Avversità del destino: Yara Gambirasio, di Mario Costantino

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Introduzione

Tra gli argomenti che costituiscono il campo d’indagine di maggior complessità vi è l’esame della durata della vita e delle circostanze del termine della vita. Senza la pretesa di svolgere nella sua interezza un’indagine di questo tipo, nondimeno è possibile soffermarsi su alcuni dei fattori che possono giustificare condizioni e circostanze particolari. In questo lavoro si riprende quanto già  introdotto, sull’esame durata della vita, in vari lavori presenti sul sito (Napoleone Bonaparte, Pablo Picasso, Albert Einstein, Mike Bongiorno) [1].

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Oggetti d’indagine

Per prima cosa risulta utile l’esame delle indicazioni contenute nella figura della sizigia precedente la nascita e corrispondente al tempo (diurno o notturno) della nascita stessa. Dal tema della nascita potremo osservare se, e in che misura, le caratteristiche in potenza indicate dalla sizigia riguarderanno pienamente (se sono ricalcate alla nascita) o debolmente (se mutano nella sostanza) la persona che nasce. Quindi, seguendo i dettami della teoria afetica, determinato il significatore vitale, l’afeta, verificheremo i possibili incontri, per il moto di direzione primaria, pericolosi per la vita e che si verificano all’epoca dei fatti. Allo stesso tempo, le figure e gli ingressi dei pianeti nella rivoluzione solare e negli spazi di perfezione costituiscono la definitiva conferma sulla pericolosità del momento e/o la gravità delle circostanze. Per gli argomenti della salute e della vita non dovremmo tralasciare anche la ricerca del momento teorico del concepimento e l’esame delle indicazioni, nelle loro linee essenziali, contenute nella figura del concepimento.

L’analisi che segue, per la quantità e qualità degli elementi osservati, rivela alcuni dati, interessanti in sé, che non vogliono essere esaustivi del caso trattato ma più che altro stimolare ulteriori riflessioni.

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Della vicenda

Tra i fatti di cronaca, di omicidi ed aggressioni, mi ha colpito una delle vicende di cui tanto si è parlato in questi mesi. E’ la vicenda di una ragazzina di 13 anni di Brembate di Sopra, giovane promessa della ginnastica artistica italiana, che, dopo i consueti allenamenti sportivi, nel breve tragitto che percorreva a piedi quotidianamente dalla palestra a casa, il pomeriggio del 26/11/2010, scompare senza lasciare traccia. Subito si mette in moto, da parte delle forze di polizia e della cittadinanza, una ricerca nella zona di qualunque indizio o elemento che potesse far luce su quanto successo, ma senza risultato. Fino a ché, dopo esattamente tre mesi, il 26/2/2011, un modellista, che cercava di recuperare il proprio aeromodello caduto tra le erbe alte, in un campo incolto, peraltro una delle aree oggetto delle ricerche seguite alla scomparsa, trova casualmente il corpo di Yara Gambirasio. Le condizioni di degrado del corpo, dopo un più approfondito esame, ha portato gli inquirenti a ritenere che, quasi certamente, l’aggressione e la morte siano avvenute lo stesso giorno della sua scomparsa. L’autopsia rileverà la presenza, sul corpo della ragazza, di diverse coltellate, inferte con violenza, che ne hanno provocato la morte. Ad oggi le indagini non hanno portato al responsabile del fatto.

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Sizigia novilunica

Per l’argomento della vita, in nascita diurna, si osserva il novilunio precedente la nascita, avvenuto il 6/5/1997 alle ore 20,48 di T.U., con i luminari a 16°21’ del Toro, uniti alla stella Menkar, di natura Saturno.

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Sorge il Sagittario, insieme alla stella Antares, natura Marte, e tramonta Betelgeuse, natura Marte [4]. I dominatori del grado della sizigia sono Venere, la Luna e Giove. Giove, in condizione peregrina, è in quadrato al novilunio e in esagono all’Ascendente. Venere è vespertina, visibile, domina e si configura precisamente al Mediocielo. In questa figura Marte e Saturno sono prossimi al meridiano e fanno figura all’Ascendente. Saturno è vicino al meridiano inferiore, unito alla stella del filo meridionale dei Pesci(natura Saturno) e, insieme a Mercurio retrogrado, è sotto i raggi del Sole ed unito alla sorte della Nemesi [5]. Marte, in nona Casa, unito alla stella Zosma (natura Saturno/Venere), al nodo lunare e alla sorte dell’Audacia [6], forma un preciso trigono al novilunio ed a Venere. Marte, occidentale al Sole, ha realizzato da poco la seconda stazione (il 27/4), ritenuta tradizionalmente una fase pericolosa e attiva come se fosse una quadratura al Sole. Osservando la condizione dei due benefici, vediamo che Venere domina il novilunio. Venere è in Toro, nelle proprie dignità, visibile e vespertina in nascita notturna. Giove,pur debole, si configura al novilunio e all’Ascendente della sizigia. Entrambe queste condizioni sono favorevoli nel consentire una vita che si forma compiutamente e nasce. I malefici vicini al meridiano, il novilunio e i malefici con stelle di natura Saturno (tutte di natura violenta), i malefici che testimoniano il novilunio (Saturno per fase e Marte per figura), portano con sé indicazioni, di carattere generale per le nascite che avverranno nei giorni successivi, di infortuni o incidenti che il destino ha in serbo. Se, come vedremo per Yara Gambirasio, configurazioni simili si propongono al momento del parto, possono essere indicativi di una particolare gravità, forza e violenza di quanto può accadere.

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Del tema di nascita di Yara Gambirasio

Yara Gambirasio nasce a Bergamo il 21 maggio 1997 ad un’ora estiva dichiarata delle 10,19 (ore 8,19 di T.U.). Sorge il Leone. Alle ore 8,21 di  T.U. è completamente aperta una porta di Venere con il Mediocielo che apre la nascita e di cui proponiamo la figura.

