Il cambio di presidenza … Sergio Mattarella, di Mario Costantino

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Introduzione

Non passa giorno in cui non vi siano notizie di programmi, propositi, decisioni, che riguardano i tanti cambiamenti che da più parti vengono richiesti nelle istituzioni, negli organismi dello Stato e al popolo italiano. Condivisibili oppure no (e su questo tanto ci sarebbe da dire), tutto appare importante e necessario al fine di modificare alcuni dei meccanismi che ci hanno portato ad una profonda crisi economica (questo è quello che vogliono farci credere) di cui ancora si vedono solo piccoli segnali di un’inversione di tendenza. Segnali positivi che, a mio parere, risentono più di una congiuntura internazionale che è cambiata e oramai in ripresa un pò dovunque, più che frutto delle poche e stentate decisioni prese di recente dal governo italiano (e sbandierate quali espressione di chissà quale lungimiranza politica). Una diversa congiuntura internazionale, una recentissima politica finanziaria di apertura dei crediti della BCE potranno consentire una fase di ripresa economica la cui entità dipenderà da tanti fattori (non solo finanziari ma anche politici). Certo, le linee guida degli organismi europei, a cui dover sottostare, la situazione di crisi economica verificatasi negli ultimi anni, hanno pesato molto su uno Stato, come quello italiano, in cui tutti i cambiamenti sono frutto di compromessi che continuano a ritardare un effettivo svecchiamento di una società e di una classe politica pesantemente influenzata (in tanti casi collusa con) da lobby finanziarie, economiche, imprenditoriali (e malavitose) in cui si continuano a seguire logiche non più proponibili. È in contesti ultranazionali che ci richiedono che non si vada ancora avanti nel medesimo modo. Non ci sono soluzioni semplici ed è difficile un effettivo cambio di mentalità ed attese così come non ci sono ancora valide alternative. Solo i prossimi anni potrebbero mostrare dei passi avanti nella direzione di una coscienza civile e politica più matura frutto di una maggior consapevolezza dei cittadini. Perché sono i cittadini che potranno promuovere e consentire (partendo, ad esempio, con lo stabilire regole di elezione “più sane”, meno legate agli interessi dei partiti) una nuova fase della società civile italiana. Non è l’attuale classe politica che si muove in questa direzione (e questo è evidente anche nei più recenti provvedimenti che vengono portati avanti) perché troppo preoccupata di conservare un potere sempre più forte e privilegi di casta che, al di là di proclami, non sono stati, finora, sostanzialmente modificati. Questo nonostante si sia in una fase di politica economica nazionale in cui si richiedono grossi sacrifici a tutte le componenti “sane” della società italiana.

In questi tempi dalle tante questioni da affrontare prende l’avvio il settennato di Sergio Mattarella quale presidente della Repubblica successore di Giorgio Napolitano.

“La sua vita cambia il 6 gennaio 1980 con la morte del fratello Piersanti, presidente della Regione Sicilia. In Parlamento per 25 anni, è stato più volte ministro e vicepresidente del Consiglio. Sono passate alla storia le sue dimissioni nel 1990 contro la legge Mammì.

Schivo, pacato, sembra che non abbia mai partecipato a un talk show in tv. La riservatezza del nuovo capo dello Stato Sergio Mattarella è proverbiale ma, leggendo la sua biografia, difficilmente si può pensare che potrà essere un presidente sbiadito. Perché nei momenti che contano ha sempre avuto il coraggio di prendere decisioni anchescomode. Il premier Renzi lo ha definito “un uomo della politica con la P maiuscola e difensore della Costituzione”. “La forza d’animo – disse Mattarella in una rarissima intervista radiofonica del 1991 – la determinazione ad agire non è necessariamente espressa dai decibel, dal volume della voce o dal modo in cui ci si esprime, non è gridando che si esprime maggiore forza di volontà”. Questa frase, forse, rappresenta proprio il manifesto del suo modo di fare politica.

Il nuovo inquilino del Quirinale Sergio Mattarella è uno dei pochi politici della Prima repubblica che ha avuto un ruolo di rilievo anche nella Seconda. E sono in molti a paragonare la sua figura a quella dell’ex Capo dello Stato Oscar Luigi Scalfaro non solo per la comune adesione alla Dc e al cattolicesimo politico. Profondamente legato alla sua Palermo (dove torna ogni week end) è il primo Capo dello Stato siciliano della storia repubblicana. Appassionato di calcio, è tifoso del Palermo, ma con un debole per l’Inter.”
(di Giorgio Cedrone, “Sergio Mattarella, 35 anni di politica all’insegna della riservatezza”, tratto da www.Repubblica.it)

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Sizigia e nascita

Mattarella nasce a Palermo il 23 luglio 1941 ad un’ora dichiarata delle 11,40 di ora estiva (ore 9,40 di T.U.). Osserviamo che il giorno dopo, il 24 luglio 1941 alle ore 7,29 di T.U., si realizza la Luna Nuova. Qui diciamo qualcosa della figura del plenilunio precedente la nascita (Sizigia) che si realizza l’8 luglio 1941 alle ore 20,16 di T.U. ed in cui sono indicate le posizioni zodiacali, le posizioni o distanze orarie [1] e i valori della visibilità degli astri (a.v.) [2].

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 latitudinideclinazioniDH [1]visibilità [2]
     
Sole+22.463.70
Luna+4,71+17.783.44
Saturno-2.08+17.050.82-25.97 (v.)
Giove-0.68+21.250.37-22.01 (v.)
Marte-3.43-01.653.87
Venere+1.55+19.845.45-13.50 (v.)
Mercurio-4.81+18.432.73-3.89 (n.v.)
Tyche5.74
Daimon5.74

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Dall’esame della Sizigia, che si realizza a 16°13’ Capricorno, osserviamo che i dominatori sono Saturno, Marte e VenereMercurio testimonia il Plenilunio in quanto è unito al Sole (è sotto i raggi) ed è opposto alla Luna. La Luna (lat. +4,71) e Mercurio (lat. -4,81) hanno raggiunto il loro ventre [3]. Saturno domina e si configura alla Luna (trigono mondano e declinazione) e all’Ascendente. Marte domina e si configura (per quadrato) a Luna e Mercurio ed è in trigono al Mediocielo. Giove è al Fondocielo, si configura al Mediocielo e all’Ascendente, ha vicinanza di declinazione con il Sole e domina il Mediocielo. Inoltre, Saturno e Giove sono orientali e hanno superato da poco la levata eliaca [4]. Dati i domini e la condizione di forza di Saturno in Sizigia e il dominio e la testimonianza all’Ascendente al momento della nascita, si è ritenuto di mantenere l’ora dichiarata delle 11,40 di o.e. (ore 9,40 di T.U.) in cui Saturno apre una “porta del nascere” [5] rispetto al grado del Mediocielo.

Proponiamo la figura di nascita per le ore 11,40 di ora estiva indicando le posizioni zodiacali, le posizioni o distanze orarie e i valori della visibilità degli astri (a.v.) per il momento della nascita.

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 latitudinideclinazioniDHvisibilità
     
Sole+20.131.31
Luna-4,61+17.510.63-9.03 (n.v.)
Saturno-2.11+17.312.56
Giove-0.68+21.661.54-28.61 (v.)
Marte-3.80+00.985.76
Venere+1.57+14.532.90-14.30 (v)
Mercurio-2.42+20.630.11-14.72 (l.e.)
Tyche5.33
Daimon5.33

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Le stelle

Il Sole è con Procyon, il Cane minore, natura Marte/Mercurio; la Luna é con la stella Castor, della costellazione dei Gemelli, natura Mercurio; Mercurio è con Sirio, il Cane, stella natura Giove/Marte; culminano al Mediocielo la stella Sirio e Alhena, posta nei piedi dei Gemelli, natura Mercurio/Venere; sorgono all’Ascendente le stelle Auva e Porrima, naturaMercurio/Venere; tramonta Scheat, β Pegaso, natura Marte/Mercurio; Giove è con la stella Rigel, β Orione, naturaGiove/Saturno; Saturno è con Algol, β Perseo, natura Saturno/Giove; Venere è con Adhafera, natura Saturno/Mercurio. [6]

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Tema di nascita di Sergio Mattarella

Sorge la Bilancia. Mercurio, Sole, Luna e Giove osservano, dalla decima e dalla nona Casa, il grado Ascendente. Mercurio, in nascita diurna, è in levata eliaca mattutina [7], è unito alla Luna (nel moto diurno, per la vis luminis) e al Sole (per declinazione).

Trattandosi di nascita diurna, osserviamo che il luminare del tempo, il Sole, è nella decima Casa nel Segno del proprio domicilio, ad indicare un progresso ed un avanzamento che vi sarà nel corso della vita. È un indice di chiarezza e distinzione delle azioni e del modo di essere. Questa circostanza è rafforzata dalla presenza della Luna, in propriedignità, al culmine della figura, e dalla presenza di Mercurio unito al culmine, mattutino nel giorno e in fase di levata eliaca. Da Giove che ha domini sul Sole (per Triplicità [8]) e sulla Luna (per Esaltazione) e che realizza, per il momento della nascita, un’equidistanza al Sole e un esagono a Marte. Da Marte che è angolare, è nel proprio Domicilio, è in trigono al Sole (per Segno), è in quadrato a Luna, Mercurio e Mediocielo, è in esagono a Giove. La forza e la complessità di queste figure contraddistingue l’attività professionale come avvocato e l’insegnamento nell’università (dove è stato assistente di Diritto costituzionale dal 1965, poi professore associato di Diritto parlamentare sino al 1983), l’attività politica e gli alti incarichi nei vari organismi dell’amministrazione dello Stato (dal 1982 più volte eletto deputato alla Camera, ministro per i Rapporti con il Parlamento nel 1988, ministro dell’Istruzione nel 1989, ministro della Difesa nel 1999, vice presidente e poi presidente del Comitato per la legislazione tra il 2001 ed il 2003, eletto giudice della Corte Costituzionale nel 2011, candidato nel 2013 ed eletto presidente della Repubblica il 31 gennaio 2015).

