Matrimonio e figli – Parte prima -, di Mario Costantino

Agnolo Bronzino, La lussuria mascherata – ca. 1545

 

Introduzione

Nell’ambito dell’astrologia classica l’argomento delle “unioni” costituisce un capitolo fondamentale che richiede un esame articolato. Un giudizio completo consente di valutare se l’individuo si lega stabilmente, e quando questo avviene, se vi sono uno o più matrimoni, se vi sono dei figli, se l’unione è felice, se vi è una possibile separazione o vedovanza, e così via. In tale questione ci si serve anche dell’interpretazione di alcune sorti arabe[1], si osserva la condizione dell’astro in levata eliaca[2] e dell’astro mattutino o vespertino al Sole[3], nonché di innumerevoli altri elementi propri della dottrina classica [4].

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Che cosa ci si propone

L’esposizione cercherà di fornire un itinerario attraverso i fattori più importanti, considerata la complessità degli elementi da osservare, riguardo agli argomenti del matrimonio e della nascita dei figli. Allo scopo si propongono due esempi di natività, il primo si sviluppa all’interno di questo lavoro, il secondo sarà svolto in un successivo articolo. Limiteremo le osservazioni nel tema di nascita ai soli elementi che interessano matrimonio e figli e a quanto succede nei moti primi (direzioni primarie) nel momento in cui si realizza il matrimonio e giungono dei figli. In precedenza si è già parlato delle disposizioni affettive  – Linguaggio astrale – anno XXVII  n. 107 – estate 1997 -, nel riproporre diversi passi, riprendiamo alcune basilari nozioni sulle unioni ed i figli.

I principi universali, il maschile ed il femminile

L’indagine parte dai due principi universali generatori di ogni cosa, il Sole (principio caldo e maschile) e la Luna (principio umido e femminile). Prosegue con l’esame dei pianeti femminili Luna e Venere, in cui la qualità umida è preminente, che forniscono indicazioni sulle disposizioni affettive. Quindi, la condizione e le testimonianze di Marte nel tema di un uomo e di Venere nel tema di una donna esprimono rispettivamente la componente di mascolinità  e di femminilità. Infine, in questo argomento, è molto utile e ulteriormente chiarificatrice l’osservazione di alcune parti arabe, la sorte di fortuna, la sorte del genio e la sorte delle nozze.

La Luna rappresenta il principio femminile, i liquidi, tutto ciò che è umido, il corpo, la donna, la madre, la moglie, il processo di crescita e deperimento dei corpi, il nutrimento, la fertilità, il matrimonio. Venere rappresenta il principio femminile, la madre, lamoglie, la sorella, la figlia, l’amore, l’arte, la bellezza, il desiderio, il matrimonio, i legami amorosi.

Il Sole rappresenta il principio maschile, il padre, il marito, l’autorità superiore, l’azione, la volontà, la dignità, la mente, l’intelletto, la religione. Marte rappresenta la forza, l’energia, l’azione, la violenza, l’audacia, il coraggio, l’intemperanza, l’incostanza, la litigiosità.

La sorte di fortuna, tyche od oroscopo lunare, si trae da un rapporto tra ascendente, Sole e Luna, assume parte dei significati della Luna e, nell’ambito di cui stiamo trattando, significa la convivenza, le risorse ed i beni che diventano patrimonio comune nel matrimonio. La sorte del genio, daimon o parte di spirito, si trae da un rapporto tra ascendente, Luna e Sole, assume parte dei significati del Sole e, nell’ambito di cui stiamo trattando, significa l’affinità psichica, di credo e di fede che contribuisce a saldare il legame. La  sorte delle nozze si determina da un rapporto tra l’ascendente, Venere e Saturno, e l’esame del suo signore e della Casa in cui si trova la sorte fornisce indicazioni sui legami che vengono formalizzati e resi duraturi, quali il matrimonio o la convivenza stabile.

 

NEL TEMA INDIVIDUALE

La prima considerazione deve essere ricercata nel tema individuale al fine di comprendere se l’individuo ha una propensione ai legami ed in che misura.

Il Sole e la Luna ben configurati (unione, trigono, sestile) nel tema individuale dispongono ad un matrimonio, ad una convivenza, che perdura. Allo stesso modo il legame c’é anche se i luminari sono mal configurati. Invece,  Sole e Luna non configurati (incongiunti, ovvero in segni che non si osservano) od in segni non propri (segni in cui sono peregrini) sono uno dei segni che il matrimonio potrebbe non esserci.

Il Sole e la Luna nei loro aspetti con Venere dispongono a legami duraturi. Infine, anche le buone configurazioni che Venere forma nel tema dispongono alle unioni stabili.

