L’eterno giullare, Dario Fo – di Mario Costantino

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Introduzione

Nella precedente esposizione abbiamo esaminato alcuni aspetti significativi della personalità e della vita di Franca Rame, ci occuperemo ora di alcuni aspetti della personalità e della vita di Dario Fo. Drammaturgo, attore, regista, scrittore, autore, illustratore, pittore, scenografo (e attivista) fuori dagli schemi capace di raggiungere risultati importanti e di “segnare” nel suo modo unico la recitazione e la satira sociale e politica contemporanea. Come già anticipato, siamo convinti che le sue grandi doti siano state esaltate dalla continua condivisione e collaborazione che ha caratterizzato la sua unione sentimentale con Franca Rame. Si è trattato di un legame, non privo di contrasti, forte ed indissolubile.

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Cosa vedremo

Riferendoci al nostro campo di indagine, approfondiremo alcuni aspetti del tema di nascita e sinastrici e le figure e gli aspetti di alcuni momenti significativi tra cui l’epoca del matrimonio, l’epoca del conferimento del premio nobel per la letteratura, l’epoca del termine della vita.

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Cenni biografici

Dario Fo nasce il 24 marzo 1926 in una famiglia di tradizione antifascista. Suo padre.  Felice Fo, è capostazione e anche attore in una compagnia amatoriale, sua madre, Pina Rota, una contadina e abitano in piccolo paesino lombardo, Leggiuno-Sangiano, in provincia di Varese. Dario Fo è cresciuto in una famiglia intellettualmente vivace, nella quale ha potuto ascoltare fin dalla prima infanzia le favole, frammiste a cronaca locale, raccontate dal nonno materno e le storie riportate da viaggiatori e artigiani. Proprio gli affabulatori di paese (ripetutamente citati e ricordati da Fo), grazie alla loro capacità di raccontare gli avvenimenti, avrebbero poi ispirato l’artista nel corso degli anni. Giovanissimo, si trasferisce a Milano dove frequenta l’Accademia di Belle Arti di Brera e successivamente si iscrive alla facoltà di architettura del Politecnico, che abbandona prima della laurea. Ironia della sorte, una volta affermato, riceverà nel tempo numerosissime lauree honoris causa. Nei primi anni di apprendistato, comunque, la sua attività è caratterizzata fortemente dall’improvvisazione. Sul palco inventa lì per lì storie che lui stesso recita in chiave farsesca e satirica.

In radio

Dal 1952 comincia a collaborare con la Rai: scrive e recita per la radio le trasmissioni del “Poer nano”, monologhi che vengono poco dopo rappresentati al Teatro Odeon di Milano. Dalla collaborazione con due grandi del teatro italiano, Franco Parenti e Giustino Durano, nasce nel 1953 “Il dito nell’occhio”, uno spettacolo di satira sociale e politica.

Le censure

Nel 1954 è la volta di “Sani da legare”, dedicato alla vita quotidiana nell’Italia dei conflitti politici. Il testo, non a caso, viene duramente colpito dalla censura, e la collaborazione si esaurisce. Infatti, quando i burocrati intervengono sul copione, i due abbandonano la trasmissione per protesta. Nel 1959 crea con la moglie Franca Rame un gruppo teatrale che porta il suo nome: inizia così il periodo delle censure reiterate da parte delle istituzioni allora vigenti. Ancora per la televisione scrivono per “Canzonissima” ma nel 1963 lasciano la Rai e tornano al Teatro. Costituiscono il gruppo Nuova Scena, che si propone di sviluppare un teatro fortemente alternativo ma nello stesso tempo popolare.

Dalla tv al cinema

Nel frattempo, tenta anche l’esperienza del cinema. Diventa co-sceneggiatore ed interprete di un film di Carlo Lizzani (“Lo svitato”, 1955); nel 1957 invece mette in scena per Franca Rame “Ladri, manichini e donne nude” e l’anno successivo “Comica finale”.

Dario Fo negli anni ’70

Alla stagione teatrale 1969-1970 appartiene Mistero buffo, l’opera forse più famosa di Dario Fo, che sviluppa la ricerca sulle origini della cultura popolare. Nell’originale e geniale operazione di Fo, i testi riecheggiano il linguaggio e il parlato medioevale, ottenendo questo risultato tramite un miscuglio di dialetto “padano”, di espressioni antiche e di neologismi creati dallo stesso Fo. E’ il cosiddetto Grammelot, uno stupefacente linguaggio espressivo di sapore arcaico, integrato dalla plastica gestualità e della mimica dell’attore.

Teatro e politica

Nel 1969 fonda il “Collettivo Teatrale la Comune”, con il quale nel 1974 occupa a Milano la Palazzina Liberty, uno dei luoghi centrali del teatro politico di controinformazione. Dopo la morte del ferroviere Pinelli, mette in scena “Morte accidentale di un anarchico”. Dopo il colpo di stato in Cile, invece, scrive “Guerra di popolo in Cile”: un tributo al governo di Salvador Allende che però in qualche modo allude anche, e neanche troppo velatamente, alla situazione politico-sociale che si stava vivendo in Italia. Sono molte le farse con cui Fo si prende gioco del mondo ecclesiastico (dal quale gli sono giunte spesso critiche) e della morale borghese, ma che sono comunque intrise di valori sociali e politici. Molte sono state ideate ed interpretate assieme a Franca Rame.

Il ritorno in tv

Nel 1977, dopo un lunghissimo esilio televisivo (15 anni), fatto più unico che raro nel nostro Paese, Dario Fo torna sugli schermi. La carica dissacratoria non si è esaurita: i suoi interventi sono sempre provocatori e tendono ad incidere sulla realtà.

Gli anni ’80

Negli anni ’80 ha continuato a produrre opere teatrali, come “Johan Padan a la descoverta de le Americhe” e “Il diavolo con le zinne”, occupandosi anche di regia e di didattica. Ad esempio, nel 1987 pubblica il presso Einaudi il “Manuale minimo dell’attore”, a beneficio non solo degli estimatori ma anche di coloro che desiderano intraprendere la strada del teatro.

Il premio Nobel

Nel 1997 riceve il Premio Nobel per la Letteratura, per avere emulato i giullari del Medio Evo, flagellando l’autorità e sostenendo la dignità degli oppressi”.  “Dario Fo”, si legge nel comunicato ufficiale della Fondazione Nobel, “con un misto di riso e di serietà ci apre gli occhi sugli abusi e le ingiustizie della società, apre gli occhi sugli abusi e le ingiustizie della società, aiutandoci a collocarli in una prospettiva storica più ampia. L’assegnazione del Nobel provoca, a seconda dei casi, consensi o dissensi, proprio per la natura poco definita dell’arte di Fo (alcuni contestano che si possa definire un “letterato” o uno “scrittore” in senso stretto). Il suo commento fu: « Con me hanno voluto premiare la Gente di Teatro ». Il fatto provocò un certo scalpore, in Italia come all’estero. La scelta di Fo da parte dell’Accademia Svedese, fra gli altri, prese in contropiede i molti rappresentanti della cultura italiana che, da anni, patrocinavano la candidatura di Mario Luzi.

Le battaglie

Il premiato, ad ogni modo, non si limita a bearsi della gloria raggiunta, ma utilizza la cerimonia di premiazione per lanciare una nuova iniziativa contro la Direttiva sulla brevettazione di organismi viventi proposta dal Parlamento Europeo. In breve, si trasforma in una sorta di “testimonial” della campagna lanciata dal Comitato Scientifico Antivivisezionista e da altre associazioni europee, intitolata Per opporsi al brevetto dei geni non occorre essere dei geni“. Da ricordare anche la sua battaglia e il suo impegno in difesa di Adriano Sofri, nonché il suo spettacolo-ricostruzione “Marino libero, Marino innocente”, legato appunto alla controversa vicenda della detenzione di Bompressi, Pietrostefani e Sofri.

Gli ultimi anni

Dopo la morte della moglie Franca Rame (maggio 2013), anche se anziano, continua con passione la sua attività artistica, dedicandosi anche alla pittura. Non manca anche di sostenere le idee politiche del neonato Movimento 5 Stelle di Grillo e Casaleggio. Nel 2015 pubblica Un uomo bruciato vivo”, scritto assieme a Florina Cazacu,  e un secondo romanzo, di nuovo a sfondo storico, “C’è un re pazzo in Danimarca”, sulla storia di Cristiano VII di Danimarca. Dario Fo si spegne il 13 ottobre 2016 all’età di 90 anni. (www.biografieonline.it/)

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La Sizigia precedente la nascita

Per la rettifica dell’ora di riferimento ricerchiamo, come di consueto, i dominatori della Sizigia [1] che precede la nascita, il novilunio del 14/3/1926, per le ore 3:21 di T.U., che si realizza al grado 22°48’ Pesci. Possiamo osservare che i pianeti in sizigia tra cui scegliere sono Giove (Domicilio), Venere (Esaltazione [2]) e Marte (Triplicità [3] e Confine [4]). Sarà importante verificare se e come muta la condizione dei dominatori per il momento della nascita.