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visibile ed in largo quadrato zodiacale a Marte; Mercurio, in decima Casa, è sotto i raggi, vicino al suo ventre boreale [8] e, per l’argomento della vita, assume una virtù malefica; Saturno è in levata eliaca [9] ed unito al Mediocielo. Per questa sua condizione può rappresentare l’alcocoden (il signore dell’afeta) [10]. Marte è unito per declinazione a Saturno ed è il signore della genitura, l’almuten [11]. La Luna è in Scorpione, in quarta Casa e riceve l’esagono zodiacale di Marte e la sua equidistanza meridiana, nonché il quadrato di Giove. La Luna è in trigono all’Ascendente e di fase crescente il giorno seguente forma l’opposizione al Sole(plenilunio). Marte è unito al nodo lunare e, posto in segno quadrato a quello del Sole, forma un preciso trigono mondano al Sole, l’afeta. Marte conferma la fase pericolosa e attiva, rispetto al Sole, che abbiamo visto in sizigia. Quando Marte è unito al nodo indica sempre eventi che si complicano o che possono prendere degli sviluppi anomali. Inoltre, Giove realizza una quadratura al Sole e, pur sovreminente, è piuttosto debole nella sua protezione.

Vi è una considerazione di carattere generale che concerne la condizione vitale e l’espressione compiuta di questa forza vitale. La persona che nasce può anche essere intesa come una “essenza vitale” provvista di risorse e circostanze vitali che ne possano consentire la crescita, lo sviluppo organico e, su un piano animico e spirituale, il perseguimento di progetti di vita. Su questa considerazione complessa, alcune indicazioni possono essere tratte dall’osservazione dello stato celeste di tutti gli astri osservati per il momento della nascita. In questo tema specifico osserviamo che il Sole, l’afeta, e la Luna sono in dignità di malefici, l’uno peregrino (in Gemelli) e l’altra in caduta (in Scorpione). Giove è peregrino (in Acquario), Venere è peregrino (in Gemelli), Saturno è in caduta (in Ariete), Marte è peregrino (in Vergine). Al momento della nascita di Yara Gambirasio gli astri, nel loro stato celeste, o sono nelle dignità dei malefici (Luna, Giove e Saturno) o in condizione peregrina (Sole, Marte, Venere e Mercurio) o in condizione di caduta (Luna e Saturno). Le indicazioni di forza sono rappresentate da alcune ricezioni in cui Mercurio e Venere si scambiano i domicili, Marte riceve la Luna nel proprio domicilio notturno, Saturno riceve Giove nel proprio domicilio diurno.

Valutando, ora, la condizione terrestre degli astri, gli aspetti e le testimonianze, vediamo che il Sole, afeta di questa genitura, riceve le figure più importanti dai due malefici: da Saturno che è orientale, in levata eliaca, strettamente angolare nella figura; da Marte che, unito al nodo lunare, posto in segno quadrato al Sole, forma un preciso trigono nel mondo. La Luna crescente (unita ad Arturo) si applica all’esagono di Marte (unito a Denebola) in cui Marte è sovreminente (Marte trasmette alla Luna la sua forza, ma anche un danno, un eccesso). Marte è in quadrato alla sorte di Malattia e può indicare un evento che precipita. Vi è la quadratura di Giove alla Luna, in cui la Luna sovrasta Giove ed entrambi sono in condizione di forza mediocre. Le figure mondane più precise rispetto all’Ascendente sono l’esagono di Marte e la quadratura di Saturno. Saturno, unito al meridiano, in segno tropico, in segno di caduta (l’Ariete), signore e configurato (per trigono) alla sorte di Malattia, accentua le indicazioni di un evento che precipita e certamente di natura traumatica. Inoltre, Venere unita ad Aldebaran e alla sorte delle Nozze, in quadrato a Marte ed al nodo sud, costituisce un altro indizio di possibili eventi violenti. Il quadrante mattutino, in cui sono posti il Sole, Mercurio e Venere, indica il tempo della prima parte della vita. Inoltre, la fase della Luna che va a realizzare il plenilunio può, in termini generali, costituire l’indizio di un cambiamento repentino del proprio stato o delle circostanze di vita.

Senza qui approfondire l’esame delle qualità dell’animo, diciamo solo che la condizione dei significatori dell’animo, Luna e Mercurio, in segni opposti e sovrastati dai malefici può far temere una violenza che si subisce. Se vi si aggiunge qualche osservazione dei due dominatori, Venere e Marte, vediamo che Venere, peregrina, è unita ad Aldebaran ed in quadrato a Marte ed al nodo sud. I pericoli ed i rischi possono improvvisamente diventare reali e non può salvare la testimonianza (a Luna e Venere) di un Giove peregrino, sul limite dell’ottava Casa.

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Delle attività

Il Sole in buon luogo, la Luna in Casa angolare e ricevuta da Marte, il sorgere del Leone, indicano il carattere tenace e la voglia di emergere. Venere (Gemelli) e Marte (Vergine) dominano il decimo luogo, sono in quadrato tra loro e mescolano la loro natura con quella di Mercurio, posto nel decimo luogo. Mercurio e Venere che si scambiano i domicili conferiscono una buona psicomotricità, predispongono alle attività sportive, alla ginnastica e alla danza. I possibili successi e risultati, dipendono da Saturno (trigonocratore di Sole e Venere) che è in levata eliaca, culmina nella figura e riceve un  preciso esagono da Giove.

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Le stelle per il momento della nascita

Da un esame del tema si nota una netta prevalenza di stelle di natura Marte, Marte/Mercurio, Saturno. Specificatamente, il Sole è unito alle stelle dei Capretti della costellazione dell’Auriga, di natura Marte/Mercurio. La Luna è con Arturo, la brillante della costellazione di Bootes, natura Giove/Marte. In prossimità dell’Ascendente troviamo l’Asino boreale, della costellazione del Cancro, di natura Sole/Marte. Venere è con Aldebaran, della costellazione del Toro, di natura Marte. Mercurio è con Algol, stella della costellazione di Perseo, di natura Saturno/Giove. Saturno è con la stella del filo meridionale dei Pesci, di natura Saturno. Marte è con Denebola, della costellazione del Leone, di natura Saturno/Venere. Infine, il Mediocielo è con la stella di Andromeda.

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Considerazioni

Forme diverse di aspetti e fasi dei due malefici e di Mercurio, al Sole ed alla Luna, propongono significati di pericolo e violenza analoghi tra sizigia e nascita. La debolezza vitale indicata dallo stato celeste del complesso degli astri della nascita, la forza dei malefici, la presenza di molte stelle di natura malefica, può far pensare ad una resistenza debole, a protezioni non sufficienti, ad una fragilità nel contrastare le avversità che si possono abbattere nel corso della vita. Quanto osservato nella sizigia e al momento del parto, fa rientrare questa nascita nei casi in cui la durata della vita è breve. Per tutto quanto detto, in questo caso anche i primi possibili incontri aneretici possono avere un significato di pericolo e di rischi per la vita.

