sistema prevede che nelle nascite diurne si ponga al primo posto il pianeta che domina la Triplicità diurna interessata, al secondo posto il signore della Triplicità notturna, al terzo il signore della Triplicità diurna che segue la precedente e così via, secondo la sequenza dei segni di Fuoco, Terra, Aria e Acqua. Vi è una particolarità che concerne Venere, unico pianeta che possiede domini in due delle triplicità – di Terra e di Acqua – il quale, nella successione dei domini “salta un giro”.

La tabella qui riportata si riferisce al testo originale in cui vengono indicati i signori trigonici, grado per grado, nel giorno e nella notte.

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Monomoirie dei trigoni di Paolo d’Alessandria

 Ariete  Leone SagittarioToro  Vergine CapricornoGemelli  Bilancia AcquarioCancro  Scorpione  Pesci
giornonottegiornonottegiornonottegiornonotte
MarteGioveVenereLunaSaturnoMercurioVenereMarte
GioveMarteLunaVenereMercurioSaturnoMarteVenere
VenereLunaSaturnoMercurioMarteMarteMarteGiove
LunaVenereMercurioSaturnoMarteMarteGioveMarte
SaturnoMercurioMarteMarteGioveVenereLunaSaturno
MercurioSaturnoMarteMarteVenereGioveSaturnoLuna
MarteMarteGioveVenereLunaSaturnoMercurioVenere
MarteMarteVenereGioveSaturnoLunaVenereMercurio
GioveVenereLunaSaturnoMercurioMarteMarteMarte
10°VenereGioveSaturnoLunaMarteMercurioMarteMarte
11°LunaSaturnoMercurioMarteMarteGioveGioveLuna
12°SaturnoLunaMarteMercurioGioveMarteLunaGiove
13°MercurioMarteMarteGioveVenereLunaSaturnoMercurio
14°MarteMercurioGioveMarteLunaVenereMercurioSaturno
15°MarteGioveVenereLunaSaturnoMercurioVenereMarte
16°GioveMarteLunaVenereMercurioSaturnoMarteVenere
17°VenereLunaSaturnoMercurioMarteMarteMarteGiove
18°LunaVenereMercurioSaturnoMarteMarteGioveMarte
19°SaturnoMercurioMarteMarteGioveVenereLunaSaturno
20°MercurioSaturnoMarteMarteVenereGioveSaturnoLuna
21°MarteMarteGioveVenereLunaSaturnoMercurioVenere
22°MarteMarteVenereGioveSaturnoLunaVenereMercurio
23°GioveVenereLunaSaturnoMercurioMarteMarteMarte
24°VenereGioveSaturnoLunaMarteMercurioMarteMarte
25°LunaSaturnoMercurioMarteMarteGioveGioveLuna
26°SaturnoLunaMarteMercurioGioveMarteLunaGiove
27°MercurioMarteMarteGioveVenereLunaSaturnoMercurio
28°MarteMercurioGioveMarteLunaVenereMercurioSaturno
29°MarteGioveVenereLunaSaturnoMercurioVenereMarte
30°GioveMarteLunaVenereMercurioSaturnoMarteVenere

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Il sistema della “monomoiria dei trigoni” di Paolo d’Alessandria, è stato principalmente un metodo per la rettifica dell’ora della nascita. In Paolo d’Alessandria il capitolo relativo alla monomoiria esprime il metodo come segue:

“I Saggi dell’Egitto hanno ordinato la monomoiria fondata si triangoli, ritenendola utile alla determinazione del grado dell’oroscopo. In ciò si sono conformati ai triangoli propri degli astri e alla fazione dei luminari rispetto alle geniture diurne e notturne, secondo la corrispondente monomoiria della signoria trigonica dell’astro ed affermano che il grado dell’oroscopo viene determinato mediante la signoria trigonica del grado del luminare del tempo. Alcuni tuttavia suppongono che devono sorgere all’oroscopo i confini dell’astro in cui si trova la Luna, in qualunque segno essa sia posta. Altri ancora procedono considerando il signore dei confini o anche il signore del domicilio del novilunio o plenilunio precedente ed osservano in quale grado   di qualsivoglia segno ciascuno di essi si trova nel giorno natale e sostengono che il grado dell’oroscopo è uno di questi, segnatamente di quello che detiene un maggior numero di diritti nella genitura. E se i signori dei confini del segno della sizigia precedente, sia essa plenilunio o novilunio, ottenessero il medesimo grado, sia in un solo segno, sia in diversi, significano con certezza la determinazione del grado dell’oroscopo. Altri ribattono dicendo che tanti gradi ottiene in genitura il signore dei confini della sizigia precedente, altrettanti gradi devono trovarsi all’oroscopo.

Altri, infine, procedono al calcolo del grado dell’oroscopo nel modo seguente: considerano anzitutto, nell’ora natale, in quale segno cade il dodecatemorio della sizigia precedente e in quale segno quello dell’inseminazione; considerano inoltre chi, fra i signori dei trigoni rispondenti alla fazione ha posizione più angolare e dicono che sorge all’oroscopo, il grado più prossimo dell’astro maggiormente angolare all’atto della nascita (ektropê).

Dicesi ektropê il grado che sorge all’oroscopo nel giorno del parto e che sale dal mondo invisibile al visibile e che dirige la nascita del bimbo. Ora, quando i signori trigonici della genitura sono posti in modo improprio, assegnamo ai signori trigonici partecipanti della genitura medesima il grado dell’oroscopo in quel segno in cui l’oroscopo medesimo appare e soprattutto nel segno più familiare ad essi al tempo della nascita.” (Paolo d’Alessandria, Lineamenti introduttivi alla scienza della previsione astronomica – a cura di G. Bezza,  Greco editori).

Riportiamo dei passi di spiegazione di Olimpiodoro del testo di Paolo d’Alessandria:

Scopo dell’astrologo è trasmetterci il metodo mediante il quale possiamo determinare l’oroscopo ovvero quale grado sorge in un dato segno. Pertanto per prima cosa ci ha istruito sul modo di conoscere il luogo del Sole, ovvero il segno e il grado in cui si trova. Da qui infatti partiamo per dedurre il grado che sorge.

Tuttavia, essendo questo metodo grossolano, ché non ci mostra l’esatto grado che sorge, ci esorta a considerare la monomoiria trigonica di ogni astro, affinché tramite essa determiniamo esattamente ed infallibilmente il grado dell’oroscopo, come se lo traessimo dalle tavole di Tolomeo. Che cosa sia la monomoiria fondata sui trigoni abbiamo spiegato nella lezione precedente.

Determiniamo ora il grado che sorge. Non tutti si servono della monomoiria trigonica per il ritrovamento dell’oroscopo nel medesimo modo. Alcuni si fondano di giorno sul luogo del Sole, di notte su quello della Luna. Altri, sia nel giorno, sia nella notte, sul luogo dei confini nei quali la Luna si trova e dichiarano che il grado che sorge deve essere determinato mediante la monomoiria trigonica. Altri si fondano sul novilunio o plenilunio precedente la natività e ciò in due modi: o assumono la dodicesima porzione del novilunio o plenilunio del tempo della genitura o dal signore del domicilio o dei confini del novilunio o plenilunio. Altri ancora dal dodecatemorio del novilunio o plenilunio e ciò in due modi compiono: traggono il dodecatemorio del novilunio o del plenilunio del tempo della genitura o del giorno dell’inseminazione, in cui l’embrione è stato accolto in seno. Vi sono pertanto in tutto sei metodi e, pur essendo tra loro diversi, conviene notare che tutti poggiano sulla monomoiria dei trigoni, quale strumento atto all’assunzione dell’esatto grado oroscopico.