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latitudinideclinazioniDH [5]visibilità [6]
    
Sole-02.863.66
Luna-4.36-06.863.39
Saturno+2.31-17.020.35
Giove-0.55-16.735.11-14.67 (v.)
Marte-0.78-22.175.99
Venere+5.18-11.715.59-20.70 (v.)
Mercurio-2.09+06.302.93-18.15 (l.e.)
Tyche5.74
Daimon5.74

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In questa Sizigia il Sole è in Pesci e chi domina e testimonia il Novilunio è in condizione di forza. Giove e Venere sono in prima Casa e Marte sorge e si configura precisamente a grado del Novilunio. Inoltre, Saturno culmina nella figura ed è configurato al grado del Novilunio, a Marte e all’Ascendente. Tra Marte e Saturno, posti tra i cardini dell’Ascendente e del Mediocielo, si realizza una mutua ricezione [7] di grande efficacia. Saturno domina (Domicilio) e si configura all’Ascendente ed è nei suoi Confini; Saturno è in prossimità del suo ventre (lat. +2,31 [8]), è orientale e retrogrado e pochi giorni prima (tra il 3 e l’8 marzo) ha realizzato la prima stazione [9]. Tra Saturno, Giove e Venere vi è una ricezione semplice; tra Saturno e Giove vi è un’identità di declinazione. Marte è orientale, di moto diretto e veloce, è angolare ed unito a Tyche e a Daimon [10]Venere è mattutina, visibile e di moto veloce ed è prossima al suo ventre del periodo (lat. +5,18); Giove è angolare, è unito ad un benefico, è il dominatore della Sizigia, è orientale, ha da poco superato la levata eliaca (a.v. -14,67 [11]) ed è di moto diretto e veloce, efficacissimo nella sua azione.

Come vedremo, in buona parte, queste condizioni si ripropongono alla nascita e caratterizzano una personalità forte e capace di promuovere la propria elevazione.

I luminari sono con le stelline della cascata d’acqua (psi 1, 2, 3 aquarii); Mercurio è vespertino ed è in levata eliaca (a.v. -18,15)  e tra Marte, Mercurio ed i luminari vi è una ricezione. Questo indica che la produzione dell’ingegno e la creatività dell’intelletto costituiranno un’area privilegiata e una via di ricerca personale nonché un potente mezzo di espressione individuale.

La Sorte delle Insidie [12] è con il Novilunio; la Sorte delle Nozze [13] si oppone a Saturno ed è in esagono al Novilunio; Venere e Giove sono uniti alla Sorte dell’Audacia [14] e alla Sorte della Necessità [15]; la Luna è prossima al suo ventre del periodo (lat. -4,36), perfeziona l’unione per declinazione al Sole, si oppone per declinazione a Mercurio e si applica all’esagono di Marte ed al trigono di Saturno: cambiamenti significativi e momenti critici per eventi che si presentano e che possono costituire una difficoltà o un pericolo per la coppia e di cui gli stessi soggetti sono “attori” e, in una certa misura, “causa”, in cui vi è un buon esito e una capacità di superamento.

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Le porte del nascere: rettifica dell’ora

Per quanto concerne  i dati anagrafici di Dario Fo vi sono due diverse notizie. La prima, riportata nella rivista Astra (da Grazia Bordoni che non ne cita la provenienza), è per il giorno 24 marzo 1926 alle ore 0,30 di fuso (giorno 23/3/1926 alle ore 23,30 di T.U.). La seconda sembrerebbe provenire direttamente da Dario Fo che, alla scomparsa di Rosita Cardano, dichiara che la sua nascita è avvenuta alle ore 12,15 del 24 marzo 1926. Tra queste due indicazioni vi sono circa dodici ore di differenza ma alcuni tratti della personalità e l’indagine su alcuni momenti significativi della sua vita mi portano a preferire l’ipotesi di una nascita per le ore 00,30 di fuso.

L’indagine delle varie porte del nascere (isaritmie [16]) dei dominatori della Sizigia, Giove, Venere e Marte, è stata fatta dalle ore 23,50 (di fuso) del 23 marzo 1926 alle ore 01,00 (di fuso) del 24 marzo. Dopo aver verificato alcune date significative, ho ritenuto di dover rettificare l’ora dichiarata portandola alle ore 23,38 di T.U. (ore 0,38 di fuso del 24/3), momento in cui si realizza una isaritmia del pianeta Marte rispetto al cardine dell’Ascendente.

Il tema di nascita

Si propone, pertanto, il tema di nascita redatto per il giorno 23/3/1926 alle ore 23,38 di T.U. (giorno 24 marzo 1926, ore 0,38 di fuso).

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latitudinideclinazioniDH visibilità
    
Sole+01.030.11
Luna-0,87+20.353.12
Saturno+2.34-16.944.19
Giove-0.58-16.142.45
Marte-0.94-20.953.23-24.18 (v.)
Venere+3.63-11.492.54-19.90 (v.)
Mercurio+3.44+08.840.58-12.95 (t.e.)
Tyche2.99
Daimon2.99

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Per il momento della nascita sorge il Sagittario e la stella brillante Antares (natura Marte/Giove): la forza di questa stella porta a perseguire delle battaglie ideologiche, conferisce il coraggio nell’esprimere le proprie convinzioni e la possibilità, nelle difficoltà e nelle avversità, di prevalere sugli altri, il raggiungere successo e rinomanza. Il Sole è al Fondo Cielo, è angolare e, con Mercurio, osserva l’Ascendente ed il Mediocielo. Mercurio è di moto retrogrado, è al tramonto eliaco vespertino (a.v. -12,95 [17]) ed è unito alle stelline del filo dei Pesci (ε Psc, natura Saturno/Mercurio): favorisce l’intelligenza e la creatività nel perseguire vie nuove o, comunque, anticonvenzionali. Il Sole è in preciso trigono alla Luna, in Segni di fuoco. Inoltre, Tyche è unita alla Luna e Daimon vi si configura (quadrato nel mondo): stanno ad indicare un soggetto per lo più in buona salute, per una sostanziale robustezza del fisico, e una protezione del bene della vita. Questo nonostante l’opporsi di Marte alla Luna. Poiché questa figura non riguarda l’Ascendente, ed il suo signore, né i signori delle Case sesta e settima e dato che Marte è in mutua ricezione [18] con Saturno, è in ricezione con il Sole, è nella sua hairesis [19] (vespertino nella notte e in buon aspetto con il Sole), è con Dabih (β Cap, nelle corna del Capricorno, natura Venere/Marte) una stella che reca soccorso”, questo quadro mitiga i significati più pericolosi. Concerne, comunque (anche per il preciso trigono tra Saturno ed i nodi lunari), il presentarsi di difficoltà ed avversità nel corso delle esperienze (e, per l’interessamento della Luna, questo riguarda anche la compagna di vita). I signori del culmine e della decima Casa, Venere, Saturno e Marte, con Giove, osservano la decima Casa; così il Sole e Mercurio: questo sta ad indicare un’attività professionale, artistica e creativa (per la dominante Venere, Marte, Giove), che, nel tempo, porta a delle realizzazioni importanti. La forza mentale (per la condizione di Sole e Mercurio) dà una capacità nell’ideare sceneggiature e nello scrivere, ma in modo originale e fuori dai percorsi consueti: la condizione retrograda di Mercurio unito alle piccole stelle dei Pesci, costituiscono un indice di una creatività eccentrica e “contro corrente”.

L’unione Giove/Venere (signori dell’Ascendente e del Mediocielo), il Sole con Basis [20] e con Mercurio (che è in fase al Sole), nel cardine del Fondocielo e in aspetto a Marte, confortano innanzitutto l’espressione di un’attività lavorativa che è un potente mezzo di espressione di questa individualità ma comporta anche una naturale capacità di creare consensi intorno a sé ed un seguito di pubblico, in un filone di recitazione decisamente originale e che ha le sue radici nella storia e nel passato (quarta Casa). Se vogliamo, Mercurio, che qui è nella sua fase di retrogradazione, ma in una forza piena (tramonto eliaco), esprime bene la figura del giullare delle corti antiche che, pur facendo parte delle classi più umili e della categoria del popolo e degli oppressi, ha la prerogativa (e il privilegio) di poter esprimere, con una certa libertà, le proprie opinioni e una satira (pur se in una forma di trastullo e divertimento dei potenti). Non è stato questo un motivo ispiratore delle sue opere ed iniziative?

A conferma di una vita e di un destino importante, concorrono varie stelle: Antares per l’Ascendente (“se sorge o culmina dà onori ed elevazione quando è commista a pianeti benevoli”: in questo tema osservano l’Ascendente il Sole, Giove e Venere); la Chioma di Berenice per il Mediocielo; Algenib (γ Peg, natura Marte/Mercurio) per il Sole; il filo meridionale dei Pesci per Mercurio;  Alphard, Castore, Polluce, Praesepe e gli asini per la Luna; Vega per Saturno; Sadalmelik per Giove (“la stella fortunata del re”); Sadalsuud per Venere (la fortuna delle fortune” o “la prosperità degli eventi”); Dabih (β Cap) per Marte.

Sul temperamento,  sulle qualità dell’animo, sui tempi di vita

In questo tema il pianeta da considerare almuten [21] è Giove che domina sull’Ascendente, sul Sole, sulla Luna e su Mercurio (per Triplicità) e osserva l’Ascendente. Si tratta di un temperamento vitale ed esuberante, sempre attivo e operoso, incapace fisicamente di stare fermo, con una ricca e fertile immaginazione che in lui genera un lavorio mentale che si traduce in un percorso ideale e in una ricerca incessante attraverso la storia e nel passato.

Sulla buona condizione del fisico abbiamo già detto qualcosa riguardo il benefico Giove, qui unito a Venere, che  osserva l’Ascendente (nella sua condizione di visibilità ed orientalità rispetto al Sole), che è in esagono a Mercurio e che si oppone largamente alla Luna e a Tyche. Certo, il quadrato sovreminente di Saturno (qui peregrino e retrogrado), può rappresentare periodi in cui si subiscono censure e limitazioni di che possono essere superate (perché Saturno riceve Giove e Venere). Con il passare del tempo, questa figura (per Venere signora della sesta Casa e Giove signore dell’Ascendente) può rappresentare il manifestarsi di una debolezza dei polmoni e della funzione respiratoria (Venere e Giove in segno d’aria): come riferito nelle note biografiche, la morte è sopravvenuta per una crisi respiratoria. Osservando la Luna vediamo che, nel suo movimento in Leone, si separa dall’opposizione di Marte e dal trigono del Sole (e questo conferisce una forte nota “marziana” al carattere), si applica all’unione di Tyche, al quadrato di Daimon, all’opposizione di Giove e di Venere, al quadrato di Saturno.