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Dei tempi futuri

Dalla sizigia e dalla figura della nascita troviamo indicazioni favorevoli per la gestazione, la nascita e la crescita dell’organismo. Insieme a questo vi sono le indicazioni di pericoli, di incidenti, infortuni o disgrazie. Per l’epoca della morte, dobbiamo ricercare la presenza, nel moto di direzione primaria, di figure tra il Sole, l’afeta [12], e gli anereti, Marte e Saturno. Maggiormente, Marte è associato a eventi improvvisi, a fatti violenti e alle aggressioni, soprattutto se vi è il concorso di stelle di natura violenta. Per l’evento della morte solitamente vi sono figure a più significatori vitali, dovremmo quindi trovare anche il precisarsi di figure a Luna, Ascendente, Tyche e Daimon.

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Direzione del 26/11/2010 – incontri aneretici per l’epoca della scomparsa

Si propone la figura di direzione  calcolata per il 26/11/2010, epoca della scomparsa (arco di direzione 13,73) [13], in cui vengono mostrati gli aspetti che si precisano per il periodo.

Nel cerchio interno indichiamo le direzioni nel moto diurno, nel cerchio esterno le direzioni nel moto zodiacale, da osservare entrambe [14]. Inoltre, la legenda in figura indica i confini [15] a cui sono giunti gli astri:

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Il Sole diretto (DH 1.63) giunge all’equidistanza di Marte di nascita (DH 1.61);

Marte diretto (DH 2.59) è ancora equidistante al Sole di nascita (DH 2.37);

Il Sole diretto (DH 1,63) è ancora opposto alla Luna di nascita (DH 1,87);

Aldebaran diretta (DH 2.30) giunge all’unione del Sole di nascita (DH 2.37).

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Oltre alle figure aneretiche, nel periodo si precisano anche i seguenti aspetti:

La sorte del Fondamento (Basis) [16] diretta (DH 5.87) giunge all’Ascendente di nascita;

La stella Sirio diretta (DH 5.92) giunge all’Ascendente di nascita;

La sorte del Fondamento diretta (DH 5.87) giunge al quadrato di Saturno di nascita (DH 0.12);

Daimon [17] diretta (DH 5.61) giunge all’unione della sorte di Fortuna [18] di nascita (DH 5.50);

Venere diretta (DH 2,28) è ancora unita al Sole di nascita (DH 2.37);

Venere diretta (DH 2,28) giunge al trigono di Marte di nascita (DH 1.61);

Giove diretto (DH 5,16) giunge al trigono di Venere e di Aldebaran di nascita (DH 3.00);

Mercurio diretto (22°14’ Toro) giunge al quadrato di Giove di nascita (21°20’ Acquario);

La Necessità [19] diretta (DH 3.96) giunge al quadrato di Giove di nascita (DH 4.05) e dell’ottava Casa;

Mercurio diretto (DH 0.39) sta per unirsi a Saturno di nascita (DH 0.12);

Mercurio diretto (DH 0,39) giunge all’opposizione dell’Audacia diretta (DH 0.36).

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Le figure che si sono precisate tra Venere ed il Sole, tra Venere e Giove, tra Venere e Marte, possono corrispondere, data l’età del soggetto, ad innamoramenti ed infatuazioni, che potrebbero essere rimaste celate ai più (per la condizione della Luna di nascita, in quarta Casa – le cose nascoste, ciò che rimane occulto, la fine delle cose – nel segno dello Scorpione).  Mercurio opposto all’Audacia può aver rappresentato una energica reazione, per quanto non sufficiente, all’aggressione.

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Rivoluzione solare del 21/05/2010

Dopo l’esame dei moti di direzione osserviamo la rivoluzione solare integrata dagli spazi di perfezione (o profezione) [20] del periodo. La rivoluzione è stata calcolata per il luogo di nascita (Bergamo) e il giorno 21.05.2010 alle ore 11,35 T.U. (ore 13,35 di ora estiva).

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Sorge la Vergine, luogo in cui è Marte ed il nodo lunare della nascita. Saturno è in trigono mondano al Mediocielo, al Sole e a Daimon. Inoltre, Saturno è unito ad Eros [21] (pericoli per l’incolumità fisica), precisa l’opposizione zodiacale a Giove, è in quadrato a Venere (unita a una stella malefica). Saturno nei giorni successivi (il 27/5) forma la seconda stazione e ripropone in rivoluzione una figura di grande forza, che alla nascita era rappresentata dalla stretta unione di Saturno al Mediocielo, in fase di levata eliaca rispetto al Sole. Saturno si presenta nello spazio dell’Anno e ne prende il dominio. In questa figura di rivoluzione laLuna sorge ed il Sole culmina e si realizza una quadratura tra i luminari sia nel moto diurno che zodiacalmente [22]. Abbiamo visto che alla nascita vi è l’approssimarsi dell’opposizione tra la Luna ed il Sole.

In rivoluzione, Marte si presenta in Leone (segno Ascendente della nascita), nella perfezione del Sole, l’afeta, assumendovi il dominio. Marte è in quadrato sovreminente alla sorte di fortuna, unita all’IC, forma un largo esagono con Saturno e un’equidistanza a Giove. Marte si oppone alla perfezione della Luna. Saturno si configura alla perfezione della Luna. Giove si presenta in rivoluzione nuovamente sulla cuspide dell’ottava Casa, come alla nascita. Venere di rivoluzione è in quadrato a Saturno, mentre alla nascita era in quadrato a Marte. La Luna di rivoluzione, sovrastata da Marte, è vicina alla declinazione di Saturno e, nella sua corsa in Vergine, si applica all’unione di Saturno. Inoltre, la Luna di rivoluzione è equidistante alla Necessità ed opposta a Basis, mentre, il Sole e Daimon sono in quadrato a Basis.

Il Sole è unito ad Alcyone delle Pleiadi (natura Luna/Marte); la Luna sorge con Alphard (natura Saturno/Venere); Venere è con M42, la spada di Orione (natura Sole/Marte), Mercurio è con Hamal (natura Saturno/Marte); Giove è con Diphda (natura Saturno).