Esponiamo pertanto ciascuno di questi metodi cominciando dall’inizio. Coloro che prendono in esame il luogo del Sole e della Luna operano nel modo seguente: in generale, tutti traggono il primo ed approssimato oroscopo secondo il primo metodo; in seguito osservano, in una genitura diurna, il Sole, quale grado occupa del segno in cui si trova. Avendolo determinato, osservano quale astro detiene il grado del Sole nella monomoiria trigonica e dopo aver trovato questo astro, signore del luogo del Sole, considerano nel segno levante il grado che, nella monomoiria trigonica è prossimo al grado dato precedentemente. Dopo averlo trovato, se la monomoiria trigonica dell’astro è maggiore del segno levante, aggiungono la parte eccedente al primo grado oroscopico. E dicono che l’esatto oroscopo è quello ove si trova la monomoiria trigonica dell’astro. Se al contrario il primo grado dell’oroscopo ha un numero maggiore, minore la monomoiria trigonica dell’astro, sottraggono l’eccedenza del grado oroscopico e dicono che sorge quel grado in cui è la monomoiria trigonica dell’astro. Questo metodo conviene in una genitura diurna, in una notturna considerano il luogo della Luna e il suo signore trigonico e quindi procedono con le medesime operazioni.” (Paolo d’Alessandria, Lineamenti introduttivi alla scienza della previsione astronomica – a cura di G. Bezza,  Greco editori).

Alla luce del testo di Paolo d’Alessandria e del commento di Olimpiodoro, vengono dichiarati sei metodi di rettifica. Di questi quelli che appaiono più affidabili e a cui ci riferiremo sono i seguenti:

A) Si procede osservando il grado del Sole, in genitura diurna, della Luna, in genitura notturna, a quale monomoiria corrisponde e si attribuisce al grado Ascendente il grado più prossimo e che corrisponde alla monoimoiria così trovata per il luminare del tempo.

B) Si procede osservando in quale confine si trova la Luna, sia di giorno che di notte, e si attribuisce al grado Ascendente il grado più prossimo e corrispondente alla monomoiria del signore dei confini del grado della Luna.

Per una più semplice comprensione di quanto andremo ad osservare si presenta la successione dei confini secondo gli egizi:

Confini secondo gli egizi
ArieteGiove 6Venere 6Mercurio 8Marte 5Saturno 5
ToroVenere 8Mercurio 6Giove 8Saturno 5Marte 3
GemelliMercurio 6Giove 6Venere 5Marte 7Saturno 6
CancroMarte 7Venere 6Mercurio 6Giove 7Saturno 4
LeoneGiove 6Venere 5Saturno 7Mercurio 6Marte 6
VergineMercurio 7Venere 10Giove 4Marte 7Saturno 2
BilanciaSaturno 6Mercurio 8Giove 7Venere 7Marte 2
ScorpioneMarte 7Venere 4Mercurio 8Giove 5Saturno 6
SagittarioGiove 12Venere 5Mercurio 4Saturno 5Marte 4
CapricornoMercurio 7Giove 7Venere 8Saturno 4Marte 4
AcquarioMercurio 7Venere 6Giove 7Marte 5Saturno 5
PesciVenere 12Giove 4Mercurio 3Marte 9Saturno 2

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Rettifica col metodo della monomoiria dei trigoni

Proponiamo, ora, servendoci della monomoiria dei trigoni di Paolo d’Alessandria e della successione dei confini secondo gli egizi, quattro esempi – di temi di nascita sottoposti alla rettifica oraria secondo il metodo di Tolomeo – sui due metodi succitati in cui metteremo a confronto:

A) la monomoiria determinata per il luminare del tempo e la monomoiria del grado Ascendente;

B) la monomoiria determinata per il signore dei confini del grado della Luna e la monomoiria del grado Ascendente.