In questo tema vi sono diversi fattori favorevoli ad una vita lunga ma vi sono anche condizioni contrarie a questo. Vi è il quadrato sovreminente del malefico Saturno a Giove, il signore dell’Ascendente, in un tema in cui l’Ascendente è l’afeta [22]); inoltre, la Luna (il luminare del tempo) nel suo movimento in Leone si separa dall’opposizione di Marte e si applica al quadrato di Saturno: queste due condizioni contraddicono la possibilità di una vita particolarmente longeva. 

Per quanto concerne i significatori dell’animo, Luna e Mercurio, vi è un trigono, nei segni di fuoco, tra Sole, Mercurio e Luna, in cui il Sole è in ricezione con la Luna e con Mercurio e Mercurio è al tramonto eliaco. Si tratta di una delle figure più propizie che caratterizzano una “composizione” delle qualità dell’animo e che comportano una facilità nell’apprendere (trigono Luna/Mercurio) e di molte cose che si apprendono da sé (per la condizione di Tyche che si trova nel segno dei luminari). La vita concede importanti realizzazioni, consente di avviare iniziative importanti che portano a successi e ad una elevazione personale (e di status sociale). Queste stesse figure indicano un sistema neurologico efficiente che protegge da possibili patologie. Quale corollario, facciamo l’ipotesi di una predisposizione, con l’invecchiamento, a patologie ipertensive.  

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Dei tempi futuri

Proseguiamo l’indagine, soffermandoci su alcuni momenti significativi della vita di Dario Fo attraverso l’osservazione di quanto accade per il procedere delle direzioni, delle perfezioni e delle rivoluzioni solari.

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Il matrimonio di Dario Fo e Franca Rame

Il matrimonio tra Dario Fo e Franca Rame si svolge il 24 giugno 1954 a Milano nella basilica di Sant’Ambrogio. Per il movimento di direzione primaria [23] (figura redatta per il 24/6/1954 – arco di direzione 25.89 -), osserviamo il precisarsi di vari aspetti: Venere e Giove giungono al trigono del Mediocielo e all’esagono di Saturno; il Sole giunge alla declinazione di Venere; il Sole e la Sorte delle Nozze giungono all’esagono dell’Ascendente; il Sole giunge al quadrato di Marte; il grado del Mediocielo giunge al quadrato della Luna; la stella Sirio giunge al trigono del Mediocielo; la stella Procione giunge al quadrato del Mediocielo; le stelle  della cascata d’acqua giungono su Venere e Giove; Saturno giunge al trigono del Discendente; Daimon si unisce a Mercurio; la Sorte del Padre [24] giunge al Sole; il Sole giunge al quadrato di Saturno; Saturno giunge all’esagono di Giove/Venere; la Sorte delle Nozze giunge a Giove e all’esagono di Venere; Marte e la stella Scheat giungono all’esagono della Sorte delle NozzeNel cerchio interno indichiamo le direzioni nel moto diurno, nel cerchio esterno le direzioni nel moto zodiacale, da osservare entrambe [25]. Inoltre, la legenda in figura indica i confini [26] a cui sono giunti gli astri.

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 ConfiniDeclinazioniDH
    
OroscopoMercurio-23.416.00
MediocieloMarte-12.200.00
SoleVenere+11.681.86
LunaMercurio+09.274.51
SaturnoVenere-22.722.02
GioveMarte-03.673.90
MarteVenere-10.194.61
VenereMarte-04.344.06
MercurioMercurio+17.661.34
FortunaVenere4.69
DaimonMercurio0.69

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Venere e Giove diretti (DH 4.06 e 3.90) giungono al trigono del Mediocielo;

il Sole diretto (decl.+11,68) giunge alla declinazione di Venere di nascita (decl. -11,49);

il Sole e la Sorte delle Nozze diretti (DH 1.86 e DH 2.24) giungono all’esagono dell’Ascendente;

la Sorte delle Nozze diretta (21°47’ Ariete) giunge all’esagono di Giove e Venere di nascita;

la Sorte delle Nozze diretta (DH 2.24) va all’unione di Giove di nascita (DH 2.45);

Marte diretto (DH 4.61) giunge all’esagono della Sorte delle Nozze di nascita (DH 0.72);

Venere e Giove diretti (DH 4.06 e 3.90) sono in equidistanza/esagono a Saturno di nascita;

il Sole diretto (0°35’ Toro) giunge al quadrato di Marte di nascita (0°34’ Acquario);

il Sole diretto (DH 1.86) giunge al quadrato di Saturno di nascita (DH 4.19);

Saturno diretto (DH 2.02) giunge al trigono del Discendente e all’esagono dell’Ascendente;

Saturno diretto (16°05’ Sagittario) giunge all’esagono di Giove e Venere di nascita;

Giove diretto (20°45’ Pesci) giunge al trigono del nodo lunare di nascita (21°58’ Cancro);

Daimon diretta (DH 0.69) si unisce a Mercurio di nascita (DH 0.58);

il grado del Mediocielo (2°05’ Scorpione) giunge al quadrato della Luna di nascita (2°58’ Leone);

la stella Hamal diretta (DH 0.07) è equidistante al Sole di nascita (DH 0.11);

la stella Arcturus diretta (DH 0.17) è unita al Mediocielo;

la stella Sirio diretta (DH 3.92) giunge al trigono del Mediocielo;

la stella Procyon diretta (DH 5.96) giunge al quadrato del Mediocielo;

le stelle della cascata d’acqua dirette (DH 2.52) sono su Venere e Giove di nascita (DH 2.54/2.45);

la Sorte del Furto [27] diretta (DH 5.92) giunge all’Ascendente;

la Sorte del Padre diretta (DH 0.04) giunge al Sole di nascita (DH 0.11);

la stella Scheat diretta (DH 4.70) giunge all’esagono della Sorte delle Nozze di nascita (DH 0.72).

Inoltre, osserviamo che le stelle Castore e Polluce dirette sono unite alla Luna diretta; Scheat diretta é unita a Marte diretto; la stella Procyon diretta tramonta.

Considerazioni

Dall’esame dei Signori dei Confini, osserviamo che nel periodo mutano i Divisori [28] del Sole e di Venere, nel momento in cui Venere e Giove precisano una figura al Mediocielo, con il nodo lunare e con la Sorte delle Nozze; quando il Sole raggiunge la declinazione di Venere e precisa una figura all’Ascendente. Oltre alle figure di Giove e Venere e della Sorte delle Nozze, vi sono varie figure del Sole, di Saturno e di Marte, a contrassegnare una scelta fondamentale che genera un cambiamento radicale di aspetti importanti della propria vita.

La rivoluzione solare dell’anno 1954

Dopo l’esame dei moti di direzione osserviamo la rivoluzione solare integrata dagli spazi di perfezione (o profezione) del periodo [29]. La rivoluzione è stata calcolata per il luogo di nascita e il giorno 23 marzo 1954 alle ore 18,30 di T.U.

In ogni rivoluzione solare si osserva sempre lo spazio di perfezione dell’Anno (dell’Ascendente od oroscopo), da cui traiamo i signori dell’Anno. Osserveremo anche gli spazi di perfezione del Sole, della Luna e del Mediocielo, limitandoci qui a dei dati evidenti ed essenziali.

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 latitudinideclinazioniDH visibilità
     
Sole+01.035.08
Luna-4.44-21.703.26
Saturno+2.66-11.764.12
Giove-0.22+22.781.50
Marte+0.30-22.881.35
Venere-1.01+05.175.81-12.00 (v.)
Mercurio-0.67-10.173.01-9.81 (n.v.)
Tyche2.34
Daimon2.34

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Perfezioni e figure della rivoluzione solare del 1954

Marte e Venere sono i signori della perfezione dell’Anno. Venere ed il Sole si presentano nella perfezione dell’Anno e si configurano alla perfezione della Luna, del Sole e del Mediocielo; Venere in rivoluzione si presenta in settima Casa, è opposta all’Ascendente, è in quadrato al Mediocielo ed ai nodi lunari, è in sestile a Giove, è in trigono a Marte, e alla Sorte delle Attività [30], è in esagono a Tyche ed è in trigono alla Sorte dell’Audacia. Marte è in trigono alla perfezione dell’Anno. Marte è diretto e orientale, è in trigono a Venere, è in largo trigono al Sole, è unito per declinazione alla Luna, si oppone a Giove ed è in esagono a Tyche.

Marte e Giove dominano la perfezione della Luna. Marte si presenta nella perfezione, si oppone a Giove ed è in trigono a Venere (dove Marte e Venere sono i signori dell’Anno) e largamente al Sole. Giove è in nona Casa, è unito a Basis, è in trigono all’Ascendente, è in esagono a Venere e si oppone a Marte. Teniamo conto inoltre, che la Luna, nelle ore che seguono, perfeziona l’unione per declinazione con Giove e con Marte.

Mercurio [31] domina la perfezione del Sole. Il nodo lunare sud si presenta nella perfezione del Sole e Mercurio è in trigono alla perfezione; Venere, Saturno e la Luna si configurano alla perfezione del Sole. Mercurio è mattutino, è invisibile, è unito alla Sorte del Padre, dei Figli e della Madre ed è in quadrato alla Luna.

Saturno domina la perfezione del Mediocielo. Il nodo lunare nord si presenta nella perfezione del Mediocielo; Saturno è in esagono alla perfezione; la Luna, il Sole, Venere e Mercurio si configurano alla perfezione del Mediocielo. Saturno è orientale, è retrogrado, è al suo ventre settentrionale (lat. +2,66)  ed è in trigono e unito per declinazione a Mercurio. La Luna è prossima al suo ventre meridionale (lat. -4,44), si configura alle perfezioni del Sole e del Mediocielo e, nel suo movimento, si separa dal trigono di Mercurio e dall’unione di Saturno e si applica al nodo lunare nord.