“Si dice che in ogni famiglia siciliana ci sia un figlio arabo e uno normanno: così Piersanti, il fratello maggiore, aveva il piglio di un guerriero saraceno ed era stato l’erede designato della tradizione politica paterna. Mentre Sergio aveva scelto gli studi e l’università, dov’era andato in cattedra presto come costituzionalista.” (tratto dall’articolo di Giorgio Dell’Arti)

La Luna di luce calante unita a Mercurio nel Segno del Cancro, angolari nella figura, rendono il carattere riservato, schivo, la comunicazione sottile, pacata, essenziale, affatto esuberante. Personalità estremamente sensibile, di un’intelligenza estremamente vivace, capace di un profondo discernimento. Riguardo al carattere, riportiamo alcune opinioni espresse nel tempo su Sergio Mattarella:

“Pio, schivo, incapace di sorriso” (Giancarlo Perna); “Grigio, invisibile” (Massimiliano Scafi); Dolente e creativo” (Francesco Merlo); “Mite fino quasi ad apparire fragile” (Fabrizio Roncone); “Mediatore per natura e vocazione politica” (Dino Pesole); “Sembra uno in bianco e nero degli anni ‘60” (Mario Ajello); “Un monaco” (Silvio Berlusconi). (note tratte da Giorgio Dell’Arti)

Al tempo in cui Sergio Mattarella ricoprì l’incarico di presidente dell’Opera universitaria (negli anni ’70) Vito Riggio, che lo convinse ad accettare la candidatura, riferisce il seguente episodio: “Un giorno si trovò assediato da una folla di studenti urlanti, uno di loro brandiva minacciosamente un grosso mestolo, e Sergio era lì in mezzo, serafico. E più quelli urlavano e più lui abbassava la voce. Ad un certo punto disse al più scalmanato: “Scusi, ma perché urla? Siamo qui per discutere, no? E quelli si calmarono di colpo” (Sebastiano Messina, Rep 30/1/2015)

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Le attività

Procediamo ora con l’osservazione dei pianeti mattutini e in levata eliaca o prossimi al culmine, dei significatori naturali delle attività, dei dominatori e degli astri in aspetto alla decima Casa.

Luna, Sole e Giove sono i signori del Mediocielo e della decima Casa. La Luna e Mercurio sono al culmine ed il Sole è in decima Casa. Mercurio è in levata eliaca ed è unito per declinazione al Sole. Giove è orientale (è in doriforia [9]) ed è in equidistanza al Sole. Tra Giove e Mercurio si realizza una ricezione. Marte è angolare, in proprie dignità, è orientale e in trigono al Sole (per Segno), è in quadrato alla Luna, a Mercurio e al Mediocielo, è in esagono a Giove. Giove ha un dominio sui luminari, su Mercurio e sul Mediocielo. Inoltre, Saturno è in esagono al Sole, è unito per declinazione alla Luna ed è in quadrato a Venere, dove Venere e Saturno sono i signori dell’Ascendente.

Per domini e figure, “dominatori dell’agire” di questo tema sono Mercurio e la Luna, con la testimonianza forte di Giove. In seconda istanza non possiamo tralasciare Marte che è configurato al culmine, ha un dominio sul Cancro e si configura efficacemente ai dominatori e ai pianeti posti al culmine e in decima Casa: Luna, Mercurio e Sole.

Per la vita affettiva osserviamo che la Luna è in quadrante mattutino, è nel proprio Domicilio, è unita a Mercurio ed al Mediocielo, ha la declinazione di Saturno ed è configurata a Marte ed al Plenilunio. Marte è in settima Casa, è nel proprio Domicilio, forma figura con la Luna, Mercurio, il Mediocielo, Giove ed il Sole. Saturno è in quadrato a Venere ed è in trigono alla Sorte di Fortuna [10]. La natura affettiva indicata dall’Ascendente Bilancia, in cui domina Venere,  è confermata dal dominio di Luna e Mercurio (in Cancro) e viene “colorata” da Saturno che ha un dominio sull’Ascendente e forma aspetti con Venere, Luna, Mercurio, Sole e Sorte di Fortuna. Vi è la ricerca di una realizzazione affettiva e il rapporto sentimentale e di coppia è fatto di tenerezza, affetto, passione e tensioni unite ad un forte senso di dignità e responsabilità di tutto quanto comporta il legame matrimoniale. È un legame forte che dura nel tempo.

Vi sono figli e nipoti poiché la Luna e Mercurio, in Segno fecondo, sono nel luogo procreativo e Venere e la Sorte di Fortuna si configurano al Mediocielo.

Per la vita, osserviamo che i principali luoghi vitali, in nascita diurna, sono il Sole: 0°08’ Leone; il grado del Novilunio precedente la nascita: 1°00’ Leone; l’Ascendente: 7°24’ Bilancia. Inoltre, sono luoghi vitali, di per sé, sempre, la Luna: 19°10’ Cancro; Tyche: 29°09’ Vergine; Daimon: 16°06’ Bilancia. Il “luminare del tempo” è  il Sole. Entrambi i luminari sono in luoghi afetici ma la preferenza quale afeta [11] la diamo al grado del Sole. Marte e Saturno sono entrambi anereti” [12]. IlSole è unito al Novilunio, è in equidistanza a Giove, è unito per declinazione a Mercurio, è in esagono a Saturno e in largo trigono con Marte. Marte, in Ariete, si configura per trigono al Novilunio e (per Segno) al Sole (luminare del tempo), per quadrato al Plenilunio (posto in Capricorno, segno di Esaltazione di Marte).

I molti pianeti in condizione di forza e in proprie dignità, la testimonianza di Giove all’afeta, la posizione “in luogo pigro” di Saturno e la buona condizione di Marte, il complesso di questi fattori, consentono una protezione del bene della vita.

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Biografia di Sergio Mattarella

Sergio Mattarella (Palermo, 23 luglio 1941) è un politico e giurista italiano, dodicesimo presidente della Repubblica dal 3 febbraio 2015.

Dal 1983 al 2008 è stato deputato prima per la Democrazia Cristiana (di cui fu vicesegretario) e poi per il Partito Popolare Italia, la Margherita e il Partito Democratico. È stato ministro per i Rapporti con il Parlamento (1987-1989), ministro della Pubblica Istruzione (1989-1990), vicepresidente del Consiglio (1998-1999), ministro della Difesa (1999-2001) e giudice costituzionale (2011-2015).

Il 31 gennaio 2015 è stato eletto al quarto scrutinio presidente della Repubblica con 665 voti, poco meno dei due terzi dell’assemblea elettiva. Ha giurato il successivo 3 febbraio. È il primo siciliano a ricoprire questa carica.

Sergio Mattarella è il quarto figlio di Maria Buccellato e di Bernardo, politico democristiano più volte ministro tra gli anni cinquanta e sessanta, e fratello minore di Piersanti, che nel 1980 fu assassinato dacosa nostra mentre era presidente della Regione Siciliana. Suo padrino di battesimo fu l’amico paternoSalvatore Aldisio, già deputato del Partito Popolare Italiano e ostracizzato dal regime fascista, che pochi anni dopo sarebbe tornato a essere esponente di primo piano della ricostruzione democratica.

In gioventù Sergio Mattarella, trasferitosi a Roma a causa degli impegni politici di suo padre, militò tra le file del Movimento Studenti della Gioventù Maschile di Azione Cattolica, del quale fu responsabile come delegato studenti di Roma e poi del Lazio dal 1961 al 1964, collaborando con l’assistente Filippo Gentiloni. Successivamente aderì alla Federazione Universitaria Cattolica italiana.

Dopo essersi diplomato al liceo classico San Leone Magno di Roma, istituto religioso dei Fratelli maristi delle scuole, nel 1964 si laureò in giurisprudenza presso l’università La Sapienza di Roma con il massimo dei voti e la lode, discutendo una tesi su “La funzione dell’indirizzo politico”.

Nel 1967 si iscrisse all’albo degli avvocati nel Foro di Palermo ed esercitò l’avvocatura in un avviato studio legale palermitano specializzato in diritto amministrativo. Mattarella intraprese inoltre la carriera accademica presso l’Istituto di Diritto Pubblico dell’Università di Palermo, come allievo di Pietro Virga, divenendo nel 1965 assistente di Diritto costituzionale, e poi professore associato, insegnando Diritto parlamentare sino al 1983, quando fu collocato in aspettativa per il mandato parlamentare.

Nella produzione scientifica, si è occupato prevalentemente di questioni parlamentari (specificatamente il bicameralismo, il procedimento legislativo e l’attività ispettiva del Parlamento) e delle peculiarità dell’Amministrazione Regionale Siciliana, incluso l’intervento in materia di sviluppo economico.