Mercurio che in rivoluzione si oppone a Nemesi e all’Insidia fa pensare ad una sorta di “imboscata” in cui possa essere incorsa. Dagli elementi complessivi della rivoluzione possiamo fare l’ipotesi che le componenti legate all’anima e allo spirito (da leggere qui nel Sole, Daimon [23], Venere, Mercurio e Giove) sono preservate e indicano un orientamento ed un indirizzo, che può rappresentare il senso di un’elevazione, slegato da quanto riguarda il corpo e la violenza dell’evento (da leggere nella Luna, in Saturno e Marte e dalle stelle violente unite a Sole, Luna ed Ascendente).

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Rivoluzione e nascita

Rispetto al radix, Marte per quadrato, Saturno per trigono, si configurano al grado del Novilunio (16°21’ Toro). La Luna di rivoluzione si presenta nel segno in cui è Marte ed il nodo lunare della nascita. Saturno di rivoluzione si presenta in prossimità dei gradi di Marte e del nodo lunare della nascita. La sorte dell’Insidia di rivoluzione si presenta sui gradi della Luna di nascita. Marte di rivoluzione si presenta al quadrato della Luna di nascita. Marte di rivoluzione si presenta al trigono di Saturnodi nascita. Marte di rivoluzione si presenta precisamente al grado opposto di Giove di nascita e della cuspide dell’ottava Casa di nascita. Giove di rivoluzione si presenta nel segno opposto a Marte e al nodo lunare di nascita.

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Degli altri eventi dell’anno

La Luna sorge, testimoniata da Mercurio (signore della decima della nascita) e dal Sole. Il Sole culmina testimoniato da Giove e da Saturno. Venere, che insieme a Mercurio domina il decimo luogo della nascita, in rivoluzione si presenta in decima, nellaperfezione del Mediocielo, testimoniata da Giove, dalla Luna e da Mercurio. Tutte queste indicazioni parlano di un momento di crescita, di maturazione e di progressi e risultati riguardanti le sue attività: gli studi e l’impegno sportivo a cui si dedicava a tempo pieno.

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Considerazioni

Alcuni incontri aneretici si presentano già diversi mesi prima e anche un anno prima ma, come abbiamo visto chiaramente, è nella rivoluzione solare 2010 che si creano le condizioni di qualcosa di traumatico e pericoloso, irrimediabile, che nuoce al fisico (lo colpisce) e diventa di dominio pubblico. In rivoluzione i luminari sono in quadrato tra loro, tra l’Ascendente ed il Mediocielo. La Luna, di luce crescente, sorge sovrastata da Marte, posto in dodicesima ed equidistante a Giove (che ne incrementa l’intensità e la violenza); il Sole culmina testimoniato da Saturno, oramai prossimo alla seconda stazione. Cosa ancora più importante,Marte, sorto da poco, si presenta nello spazio di perfezione dell’afeta e si oppone allo spazio di perfezione della Luna;Saturno, in prima Casa, si presenta nello spazio di perfezione dell’Anno (dell’Ascendente). “L’impronta” dei malefici, osservata in sizigia e alla nascita, risulta riproposta in termini forti nell’anno dove Marte e Saturno testimoniano gli “astri vitali” e dominano, per presenza, sugli “spazi vitali”. Le stelle della natura dei malefici, nei vari ordini di tempo, rafforzano quanto indicato dai pianeti malefici.

Dalla tradizione riportiamo l’aforisma secondo cui “quando si realizza un incontro aneretico e contemporaneamente il luogo della perfezione dell’afeta mostra nella rivoluzione dell’anno l’ingresso di un malefico, allora la morte è certa”.

Per quanto concerne la qualità della morte, le figure di direzione di Marte all’afeta ed il giungere di Aldebaran all’unione del Solepossono indicare l’aggressione. In particolare, poi, nella tradizione, l’occhio del Toro indica delle condizioni della morte causate da“fuoco, spada, ferite, strangolamento, lussazioni varie, pene capitali”.

Indagine del concepimento [24]

Innanzitutto, cerchiamo di comprendere se trattasi di nascita novimina o prematura. Dall’esame del grado del Novilunio precedente la nascita e del grado che sorge nella sizigia, dobbiamo supporre il trattarsi di una nascita novimina in quanto questi due elementi si trovano nel I e II lato del triangolo di Efestione.

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Secondo lo schema proposto da Vettio Valente e, dopo di lui, dal medico Ibn al Kammad (1195), osserviamo la relazione che esiste tra la posizione della Luna nel momento del parto e la posizione della Luna l’anno prima e l’anno dopo la nascita, per il ritorno del Sole al suo grado esatto di natività.

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Nel nostro caso la Luna si presenta nei segni d’acqua, e crea la relazione di trigono delle Lune, l’anno della nascita e l’anno precedente. La Luna nell’anno successivo alla nascita si presenta in Ariete, in segno incongiunto alla Luna della nascita. Questa circostanza, di per sé, significa una gestazione che giunge a compimento e può indicare una nascita novimina. Reca in sé le indicazioni generali di una formazione completa delle componenti dell’individuo e di uno sviluppo dell’organismo che consente al soggetto che nasce di giungere e superare l’età della nutrizione (i primi quattro anni di vita). La disgiunzione della Luna dell’anno successivo alla nascita lascia alcuni dubbi sulla pienezza delle circostanze vitali e, in termini generali, può rappresentare un equilibrio armonico che viene interrotto, un mutamento di stato, un cambio di condizione.

Procediamo, ora, nella ricerca del momento teorico del concepimento (giorno ed ora).

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Calcolo del giorno del concepimento

Per la ricerca del giorno del concepimento convertiamo l’elongazione in gradi zodiacali tra la Luna e l’ascendente in ore e giorni:

Luna radix 17°40’ Scorpione  227° 40’ –

HOR radix  2°56’ Leone     122°56’ =

Differenza      104°44’

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Si tratta di nascita diurna in cui la Luna è sotto l’orizzonte, rispecchia il caso in cui il tempo medio di 273 giorni di gestazione è indicato dalla Luna posta all’oriente a cui aggiungeremo il tempo che determineremo trasformando la differenza di 104°44’ in giorni ed ore, secondo la tabella che segue.