Rispetto alla nascita, la Luna si presenta nei gradi in cui è Saturno alla nascita. Giove si presenta al trigono e Tyche si unisce a Venere e a Giove di nascita. Marte si presenta all’Ascendente di nascita e al trigono di Mercurio di nascita. L’asse dei nodi lunari è lungo il meridiano della rivoluzione e si presenta negli stessi gradi della nascita, in Cancro e in Capricorno.

Mercurio di rivoluzione è sul grado raggiunto da Marte e al grado opposto raggiunto dalla Luna in direzione; Daimon di rivoluzione è sul grado di Daimon in direzione; Saturno di rivoluzione si oppone al grado di Mercurio diretto; Marte di rivoluzione è in quadrato ai gradi raggiunti da Venere e da Giove diretti.

Le principali figure di direzione esprimono una fase significativa per la vita affettiva. L’anno conferma il prodursi di eventi di natura venusiana (per l’angolarità di Venere, per i domini e gli aspetti di Venere nella rivoluzione) e quindi che gli eventi che si prefigurano in direzione giungono a manifestazione in questo periodo. Inoltre, osserviamo che i signori dei principali spazi di perfezione sono configurati (per presenza o per trigono) alle perfezioni pertanto, quanto viene dichiarato in direzione ed in rivoluzione viene a manifestazione e con un buon esito.

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Aspetti sinastrici di Dario Fo e Franca Rame

Abbiamo accennato del legame tra Dario Fo e Franca Rame, una coppia molto unita, che ha condiviso le scelte importanti nella vita e le iniziative artistiche e professionali. Vi è una ricetta particolare? O vi sono una serie di condizioni, più o meno evidenti, che possono spiegare questa forte unione? Non c’è una risposta semplice ma l’esame di alcuni aspetti significativi soddisfa alcuni dei requisiti che dovremmo sempre riscontrare nelle relazioni solide e durature.

Partiamo sempre da quanto emerge nel tema individuale dei due soggetti per poi cercare di capire gli aspetti che legano più fortemente nella coppia. In Dario Fo è evidente la naturale ricerca di una realizzazione affettiva con la concreta possibilità di trovare una compagna che possa completare e saturare le proprie istanze affettive ed emotive: per il trigono Sole/Luna/Tyche e il configurarsi all’Ascendente di questi elementi e di Venere e di Giove. Un ragionamento più complesso, meno lineare, concerne Franca Rame che, come abbiamo detto nell’esposizione precedente, vive l’affettività e le proprie emozioni con un travaglio e con la necessità continua di dover conciliare mente e cuore, pensiero e affetti: per l’essere la Luna disgiunta dal Sole [32], per l’unione tra la Luna e Saturno, per il quadrato tra Venere e Marte. Anche per questo motivo, per Franca Rame, la realizzazione di questa unione costituisce un percorso con cui “costruisce” la propria vita amorosa e, in sostanza, ha rappresentato “una battaglia vinta”. Ponendo a confronto il tema di Dario Fo e di Franca Rame, nel prospetto che segue, ho riportato gli “incontri”  da ritenersi significativi.

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Dario FoaspettoFranca Rame
TychetrigonoSole e Mercurio
Sole e MercuriotrigonoLuna, Saturno
Nodo lunare unitoSole e Mercurio
Luna, TychetrigonoLuna, Saturno
DaimonunitaNodo lunare, Daimon
MartetrigonoVenere, Giove
Venere, GiovetrigonoVenere, Giove
Sole e MercurioquadratoSole e Mercurio
SaturnotrigonoSole e Mercurio
AscendenteunitoLuna, Saturno
AscendenteoppostoVenere, Giove
Mercurio e SoleoppostiAscendente
NL, Eros, NozzequadratoLuna, Saturno
NL, Eros , NozzetrigonoSole e Mercurio
NL, Eros, NozzeoppostiMarte
PL trigonoMercurio e Sole
PLoppostoMarte
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L’attenzione deve essere posta agli aspetti che si realizzano, nel confronto dei due temi, tra i luminari e, in generale, tra gli elementi maschili e femminili e tra Marte e Venere e Giove. La presenza di aspetti tra i luminari assicura la durata del rapporto (sia di coppia che di amicizia); gli aspetti, armonici e disarmonici (col presentarsi di tensioni e conflitti), tra gli elementi femminili dell’uomo (Tyche, Luna, Venere, Eros [33], nodo lunare e Plenilunio [34]) e gli elementi maschili della donna (Daimon, Sole, Marte e Novilunio), creano una complementarietà che “salda” l’unione. La presenza di alcuni aspetti “tesi” (quadrati e opposizioni), vivacizzano il rapporto e mettono il “pepe” nella relazione. Analogamente importanti, nel confronto dei temi, sono gli aspetti tra Marte e Venere che riguardano in un modo più specifico l’intesa erotica e sessuale.

Per Franca Ramre e Dario Fo vi sono numerosi aspetti di sinastria che comprendono diverse relazioni tra i luminari ed i benefici e gli aspetti “cardine” di Tyche (dell’uomo) trigono al Sole (della donna), del Sole trigono alla Luna, del Plenilunio (dell’uomo) trigono al Sole (della donna). Poi, specificatamente, la Luna e Tyche in trigono alla Luna del partner indica una sensibilità affine che aiuta nell’intimità. Gli aspetti reciproci di Venere e di Giove  denotano sincera affettuosità tra i partner e un reciproco rispetto. La Luna sull’Ascendente indica il fascino e la grande attrazione esercitata da Franca Rame su Dario Fo. Mercurio e Sole opposti all’Ascendente del partner sono l’accesa dialettica che in alcuni momenti si fa scontro verbale.

Il conferimento del premio Nobel

Il 9 ottobre del 1997 Dario Fo riceve il Premio Nobel per la Letteratura, per avere emulato i giullari del Medio Evo, flagellando l’autorità e sostenendo la dignità degli oppressi“.Dario Fo“, si legge nel comunicato ufficiale della Fondazione Nobel, con un misto di riso e di serietà ci apre gli occhi sugli abusi e le ingiustizie della società, aiutandoci a collocarli in una prospettiva storica più ampia“. L’assegnazione del Nobel provoca, a seconda dei casi, consensi o dissensi, proprio per la natura poco definita dell’arte di Fo (alcuni contestano che si possa definire un “letterato” o uno “scrittore” in senso stretto). Il suo commento fu: « Con me hanno voluto premiare la Gente di Teatro ».

La figura di direzione è stata redatta per la data ufficiale, il  9 ottobre del 1997 – arco di direzione 68.30 – dove osserviamo il precisarsi di vari aspetti. Nel cerchio interno indichiamo le direzioni nel moto diurno, nel cerchio esterno le direzioni nel moto zodiacale, da osservare entrambe. Inoltre, la legenda in figura indica i confini a cui sono giunti gli astri.

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 ConfiniDeclinazioniDH
    
OroscopoSaturno-12.576.00
MediocieloVenere-22.450.00
SoleVenere+22.314.72
LunaMarte-13.254.72
SaturnoMarte-20.771.53
GioveGiove+16.435.60
MarteVenere+12.634.55
VenereGiove+16.095.28
MercurioMarte+23.034.49
FortunaVenere4.48
DaimonMercurio3.08

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Giove diretto (DH 5.60) non si è ancora separato dall’Ascendente;

il Sole diretto (12°35’ Gemelli) giunge all’esagono di Mercurio di nascita (14°22’ Ariete);

la stella Antares diretta (DH 0.63) giunge all’equidistanza di Mercurio di nascita (DH 0.58);

Mercurio diretto (19°28’ Gemelli) giunge al trigono di Venere di nascita (19°38’ Acquario);

la Luna diretta (DH 4,72) giunge al trigono di Marte di nascita (DH 3.23);

Marte diretto (DH 4.55) giunge al trigono di Mercurio di nascita (DH 0.58);

Venere diretta (decl. +16,09) si oppone per  declinazione a Giove di nascita (decl. -16,14);

Marte diretto (3°20’ Toro) giunge al quadrato della Luna di nascita (2°58’ Leone);

Venere diretta (14°10’ Toro) è giunta a Daimon di nascita (12°58’ Toro);

Daimon diretta (DH 3.08) va all’unione di Marte di nascita (DH 3.23);

Daimon diretta (13°33’ Cancro) giunge al quadrato di Mercurio di nascita (14°22’ Ariete);

Daimon diretta (DH 3.08) è giunta all’opposizione della Luna di nascita (DH 3.12);

Saturno diretto (decl. -20,77) giunge alla declinazione di Marte di nascita (DH -20,95);

il Sole diretto (DH 4.72) giunge all’esagono della Sorte delle Nozze di nascita (DH 0.72);

la stella Deneb Algedi diretta (DH 5.98) giunge all’Ascendente;

la stella Procyon diretta (DH 2.94) è giunta all’unione di  Daimon di nascita (DH 2.99);

la stella Bellatrix diretta (DH 0.56) è giunta all’unione di Mercurio di nascita (DH 0.58);

la stella Regulus diretta (DH 5.91) è giunta al tramonto della figura di nascita.

Per il moto di entrambi, Mercurio diretto (DH 4.49) si unisce alla Sorte di Base diretta (DH 4.58);  il Sole diretto (DH 4.72) è in equidistanza con la Luna diretta (DH 4.72);  il Sole diretto (DH 4.72) si unisce alla Sorte delle Nozze diretta (DH 4.74); la stella Antares diretta (DH 0.63) è in quadrato a Giove diretto (DH 5.60); la Sorte di Eros diretta (DH 5.67) e la Sorte della Vittoria diretta (DH 5.63) sono unite a Giove diretto (DH 5.60).