Vita privata

È stato sposato con Marisa Chiazzese, deceduta il 1º marzo 2012, figlia dell’ex rettore dell’università di Palermo, e docente di diritto romano, Lauro. Il fratello Piersanti aveva sposato la sorella di lei, Irma. Oltre a Piersanti, ucciso dalla mafia nel 1980, Sergio Mattarella ha una sorella maggiore, la primogenita Marinella, e un altro fratello, Antonino.

Ha tre figli: Laura, Francesco e Bernardo Giorgio (nato nel 1968), che è ordinario di diritto amministrativo all’Università di Siena e dal 2014 è posto dal ministro Marianna Madia a capo dell’ufficio legislativo del Dipartimento della funzione pubblica presso la presidenza del Consiglio dei ministri.

Attività politica – L’ingresso in politica con la DC

Vicino per tradizione familiare alla corrente morotea della Democrazia Cristiana, in seguito all’assassinio del fratello nel 1980, Mattarella aumentò progressivamente il suo impegno politico.

Uno dei suoi primi incarichi di rilievo fu il ruolo di capo del collegio dei probiviri della DC, ricostituito in fretta alla fine del 1981 dopo un anno dalla scadenza a seguito dello scandalo P2 e dell’istituzione della relativa Commissione parlamentare d’inchiesta, presieduta dall’on. Tina Anselmi. L’organo di giustizia interna era stato incaricato di individuare i militanti iscritti alla loggia massonica di Licio Gelli (presenti negli elenchi e per i quali esistevano ulteriori prove) che andavano espulsi o sospesi, avendo violato lo statuto del partito che vietava l’iscrizione a logge massoniche.

Dal 1982 fu spinto dal neo-segretario DC De Mita ad intensificare il proprio impegno politico attivo. In quell’anno, Cosa nostra era stata artefice degli omicidi del segretario regionale del PCI Pio La Torre e del prefetto di Palermo Carlo Alberto dalla Chiesa, che seguivano di appena due anni l’uccisione di Piersanti Mattarella. Questi eventi tragici scossero la credibilità del sistema politico regionale ponendo la DC di fronte alla necessità di una reazione nei confronti del fenomeno mafioso. La risposta iniziò dal congresso regionale di Agrigento del febbraio 1983, nel quale fu eletto segretario regionale Giuseppe Campione, di area Zac, che si impose sulla corrente di Salvo Lima: in quella circostanza, fu proprio Mattarella a porre la condizione che l’elezione del Comitato Regionale del partito avvenisse con liste contrapposte: tale misura, accompagnata dalla presenza di una soglia di sbarramento, di fatto inibì alla piccola corrente dell’ex sindaco di Palermo Vito Ciancimino, ritenuto contiguo ad ambienti mafiosi, di trovare rappresentanza nel massimo organo regionale del partito. Quell’anno, alle elezioni politiche di giugno venne eletto alla Camera dei Deputati nellacircoscrizione della Sicilia occidentale: con 119.969 preferenze, fu il secondo candidato più suffragato della circoscrizione.

Nel 1984 De Mita, rieletto segretario, maturò l’idea di agire più incisivamente sulla via del rinnovamento e di azzerare i vertici palermitani del partito. A tale scopo, il 30 ottobre, cinque giorni prima della sua visita a Palermo, nominò Mattarella commissario straordinario. In tale veste nel 1985 Mattarella si fece promotore della formazione a Palermo di una giunta comunale di rinnovamento guidata da Leoluca Orlando, che era stato tra i collaboratori di suo fratello Piersanti alla Regione Siciliana: la giunta Orlando fu uno degli elementi distintivi della cosiddetta primavera palermitana. Mattarella restò commissario della DC palermitana fino al luglio 1988.

I primi incarichi ministeriali

Rieletto alla Camera nel 1987 con 143.935 preferenze, si mantenne vicino alle correnti di sinistra del partito ed in particolare al segretario De Mita ed ai suoi collaboratori, come Roberto Ruffilli. A luglio dello stesso anno fu nominato ministro dei rapporti con il Parlamento del governo Goria e confermato nell’incarico nel 1988 con il governo De Mita. Nei due anni di incarico ministeriale, sino a luglio 1989, seguì l’iter di riforma dell’ordinamento della Presidenza del Consiglio dei ministri e la modifica dei regolamenti parlamentari che assegnava carattere di ordinarietà al voto palese.

L’incarico al ministero della Pubblica Istruzione

Nel luglio del 1989, con la formazione del governo Andreotti VI, fu nominato ministro della Pubblica Istruzione. A gennaio del 1990 guidò la prima Conferenza nazionale della scuola che discusse il rinnovamento del sistema dell’istruzione e affrontò il tema dell’autonomia scolastica. E mentre, a marzo dello stesso anno, si teneva un maxi-concorso a cattedre per la Scuola secondaria di secondo grado, Mattarella intervenne con il riordino dei programmi didattici del biennio delle scuole superiori, portando a complimento i primi passi del Progetto Brocca, il programma di revisione del sistema didattico intrapreso sotto il predecessoreGiovanni Galloni nel 1988.

Curò inoltre il progetto di riforma complessiva della scuola elementare che dopo alcuni anni di sperimentazione, con la legge 148 del 23 maggio 1990, rese universale il modulo dei tre insegnanti su due classi portando al superamento del tradizionale maestro unico. Mattarella la definì “una riforma che rende possibile la piena attuazione dei nuovi programmi”, ma non mancarono le critiche da parte delle opposizioni di sinistra: il deputato Sergio Soave la definì “una riforma dimezzata e svilita per l’orario, per il maestro prevalente che rimane in prima e in seconda e perché non prevede, di fatto, nessuno stanziamento per la limitazione del tempo pieno”.Inizialmente avversata a causa dei maggiori costi per il bilancio statale, la riforma è stata col tempo considerata di grande portata innovativa sotto il profilo pedagogico.

A fine giugno trovava approvazione la cosiddetta legge antidroga, che demandava alle scuole l’educazione alla salute: il connubio tra sistema di istruzione e misure di prevenzione, non solo in materia sanitaria, era in effetti parte delle linee programmatiche che il ministro aveva tracciato.

Le dimissioni dal governo Andreotti e il ritorno al partito

Appena un mese dopo, il 27 luglio 1990, Mattarella si dimise dall’incarico di ministro insieme ad altri esponenti della sinistra democristiana (Mino Martinazzoli, Riccardo Misasi, Carlo Fracanzani e Calogero Mannino) per protestare contro la fiducia posta dal governo sul disegno di legge Mammì di riassetto del sistema radiotelevisivo, che venne soprannominato sarcasticamente leggePolaroid in quanto, a detta dei detrattori, esso si limitava a fotografare l’esistente condizione di duopolio, legittimando la posizione dominante del gruppo televisivo Fininvest di Silvio Berlusconi.

Rimasto privo di incarichi di governo, a dicembre 1990 diventò uno dei due vicesegretari della Democrazia Cristiana durante la segreteria di Arnaldo Forlani, in quota alle correnti di sinistra del partito. Mantenne l’incarico fino al 1992, quando il nuovo segretario politico Martinazzoli gli affidò la direzione politica del quotidiano democristiano Il Popolo.

La legge Mattarella e la fondazione del Partito Popolare

Alle elezioni del 1992 Sergio Mattarella venne rieletto alla Camera con 50.280 preferenze, confermandosi il secondo democristiano più votato del collegio elettorale della Sicilia occidentale. Nel corso dell’XI legislatura fu relatore delle leggi di riforma del sistema elettorale della Camera e del Senato che, recependo l’esito del referendum del 1993, introducevano una preponderante componente maggioritaria sia pure mitigata dall’attribuzione, con il sistema proporzionale, del 25% dei seggi. La legge Mattarella, alla quale il politologoGiovanni Sartori diede l’appellativo di Mattarellum, fu impiegata per le elezioni politiche del 1994, del 1996 e del 2001. Mattarella, inoltre, fu componente della commissione bicamerale per le riforme istuzionali, della quale per pochi mesi ricoprì l’incarico di vice-presidente.

Sergio Mattarella venne solo sfiorato dalle inchieste su Tangentopoli: nell’agosto 1993 fu uno dei destinatari di un’informazione di garanzia che seguiva le dichiarazioni di un imprenditore edile siciliano all’epoca sotto processo per turbativa d’asta di aver ricevuto 50 milioni di liree dei buoni benzina. Mattarella annunciò le sue dimissioni da tutti gli incarichi e ricevette la solidarietà di Mino Martinazzoli, allora segretario del partito, un gesto criticato pubblicamente da Francesco Cossiga perché in contrasto con quanto fatto per altri inquisiti. Venne in seguito assolto dall’accusa.

Mattarella fu uno dei protagonisti del rinnovamento della DC che avrebbe condotto nel gennaio 1994 alla fondazione del Partito Popolare Italiano, nelle cui liste sarebbe stato eletto alla Camera nel 1994 e nel 1996.

Lo scontro con Rocco Buttiglione e la fondazione dell’Ulivo

Al congresso di luglio 1994, insieme alla componente più di sinistra dei popolari, si oppose alla candidatura di Rocco Buttiglionealla segreteria del partito, in sostituzione del segretario dimissionario Martinazzoli. Con l’affermazione congressuale di Buttiglione e delineandosi una linea politica orientata ad un’alleanza con il Polo delle Libertà di Silvio Berlusconi, Mattarella si dimise dalla direzione de Il Popolo, che dopo lo scioglimento della Democrazia Cristiana era diventato il giornale di riferimento del PPI, e continuò la battaglia politica interna.