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1°Esempio

Procediamo con il tema di nascita di Fabrizio De Andrè avvenuta il 18/2/1940 alle ore 12,43,37 di fuso (ore 11,43,37 di T.U.) a Genova (1).


 latitudinideclinazioniDH
    
Sole-11.930.10
Luna-4.47+18.756.00
Saturno-2.34+08.163.28
Giove-1.13+02.702.39
Marte+0.49+12.273.31
Venere-0.35+02.642.26
Mercurio-0.63-07.490.86
Fortuna0.11
Daimon0.11

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Trattandosi di nascita diurna consideriamo il grado del Sole, che si trova a 28° 41’ Acquario:

A) Consultando la tabella della monomoiria dei trigoni di Paolo d’Alessandria,  vediamo che tra 28° e 29° Acquario, triangolo di aria di giorno, il signore trigonico è la Luna. Poi, osserviamo che per l‘ora dichiarata sorge il grado 27° 30’ dei Gemelli. Cerchiamo, quindi, nella medesima tabella, nella triplicità di aria di giorno, se in prossimità del grado levante vi è una signoria trigonica della Luna che ci indicherà la possibile rettifica dell’ora di nascita. In effetti, sappiamo già che tra 28° e 29°, triplicità di aria di giorno,  vi è la signoria trigonica della Luna, da cui la possibile rettifica oraria per colmare la differenza di meno di 1 grado tra 27° 30’ e 28°01’ Gemelli.

B) Se l’osservazione concerne il confine della Luna, vediamo che 22°03’ Gemelli sono confini, secondo gli egizi, di Marte. Consultando la tabella di Paolo d’Alessandria ricerchiamo la monomoiria più prossima di Marte rispetto al grado Ascendente posto a 27°30’ Gemelli e vediamo che la monomoiria di Marte, per triplicità di aria di giorno, concerne il grado 24 e 25, da cui la possibile rettifica oraria per colmare la differenza tra 27°30’ e 24°01’ o 25°01′ Gemelli.

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2° Esempio

Proseguiamo gli esempi con il tema di nascita di Mel Gibson avvenuta il 3/1/1956 alle ore 21,45 di fuso (g. 4/1/1956, ore 2,45 di T.U.) a PeeksKill (NY) – U.S.A.

 latitudinideclinazioniDH
    
Sole-22.841.81
Luna-5.06-05.744.39
Saturno+1.97-18.060.71
Giove+1.03+12.074.96
Marte+0.57-18.091.06
Venere-1.77-18.493.72
Mercurio-1.82-22.022.82
Fortuna0.20
Daimon0.20

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Trattandosi di nascita notturna consideriamo il grado della Luna, che si trova a 2°45 Bilancia:

A) Consultando la tabella della monomoiria dei trigoni vediamo che tra 2° e 3° Bilancia, triangolo di aria di notte, il signore trigonico è Marte. Per l‘ora dichiarata sorge il grado 14°16’ Vergine, pertanto, cerchiamo nella medesima tabella, nella triplicità di terra di notte, se in prossimità del grado levante vi è una signoria trigonica di Marte. In effetti, tra 14° e 15°, triplicità di terra di notte, vi è una signoria trigonica di Marte per cui vi è la corrispondenza richiesta dal metodo di Paolo d’Alessandria e non vi sono rettifiche da apportare.

B) Se l’osservazione concerne il confine della Luna, vediamo che 2°45’ Bilancia sono confini di Saturno. Consultando la tabella ricerchiamo la monomoiria più prossima di Saturno rispetto al grado Ascendente di 14°16’ Vergine e vediamo che la monomoiria di Saturno, per triplicità di terra di notte, concerne il 9° e il 18°, da cui la possibile rettifica oraria per colmare la differenza tra 14°16’ e 9°01’ oppure 18°01’ Vergine.

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3° Esempio

Proseguiamo gli esempi con il tema di nascita di Maurice Bejart avvenuta  l’1/1/1927 alle ore 18,13 di fuso (18,13 di T.U.) nella città di Marsiglia (Francia).

 latitudinideclinazioniDH
    
Sole-23.044.34
Luna+2.10-20.392.92
Saturno+1.85-19.012.35
Giove-0.95-13.603.91
Marte+1.44+15.670.94
Venere-1.09-22.994.92
Mercurio-0.12-23.473.44
Fortuna4.58
Daimon4.58

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Trattandosi di nascita notturna consideriamo il grado della Luna, che si trova a 13° 53’ Sagittario:

A) Consultando la tabella della monomoiria dei trigoni vediamo che tra 13° e 14°, triangolo di fuoco di notte, il signore trigonico è Marte. Poi, osserviamo che per l‘ora dichiarata sorge il grado 5° 31’ del Leone. Pertanto, cerchiamo nella medesima tabella, nella triplicità di fuoco di notte, se in prossimità del grado levante vi è una signoria trigonica di Marte che ci indicherà la possibile rettifica dell’ora di nascita. In effetti, tra 7° e 8°, triplicità di fuoco di notte,  vi è la signoria trigonica di Marte, da cui la possibile rettifica oraria per colmare la differenza di circa 2 gradi, tra 5° 31’ e 7°01’.

B) Se l’osservazione concerne il confine della Luna, vediamo che 13°53’ Sagittario sono confini di Venere. Consultando la tabella ricerchiamo la monomoiria più prossima di Venere rispetto al grado Ascendente di 5°31’ Leone e vediamo che la monomoiria di Venere, per triplicità di fuoco di notte, concerne il 4°, da cui la possibile rettifica oraria per anticipare il grado che sorge da 5°31’ a 4°01’ Leone.

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4° Esempio

Proseguiamo negli esempi con il tema di nascita di Denzel Washington avvenuta  il 28/12/1954 alle ore 00,19 di fuso (ore 5,19 di T.U.) nella città di Mount Vernon (U.S.A).

 latitudinideclinazioniDH
    
Sole-23.310.30
Luna+2.93-15.151.66
Saturno+2.19-15.083.25
Giove+0.37+21.060.95
Marte-0.69-05.734.19
Venere+3.78-14.902.93
Mercurio-1.78-25-010.20
Fortuna4.04
Daimon4.04

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Trattandosi di nascita notturna consideriamo il grado della Luna, che si trova a 9°07’ Acquario:

A) Consultando la tabella della monomoiria dei trigoni vediamo che tra 9° e 10°, triangolo di aria di notte, il signore trigonicoè Marte. Per l‘ora dichiarata sorge il grado 9°37’ Bilancia, per cui, per il grado ed il segno della Bilancia, sappiamo trattarsi della medesima signoria trigonica della Luna pertanto vi è la corrispondenza richiesta dal metodo di Paolo d’Alessandria.

B) Se l’osservazione concerne il confine della Luna, vediamo che 9°07’ Acquario sono confini di Venere. Consultando la tabella ricerchiamo la monomoiria più prossima di Venere rispetto al grado Ascendente di 9°37’Bilancia e vediamo che la monomoiria di Venere, per triplicità di aria di notte, concerne il 5° o il 14°, da cui la possibile rettifica oraria per portare il grado che sorge a 5°01 oppure a 14°01’ Bilancia.

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Considerazioni

I due metodi proposti hanno una loro semplicità di verifica e possono costituire un utile orientamento pur risultando meno affidabili del metodo tolemaico di rettifica del momento della nascita. Ciò non toglie che in varie circostanze, come è il caso del secondo e del quarto esempio  – per il metodo A), basato sul signore del triangolo del luminare del tempo -,  l’ora determinata attraverso i domini fondati sulla monomoiria dei trigoni di Paolo di Alessandria concordi con l’ora determinata con il metodo di rettifica tolemaica.

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Bibliografia

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Claudio Tolemeo, Tetrabiblos, a cura di F.E. Robbins, Loeb 1940, rist 1980; edizione italiana a cura di S. Feraboli, Le previsioni astrologiche, Milano 1985

Placido Titi, Tabulae primi mobilis cum thesibus ad theoricen et canonibus ad praxin additis in rerum demonstrationem et supputationem exemplum triginta clarissimorum natalium thematibus, authore D. Placido de Titis perusino olivetano, P. Frambotti, Patavii 1657.