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Considerazioni

Dall’esame dei Signori dei Confini, osserviamo che nel periodo mutano i Divisori del Sole, di Saturno, di Venere, di Tyche e di Daimon. Giove diretto è ancora unito all’Ascendente, inoltre, si precisano figure del Sole, della Luna, di Mercurio, di Venere e di Marte (significatori naturali delle attività) e molteplici figure di Daimon. Specificatamente, poi, Giove è all’Ascendente, vi sono le diverse figure di Daimon e si precisa ora l’equidistanza tra Antares (la stella che sorge al momento della nascita) e Mercurio: tutto questo esprime una realizzazione importante del proprio agire nel mondo e il riconoscimento pubblico di un percorso di lavoro e di ricerca.

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La rivoluzione solare dell’anno 1997

Dopo l’esame dei moti di direzione osserviamo la rivoluzione solare integrata dagli spazi di perfezione (o profezione) del periodo. La rivoluzione è stata calcolata per il luogo di nascita e il giorno 23 marzo 1997 alle ore 4,31 di T.U.

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 latitudinideclinazioniDH visibilità
     
Sole+01.035.05
Luna-0.67+02.765.52
Saturno-2.19+01.634.62-5.37 (n.v.)
Giove-0.48-17.274.94
Marte+3.56+05.455.08
Venere-1.41-01.315.04-0.17 (c.)
Mercurio+0.14+05.614.60-11.53 (l.e.)
Tyche5.54
Daimon5.54

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Perfezioni e figure della rivoluzione solare del 1997

Marte e Giove sono i signori della perfezione dell’Anno. Marte è unito alla Luna, a Tyche ed al nodo lunare, si configura alla perfezione dell’Anno e della Luna, si presenta nella perfezione del Mediocielo e si oppone alla perfezione del Sole. Marte in rivoluzione è retrogrado [35] e occidentale, è in settima Casa, è in esagono al Mediocielo, riceve l’applicazione della Luna (la Luna è angolare, è di fase crescente ed è prossima al plenilunio, si separa da Tyche e si applica a Marte ed al nodo lunare nord), è in equidistanza a Giove ed è unito per declinazione a Mercurio. Giove è in quadrato alla perfezione dell’Anno. Il Sole, Saturno e Mercurio sono in trigono alla perfezione. Giove in rivoluzione è in esagono al Mediocielo, si oppone largamente a Daimon ed è in esagono a Saturno ed a Mercurio.

Mercurio, Marte e Venere [36] dominano la perfezione della Luna. La Luna e si presenta nella perfezione del Mediocielo, si oppone alla  perfezione del Sole e si configura alle perfezioni dell’Anno e della Luna. Mercurio, con il Sole e con Saturno, è in trigono alla perfezione dell’Anno e si configura alla perfezione della Luna. Mercurio in rivoluzione è vespertino ed è in levata eliaca (a.v. -11.53), è unito a Saturno, è in esagono a Giove ed ha la declinazione di Marte (Giove e Marte sono i signori dell’Anno). Di Marte abbiamo detto sopra. Venere, è mattutina, è combusta (a.v. -0.17), è unita per declinazione alla Luna e, con il Sole, si presenta nella perfezione del Sole, è in trigono alla perfezione dell’Anno e della Luna e si oppone alla perfezione del Mediocielo.

Saturno, Giove e Marte dominano la perfezione del Sole. Saturno, con Mercurio, è in trigono alla perfezione dell’Anno e della Luna. Saturno è occidentale, è invisibile, è unito per declinazione alla Luna (al Sole e a Venere) ed è in esagono a Giove. Di Giove e di Marte abbiamo detto sopra.

Venere [37] e Mercurio dominano la perfezione del Mediocielo. Marte, la Luna, Tyche, Daimon ed il nodo lunare, si presentano nella perfezione del Mediocielo, il Sole e Venere si oppongono alla perfezione. Mercurio, con il Sole e con Saturno, è in trigono alla perfezione dell’Anno e si configura alla perfezione della Luna. Venere, con il Sole, si presenta nella perfezione del Sole, è in trigono alla perfezione dell’Anno e della Luna e si oppone alla perfezione del Mediocielo.

Marte, la Luna e Tyche sono uniti alle Sorti della Malattia [38], delle Attività e della Vittoria [39], mentre, la Sorte dell’Audacia è in prima Casa ed è unita al Novilunio e si oppone a queste sorti e alla Luna, a Tyche e a Marte. Il nodo lunare nord è con la Sorte della Nemesi [40]; Giove è con la Sorte della Necessità e si oppone alla Sorte di Eros.

Rispetto alla nascita osserviamo che Mercurio e Saturno di rivoluzione si presentano sui gradi in cui è Mercurio alla nascita; Giove di rivoluzione si presenta su Giove  e Venere della nascita; la Sorte di Eros di rivoluzione si presenta su Luna e Tyche di nascita; la Sorte di Nemesi di rivoluzione è unita alla Sorte della Necessità, è opposta alla Sorte di Base ed è nei gradi del Mediocielo di nascita.

L’angolarità della Luna, l’unione a Marte e il quadro delle sorti che ora sono coinvolte, può far pensare ad una decisione a sorpresa, un poco inaspettata, che pone Dario Fo “clamorosamente” al centro dell’attenzione pubblica e circostanze che suscitano giudizi e reazioni contrastanti e qualche dissenso.

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Il termine della vita

Dario Fo, ricoverato all’ospedale Luigi Sacco di Milano, muore il 13 ottobre 2016, all’età di 90 anni a causa di una crisi respiratoria. La figura di direzione è stata redatta per il 13 ottobre 2016 – arco di direzione 87.99 – dove osserviamo il precisarsi di alcuni aspetti riguardo l’afeta, il luminare del tempo e gli altri luoghi vitali.

Nel cerchio interno indichiamo le direzioni nel moto diurno, nel cerchio esterno le direzioni nel moto zodiacale, da osservare entrambe. Inoltre, la legenda in figura indica i confini a cui sono giunti gli astri.

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 ConfiniDeclinazioniDH
    
OroscopoGiove+01.576.00
MediocieloMercurio-23.440.00
SoleMarte+23.455.95
LunaSaturno-19.912.97
SaturnoMarte-14.273.17
GioveGiove+21.463.97
MarteMarte+19.592.78
VenereMercurio/Giove+21.303.76
MercurioVenere+23.235.96
FortunaGiove3.15
DaimonGiove4.82

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Saturno diretto (21°43’ Acquario) è tuttora unito a Giove di nascita (19°38’ Acquario);

Giove diretto (DH 3.97) è tuttora unito a Saturno di nascita (DH 4.19;

il Sole e Mercurio diretti (DH 5.95 e 5.96) giungono all’Ascendente;

l’Ascendente diretto (3°57’ Ariete) è giunto al Sole di nascita (2°35’ Ariete);

il Sole diretto (DH 5.95) giunge al quadrato del Sole di nascita (DH 0.11);

il Sole diretto (0°46’ Cancro) è ancora in quadrato al Sole di nascita (2°35’ Ariete);

Saturno diretto (DH 3.17) è unito a Tyche (DH 2.99) ed alla Luna di nascita (DH 3.12);

Saturno diretto (DH 3.17) giunge al quadrato di Daimon di nascita (DH 2.99);

Saturno diretto (DH 3.17) giunge all’opposizione di Marte di nascita (DH 3.23);

la stella Sirio diretta (DH 0.46) giunge a Mercurio di nascita (DH 0.58);

la stella M35 [41] diretta (DH 0.11) è giunta all’unione del Sole di nascita (DH 0.11);

la stella Vega diretta (DH 0.26) giunge all’equidistanza del Sole di nascita (DH 0.11);

la stella Arcturus diretta (DH 3.19) è unita alla Luna di nascita (DH 3.12);

la Luna diretta (DH 2.97) è giunta al quadrato di se stessa;

la Luna diretta (DH 2.97) è giunta a Daimon di nascita (DH 2.99);

Tyche diretta (DH 3.15) giunge a Daimon di nascita (DH 2.99);

la Luna diretta (DH 2.97) è giunta all’equidistanza di Tyche di nascita (DH 2.99);

la Luna diretta (DH 2.97) è giunta al quadrato di Marte di nascita (DH 3.23);

Tyche diretta (DH 3.15) è equidistante a Marte di nascita (DH 3.23);

Tyche diretta (0°15’ Sagittario) è in esagono a Marte di nascita (0°34’ Acquario);

Marte diretto (DH 2.78) giunge al quadrato di Luna e Tyche di nascita (DH 3.12 e 2.99);

Daimon diretta (4°12’ Leone) giunge a Luna e Tyche di nascita (2°58’/6°56’ Leone);

Giove diretto (DH 3.97) giunge al trigono del Sole di nascita (DH 0.11);

la stella Aldebaran diretta (DH 2.01) giunge all’esagono dellAscendente;

Marte diretto (DH 2.78) giunge al quadrato di Marte di nascita (DH 3.23);

Marte diretto (27°26’ Toro) si oppone a Saturno di nascita (25°50’ Scorpione);

Giove/Venere diretti (6°50’/5°54’ Gemelli) sono in esagono a Tyche di nascita (6°56’ Leone);

la Sorte di Base diretta (DH 5.91) giunge all’Ascendente;

la Sorte di Malattia diretta (DH 5.94) si oppone all’Ascendente;

la stella Markab diretta (DH 4.14) è unita a Saturno di nascita (DH 4.19);

la stella Alphard diretta (DH 2.96) è unita a Daimon di nascita (DH 2.99);

la stella Alphard diretta (DH 2.96) giunge al quadrato di Marte di nascita (DH 3.23).