Già il 20 luglio 1994 aveva dichiarato in un’intervista su l’Unità di ritenere interessante la nuova proposta politica che si andava delineando di un nuovo centrosinistra, “soprattutto per chi ha grande nostalgia della strategia politica di Aldo Moro”Nel 1995, al culmine dello scontro interno al PPI, apostrofò il segretario, che pervicacemente cercava l’alleanza con la destra, come «el general golpista Roquito Butillone…» e definì «un incubo irrazionale» l’ipotesi che Forza Italia potesse essere accolta nel Partito Popolare Europeo.

Sostenitore, sin dal 1995, della candidatura di Romano Prodi alla guida di una coalizione di centrosinistra (L’Ulivo) comprendente, tra gli altri, il PPI e il PDS, fu confermato alla Camera alle elezioni del 1996 e venne eletto capogruppo dei deputati “Democratici e Popolari”. Dal 1997 al 1998 fece parte dell’ufficio di presidenza della Commissione parlamentare per le riforme costituzionalipresieduta da Massimo D’Alema.

Gli incarichi ministeriali nei governi D’Alema e Amato

Mattarella, ministro della Difesa, al Pentagono con l’omologo Cohen

Caduto il primo governo Prodi, Mattarella assunse la carica di vicepresidente del Consiglio durante il governo D’Alema I, con delega ai servizi segreti.

Tenne invece il ministero della Difesa nei successivi Governo D’Alema II e Governo Amato II, sino al 2001. L’incarico di Mattarella al ministero della Difesa seguì la delicata partecipazione dell’Italia all’operazione Allied Force, con la quale la NATO era intervenuta nella guerra del Kosovo, e coincise con l’approvazione della legge di riforma delle Forze Armate che aboliva di fatto il servizio di leva obbligatorio. Nello stesso periodo venne approvato il decreto legislativo 297/2000 che rendeva l’Arma dei Carabinieri una forza armata autonoma.

Il 27 luglio 2000 Mattarella siglò per l’Italia con altri Paesi europei l’accordo di Farnborough per la progressiva ristrutturazione ed integrazione dell’industria europea della difesa, accordo che venne poi ratificato nel 2003. Nell’ambito della ristrutturazione del comparto della difesa su chiave continentale, Mattarella si impegnò a nome del governo per la partecipazione dell’Italia nel consorzio per la costruzione dell’Airbus A400M Atlas, una decisione poi ricusata dal successivo governo Berlusconi II a fine 2001.

La successiva attività parlamentare

Nel 2001 Mattarella fu rieletto alla Camera dei deputati nelle liste de La Margherita, che comprendeva l’intera componente dei popolari e nella quale pochi mesi dopo il PPI si sarebbe fuso. A differenza delle elezioni precedenti, non fu candidato in Sicilia ma inTrentino-Alto Adige. Nominato, su iniziativa del presidente della Camera, componente del Comitato per la legislazione, ne fu vicepresidente sino al 2002 e presidente fino al 2003.

Mattarella presta giuramento come giudice costituzionale dinanzi ai presidenti della Repubblica, del Senato e della Camera (5/10/2011)

Alle elezioni politiche del 2006 fu candidato nella lista dell’Ulivo e venne eletto deputato per la settima volta. Nel 2007 fu tra gli estensori del manifesto fondativo dei valori del Partito Democratico, ma con lo scioglimento anticipato della XV legislatura il 28 aprile 2008, non si ricandidò.

Gli incarichi istituzionali

Lasciato il Parlamento, il 22 aprile 2009 Mattarella è stato eletto dalla Camera dei Deputati componente delConsiglio di presidenza della giustizia amministrativa, di cui è poi diventato vicepresidente.

Il 5 ottobre 2011 il Parlamento in seduta comune lo ha eletto giudice della Corte costituzionale alla quarta votazione con 572 voti, uno più del quorum richiesto. Come giudice della Corte è stato relatore di 39 sentenze.

In occasione dell’elezione del presidente della Repubblica Italiana del 2013 per la successione a Giorgio Napolitano il suo nome era in una rosa di nomi proposta dal segretario PD Pier Luigi Bersani per arrivare ad una ampia convergenza tra Partito Democratico, Il Popolo della Libertà e Scelta Civica nel primo scrutinio col quorum più alto. Il nome fu poi scartato dalla terna ristretta dal presidente PdL Silvio Berlusconi in cui figuravano invece Giuliano Amato, Massimo D’Alema e Franco Marini, su cui infine cadde la scelta e che poi non venne eletto.

Presidente della Repubblica

Nel gennaio 2015, con le dimissioni di Giorgio Napolitano si rese necessario eleggere un nuovo presidente della Repubblica e il nome di Mattarella fu subito considerato tra quelli spendibili. Il 29 gennaio l’assemblea degli elettori del Partito Democratico, accogliendo la proposta del segretario Matteo Renzi, decise di votarlo nel quarto scrutinio. La candidatura di Mattarella ottenne subito l’appoggio di SEL, di Scelta Civica e di vari gruppi minori della maggioranza di governo, cui si aggiunsero al momento del quarto scrutinio anche i grandi elettori di Area Popolare. Così, il 31 gennaio, Mattarella poté essere eletto presidente con 665 voti, poco meno di due terzi dell’assemblea elettiva, prestando giuramento e insediandosi al Quirinale il successivo 3 febbraio. (notizie biografiche tratte da wikipedia)

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Dei tempi futuri, l’epoca del conseguimento della laurea in legge

Per l’esame degli eventi futuri risulta di un certo interesse cominciare la nostra indagine, che concerne una personalità che tenderà a distinguersi nell’attività professionale e politica, dall’epoca del conseguimento della laurea in legge, a pieni voti e con lode, nel 1964 – arco di direzione 22,14 -. In questo periodo, per il movimento di direzione primaria, osserviamo che: il Sole è al culmine; la Luna giunge all’equidistanza di se stessa; Mercurio e Sole si uniscono reciprocamente; Giove giunge all’esagono del Sole e all’equidistanza di Venere; Saturno e Tyche giungono all’esagono del Mediocielo; tra Marte ed il Sole si scioglie il quadrato mondano e va a precisarsi il quadrato zodiacale; Daimon si unisce a Tyche; Mercurio giunge all’esagono di Venere.

Nel cerchio interno indichiamo le direzioni nel moto diurno, nel cerchio esterno le direzioni nel moto zodiacale, da osservare entrambe [13]. Inoltre, la legenda in figura indica i confini [14] a cui sono giunti gli astri.

 Confini [14]DeclinazioniDH
    
OroscopoVenere-20.596.00
MediocieloSaturno+05.500.00
SoleMercurio-02.710.06
LunaVenere+01.410.64
SaturnoVenere+20.283.83
GioveMarte+15.312.77
MarteSaturno+21.244.75
VenereVenere-10.911.59
MercurioGiove+04.801.13
FortunaGiove4.05
DaimonMarte5.22

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Il Sole diretto (DH 0,06) giunge al Mediocielo;

La Luna diretta (DH 0,64) giunge all’equidistanza di se stessa;

Mercurio diretto (0°55’ Leone) si è unito al Sole di nascita (0°08’ Leone);

Il Sole diretto (DH 0,06) giunge all’unione di Mercurio di nascita (DH 0,11);

Mercurio diretto (DH 1,13) giunge all’esagono di Venere di nascita (DH 2,90);

Giove diretto (DH 2,77) è in esagono al Sole di nascita (DH 1,33);

Il Mediocielo diretto (decl. +20,34) raggiunge la declinazione di Sole e di Mercurio di nascita (decl. +20,13; decl. +20,63);

Saturno diretto (DH 3,83) giunge all’esagono del Mediocielo;

Tyche diretta (DH 4,05) giunge all’esagono del Mediocielo;

Giove diretto (DH 2,77) giunge all’equidistanza di Venere di nascita (DH 2,90);

Venere diretta (DH 1,59) giunge all’equidistanza di Giove di nascita (DH 1,54);

Il Sole diretto (DH 0,06) scioglie il quadrato con Marte di nascita (DH 5,76);

Marte diretto (28°25’Ariete) va al quadrato del Sole di nascita (0°08’ Leone);

Il Sole diretto (decl. +14,50) giunge alla declinazione di Venere di nascita (decl. +14,53);

Marte diretto (DH 4,75) va al trigono della Luna di nascita (DH 0,63);

La Luna diretta (9°48’Leone) va al trigono di Marte di nascita (11°20’ Ariete);

Giove diretto (DH 2,77) è ancora unito a Saturno di nascita (DH 2,56);

Mercurio diretto (DH 1,13) va al trigono di Daimon [15] di nascita (DH 5,33);

Daimon diretta (DH 5,22) è tuttora unita a Tyche di nascita (DH 5,33);

La Sorte di Attività [16] diretta (DH 1,33) è equidistante al Sole di nascita (DH 1,31);

La Sorte di Attività diretta (DH 1,33) va all’unione di Giove di nascita (DH 1,54);

La Sorte di Malattia [17] diretta (DH 1,33) giunge all’unione del Sole di nascita (DH 1,31);

La Sorte di Nemesi [18] diretta (DH 0,13) si oppone al Mediocielo e osserva lAscendente;

La Sorte di Base [19] diretta (DH 5,68) giunge all’equidistanza di Marte di nascita (DH 5,76).