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Sono 8 giorni compiuti ed una frazione di tempo che al momento tralasciamo:

Tempo medio 273 giorni + 8 giorni interi  = 281 (tempo medio rettificato)

Alla data di nascita sottraiamo 365 giorni (un anno intero) giungendo al 21/5/1996, e i giorni dal 21/5/1996 all’1/1/1996 (21+30+31+28+31 = 141) = 141 giorni per giungere ad un totale di 506 giorni. Il nostro calcolo ora può partire dal primo gennaio 1996 e la nuova differenza da considerare è la seguente:

(365 giorni + 141 giorni)  506 giorni –

Tempo medio rettificato  281 giorni =

Differenza    225 giorni

Adesso procediamo sommando all’1/1/1996 la differenza di 225 giorni (31+29+31+30+31+30+31+12) per giungere al giorno 12 agosto 1996. Le ore tralasciate in precedenza verranno prese in considerazione in questa fase del calcolo per definire l’ora del concepimento. A conferma della teoria, il giorno 12/8/1996 la Luna transita il segno del Leone (il segno Ascendente della nascita).

Nella questione del concepimento si pone come principio l’enunciato 51 del Centiloquio pseudo-tolemaico dove si dice che “il luogo dove è la Luna al momento della nascita sorgeva al momento del concepimento e, viceversa, il luogo dove è la Luna al concepimento quello è il luogo dell’oroscopo (dell’Ascendente) al momento della nascita”.

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Calcolo del’ora del concepimento

In questa ipotesi in cui la Luna ha il suo tempo medio all’oriente, prendiamo in considerazione l’ascensione obliqua della Luna della nascita (AOCH 240,38) che rappresenta l’ascensione obliqua dell’Ascendente della figura del concepimento. Sottraendo 90° avremo l’ascensione retta del Mediocielo della figura del concepimento (240,38 – 90 = ARMC 150,38). A questo valore sottraiamo il tempo siderale del giorno di concepimento trovato, la differenza dei meridiani e, una volta calcolata l’accelerazione del tempo siderale, otterremo l’ora del concepimento (in U.T.) ai fini della costruzione della figura:

AR.MC 150,38 : 15

= 10h 02m 04s +

24h 00m 00s =

34h 02m 04s –

21h 22m 54s (T.S. Greenwich ore 0 12/8/1996)

= 12h 39m 10s –

00h 38m 40s (long. meridiano per Bergamo)

= 12h 00m 30s

x 0,9972696 (coeff. accelerazione tempo sid.)  =

Ora del concepimento   11h 58m 00s

La figura del concepimento stilata per Bergamo, il 12/8/1996 alle 11h 58m U.T., ha l’AR.MC di 150,38 e l’AO.HOR di 240,38, quest’ultima corrisponde ad un grado zodiacale di 15°16’ Scorpione[25]. La Luna del concepimento  è a 0°14′ Leone, in nona Casa.

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Il Sole culmina e la Luna, ancora visibile, è di fase calante e va all’unione del Sole. La Luna, vicina al suo ventre sud [26], si applica al trigono di un Saturno retrogrado che si trova unito al nodo sud. La Luna è unita a Polluce [27], di natura Marte, stella brillante della costellazione armata dei Gemelli che nella tradizione porta pericoli di morte violenta o per aggressione. Marte e Venere sono uniti tra loro e con i Capretti, stelle di natura Marte/Mercurio, sono in quadrato a Saturno e al nodo sud, nonché opposti a Giove.

Il Sole, la Luna, Giove e Mercurio sono configurati all’Ascendente e consentono lo sviluppo dell’organismo e delle sue parti organiche, emotive ed intellettive. Una testimonianza forte ai luminari è data da Saturno unito al nodo sud. Il Sole si è separato daSaturno e dal nodo sud, la Luna (corpo fisico), unita ad una stella natura Marte, vi si applica. Saturno è in quadrato all’altro malefico, a Venere e a Giove.

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Nascita e concepimento

Il Mediocielo della nascita è su Saturno ed il nodo sud del concepimento. La Luna di nascita è in quadrato al Sole del concepimento ed in trigono a Marte del concepimento. Marte ed il nodo lunare della nascita sono sui gradi di  Mercurio del concepimento.

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Rivoluzione e concepimento

Rispetto al concepimento, Marte di rivoluzione si presenta sul grado del Sole del concepimento. La Luna e Saturno di rivoluzione si presentano nel segno di Mercurio del concepimento. Venere di rivoluzione ritorna nella sua posizione del concepimento, dove è unita a Marte, opposta a Giove, in quadrato a Saturno.

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Considerazioni

Tante altre cose dovrebbero essere dette ma, quello che, in una certa misura, sconcerta l’interprete è la quantità di indizi, che potevano far temere un accadimento improvviso e devastante, mostrati dai luminari, dai pianeti, dalle stelle e contenuti in tutte le figure astrologiche e in “ogni ordine di tempo”: sizigia, nascita e concepimento, direzione, perfezioni e rivoluzione solare; sottoposte ad esame, pur nei soli elementi essenziali.

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Riepilogo dei fatti della vicenda dell’omicidio di Yara Gambirasio (da Wikipedia, l’enciclopedia libera)

L’omicidio di Yara Gambirasio è un caso di cronaca nera che ha visto vittima una ragazza tredicenne di Brembate di Sopra (BG), scomparsa il 26 novembre 2010.

Il caso ha assunto una grande rilevanza mediatica, oltre che per la giovane età della vittima, per l’efferatezza del crimine e per diversi avvenimenti nel corso delle indagini, come l’arresto e il successivo proscioglimento di un primo sospettato, le circostanze del ritrovamento del corpo e le complesse modalità per l’individuazione dell’omicida. Il relativo procedimento giudiziario si è concluso in primo grado il 1º luglio 2016 con la sentenza di ergastolo per Massimo Giuseppe Bossetti, riconosciuto come unico colpevole.

La scomparsa

Venerdì 26 novembre 2010. Alle 18:44 Yara lascia da sola il Centro Sportivo di Brembate di Sopra dove si allena in ginnastica ritmica. La sua casa dista 700 metri, ma la ragazza non vi arriverà mai, poiché le sue tracce vengono perse poco dopo. Alle 18:49 il suo telefonino viene agganciato dalla cella di Mapello, a tre chilometri da Brembate, dopodiché il segnale scompare.