Per il moto di entrambi, Marte diretto (DH 2.78) è in quadrato a Saturno diretto (DH 3.17); la Luna diretta (DH 2.97) si oppone a Marte diretto (DH 2.78) ed è in quadrato a se stessa e a Saturno diretto (DH 3.17); la stella Arcturus diretta (DH 3.19) è unita a Saturno diretto (DH 3.17).

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Considerazioni

In questo periodo mutano la gran parte dei Divisori, a rappresentare un momento (climaterico) di cambiamento nella vita di Dario Fo. La Luna (luminare del tempo) è nei Confini di Saturno ed ora Marte diventa signore dei Confini del Sole. Giove in questa natività è l’alcocoden [42] in quanto domina (per Domicilio, Triplicità e Confine) e si configura all’afeta (il grado Ascendente); inoltre, domina e si configura alla Luna (per Triplicità) ed al Sole (per Triplicità e Confine). Osserviamo ora che, rispetto ai principali luoghi vitali e al signore dell’afeta, si precisano delle figure che, in considerazione dell’età del soggetto, possono indicare il termine della vita. Saturno è tuttora unito a Giove; il Sole giunge allAscendente, l’afeta di questa genitura, e al quadrato di se stesso; Saturno si unisce alla Luna e a Tyche; Marte precisa il quadrato alla Luna e a Tyche e si oppone a Daimon (Sorte di Fortuna tolemaica). Inoltre, ora Basis giunge all’Ascendente e la Sorte della Malattia vi si oppone.

Abbiamo descritto un organismo robusto che continua la sua attività ed i suoi impegni professionali fino a pochi mesi prima della sua morte. All’età di 90 anni, si manifesta un naturale indebolimento di alcuni organi, in particolare i polmoni (indicati dalla figura tra Saturno e Giove). Inoltre, vi è un indebolimento generale dell’organismo indicato ora dalla contemporanea “offesa” da parte di Saturno e di Marte alla Luna, a Tyche (corpo fisico) e a Daimon (la Tyche tolemaica per nascita notturna). Infine, osserviamo che in questa natività i principali luoghi vitali sono nella triplicità di fuoco (in cui il Sole ha molteplici diritti), anche per questo, il giungere del Sole all’Ascendente e al quadrato di se stesso, nello stesso periodo in cui la Luna (luminare del tempo) giunge al quadrato di se stessa, sono ulteriori elementi da tenere in conto per una valutazione dei tempi di vita.

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La rivoluzione solare dell’anno 2016

Dopo l’esame dei moti di direzione osserviamo la rivoluzione solare integrata dagli spazi di perfezione (o profezione) del periodo. La rivoluzione è stata calcolata per il luogo di nascita e il giorno 22 marzo 2016 alle ore 19,06 di T.U.

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 latitudinideclinazioniDH visibilità
     
Sole+01.034.48
Luna+0.28+02.293.86
Saturno+1.75-21.002.15
Giove+1.48+06.693.23
Marte+1.05-20.142.81
Venere-1.33-07.972.97-6.46 (v.)
Mercurio-1.42-00.684.36-0.25 (c.)
Tyche5.38
Daimon5.38

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Perfezioni e figure della rivoluzione solare del 2016

Mercurio e Saturno [43] sono i signori della perfezione dell’Anno. Mercurio, con il Sole, è in quadrato alla perfezione dell’Anno ed è in esagono alla perfezione della Luna. Mercurio in rivoluzione è mattutino e combusto (a.v. -0.25), è unito per declinazione alla Luna, è in trigono a Marte, è in quadrato (nel mondo) a Saturno ed è in trigono al Mediocielo. Saturno e Marte si oppongono alla perfezione dell’Anno e sono in trigono alla perfezione del Sole; Saturno è in esagono alle perfezioni della Luna e del Mediocielo. Saturno è unito alla stella Antares, è unito per declinazione a Marte, è in quadrato alla Luna, a Giove, ai nodi, a Venere e a Mercurio.

Saturno domina la perfezione della Luna. Saturno é in esagono alla perfezione della Luna, si oppone, con Marte, alla perfezione dell’Anno e si configura alle perfezioni del Sole e del Mediocielo.

Marte [44] e Mercurio  dominano la perfezione del Sole. Giove si presenta nella perfezione, Marte e Saturno sono in trigono, Venere si oppone alla perfezione del Sole. Marte in rivoluzione è unito a Saturno e alle stelle della fronte dello Scorpione (natura Mercurio/Saturno), si oppone alla Nemesi ed è in quadrato a Giove e a Venere ed è in trigono a Sole e a Mercurio. Di Mercurio abbiamo detto sopra. Giove in rivoluzione è peregrino e retrogrado, è in quadrato sovreminente [45] a Saturno e a Marte (nel mondo), è unito al nodo lunare ed alla Luna e si oppone a Venere.

Saturno e Giove  dominano la perfezione del Mediocielo. Venere ed il nodo lunare sud si presentano nella perfezione del Mediocielo,  Giove e la Luna vi si oppongono, Marte e Saturno sono in quadrato alla perfezione. Di Saturno e di Giove abbiamo già indicato i vari aspetti. Venere in rivoluzione è mattutina, è in levata eliaca (a.v. -6.46), è unita alle stelle della cascata d’acqua, al Novilunio e al nodo sud, si oppone a Giove ed alla Luna ed è in quadrato a Marte (largamente) ed a Saturno.

La rivoluzione è la fase che precede il plenilunio (che si precisa alle ore 12,01 del 23/3), indicativa di un mutamento e di un cambiamento di stato. In rivoluzione Giove, come organo dei polmoni, mostra una cattiva condizione (pur se ricevuto da Venere, da Marte e da Saturno) e ripropone una figura con Saturno come abbiamo visto in direzione. In direzione Mercurio è raggiunto da Sirio (stella marziana nociva). In rivoluzione Mercurio, come prime vie respiratorie,  mostra una cattiva condizione: è combusto e riceve aspetti in cui Marte e Saturno sono sovreminenti. Giove, la Luna e Venere sono in quadrato ad entrambi i malefici e la Luna, nel suo procedere, si oppone per declinazione al Sole. Marte e Mercurio sono i Signori della perfezione dell’Anno e qui Mercurio è combusto, riceve il trigono sovreminente di Marte ed il quadrato sovreminente di Saturno.  Marte e Saturno sono con stelle di natura malefica, si oppongono alla perfezione dell’Anno e si configurano alle perfezioni della Luna e del Sole. Marte si oppone all’Anno e si configura alla perfezione della Luna, il luminare che in direzione precisa figure nocive con entrambi i malefici e che in questo periodo è nei confini di Saturno.

Quando un malefico, in questo caso Marte, fa il suo ingresso quale signore dei confini di un luogo vitale, in questo caso il Sole, e in rivoluzione Marte (qui vediamo anche Saturno) si oppone alla perfezione dell’Anno, può caratterizzare l’anno in cui ha termine la vita.

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Conclusioni

Si è trattato di un lavoro impegnativo che ha consentito di porre l’attenzione su diversi argomenti tutti di grande importanza e difficoltà di esame. Pur con i dubbi sull’ora della nascita, l’esempio esposto ha soddisfatto molti dei requisiti che giustificano l’ipotesi fatta e gli eventi approfonditi.

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Note

[1] È un incontro tra il Sole e la Luna per congiunzione o per opposizione. Quando la Luna si congiunge al Sole nella sua rivoluzione sinodica si ha il novilunio, o sizigia novilunica; quando invece si oppone al Sole, a metà della sua rivoluzione sinodica, si ha il plenilunio o sizigia plenilunica; se in una sizigia la Luna è sull’eclittica si ha un’eclisse, di Sole se la sizigia è novilunica, di Luna se è plenilunica. Le sizigie hanno grande importanza nella tecnica di correzione dell’ora e nell’astrologia cattolica.

[2] L’Esaltazione è la seconda dignità in ordine di importanza, il luogo dello zodiaco dove i pianeti mostrano il primo apparire della loro qualità. Gli effetti dell’esaltazioni sono i più repentini ed appariscenti. Saturno ha la propria esaltazione in Bilancia, Giove in Cancro, Marte in Capricorno, Venere in Pesci, Mercurio in Vergine, il Sole in Ariete, la Luna in Toro.

[3] Signori della triplicità/trigonocratori: nel giorno/nella notte

Triplicità di fuoco Ariete, Leone, Sagittario Sole Giove

Triplicità di terra Toro, Vergine, Capricorno Venere Luna

Triplicità di aria Gemelli, Bilancia, Acquario Saturno Mercurio

Triplicità di acqua Cancro, Scorpione, Pesci Venere Marte

Doroteo di Sidone e gli arabi assumevano tre signori del Trigono o trigonocratori: primo trigonocratore, secondo trigonocratore e partecipante; e suddividevano i tempi della vita, del matrimonio e di tutte le questioni, in tre parti. Nell’esperienza fatta finora, con l’intento di cogliere dati essenziali e certi, è pienamente efficace l’osservazione di due soli trigonocratori.

[4] Il confine o termine è la prima delle due dignità minori e consiste nella divisione di ciascun segno zodiacale in cinque settori di ampiezza variabile, ognuno dei quali viene assegnato ad uno dei cinque pianeti, esclusi i due luminari. I sistemi di divisione dei segni in confini riportati nell’astrologia classica sono tre: un sistema caldeo, uno egizio (a cui ci si riferisce nell’articolo) ed uno tolemaico.