I pianeti in decima Casa ed il culmine rappresentano tutto quanto concerne l’agire della persona nella società. Prima tra le questioni, considerati i ventitre anni di età del soggetto in esame, è il conseguimento della laurea. Data la posizione del Sole del momento della nascita, tale evento è indicato dal suo giungere a culmine. Le altre figure che ora si precisano fanno da corollario e confermano l’eccellenza del risultato degli studi fatti. Particolarmente vero per questa nascita, l’osservazione dei movimenti (dei moti primi) che seguono questo momento, fa pensare che si tratta solo di un inizio di una vita lavorativa importante in cui verranno comprese una serie di attività ed iniziative professionali e politiche, che mutano nel tempo e si stabilizzano, a contrassegnare una carriera ed un percorso professionale e di vita in continua ascesa.

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La rivoluzione dell’anno 1964

Dopo l’esame dei moti di direzione osserviamo la rivoluzione solare integrata dagli spazi di perfezione (o profezione) del periodo [20]. La rivoluzione è stata calcolata per il luogo di nascita e il giorno 23 luglio 1964 alle ore 0,05 di fuso (giorno 22 luglio 1964, ore 23,05 di T.U.).

In ogni rivoluzione solare si osserva sempre lo spazio di perfezione dell’Anno (dell’Ascendente od oroscopo), da cui traiamo i signori dell’Anno. Osserveremo anche gli spazi di perfezione del Sole, della Luna, di Tyche e del Mediocielo, limitandoci qui a dei dati evidenti ed essenziali.

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 latitudinideclinazioniDHvisibilità
     
Sole+20.130.16
Luna0.84-23.811.55
Saturno-1.66-11.552.69
Giove-1.06+17.185.59
Marte+0.27+23.613.10-24.59 (v.)
Venere-5.26+17.993.03-22.96 (v.)
Mercurio+0.74+14.331.98-12.96 (l.e.)
Tyche4.28
Daimon4.28

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Perfezioni e figure della rivoluzione solare del 1964

Mercurio e Venere sono i signori della perfezione dell’Anno. Venere é unita a Marte ed entrambi sono in esagono a Mercurio e in quadrato alla perfezione dell’Anno, il Sole è in esagono, la Luna è in trigono, Giove è in trigono e Tyche è in quadrato alla perfezione.

Mercurio e Venere [21] dominano la perfezione della Luna e la perfezione del Mediocielo. Venere, Marte e il nodo lunare si presentano nella perfezione e la Luna vi si oppone, Mercurio vi si configura per esagono.

Venere e Mercurio [22] dominano la perfezione del Sole. Il Sole si presenta nella perfezione e la Luna vi si oppone, Giove è in esagono e Saturno è in trigono alla perfezione.

Mercurio domina la perfezione di Tyche (la Parte di Fortuna). Saturno si oppone, Giove è in trigono, Venere, Marte e ilnodo lunare sono in esagono, Tyche è in quadrato alla perfezione.

Il Sole, si presenta nelle perfezione del Sole ed è configurato al Mediocielo di rivoluzione. La Luna si separa dall’esagono di Saturno (signore del Mediocielo di rivoluzione) e si applica al trigono di Giove, presentandosi in prossimità del grado del Plenilunio precedente la nascita. Giove sorge in rivoluzione e realizza un quadrato sovreminente [23] a Mercurio (ricordiamo che Luna e Giove dominano il Mediocielo di nascita e Luna e Mercurio culminano alla nascita). I signori dell’Anno si configurano favorevolmente alla perfezione del Mediocielo (Venere è presente e Mercurio è in esagono). Osserviamo che Mercurio e Venere hanno il dominio delle perfezioni dell’Anno, del Mediocielo, della Luna e del Sole. Inoltre, Mercurio si configura all’Ascendente di rivoluzione e si presenta sul grado di Venere di nascita.

Nel periodo, nei domini e nelle figure in rivoluzione e nelle perfezioni, vengono pienamente confermati gli eventi chiaramente segnalati nei moti di direzione.

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La morte del fratello Piersanti e l’ingresso in politica

Un momento fondamentale che ha costituito una svolta significativa per Sergio Mattarella comportando per lui un impegno diretto nell’attività politica italiana è legato alla vicenda dell’assassinio del fratello Piersanti, allora presidente della Regione Sicilia, avvenuto il 6 gennaio 1980. Senza la volontà di approfondire dettagliatamente le figure del periodo, risulta interessante fare riferimento ad alcuni aspetti, osservati nei moti primi e nella rivoluzione solare per il periodo, indicativi di una perdita importante e di un più chiaro orientamento verso l’impegno politico. Si propone, quindi, la figura di direzione stilata per il giorno 6 gennaio 1980 – arco di direzione 36,46 -.

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 ConfiniDeclinazioniDH
    
OroscopoMarte/Venere-13.796.00
MediocieloSaturno+16.890.00
SoleMercurio+09.680.74
LunaMercurio/Marte+13.571.47
SaturnoSaturno+23.444.66
GioveMercurio+22.463.56
MarteMercurio+14.813.79
VenereSaturno+00.360.75
MercurioSaturno+16.361.93
FortunaMarte3.23
DaimonMercurio4.41

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Nel moto di direzione si precisa il quadrato di Saturno (che qui è uno dei significatori dei fratelli, in particolare Saturno è un fratello maggiore) al Sole; il quadrato della Sorte di Fortuna a Saturno; l’equidistanza tra Sole e Luna; l’equidistanza tra Luna e Sole; Mercurio che giunge al trigono dell’Ascendente; Marte che precisa l’esagono a Mercurio e si unisce per declinazione a Venere (i tre significatori naturali delle attività); le Sorti del Padre [24] e di Eros [25] sono ora unite a Mercurio ed al Mediocielo; inoltre, per il moto di entrambi, la Sorte del Fondamento, Basis [26] diretta si pone in equidistanza a Saturno diretto. Vi sono anche i buoni aspetti della Luna che giunge a Giove e di Venere che giunge alla Luna.

La rivoluzione che, nei suoi effetti, comprende l’epoca dell’assassinio del fratello Piersanti è stata calcolata per il luogo di nascita e il giorno 23 luglio 1979 alle ore 15,01 di fuso (ore 14,01 di T.U.).

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 latitudinideclinazioniDHvisibilità
     
Sole+20.132.36
Luna-3.61+17.632.78– 6.53 (n.v.)
Saturno+1.82+08.980.05-20.14 (v)
Giove+0.68+16.841.51-9.19 (t.e.)
Marte+0.07+23.074.71-26.82 (v.)
Venere+0.53+22.312.84-8.48 (v.)
Mercurio-4.33+12.711.79-4.20 (n.v.)
Tyche5.58
Daimon5.58

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In rivoluzione sorge (29°49’ Scorpione) il grado opposto a Saturno di nascita (26°28’ Toro); si è in prossimità del novilunio con la Luna calante e già sotto i raggi (oscurata); Saturno culmina al Mediocielo e si presenta nello spazio di perfezione del Mediocielo; Marte è Signore dell’Anno; è in quadrato a Saturno, tra gli angoli (settima e decima) e si oppone allo spazio di perfezione dell’Anno (a confermare il presentarsi di avversità, perdite, sciagure, eventi fuori dal proprio controllo). Mercurio è invisibile e retrogrado e, anche nella figura di rivoluzione, è in trigono all’ Ascendente.

Gli aspetti di direzione di equidistanza tra i luminari rappresentano una fase in cui si è costretti ad una presa di coscienza. Se vi è il concorso di figure di Saturno è senz’altro un momento di grande responsabilizzazione. La rivoluzione novilunica può indicare qualcosa che viene meno (date le figure dirette che trovano una conferma in rivoluzione: la figura di direzione di quadrato tra Saturno e Sole; le figure in rivoluzione dove Saturno culmina ed è in quadrato a Marte, Signore dell’Anno, mentre la Luna è già oscurata), ma in un quadro complessivo che contiene i fermenti di qualcosa di nuovo e preannuncia e prepara ad una nuova fase di vita.

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Dei tempi futuri, la nomina a presidente della Repubblica

Il 29 gennaio l’assemblea degli elettori del Partito Democratico accolgono la proposta di Matteo Renzi di far votare Sergio Mattarella nel quarto scrutinio. La candidatura di Mattarella ottiene subito l’appoggio di SEL, di Scelta Civica e di vari gruppi minori della maggioranza di governo, cui si aggiungono al momento del quarto scrutinio anche i grandi elettori di Area Popolare. Il 31 gennaio Mattarella viene eletto presidente con 665 voti, poco meno di due terzi dell’assemblea elettiva. Il 3 febbraio 2015 presta giuramento e si insedia al Quirinale.

Per l’esame degli eventi futuri ci riferiamo alla figura di direzione primaria redatta per il 3 febbraio 2015 – arco di direzione 68,06 -. In questo periodo, si precisano vari aspetti: Saturno ed il Sole si uniscono reciprocamente; Saturno giunge al trigono zodiacale del Sole; la Luna giunge al trigono zodiacale di Saturno; Mercurio giunge all’esagono della Luna; Giove giunge al quadrato della Luna; Venere giunge all’equidistanza del Sole; Marte giunge all’equidistanza di Giove; la Luna preciserà a breve il trigono con Marte; Giove è ancora in trigono a Venere; Tyche si unisce al Sole e si pone in equidistanza a Giove; Daimon giunge all’equidistanza di Saturno.