Mohammed Fikri

Il 5 dicembre viene fermato a bordo di una nave diretta a Tangeri e indagato l’operaio marocchino Mohammed Fikri, che lavora in un cantiere edile di Mapello, dove i cani molecolari sembrano aver rilevato l’ultima traccia di Yara. L’operaio è incriminato per un’intercettazione telefonica ambientale nella sua lingua, rivelatasi poi priva di valore a causa di una traduzione errata. L’immigrato risulterà del tutto estraneo alla vicenda e riuscirà a dimostrare che il suo viaggio in Marocco era stato programmato da tempo; la sua posizione verrà così archiviata.

Ritrovamento del corpo

Il corpo di Yara viene ritrovato casualmente solo tre mesi dopo, il 26 febbraio 2011, da un aeromodellista in un campo aperto a Chignolo d’Isola, distante 10 chilometri circa da Brembate di Sopra in direzione sud-ovest. Vengono rilevati numerosi colpi di spranga sul corpo, un trauma cranico (inferto probabilmente con un sasso), una profonda ferita al collo e almeno sei ferite da arma da taglio sul corpo, tuttavia non letali. Nei mesi seguenti si ipotizza che la morte sia sopraggiunta in un momento successivo all’aggressione, a causa del freddo e dell’indebolimento dovuto alle lesioni. Sul corpo non appaiono segni di violenza carnale.

Il 28 maggio si svolgono i funerali nel centro sportivo, seguiti da migliaia di persone e celebrati dal vescovo di BergamoFrancesco Beschi. Viene anche letto un messaggio del presidente della Repubblica.

Lo scrittore e giornalista Roberto Saviano ipotizza nel frattempo un possibile coinvoglimento della criminalità organizzata e del traffico di cocaina nei cantieri edili del bergamasco, ma la pista si rivela infondata. Saviano afferma che il padre di Yara, il geometra Fulvio Gambirasio, avesse testimoniato contro imprenditori collusi con la camorra e che il rapimento (degenerato in delitto) fosse una ritorsione malavitosa, ma la circostanza è smentita. Le indagini sono poi proseguite a fondo, senza però dare nuovi sviluppi per oltre tre anni per carenza di indizi.

“Ignoto 1” e l’arresto di Massimo Bossetti

Il 16 giugno 2014 viene arrestato Massimo Giuseppe Bossetti, un muratore incensurato di 44 anni. A lui si è arrivati per la sovrapponibilità del suo DNA con quello di “Ignoto 1”, rilevato sugli indumenti intimi di Yara e ritenuto dall’accusa riconducibile all’assassino. Tale DNA era risultato correlato con quello di un frequentatore di una vicina discoteca (persona estranea ai fatti e fra i tanti sottoposti a prelievo del DNA in un’indagine “screening”), dal quale, tramite l’esame di vari soggetti del ramo familiare con profilo genetico via via più strettamente correlato, si era risaliti a Giuseppe Guerinoni, autista di Gorno deceduto nel 1999, identificato come padre di “Ignoto 1”. Solo dopo molti tentativi, con l’aiuto della confidenza di un collega dell’autista a proposito di una sua relazione risalente a molti anni addietro, si è riusciti a individuare anche la persona con DNA compatibile con la madre di Ignoto 1, abitante in un paese vicino. Sulla base di alcuni indizi, a uno dei due figli della donna, Massimo Bossetti, viene prelevato con uno stratagemma il DNA, che l’accusa, con la certezza virtuale propria della prova genetica, individua come corrispondente a quello di “Ignoto 1”. Altro elemento portato dall’accusa è il fatto che Bossetti avrebbe stazionato e sarebbe passato ripetutamente con il proprio furgone davanti alla palestra di Yara, nella strada visibile nelle telecamere di sorveglianza. Tuttavia, per ammissione del colonnello del R.I.S. Lago, il filmato diffuso dallo stesso R.I.S. sarebbe stato montato a uso della stampa partendo da immagini diverse e, come dichiarato da subito, non è certo che mostri sempre lo stesso automezzo.

La difesa contesta la prova genetica per la mancanza di DNA mitocondriale nel campione esaminato, che normalmente sarebbe sempre associato a quello nucleare. Inoltre tale tipo di DNA è presente sugli indumenti di Yara ed è riferibile a più individui, ma non a Bossetti; la procura sostiene che ciò sia effetto di contaminazione, affermando la validità del test anche se relativo al solo DNA nucleare. Bossetti sostiene il trasferimento accidentale di DNA da alcuni attrezzi rubatigli, sporchi del suo sangue a causa di epistassi, di cui soffrirebbe regolarmente. La moglie di Bossetti afferma che il marito era con lei a casa la sera del delitto, mentre la sorella gemella denuncia misteriose aggressioni, che per la procura sono infondate.

Il processo

Il 28 febbraio 2015 vengono chiuse le indagini e per Bossetti, che resta l’unico indagato, viene chiesto il rinvio a giudizio. La difesa ne chiede invece la scarcerazione, valutando poi l’opportunità del rito abbreviato, sostenendo che tra i numerosi reperti di DNA presenti sul corpo sarebbe stata ritrovata una traccia più chiara di quella di Bossetti, relativa a un individuo definito dagli avvocati “Ignoto 2”. Inoltre, sostenuta dal criminologo Alessandro Meluzzi, proprio consulente di parte, la difesa contesta il processo di identificazione di Bossetti con Ignoto1 in quanto il DNA sarebbe contaminato. Chiede anche un’indagine sugli intestatari dei numeri di telefono presenti nella SIM del cellulare di Yara, molti dei quali sono stati sentiti dagli investigatori. Gli avvocati contestano anche la presunta non ripetibilità del test del DNA, effettuato senza la presenza della difesa; tuttavia nel momento della determinazione del profilo genetico di Ignoto 1 Bossetti non era noto alla polizia né tantomeno indagato. Il 27 aprile 2015 si apre con l’udienza preliminare davanti al GUP del tribunale di Bergamo il processo di primo grado, con l’accusa di omicidio volontario aggravato e calunnia nei confronti di un collega. Il GUP decide l’apertura del processo davanti alla Corte d’Assise per il 3 luglio 2015. La difesa di Bossetti convoca ben 711 testimoni, sostenendo che Yara sia rimasta vittima di bullismo.