Placido Titi, De diebus decretoriis at aegrorum decubitu ad iuvandaml praeclaram Artisi Medicae Professionem iuxta Summorum Pontificum et Sacri Concilii Tridentini induktum, Epitome Astrosophica, Physicis maxime rationibus, deinde Galeni, Aristotelis et Ptolemaei praeceptis contexta a D. Placido de Titis Perusino Olivetano in Almo Tycinensi Gymnasio Mathematicarum Professore publice exhibita. Cum LX Exemplis apud gravissimos Authores inventis. Tomus primus, ex officina Ioannis Andreae Magrij in via Nova, Ticini Regii 1660. Tomus secundus (Cum L Natalium Exemplis partim apud gravissimos Authores inventis, partim ab eruditorum manu traditis) ex officina Ioannis Ghidini, Ticini Regii 1665.

Placido Titi, Phsiomathematica sive Coelestis Philosophia naturalibus hucusque desideratis ostensa principiis. Auctore D. Placido de Titis Perusino Olivetanae Congregationis Monacho. Cum nuperrimisi ad Placidianam doctrinam additamentis, excerptis ex III libro Astronomicarum rerum praemittendarum ad futuram Astrologiam Italicum, a Cursino Francobacci et Africano Scirota Romano, in hac secunda editione ad operis calcem oppositis. Ex Typographia Fr. Vigoni, Mediolani 1675. Gerolamo Cardano, Opera Omnia tomus V (Astronomica, Astrologica, Onirocritica) Lugduni 1663. (Johnson Reprint Co., New York and London 1967).

Retorio, De planetarum natura ac vi, CCAG 7 213ss.

Gerolamo Vitali, Lexicon Mathematicum, astronomicum geometricum, hoc est Rerum omnium ad utramque immo et ad omnem fere Mathesim quomodocumque spectantium, Collectio et explicatio. Adjecta brevi novorum Theorematum expensione, verborumque exoticorum dilucidatione ut non injuria Disciplinarum omnium Mathematicarum summa, et Promptuarium dici possit. Auctore Hieronymo Vitali Capuano Clerico Regulari vulgo Theatino. Parisiis, ex officina L. Billaine 1668.

Ali Aben Ragel, El libro conplido en los iudizios de las estrellas, traducción realizada en Toledo en la corte de Alfonso X el Sabio, año 1254; traducción de los ocho libros conplidos del Arabe, Castellano medieval y Latín; colectivo de traductoras/es y astrológas/os de la Antigua Corona de Aragón, 1988/1997; talleres gráficos de Navarro & Navarro

Paolo d’Alessandria, Lineamenti introduttivi alla scienza della previsione astronomica – a cura di G. Bezza,  Greco editori.

Giuseppe Bezza, Commento al primo libro della Tetrabiblos di Claudio Tolemeo, Con una nuova traduzione e le interpretazioni dei maggiori commentatori, Milano 1992.

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Giuseppe Bezza, Marco Fumagalli, Morte di una principessa, Linguaggio Astrale, 1997, n. 109, pp. 37-46.

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Marco Fumagalli, La sorte oraria, il vero oroscopo lunare, sito associazione Cielo e Terra.

R.H. Allen, Star names and their meanings, New York 1899.

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Note

(1) Per le sorti indicate nell’articolo ci riferiamo al sistema di calcolo successivo a quello adottato da Placido Titi e da Adriano Negusanzio. Qualche anno dopo la morte di Placido, nella ristampa della Coelestis Philosophia del 1675, Francesco Brunacci e Francesco Maria Onorati propongono un metodo di calcolo che mantiene la stessa struttura del calcolo del Placido ma viene svolto interamente sull’equatore operando con l’ascensione obliqua dell’oroscopo e con le ascensioni miste (am) dei luminari, ovvero con le aoch nell’emisfero ascendente e con le doch in quello discendente, in modo da ottenere l’ascensione mista della sorte. Sulle argomentazioni teoriche e le modalità del calcolo si segnala l’articolo pubblicato all’interno del sito www.cieloeterra.it dell’associazione Cielo e Terra “La sorte oraria, il vero oroscopo lunare”, di Marco Fumagalli, che amplia con recenti importanti riflessioni quanto già indicato nell’altro suo articolo “il calcolo delle sorti secondo Placido Titi” (pubblicato su Linguaggio Astrale n. 103 di giugno 1996).