Nel cerchio interno indichiamo le direzioni nel moto diurno, nel cerchio esterno le direzioni nel moto zodiacale, da osservare entrambe. Inoltre, la legenda in figura indica i confini a cui sono giunti gli astri.

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 ConfiniDeclinazioniDH
    
OroscopoGiove-20.596.00
MediocieloVenere+05.500.00
SoleMercurio-02.712.52
LunaMarte+01.413.28
SaturnoSaturno/Giove+20.285.34
GioveMercurio+15.315.31
MarteMercurio+21.241.66
VenereMarte-10.911.12
MercurioGiove+04.803.70
FortunaSaturno1.41
DaimonVenere2.64

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Il Sole diretto (DH 2,52) giunge all’unione di Saturno di nascita (DH 2,56);

Saturno diretto (29°24’ Cancro) giunge all’unione del Sole di nascita (0°08’ Leone);

Saturno diretto (decl. +20,28) giunge alla declinazione del Sole di nascita (decl. +20,13);

Saturno diretto (DH 5,34) giunge al trigono del Sole di nascita (DH 1,31);

La Luna diretta (26°27’ Vergine) giunge al trigono di Saturno di nascita (26°28’ Toro);

Mercurio diretto (17°51’ Vergine) va all’esagono della Luna di nascita (19°10’ Cancro);

Mercurio diretto (DH 3,70) va all’esagono di se stesso;

Giove diretto (DH 5,31) giunge al quadrato della Luna di nascita (DH 0,63);

Venere diretta (DH 1,12) va all’equidistanza del Sole di nascita (DH 1,31);

Marte diretto (DH 1,66) va all’equidistanza di Giove di nascita (DH 1,54);

La Luna diretta (9°48’Leone) va al trigono di Marte di nascita (11°20’ Ariete);

Giove diretto (DH 5,31) è tuttora in trigono a Venere di nascita (DH 2,90);

L’Ascendente diretto (decl. -20,59) si oppone per declinazione a Mercurio di nascita (decl. +20,63);

Tyche diretta (DH 1,41) giunge all’unione del Sole di nascita (DH 1,31);

Tyche diretta (DH 1,41) giunge all’equidistanza di Giove di nascita (DH 1,54);

Daimon diretta (DH 2,64) giunge all’equidistanza di Saturno di nascita (DH 2,56);

La Sorte della Vittoria [27] diretta (DH 5,99) giunge al quadrato del Mediocielo e di Mercurio di nascita (DH 0,11);

La Sorte delle Nozze [28] diretta (DH 5,76) si oppone a Marte di nascita (DH 5,76);

La Sorte dei Fratelli [29] diretta (DH 2,90) giunge all’unione di Venere di nascita (DH 2,90).

La gran quantità degli aspetti di direzione che si precisano e che riguardano i luminari  (entrambi in decima Casa di nascita), Saturno (che, come vedremo, è Signore dell’Anno, con Marte, e del Mediocielo di rivoluzione) e Mercurio (culminante ed in levata eliaca alla nascita); la considerazione di “ingressi” di nuovi “divisori” [30] che ora si presentano (nella successione dei “signori dei confini”) per il Sole (la dignità, gli onori, l’elevazione), per Saturno (Signore dell’Anno, per presenza nella perfezione), Giove, Mercurio, Venere e Daimon; entrambe le cose, contrassegnano un momento estremamente significativo per la vita e la carriera di Sergio Mattarella.

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La rivoluzione dell’anno 2014

Dopo l’esame dei moti di direzione osserviamo la rivoluzione solare integrata dagli spazi di perfezione (o profezione) del periodo. La rivoluzione è stata calcolata per il luogo di nascita e il giorno 23 luglio 2014 alle ore 2,52 di o.e. (ore 0,52 di T.U.).

In ogni rivoluzione solare si osserva sempre lo spazio di perfezione dell’Anno (dell’Ascendente od oroscopo), da cui traiamo i signori dell’Anno. Osserveremo anche gli spazi di perfezione del Sole, della Luna, di Tyche e del Mediocielo, limitandoci qui a dei dati evidenti ed essenziali.

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 latitudinideclinazioniDHvisibilità
     
Sole+20.122.03
Luna-4.02+18.775.72
Saturno+2.26-14.644.58
Giove+0.39+20.211.91-1.36 (n.v.)
Marte-0.89-11.753.56
Venere-0.49+22.844.35-18.93 (v.)
Mercurio-0.47+22.323.61-13.86 (l.e.)
Tyche2.30
Daimon2.30

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Gli spazi di perfezione

Marte domina la perfezione dell’Anno (che va da 1°01’ Scorpione a 24°23’ Scorpione). Saturno si presenta nella perfezione, Marte è in prossimità dei gradi della perfezione, Venere e Mercurio sono in trigono, il Sole e Giove sono in quadrato alla perfezione.

Mercurio [31] domina la perfezione del Sole (che va da 27°53’ Leone a 27°06’ Vergine), la perfezione del Mediocielo (che va da 5°58’ Leone a 5°46’ Vergine) e la perfezione della Luna (che va da 16°42’ Leone a 16°23’ Vergine). Mercurio, VenereTyche sono in esagono, la Luna è in quadrato alla perfezione del Sole e della Luna; Mercurio è in esagono e la Luna è in quadrato alla perfezione del Mediocielo; Marte e Saturno sono in esagono alle perfezioni di Sole, Luna e Mediocielo.

Venere e Marte dominano la perfezione di Tyche (che va da 23°34’ Bilancia a 17°38’ Scorpione). Marte, Saturno e il nodo lunare si presentano nella perfezione, Venere e Mercurio sono in trigono, Tyche, il Sole e Giove sono in quadrato alla perfezione.

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Aspetti in rivoluzione solare

In rivoluzione la Luna sorge ed è in esagono mondano con Sole e Giove. Marte (Signore dell’Anno) e Saturno (Signore dell’Anno che domina il Mediocielo della figura annuale) sono in ricezione ed entrambi osservano il Mediocielo per trigono. Marte è in trigono a Venere, è  equidistante a Mercurio ed è in quadrato a Sole e a Giove. Mercurio è in levata eliaca (a.v.-13,86) [32], è unito per declinazione a Venere, ha vicinanza di declinazione con Sole  e Giove, è equidistante a Marte ed è in trigono a Saturno. Mercurio (Signore delle perfezioni di Sole, Luna e Mediocielo) è in ricezione con la Luna, osserva i principali spazi di perfezione e, con Venere, è in trigono al Mediocielo di rivoluzione.

Il Sole, Giove, Saturno, Mercurio e Venere sono gli Astri per i quali muta nel periodo il signore dei confini, per i quali osserviamo gli “ingressi” di Mercurio, di Giove e di Marte. Si preannunciano, quindi, eventi nuovi che portano maggiore dignità e autorità (interessando il Sole, Giove e Saturno) e influiscono sulla professione (interessando Mercurio, Venere) e le attività pubbliche svolte e da svolgere: per “l’ingresso” di Marte come divisore [33], per Marte che è il Signore dell’Anno e per la Luna che sorge in rivoluzione.

Anche la rivoluzione solare conforta il momento estremamente significativo in cui tutto porta a dire che, considerato il suo percorso professionale già ricco di incarichi ministeriali ed investiture nella magistratura dello Stato, sia questo il periodo della vita in cui può esserci un ulteriore avanzamento tale da consentirgli di giungere ai vertici delle cariche dello Stato. È del 31 gennaio 2015 la nomina a presidente della Repubblica italiana.

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La rivoluzione del mese

In ogni analisi preventiva, l’esame dei mesi può aiutare nel comprendere l’epoca in cui i principali significati dell’anno si esprimono. A questo scopo, la rivoluzione del Sole (anno tropico) viene suddivisa in 13 parti, ognuna della durata di 28 giorni, 2 ore, 17 minuti e 36 secondi, che rappresentano le 13 rivoluzioni mensili ed in cui si ripropongono, nella loro successione regolare, i domini delle perfezioni annuali.

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Perfezioni mensili

A partire dal momento della rivoluzione annua determiniamo le date di inizio dei periodi di rivoluzione mensile fino a giungere al periodo che comprende l’elezione di Sergio Mattarella.

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Decorrenza rivoluzioni mensiliPerfezioni dell’Oroscopo
1°  meseGiorno 23/07/2014 ore 00,52,00   T.U.da 1°01’ Scorpione a 24°23’Scorpione
2°  meseGiorno 20/08/2014 ore 03,09,36      “da 24°23’ Scorpione a 18°25’ Sagittario
3°  meseGiorno17/09/2014 ore 05,27,12      “da 18°25’ Sagittario a 15°43’ Capricorno
4°  meseGiorno 15/10/2014 ore 07,44,48      “da 15°43’ Capricorno a 21°14’ Acquario
5°  meseGiorno 12/11/2014 ore 10,02,24      “da 21°14’ Acquario a 7°24’ Ariete
6°  meseGiorno 10/12/2014 ore 12,20,00      ”da 7°24’ Ariete a 22°52’ Toro
7°  meseGiorno 07/01/2015 ore 14,37,36      “da 22°52’ Toro a 26°12’ Gemelli

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Secondo la teoria, nell’ambito delle 13 rivoluzioni, si ricerca la figura o le figure mensili in cui ritroviamo il dominio e una condizione di efficacia di Marte e di Saturno, i Signori della perfezione dell’Anno e, per la carriera, di Mercurio, Signore della perfezione del Mediocielo. Osserviamo che la figura del 7° mese riguarda il periodo dal 7 gennaio al 3 febbraio 2015 e comprende i giorni dell’elezione a presidente della Repubblica e dell’insediamento al Quirinale, pertanto presentiamo la relativa figura la cui interpretazione deve essere effettuata per gli elementi semplici e palesi che vi si ritrovano, direttamente collegati alla rivoluzione solare.