Il 1º luglio 2016 la Corte d’Assise di Bergamo condanna Massimo Bossetti all’ergastolo per l’omicidio di YaraGambirasio. La Corte riconosce inoltre l’aggravante della crudeltà e revoca a Bossetti la patria potestà sui suoi tre figli; non viene invece accolta la richiesta del Pubblico Ministero, che aveva chiesto per l’imputato anche l’isolamento diurno per sei mesi. La Corte dispone risarcimenti pari a 1 300 000 euro, di cui 400 000 euro per ogni genitore di Yara, 150 000 per ogni fratello di Yara e 18 000 euro per gli avvocati. Bossetti viene invece assolto dall’accusa di calunnia.

La difesa ha annunciato ricorso in Appello.

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Note

[1]https://www.astrologiaclassica.it/wordpress/un-figlio-eccellente-di-saturno-napoleone-buonaparte-di-mario-costantino.html

https://www.astrologiaclassica.it/wordpress/il-genio-lartista-la-sperimentazione-lamore-per-la-vita-pablo-ruiz-picasso-la-nascita-gli-eventi-la-vita-di-mario-costantino.html

https://www.astrologiaclassica.it/wordpress/oltre-il-tempo-e-lo-spazio-albert-einstein-di-mario-costantino-2.html

https://www.astrologiaclassica.it/wordpress/mike-bongiorno-di-mario-costantino.html

[2] La distanza oraria si riferisce alla suddivisione del giorno in 24 ore ed è la misura oraria dell’astro  osservato nella sua posizione relativa rispetto alla linea meridiana (asse fondocielo/mediocielo) ed alla linea dell’orizzonte (asse ascendente/discendente). I valori in distanza oraria (DH) indicati nella figura di direzione partono da un valore zero in prossimità del meridiano e determinano i quattro quadranti di sei ore l’uno del cerchio completo, nel seguente modo: dal fondocielo all’ascendente e dal fondocielo al discendente da 0 a 6 ore; dal mediocielo all’ascendente e dal mediocielo al discendente da 0 a 6 ore. Questo significa dire che l’astro situato esattamente sulla cuspide della seconda, dell’undicesima, della nona e della quinta  Casa ha un valore di distanza oraria pari a 2 ore (DH 2.00); l’astro situato precisamente sulla cuspide della prima, della dodicesima, dell’ottava e della sesta Casa ha un valore di distanza oraria di 4 ore (DH 4.00), e così via.

[3] In questa colonna viene fornito il dato della visibilità degli astri per il giorno della nascita. Con la sigla v. intendiamo “visibile” o fuori dai raggi del Sole; con la sigla n.v. intendiamo “non visibile” o sotto i raggi (invisibilità e combustione).

[4]  Antares e Betelgeuse sono stelle tradizionalmente di natura violenta, soprattutto se unite ai luminari e all’Ascendente (il corpo fisico).

[5] Per questa e per le altre sorti indicate nell’articolo ci riferiamo al sistema di calcolo successivo a quello adottato da Placido Titi e da Adriano Negusanzio. Qualche anno dopo la morte di Placido, nella ristampa della Coelestis Philosophia del 1675, Francesco Brunacci e Francesco Maria Onorati propongono un metodo di calcolo che mantiene la stessa struttura del calcolo del Placido ma viene svolto interamente sull’equatore operando con l’ascensione obliqua dell’oroscopo e con le ascensioni miste (am) dei luminari, ovvero con le aoch nell’emisfero ascendente e con le doch in quello discendente, in modo da ottenere l’ascensione mista della sorte. Sulle argomentazioni teoriche e le modalità del calcolo, si segnala l’articolo pubblicato all’interno del sito www.cieloeterra.itdell’associazione Cielo e Terra “La sorte oraria, il vero oroscopo lunare”, di Marco Fumagalli, che amplia quanto già indicato nell’altro suo articolo “il calcolo delle sorti secondo Placido Titi” (pubblicato su Linguaggio Astrale n. 103 di giugno 1996).

La sorte di Nemesi, Nemesis, può rappresentare esperienze in cui bisogna confrontarsi con difficoltà impegnative che insorgono, ansie ed affanni. L’unione con Saturno, posto in segno di Marte, aggrava grandemente le difficoltà.

[6] La sorte dell’Audacia reca in sé il significato dell’audacia, della macchinazione, della violenza. L’unione a Marte accentua il senso di una violenza che può risultare fuori misura ed eccessiva.

[7] La vita è indicata dall’emisfero superiore (visibile). Il pianeta che ha in sé la forza vitale è detto afeta o hyleg in arabo (Cloto); la direzione nella quale la vita è lanciata è detta afesis, athazir in arabo (Lachesi); il punto in cui la vita si conclude è detto anereta (Atropo). I luoghi più favorevoli alla vita sono detti “luoghi afetici”.

Sono luoghi afetici i luoghi posti sopra l’orizzonte purché non disgiunti dall’Ascendente, secondo Tolomeo e Doroteo[i] nel seguente ordine: Mediocielo (X), Ascendente (I), XI, VII, IX. Nell’individuare l’afeta i criteri di scelta variano a seconda se trattasi di nascita diurna o di nascita notturna. In questo caso afeta è il Sole poiché è posto in un luogo afetico, in Casa undicesima.

[8] Il ventre indica la quantità e l’in­cre­mento dell’evento significato. Nel corpo fisico indica la quantità delle masse corporee e, più in generale, l’alterazione sia in senso fisico che in senso morale. L’essere nel ventre significa l’alterare velocemente le cose e, per i significatori dell’animo, un modo variegato degli stati d’animo e delle decisioni.

[9] Nel ciclo luminoso del pianeta rispetto al Sole è il momento (determinato per un dato orizzonte locale) in cui il pianeta esce dai raggi del Sole ed appare visibile (levata eliaca) e quando il pianeta è ancora visibile e sta per entrare sotto i raggi del Sole (tramonto eliaco). In queste due fasi si realizza la massima operosità del pianeta in quanto ha moto rapido e la massima luce.

[10] L’alcocoden è chiamato “padrone di casa” o “signore del domicilio” perché questa sua funzione di padrone la esercita sulla Casa dell’afeta. Questo è un concetto comune e fondamentale dell’astrologia islamica che troviamo in alcuni poeti islamici e in Tunisia. L’alcocoden  è  colui che informa la vita secondo la sua natura. L’alcocoden è il signore dell’afeta, ma non semplicemente il signore del suo domicilio, ma potrebbe anche essere il signore della triplicità, dell’esaltazione, del confine, e tra questi candidati si sceglie quello che ha maggiori diritti e che osserva l’afeta; l’osservazione dell’afeta è requisito indispensabile: se nessun astro osserva l’afeta il tema di nascita è privo di alcocoden. L’alcocoden può anche essere un luminare e, in dati casi, può coincidere con l’anereta.