[5] La distanza oraria si riferisce alla suddivisione del giorno in 24 ore ed è la misura oraria dell’astro osservato nella sua posizione relativa rispetto alla linea meridiana (asse fondocielo/mediocielo) ed alla linea dell’orizzonte (asse ascendente/discendente). I valori in distanza oraria (DH) indicati nella figura di direzione partono da un valore zero in prossimità del meridiano e determinano i quattro quadranti di sei ore l’uno del cerchio completo, nel seguente modo: dal fondocielo all’ascendente e dal fondocielo al discendente da 0 a 6 ore; dal mediocielo all’ascendente e dal mediocielo al discendente da 0 a 6 ore. Questo significa dire che l’astro situato esattamente sulla cuspide della seconda, dell’undicesima, della nona e della quinta Casa ha un valore di distanza oraria pari a 2 ore (DH 2.00); l’astro situato precisamente sulla cuspide della prima, della dodicesima, dell’ottava e della sesta Casa ha un valore di distanza oraria di 4 ore (DH 4.00), e così via.

[6] In questa colonna viene fornito il dato della visibilità degli astri per il giorno della nascita. Con la sigla v. intendiamo “visibile” o fuori dai raggi del Sole; con la sigla n.v. intendiamo “non visibile” o sotto i raggi (invisibilità e combustione). Con la sigla l.e. indichiamo la “levata eliaca” (che può essere mattutina o vespertina), con t.e. il “tramonto eliaco” (mattutino o vespertino). Con la sigla c. intendiamo la “combustione” del pianeta molto vicino al Sole, entro i tre gradi.

[7] Ricezione: è, in un’applicazione, il riconoscimento di natura da parte degli astri che uniscono le loro luci. Avviene in due modi: quando il pulsans è nelle dignità del receptor (Mercurio in Capricorno che si applica a Saturno in Toro) e quando il receptor è nelle dignità del pulsans (la Luna in Vergine che si applica a Saturno in Toro). Perché la ricezione sia efficace gli astri non devono essere indeboliti dalla combustione, dall’esilio, dalla caduta, dalla retrogradazione.

Ricezione mutua: è una ricezione in cui entrambi gli astri sono l’uno nelle dignità dell’altro. Per esempio la Luna che si congiunge a Venere nel segno del Toro, stando la prima nel domicilio di Venere e la seconda nell’esaltazione della Luna.

[8] I ventri sono i due punti nei quali un pianeta raggiunge la massima distanza in latitudine rispetto all’eclittica. I ventri non hanno valori fissi ma mutano di volta in volta. Per Mercurio, ad esempio, sono 3°52’ australe e 4°44’ boreale. Il ventre indica la quantità e l’in­cre­mento dell’evento significato. Nel corpo fisico indica la quantità delle masse corporee e, più in generale, l’alterazione sia in senso fisico che in senso morale. L’essere nel ventre significa l’alterare velocemente le cose e, per i significatori dell’animo (Mercurio e Luna), un modo variegato degli stati d’animo e delle decisioni.

[9] Delle stazioni dei pianeti, diciamo che la Stazione mattutina è la stazione di un pianeta orientale rispetto al Sole, che lo precede nel moto diurno sorgendo prima dell’alba, e si trova sopra l’orizzonte quando il Sole sorge; è la prima stazione dei pianeti superiori, e la seconda stazione degli inferiori. La Stazione vespertina è la stazione di un pianeta occidentale rispetto al Sole, che lo segue nel moto diurno tramontando dopo il Sole, e si trova sopra l’orizzonte quando il Sole tramonta; è la seconda stazione dei pianeti superiori, e la prima stazione degli inferiori.

[10] Per questa e per le altre sorti indicate nell’articolo ci riferiamo al sistema di calcolo successivo a quello adottato da Placido Titi e da Adriano Negusanzio. Qualche anno dopo la morte di Placido, nella ristampa della Coelestis Philosophia del 1675, Francesco Brunacci e Francesco Maria Onorati propongono un metodo di calcolo che mantiene la stessa struttura del calcolo del Placido ma viene svolto interamente sull’equatore operando con l’ascensione obliqua dell’oroscopo e con le ascensioni miste (am) dei luminari, ovvero con le aoch nell’emisfero ascendente e con le doch in quello discendente, in modo da ottenere l’ascensione mista della sorte. Sulle argomentazioni teoriche e le modalità del calcolo, si segnala l’articolo pubblicato all’interno del sito www.cieloeterra.it dell’associazione Cielo e Terra “La sorte oraria, il vero oroscopo lunare”, di Marco Fumagalli, che amplia quanto già indicato nell’altro suo articolo “il calcolo delle sorti secondo Placido Titi” (pubblicato su Linguaggio Astrale n. 103 di giugno 1996).

La Sorte di Fortuna, Tyche, in ogni genitura può rappresentare il corpo, la vita, le acquisizioni, le sostanze materiali, la convivenza, il matrimonio e quanto viene condiviso nella vita di coppia. In ambito religioso, sono i beni condivisi nella comunità e la comunione con gli altri. Come la Luna, può esprimere qualcosa riguardo la casa, il domicilio, il luogo in cui si vive.

La Sorte del Genio, Daimon, in ogni genitura può rappresentare l’intelletto, l’animo, il comportamento, i desideri profondi e le istanze interiori che indirizzano le scelte importanti della nostra vita.

[11] Si chiarisce che qui viene presa in considerazione la misura, proposta da Schoch, della quantità dell’arco condotto dallo zenith al nadir e passante per i luoghi dell’astro e del Sole, tale da consentire la prima o ultima visibilità dell’astro ad oriente (levante) o ad occidente (tramonto); per Mercurio tali valori vanno da –13.00 -9.50 (se tramonta o sorge mattutino o vespertino); per Venere tali valori vanno da -5.80 a -5.20 (se tramonta o sorge mattutino o vespertino); per Marte tali valori vanno da -14.50 a -13.20 (se tramonta o sorge mattutino o vespertino); per Giove tali valori vanno da -9.00 a -7.50 (se tramonta o sorge mattutino o vespertino); per Saturno tali valori vanno da -13.00 a -10.30 (se tramonta o sorge mattutino o vespertino). Per valori inferiori di segno negativo) il pianeta è invisibile o combusto, per valori superiori (di segno negativo) ma vicini a quelli proposti, vi è la condizione di visibilità e di una maggior forza ed operatività.

Arcus visionis: (a.v.) è l’arco di depressione sotto l’orizzonte, o altezza negativa, che il Sole deve avere perché un corpo celeste che sorge o che tramonta prima o dopo il Sole risulti visibile all’occhio umano. Ciascun corpo celeste, sia esso una stella o un pianeta, ha un diverso arcus visionis che dipende dalla sua magnitudine apparente: maggiore è la luminosità del corpo celeste, minore è il suo arcus visionis, ovvero l’astro può essere visibile all’orizzonte anche con un cielo più chiaro. Per un corretto calcolo dell’arcus visionis occorre considerare la differenza in azimut tra il luogo in cui sorge (o tramonta) l’astro e quello in cui sorge (o tramonta) il Sole.

[12] La Sorte dell’Insidia, indica fattori o situazioni che non vengono prese nella giusta considerazione, che sono ignorate o sottovalutate e che possono costituire un’insidia ed un pericolo anche grave. Nelle figure annuali, può far manifestare, con modalità inattese, improvvise ed impreviste, situazioni nascoste che possono portare dispiaceri o danni materiali.

[13] La Sorte delle Nozze, per l’uomo e per la donna, esprime la natura e le caratteristiche della relazione. In tema femminile, indica il marito e le questioni  che riguardano il marito e le relazioni.

[14] La Sorte dell’Audacia, (Tolma) è la sorte di Marte e reca in sé il significato dell’audacia, della macchinazione, in dati casi della violenza.

[15] La Sorte della Necessità, Ananke, può esprimere le difficoltà che si possono presentare nei legami e nella vita in generale, il destino; in dati casi gli accidenti violenti.

[16] Nelle 24 ore, del giorno, sono tanti i momenti in cui, secondo “cause precedenti”, che riguardano la “formazione di corpo e spirito”, la nascita dei bimbi è possibile. Secondo questa concezione, le fasi di formazione dell’embrione, dal concepimento alla nascita, devono seguire un ritmo armonico, esprimere un’assonanza che consente il compimento della gestazione. A questa concezione risponde la tecnica che è di Tolemeo e del suo tempo. Seguendo questa tecnica, ricercheremo, nel giorno di nascita, quei momenti in cui è possibile nascere. Si tratta di quelle “aperture delle porte” in cui i pianeti formano rapporti di eguaglianza numerica in virtù dei loro moti, isaritmie (che devono essere considerate secondo il moto orario), rispetto al sorgere o al culminare. Tali momenti possono essere pochi o tanti, ma la nostra scelta deve riguardare solo quei rapporti che si creano tra quel pianeta, che ha un chiaro dominio al tempo della sizigia e che troviamo riconfermato, per diritti, forza, operatività, concordia di hairesis, nel tema di nascita.

[17] Si rimanda a quanto indicato in nota 11.

[18] Si rimanda a quanto indicato in nota 7.

[19]  Hairesis – fazione – setta: è la condizione diurna o notturna di un astro, la sua appartenenza alla fazione del giorno o della notte; la concordia tra la fazione dei pianeti dominanti e il tempo della nascita (diurna o notturna) è fondamentale per il giudizio. I pianeti che rispettano la propria hairesis (in genitura diurna i diurni, in genitura notturna i notturni) operano nel modo migliore, secondo natura e giustizia; quelli che non rispettano la propria hairesis operano in modo contrario, con ostacoli e difficoltà. Il rispetto dell’hairesis non indica una maggior forza del pianeta ma un miglior modo di operare. Altre condizioni di rispetto dell’hairesis sono per i diurni, essere sopra l’orizzonte, avere luce crescente ed essere in segno maschile, per i notturni essere sotto l’orizzonte, avere luce calante ed essere in segno femminile (spiegazione contenuta nel glossario del sito “cieloeterra.it”).