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 latitudinideclinazioniDHvisibilità
     
Sole-21.114.17
Luna+3,03-14.943.62
Saturno+1.95-18.694.17
Giove+0.91+15.541.88
Marte-0.99-11.510.93-35.53 (v.)
Venere-1.57-17.832.34-18.25 (v)
Mercurio-0.38-16.992.43-17.73 (l.e.)
Tyche1.78
Daimon1.78

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Figura del Mese

Nella  figura del  7/1/2015, per le ore 14,37  di T.U., sorgono 6°30’ Cancro, culminano 16°15’ Pesci. Nella rivoluzione annuale sorge la Luna, nella figura mensile sorge il Cancro. La Luna del mese (20°28’ Scorpione) si presenta sul grado di Saturno di rivoluzione solare (16°38’ Scorpione); forma aspetti con Venere, Mercurio (signori del Mese) e Marte (signore dell’Anno); è in preciso quadrato a Giove (qui sovreminente [34]); osserva le perfezioni del Mediocielo, del Sole e della Luna della figura mensile; si oppone alla perfezione del Mese. Marte è culminato da poco; è in trigono all’Ascendente del mese e si presenta nella perfezione del Mediocielo, del Sole e della Luna della figura mensile. Saturno è in preciso quadrato zodiacale con Marte; è in esagono al Sole; è in trigono al Mediocielo della figura mensile; è in quadrato mondano con Mercurio e Venere; domina ed osserva le perfezioni del Mediocielo, del Sole e della Luna della figura mensile; si oppone alla perfezione del Mese. Dove Marte e Saturno sono i Signori dell’Anno. Mercurio e Venere sono i Signori della perfezione del Mese (ricordiamo che Mercurio è anche il signore delle perfezioni del Mediocielo, del Sole e della Luna in rivoluzione solare); si presentano nella perfezione del Mediocielo e del Sole della figura mensile; osservano la perfezione del Mese; sono in trigono all’Ascendente del Mese; sono in quadrato alla Luna; sono opposti a Giove e a Daimon; sono in esagono a Tyche e al nodo lunare.

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Riepilogo

Tutto il complesso delle condizioni espresse in questo periodo, costituisce per la persona un ulteriore fattore di avanzamento nella vita e nella professione. Riguardo all’indagine svolta, i tanti rimandi tra la figura mensile e quella annuale sia dei pianeti dominatori in entrambe le figure, sia riguardo ai domini e al modo di presentarsi dei pianeti nelle principali perfezioni della figura annuale e di quella mensile, non lasciano spazio a dubbi sull’importanza dell’evento indicato e sulla rilevanza massima dell’investitura  posta in gioco.

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NOTE

[1] La distanza oraria si riferisce alla suddivisione del giorno in 24 ore ed è la misura oraria dell’astro osservato nella sua posizione relativa rispetto alla linea meridiana (asse fondocielo/mediocielo) ed alla linea dell’orizzonte (asse ascendente/discendente). I valori in distanza oraria (DH) indicati nella figura di direzione partono da un valore zero in prossimità del meridiano e determinano i quattro quadranti di sei ore l’uno del cerchio completo, nel seguente modo: dal fondocielo all’ascendente e dal fondocielo al discendente da 0 a 6 ore; dal mediocielo all’ascendente e dal mediocielo al discendente da 0 a 6 ore. Questo significa dire che l’astro situato esattamente sulla cuspide della seconda, dell’undicesima, della nona e della quinta Casa ha un valore di distanza oraria pari a 2 ore (DH 2.00); l’astro situato precisamente sulla cuspide della prima, della dodicesima, dell’ottava e della sesta Casa ha un valore di distanza oraria di 4 ore (DH 4.00), e così via.

[2] In questa colonna viene fornito il dato della visibilità degli astri per il giorno della nascita. Con la sigla v. intendiamo “visibile” o fuori dai raggi del Sole; con la sigla n.v. intendiamo “non visibile” o sotto i raggi (invisibilità e combustione). Con la sigla l.e.indichiamo la levata eliaca (che può essere mattutina o vespertina), con t.e. il tramonto eliaco (mattutino o vespertino).

[3] Il ventre indica la quantità e l’in­cre­mento dell’evento significato. Nel corpo fisico indica la quantità delle masse corporee e, più in generale, l’alterazione sia in senso fisico che in senso morale. L’essere nel ventre significa l’alterare velocemente le cose e, per i significatori dell’animo (Mercurio e Luna), un modo variegato degli stati d’animo e delle decisioni.

[4] Nel ciclo luminoso del pianeta rispetto al Sole è il momento (determinato per un dato orizzonte locale) in cui il pianeta esce dai raggi del Sole ed appare visibile (levata eliaca) e quando il pianeta è ancora visibile e sta per entrare sotto i raggi del Sole (tramonto eliaco). In queste due fasi si realizza la massima operosità del pianeta in quanto aumenta di moto e di luce.

[5] Nelle 24 ore, del giorno, sono tanti i momenti in cui, secondo “cause precedenti”, che riguardano la “formazione di corpo e spirito”, la nascita dei bimbi è possibile. Secondo questa concezione filosofica, le fasi di formazione dell’embrione, dal concepimento alla nascita, devono seguire un ritmo armonico, esprimere un’assonanza che consente il compimento della gestazione. A questa concezione risponde la tecnica che è di Tolemeo e del suo tempo. Seguendo questa tecnica, ricercheremo, nel giorno di nascita, quei momenti in cui è possibile nascere. Si tratta di quelle “aperture delle porte” in cui i pianeti formano rapporti di eguaglianza numerica in virtù dei loro moti, isaritmie (che devono essere considerate secondo il moto orario), rispetto al sorgere o al culminare. Tali momenti possono essere pochi o tanti, ma la nostra scelta deve riguardare solo quei rapporti che si creano tra quel pianeta, che ha un chiaro dominio al tempo della sizigia e che troviamo riconfermato, per diritti, forza, operatività, concordia di hairesis, nel tema di nascita.

[6] Le stelle presenti con i luminari, con Mercurio, Giove e Saturno e presenti al Mediocielo, al sorgere ed al tramonto (Procyon, Castor, Sirio, Alhena, Porrima, Scheat, Rigel, Algol), confortano quanto indicato dai luminari e dai pianeti, circa il giudizio di un destino professionale importante e di collaborazioni e alleanze significative che porteranno Sergio Mattarella a ricoprire cariche elevate nelle istituzioni dello Stato.

[7] Si chiarisce che qui viene presa in considerazione la misura, proposta da Schoch, della quantità dell’arco condotto dallo zenith al nadir e passante per i luoghi dell’astro e del Sole, tale da consentire la prima o ultima visibilità dell’astro ad oriente (levante) o ad occidente (tramonto); per Mercurio tali valori vanno da –13.00 a –9.5 (se tramonta o sorge mattutino o vespertino). Per valori inferiori di segno negativo) il pianeta è invisibile o combusto, per valori superiori (di segno negativo) ma vicini a quelli proposti, vi è la condizione di visibilità e di una maggior forza ed operatività.

[8] Signori della triplicità/trigonocratori: nel giorno/nella notte

Triplicità di fuoco Ariete, Leone, Sagittario Sole Giove

Triplicità di terra Toro, Vergine, Capricorno Venere Luna

Triplicità di aria Gemelli, Bilancia, Acquario Saturno Mercurio

Triplicità di acqua Cancro, Scorpione, Pesci Venere Marte

Doroteo di Sidone e gli arabi assumevano tre signori del Trigono o trigonocratori: primo trigonocratore, secondo trigonocratore e partecipante; e suddividevano i tempi della vita, del matrimonio e di tutte le questioni, in tre parti. Nell’esperienza fatta finora, con l’intento di cogliere dati essenziali e certi, è pienamente efficace l’osservazione di due soli trigonocratori.

[9] Il concetto di doriforia è una figura particolare che un astro (doriforo, il portatore della lancia), forma rispetto ad un altro, generalmente il Sole o la Luna, quando vengono rispettate da ciascuno alcune condizioni di forza che coinvolgono tutti i principi più importanti della teoria astrologica: la dignità, la fase, il moto, l’aspetto, il luogo, l’hairesis. Molte sono le forme di doriforia ma le più efficaci sono quelle degli astri superiori che osservano un luminare con il trigono, essendo nella giusta fase (orientali al Sole ed occidentali alla Luna), in luoghi forti, rispettando l’hairesis del luminare ed avendo dominio sul suo luogo. In questo tema il pianetaGiove, orientale (nella fase in cui incrementa il suo moto e la sua luce) e diurno in nascita diurna, esprime una forma di doriforia rispetto al Sole.