[11] Almuten è il termine arabo con cui si indica il pianeta che ha maggiori domini sui principali elementi del tema di nascita. E’ il pianeta che più fortemente caratterizza il destino dell’individuo che nasce.

[12] Si richiama il contenuto della nota 7.

[13] Per il modo del calcolo dei moti di direzione, data la difficoltà di reperire testi di contemporanei sull’argomento, si indica l’opera  “I moti del cielo”, di Marco Fumagalli, recensita nel sito www.cieloeterra.it.

[14] La direzione nel mondo è quando un astro si muove nel suo moto diurno, però, muovendosi nel suo moto diurno resta fermo nel suo grado zodiacale, allora la sua virtù rimane impressa in questo grado zodiacale.

La direzione nello zodiaco è quando un astro rimane fisso nella sua posizione nel mondo e tutti i gradi dello zodiaco salgono a lui. Allora, dire che un astro rimane fisso nella sua posizione nel mondo, ad esempio in decima Casa,  è dire che la sua virtù nel mondo permane e non si muove, e tutti i gradi dello zodiaco salgono indicando i cambiamenti e il mutare delle cose.

[15] È la prima delle due dignità minori e consiste nella divisione di ciascun segno zodiacale in cinque settori di ampiezza variabile, ognuno dei quali viene assegnato ad uno dei cinque pianeti, esclusi i due luminari. I sistemi di divisione dei segni in confini riportati nell’astrologia classica sono tre: un sistema caldeo, uno egizio (a cui ci si riferisce nell’articolo) ed uno tolemaico. Il criterio di attribuzione dei confini sembra essere in relazione, come dice lo stesso Tolemeo, con i tempi ascensionali dei segni, ma sicuramente è stato successivamente corretto in base all’esperienza. Il confine ha molta forza ma il suo effetto è limitato nel tempo e riguarda i mutamenti brevi. È  detto anche “termine” (spiegazione contenuta nel glossario del sito www.cieloeterra.it).

[16] La sorte del Fondamento, Basis, è la sorte che, secondo la tradizione, esprime il fondamento, l’origine, il legame tra corpo e anima. La “sorte di Base”, o “sorte del Fondamento” o “sorte della Durata”, indica il fondamento e la durata nel nostro mondo. Il Signore della sorte di Base è, in un certo qual modo, da intendere come il Signore del Destino.

[17] La sorte del Genio, Daimon, in ogni genitura può rappresentare l’intelletto, l’animo, il comportamento, i desideri  profondi e le istanze interiori che indirizzano le scelte importanti della nostra vita.

[18] La sorte di Fortuna, Tyche, in ogni genitura può rappresentare il corpo, la vita, le acquisizioni, le sostanze materiali, la convivenza, il matrimonio e quanto viene condiviso nella vita di coppia. Come la Luna, può esprimere qualcosa riguardo la casa, il domicilio, il luogo in cui si vive.

[19] La sorte della Necessità, Ananke, può esprimere le difficoltà che si possono presentare nei legami e nella vita in generale, il destino; in dati casi gli accidenti violenti.

[20] Profezione o perfezione di un punto della sfera locale è il suo spostamento, nel senso del moto diurno, attraverso i circoli orari delle 12 case, in modo tale che in 1 anno percorra lo spazio di una casa, e dopo 12 anni ritorni al punto iniziale. Il segno nel quale cade la perfezione prende il nome di “segno di perfezione” e, nel caso che il punto “proferito” sia l’oroscopo (l’ascendente), è detto segno dell’anno (spiegazione contenuta nel glossario del sito cieloeterra.it). Per il calcolo si veda l’articolo di Giuseppe Bezza “La profezione. Come si calcola, come si interpreta.”, pubblicato su Linguaggio Astrale 104, settembre 1996.

[21] La sorte di Eros, sorte di Venere, esprime il personale modo di vivere l’amore, i desideri, le brame; insieme a Basis, riguardo il temperamento ed il fisico, esprime la qualità della vitalità e del vigore fisico. Saturno unito ad Eros in rivoluzione è un indizio di violenza e può aver rappresentato le condizioni del ritrovamento del corpo, degradato dall’esposizione alle intemperie e dal tempo trascorso.

[22] La quadratura dei luminari in rivoluzione “accende la crisi”, peraltro preannunciata nella figura della nascita, e indica un momento di mutamento di stato. Se i dominatori dell’Anno sono i malefici che portano in sé eventi avversi e la violenza, in presenza di figure di direzione aneretiche, l’anno risulta estremamente pericoloso per la persona.

[23] Il pianeta che si unisce a Daimon per corpo significa riguardo all’animo ciò che gli è proprio. Questo significato riguarda la natura prima dell’astro, in questo caso il Sole: la chiarezza, lo spirito, le intenzioni ed i propositi.

[24] https://www.astrologiaclassica.it/wordpress/del-tema-del-concepimento-di-mario-costantino.html

[25] Lo scarto che si realizza, in questo come in altri casi, tra l’Ascendente del concepimento (15°16′ Scorpione) ed il grado zodiacale della Luna di nascita (17°40’ Scorpione) dipende dal fatto che alcuni segni sorgono curvi ed altri sorgono retti. Inoltre, per quest’ora di concepimento, la Luna è a 0°14’ Leone e lo scarto rispetto a gradi 2°56’ dell’Ascendente di nascita è giustificato dal variare della latitudine della Luna rispetto al circolo dell’eclittica.

[26] Si richiama il contenuto della nota 8.

[27] Le costellazioni dei Gemelli, in particolare per le stelle Castore e Polluce, e del Sagittario sono definite ”armate e umane”. Sono le più temibili per le morti violente “per mano d’uomo”. La rappresentazione iconografica dei Gemelli o mostra due giovani che si dilettano con la lira oppure mostra il personaggio di Ercole che impugna una clava insieme ad Apollo che tiene la lira. Il Sagittario, invece, è armato perché rappresenta il temibile cavaliere assiro con l’arco e la freccia.