[20] La Sorte del Fondamento, Basis, è la sorte che, secondo la tradizione, esprime il fondamento, l’origine, il legame tra corpo e anima. Indica qualcosa riguardo ciò che può costituire il baricentro personale, e che può rappresentare, una volta compreso, il punto fermo, il punto di equilibrio.

[21] Almuten è il termine arabo con cui si indica il pianeta che ha maggiori domini sui principali elementi del tema di nascita. E’ il pianeta che più fortemente caratterizza il destino dell’individuo che nasce.

[22] Nell’accezione primaria per afeta si intende il “luogo da cui si parte”, il “luogo” che è liberato per andare da qualche parte (dal greco “aphiemi” partire da). Nel concetto di afeta è insito un movimento; la vita stessa è un movimento e la fine della vita è rappresentata da qualcosa che mette fine a questo movimento. Tecnicamente, rispetto all’afeta vi è un pianeta o un luogo “anereta” che per la sua natura contraria contraddice, spezza, toglie la vita.

[23] Moto primo o direzione di un punto della sfera locale è il suo spostamento nel senso del moto diurno verso un secondo punto, rimanendo invariate le sue coordinate celesti dell’istante iniziale. L’arco che il primo punto percorre in gradi equatoriali è l’arco di direzione. Quando il primo punto giunge per direzione al circolo orario del secondo punto, si dice che tra i due punti avviene un incontro di direzione. L’osservazione di questo moto costituisce il primo fondamento dell’arte della previsione astrologica (spiegazione contenuta nel glossario del sito www.cieloeterra.it).

[24] La Sorte del Padre indica il padre e, per la condizione del dominatore della sorte, le questioni  che riguardano il padre: solitamente precisa delle figure nei momenti significativi per il padre.

[25] Il movimento di direzione primaria rappresenta una rotazione della volta celeste, della sfera locale che, partendo dalla posizione iniziale all’istante della nascita, si muove secondo il moto diurno.

La direzione nel mondo è quando un astro si muove nel suo moto diurno, però, muovendosi nel suo moto diurno resta fermo nel suo grado zodiacale, allora la sua virtù rimane impressa in questo grado zodiacale.

La direzione nello zodiaco è quando un astro rimane fisso nella sua posizione nel mondo e tutti i gradi dello zodiaco salgono a lui. Allora, dire che un astro rimane fisso nella sua posizione nel mondo, ad esempio in decima Casa, è dire che la sua virtù nel mondo permane e non si muove, e tutti i gradi dello zodiaco salgono indicando i cambiamenti e il mutare delle cose.

[26] Si rimanda a quanto indicato in nota 4.

[27] La Sorte del Furto reca in sé il significato di qualcosa che ci viene sottratto, di circostanze che possono essere traumatiche, di situazioni che risultano di una certa gravità e pericolosità.

[28] Signore dei Confini o Divisore di un significatore, per un dato periodo di tempo, è il pianeta che domina i confini del grado eclittico in cui giunge la direzione nello zodiaco del significatore stesso. Il divisore assume un dominio sul significatore per tutto il periodo durante il quale la direzione rimane entro i suoi confini, e condivide questo dominio con il suddivisore. Suddivisore di un significatore per un dato periodo di tempo, è il pianeta che ha ricevuto per ultimo la direzione del significatore, nello zodiaco o nel mondo. Il Suddivisore assume un dominio sul significatore e lo mantiene finché quest’ultimo compie una direzione ad un diverso pianeta (spiegazione contenuta nel glossario del sito www.cieloeterra.it).

[29] Un’importanza capitale, nella previsione degli eventi futuri, è accordata alle rivoluzioni degli anni. La procedura consiste nel determinare una figura del cielo al momento in cui il Sole ritorna al medesimo minuto zodiacale in cui si trovava alla nascita. Essa era associata ad una progressione regolare e costante del moto diurno mediante la quale venivano stabiliti i luoghi annui dei significatori (l’alinthye dall‘arabo ‘intiha’, termine o compimento, la teléiosis degli astrologi bizantini, la perfectio degli astrologi medievali, la profectio degli astrologi tardo-medievali e rinascimentali). Ad entrambe si riferisce Tolemeo: alla perfectio, quando parla dei luoghi annui e mensili; alla rivoluzione annua quando parla degli ingressi”.

Profezione o perfezione di un punto della sfera locale è il suo spostamento, nel senso del moto diurno, attraverso i circoli orari delle 12 case, in modo tale che in 1 anno percorra lo spazio di una casa, e dopo 12 anni ritorni al punto iniziale. Il segno nel quale cade la perfezione prende il nome di “segno di perfezione” e, nel caso che il punto “proferito” sia l’oroscopo (l’ascendente), è detto segno dell’anno (spiegazione contenuta nel glossario del sito cieloeterra.it). Per il calcolo si veda l’articolo di Giuseppe Bezza “La profezione. Come si calcola, come si interpreta.”, pubblicato su Linguaggio Astrale 104, settembre 1996. Si intende dire che può proporsi un giudizio compiuto con le tecniche esposte. Altre osservazioni: esame delle principali sorti caldee, della natura delle stelle fisse, dei cronocratori (signori dei confini o divisori), integrano ed arricchiscono le informazioni complessive, che non costituiscono l’oggetto di questo lavoro e consentono di qualificare meglio periodi della vita favorevoli o “critici” e la natura degli eventi.

[30] La Sorte delle Attività, significa riguardo la qualità e le caratteristiche delle azioni e delle attività. Si osserva il dominatore della sorte delle Attività per integrare le informazioni, date dai pianeti dominatori dell’agire, sulle azioni e le attività del soggetto ed i relativi momenti significativi.

[31] Quando la perfezione (o profezione) giunge al segno del Cancro o del Leone, si prende come signore dello spazio di perfezione, rispettivamente, il divisore (o confine) della Luna o del Sole di questo periodo. Nel 1954 la Luna è giunta a 6° Vergine, nei confini di Mercurio secondo gli egizi, pertanto, signore della prima e della seconda parte della perfezione del Sole è Mercurio (Gemelli e Cancro).

[32] Disgiunti o incongiunti: (segni disgiunti) sono quei Segni tra cui non intercorre alcuna figura astronomica. Nel nostro esempio sono tra loro incongiunti il Sagittario ed il Cancro. Alcune di queste coppie hanno tuttavia un rapporto di omozonia, ovvero hanno in comune il medesimo signore del domicilio: Ariete-Scorpione (Marte), Toro-Bilancia (Venere), Capricorno-Acquario (Saturno).

[33] La Sorte di Eros, sorte di Venere, esprime il personale modo di vivere l’amore, i desideri, le brame; insieme a Basis, riguardo il temperamento ed il fisico, esprime la qualità della vitalità e del vigore fisico.

[34] Il plenilunio ha una natura lunare, fa parte dell’hairesis notturna e sull’argomento della durata della vita viene osservato preferenzialmente nelle nascite notturne anche nel caso in cui la prima figura nei giorni precedenti la nascita fosse un novilunio.

[35] È l’astro superiore che si trova opposto al Sole e nella fase di retrogradazione (orientale ed occidentale). È  definito Acronico l’astro che sorge mentre il Sole tramonta, o viceversa (akronyktos).

[36] Nel 1997 la Luna è giunta a 5° Scorpione (nei confini di Marte secondo gli egizi), il Sole è giunto a 12° Gemelli (nei confini di Venere), pertanto, signori della seconda parte della perfezione della Luna  sono Marte (Cancro) e Venere (Leone).

[37] Nel 1997 il Sole è giunto a 12° Gemelli (nei confini di Venere), pertanto, signore della prima parte della perfezione del Mediocielo è Venere (Leone).

[38] La Sorte di Malattia, o del pericolo, indica situazioni che possono costituire un pericolo più o meno grave; in dati casi indica l’occasione violenta, la malattia inseparabile.

[39] La Sorte della Vittoria, Nike (sorte di Giove), qui esprime un risultato, l’ottenimento dei frutti di un impegno ed un’attività che produce un esito positivo per la persona. È anche “il prevalere sui nemici”.

[40] La Sorte di Nemesi, Nemesis, può rappresentare esperienze in cui bisogna confrontarsi con difficoltà impegnative che insorgono, ansie ed affanni.

[41] M35 è una delle due stelle brillanti poste nella via lattea nei piedi del secondo gemello – costellazione dei Gemelli – di natura Mercurio/Venere.

[42]  Viene definito alcocoden l’astro che ha dignità sul luogo dell’hyleg e che lo osserva con un raggio (forma un aspetto). In caso di dubbio fra due o più astri si deve scegliere quello più angolare, nella propria hairesis, orientale al Sole. Poi, specificatamente, il Sole in Ariete o Leone e la Luna in Cancro o in Toro possono essere hyleg e alcocoden al tempo stesso. L’alcocoden viene chiamato “padrone di casa” o “signore del domicilio” perché questa sua funzione di padrone la esercita sulla Casa dell’afeta (il significatore vitale).

[43] Nel marzo 2016 la Luna è ancora all’ultimo grado dello Scorpione, nei confini di Saturno secondo gli egizi, pertanto, signore della seconda parte della perfezione dell’Anno è Saturno (Cancro).

[44] Nel marzo 2016 il Sole è giunto a 0° Cancro, nei confini di Marte secondo gli egizi, pertanto, signore della prima parte della perfezione del Sole è Marte (Leone).

[45] In una coppia di pianeti è sovreminente, per il moto orario diurno, quello tra i due che è sorto prima, che risulta destro, più orientale. Tale condizione è massimamente operativa nella figura di quadrato ma si osserva nei vari aspetti ed anche nella congiunzione tra pianeti. Tale efficacia è integra sempre che il pianeta “destro” sia sopra l’orizzonte o, quantomeno, non si sia ancora separato dal cardine dell’ascendente o del discendente.