[10] Per questa e per le altre sorti indicate nell’articolo ci riferiamo al sistema di calcolo successivo a quello adottato da Placido Titi e da Adriano Negusanzio. Qualche anno dopo la morte di Placido, nella ristampa della CoelestisPhilosophia del 1675, Francesco Brunacci e Francesco Maria Onorati propongono un metodo di calcolo che mantiene la stessa struttura del calcolo del Placido ma viene svolto interamente sull’equatore operando con l’ascensione obliqua dell’oroscopo e con le ascensioni miste (am) dei luminari, ovvero con le aoch nell’emisfero ascendente e con le doch in quello discendente, in modo da ottenere l’ascensione mista della sorte. Sulle argomentazioni teoriche e le modalità del calcolo, si segnala l’articolo pubblicato all’interno del sito www.cieloeterra.itdell’associazione Cielo e Terra “La sorte oraria, il vero oroscopo lunare”, di Marco Fumagalli, che amplia quanto già indicato nell’altro suo articolo “il calcolo delle sorti secondo Placido Titi” (pubblicato su Linguaggio Astrale n. 103 di giugno 1996).

La Sorte di Fortuna, Tyche, in ogni genitura può rappresentare il corpo, la vita, le acquisizioni, le sostanze materiali, la convivenza, il matrimonio e quanto viene condiviso nella vita di coppia. In ambito religioso, sono i beni condivisi nella comunità e la comunione con gli altri. Come la Luna, può esprimere qualcosa riguardo la casa, il domicilio, il luogo in cui si vive.

[11] La vita e i luoghi vitali. Nell’accezione primaria per afeta (o significatore afetico) si intende il “luogo da cui si parte”, il “luogo” che è liberato per andare da qualche parte (dal greco “aphiemi” partire da). Nel concetto di afeta è insito un movimento; la vita stessa è un movimento e la fine della vita è rappresentata da qualcosa che mette fine a questo movimento. Tecnicamente, rispetto all’afeta vi è un pianeta o un luogo “anereta” che per la sua natura contraria contraddice, spezza, toglie la vita.

[12] Nella della durata della vita anereta è il pianeta ‘uccisore’ che, unendosi (precisando un aspetto) per direzione all’afeta, determina la fine della vita. Di norma l’anereta è o Marte o Saturno, ma talvolta anche il Sole può assumere virtù aneretica. La direzione aneretica può avvenire per corpo, per raggio, per declinazione, nello zodiaco o nel mondo.

[13] La direzione nel mondo è quando un astro si muove nel suo moto diurno, però, muovendosi nel suo moto diurno resta fermo nel suo grado zodiacale, allora la sua virtù rimane impressa in questo grado zodiacale.

La direzione nello zodiaco è quando un astro rimane fisso nella sua posizione nel mondo e tutti i gradi dello zodiaco salgono a lui. Allora, dire che un astro rimane fisso nella sua posizione nel mondo, ad esempio in decima Casa, è dire che la sua virtù nel mondo permane e non si muove, e tutti i gradi dello zodiaco salgono indicando i cambiamenti e il mutare delle cose.

[14] Il confine o termine è la prima delle due dignità minori e consiste nella divisione di ciascun segno zodiacale in cinque settori di ampiezza variabile, ognuno dei quali viene assegnato ad uno dei cinque pianeti, esclusi i due luminari. I sistemi di divisione dei segni in confini riportati nell’astrologia classica sono tre: un sistema caldeo, uno egizio (a cui ci si riferisce nell’articolo) ed uno tolemaico. Il criterio di attribuzione dei confini sembra essere in relazione, come dice lo stesso Tolemeo, con i tempi ascensionali dei segni, ma sicuramente è stato successivamente corretto in base all’esperienza. Il confine ha molta forza ma il suo effetto è limitato nel tempo e riguarda i mutamenti brevi. È detto anche “termine” (spiegazione contenuta nel glossario del sitowww.cieloeterra.it).

[15] La Sorte del Genio, Daimon, in ogni genitura può rappresentare l’intelletto, l’animo, il comportamento, i desideri profondi e le istanze interiori che indirizzano le scelte importanti della nostra vita.

[16] La Sorte delle Attività, significa riguardo la qualità e le caratteristiche delle azioni e delle attività. Si osserva il dominatore della Sorte delle Attività per integrare le informazioni, date dai pianeti dominatori dell’agire, sulle azioni e le attività del soggetto ed i relativi momenti significativi.

[17] La Sorte di Malattia, o del pericolo, indica situazioni che possono costituire un pericolo più o meno grave; in dati casi indica l’occasione violenta, la malattia inseparabile.

[18] La Sorte di Nemesi, Nemesis, può rappresentare esperienze in cui bisogna confrontarsi con difficoltà impegnative ed affanni; in dati casi, dice qualcosa riguardo la rovina e la morte.

[19] La Sorte del Fondamento, Basis, è la sorte che, secondo la tradizione, esprime il fondamento, l’origine, il legame tra corpo e anima. Indica qualcosa riguardo ciò che può costituire il baricentro personale, che può rappresentare, una volta compreso, il punto fermo, il punto di equilibrio.

[20] Profezione o perfezione di un punto della sfera locale è il suo spostamento, nel senso del moto diurno, attraverso i circoli orari delle 12 case, in modo tale che in 1 anno percorra lo spazio di una casa, e dopo 12 anni ritorni al punto iniziale. Il segno nel quale cade la perfezione prende il nome di “segno di perfezione” e, nel caso che il punto “proferito” sia l’oroscopo (l’ascendente), è detto segno dell’anno (spiegazione contenuta nel glossario del sito cieloeterra.it). Per il calcolo si veda l’articolo di Giuseppe Bezza “La profezione. Come si calcola, come si interpreta.”, pubblicato su Linguaggio Astrale 104, settembre 1996. Si intende dire che può proporsi un giudizio compiuto con le tecniche esposte. Altre osservazioni: esame delle principali sorti caldee, della natura delle stelle fisse, dei cronocratori (signori dei confini o divisori), integrano ed arricchiscono le informazioni complessive, che non costituiscono l’oggetto di questo lavoro e consentono di qualificare meglio periodi della vita favorevoli o “critici” e la natura degli eventi.

[21] Quando la perfezione (o profezione) giunge al segno del Cancro o del Leone, si prende come signore dello spazio di perfezione, rispettivamente, il divisore (o confine) della Luna o del Sole di questo periodo. Nel 1964 la Luna è giunta a 9°48’ Leone, nei confini di Venere secondo gli egizi, pertanto, signora della seconda parte delle perfezioni di Luna e Mediocielo è Venere (Cancro).

[22] Nel 1964 la Luna è giunta a 9°48’ Leone, nei confini di Venere secondo gli egizi, il Sole è giunto a 21°01’ Leone, nei confini di Mercurio secondo gli egizi, pertanto, signori della perfezione del Sole sono Venere e Mercurio (Cancro e Leone).

[23] In una coppia di pianeti è sovreminente, per il moto orario diurno, quello tra i due che è sorto prima, che risulta destro, più orientale. Questa condizione è massimamente operativa nella figura di quadrato ma si osserva nei vari aspetti ed anche nella congiunzione tra pianeti. Tale efficacia è integra sempreché il pianeta “destro” sia sopra l’orizzonte o, quantomeno, non si sia ancora separato dal cardine dell’ascendente o del discendente.

[24] La Sorte del Padre indica il padre e, per la condizione del dominatore della sorte, le questioni che riguardano il padre: solitamente precisa delle figure nei momenti significativi per il padre.

[25] La Sorte di Eros, Sorte di Venere, esprime il personale modo di vivere l’amore, i desideri, le brame; insieme a Basis, riguardo il temperamento ed il fisico, esprime la qualità della vitalità e del vigore fisico.

[26] Si richiama il contenuto della nota n. 19.

[27] La Sorte della Vittoria, Nike (sorte di Giove), qui esprime un risultato, l’ottenimento dei frutti di un impegno ed un’attività che produce un esito positivo per la persona. È anche “il prevalere sui nemici”.

[28] La Sorte delle Nozze, per l’uomo e per la donna, esprime la natura e le caratteristiche della relazione. In tema femminile, indica il marito e le questioni  che riguardano il marito e le relazioni.

[29] La Sorte di Fratelli si trae dal rapporto tra Saturno e Giove rispetto all’Ascendente, sia in nascita diurna che in nascita notturna. Indica i fratelli e, per la condizione del dominatore della sorte, il carattere e le questioni che riguardano i fratelli.

[30] Divisore di un significatore, per un dato periodo di tempo, è il pianeta che domina i confini del grado eclittico in cui giunge la direzione nello zodiaco del significatore stesso. Il divisore assume un dominio sul significatore per tutto il periodo durante il quale la direzione rimane entro i suoi confini, e condivide questo dominio con il suddivisore. Suddivisore di un significatore per un dato periodo di tempo, è il pianeta che ha ricevuto per ultimo la direzione del significatore, nello zodiaco o nel mondo. Il Suddivisore assume un dominio sul significatore e lo mantiene finché quest’ultimo compie una direzione ad un diverso pianeta (spiegazione contenuta nel glossario del sito www.cieloeterra.it).

[31] Nel 2014 il Sole è giunto a 21°01’ Leone, nei confini di Mercurio secondo gli egizi, pertanto, unico signore delle perfezioni di Sole, Luna e Mediocielo è Mercurio (Leone/Vergine).

[32] Si richiama il contenuto della nota n. 7.

[33] Si richiama il contenuto della nota n. 30.

[34] Si richiama il contenuto della nota n. 23.