Diverso l’esame nell’uomo e nella donna

I significatori che devono essere presi in considerazione variano a seconda se l’esame riguarda l’uomo o la donna, nel modo che segue:

 

NELL’UOMO:

A) si osserva la  Luna nel ciclo sinodico (le sue fasi rispetto al Sole) e nella rivoluzione diurna (la sua posizione nelle Case e nei quadranti del tema natale). In particolare, i pianeti a cui la Luna si applica danno delle indicazioni sui matrimoni e sulle caratteristiche della moglie;

B) si osserva Venere ed i suoi trigonocratori (signori della triplicità)[5] che possono indicare il tardi o il presto del realizzarsi di legami duraturi, se in questi legami vi sarà armonia e felicità, e anche la misura di tutto ciò, intendendo l’abbondanza o la penuria delle cose significate da Venere: se l’affetto è corrisposto, se vi è agiatezza, serenità, presenza di figli, e così via.

Inoltre, occorre osservare le testimonianze eventuali di Venere o dei suoi trigonocratori al mediocielo, che confortano il pronostico di un possibile felice esito delle unioni.

 

NELLA DONNA:

A) si osserva il Sole nella sua rivoluzione diurna (la sua posizione nella Case e nei quadranti del tema natale). I pianeti che sono inlevata eliaca e mattutini al Sole esprimono le caratteristiche (il “volto”) del coniuge e il numero dei matrimoni. In mancanza di pianeti in levata eliaca, si osserva il pianeta che ha maggior testimonianza al Sole;

B) si osservano Venere ed i suoi trigonocratori, traendo indicazioni, come per le natività maschili, circa il realizzarsi o meno di legami duraturi e se in  questi vi sarà armonia e felicità.

Sia per l’uomo che per la donna se Venere e la Luna sono forti nel tema indicano il matrimonio, soprattutto se Saturno è debole. Se i signori della triplicità di Venere sono mal messi (infortunati), se Venere stessa è mal messa,  se la Luna è testimoniata da Saturno, tutte queste sono indicazioni contrarie al realizzarsi del matrimonio.

La “felicità” del matrimonio, intesa come buona condizione sociale ed economica sta primariamente in una Venere ben messa e nei suoi trigonocratori ben messi.

Inoltre, la condizione del coniuge e il suo essere, la sua natura, si osserva dal significatore del coniuge, sia esso marito o moglie, e dalle testimonianze che riceve Venere.

Se sono figure discordi, anche rispetto ai luminari, vi è la convivenza fuori del matrimonio che però  può recare discredito e avviene con il biasimo da parte dell’ambiente.

Quando le figure avvengono per “commutatio” [6] e vi partecipano i luminari, allora, le relazioni avverranno all’interno della parentela: come nel caso di rapporti tra cognati, cugini, figliastri, finanche rapporti incestuosi.

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DEI FIGLI

Nell’argomento dei figli l’indagine parte dall’osservazione:

A) dei luoghi significatori dei figli, che sono il X e l’XI luogo (o Casa), e quelli che si oppongono a loro, ovvero il V ed il IV luogo, nonché gli astri che sono presenti in tali luoghi o che testimoniano.

Il Mediocielo è il luogo procreativo per eccellenza, dopo di esso l’XI luogo, mentre la V Casa è il luogo dei figli. Se in queste Case vi sono astri che significano figli, il soggetto avrà figli, diversamente potrebbe non averne. Significano figli gli astri  che sono produttori dell’umido, e quindi la Luna, Venere, Giove e Mercurio vespertino. Non significano figli  Saturno, Marte, il Sole e Mercurio mattutino.

B) dei Segni delle cuspidi dei luoghi predetti e, a seconda della loro natura, cioè rispetto agli elementi che li costituiscono – il secco e l’umido – si giudica sulla presenza o meno della prole. I Segni, pertanto, si distinguono in sterili e fecondi; fecondi sono i Segni d’acqua: Cancro, Scorpione e Pesci; il Capricorno è un Segno di media fertilità; l’Ariete, il Toro, la Bilancia, il Sagittario e l’Acquario sono Segni di scarsa progenie; il Leone dà un solo figlio; possono indicare assenza di figli i Gemelli e la Vergine, anche se in date condizioni predispongono a parti gemellari.

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I°  ESEMPIO:

Proponiamo la natività, rettificata per le  20,15 di ora di fuso, di P.D.F. nata a Roma il 24.10.1958. Laureata in architettura, grafologa, attualmente lavora presso un ente di gestione di dati informatici, dipinge e si occupa di progetti grafici e servizi su internet.

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Il tema di nascita

Nel tema di nascita di P.D.F. non troviamo il primo indicatore generale della propensione ai legami, dato dalla figura tra i luminari, mentre vi sono molti altri elementi che favoriscono il matrimonio e la presenza di figli.

Trattandosi di nascita notturna la Luna è il luminare del tempo e qui si trova nella decima Casa in segno tropico (cardinale). E’ una luna crescente che riceve varie testimonianze. Un esagono dal signore del suo domicilio (figura che si realizza lungo lo zodiaco e nel mondo – moto orario diurno –); un trigono nel mondo da Saturno, il signore della settima Casa; un trigono nel mondo dalla sorte delle Nozze; un quadrato nel mondo dalla sorte di Fortuna, tyche, in cui la sorte è sovreminente. Già il complesso di queste indicazioni favoriscono la ricerca di un legame stabile.

Rispetto al Sole, Venere, Mercurio e Giove sono invisibili. Il pianeta visibile che si avvicina alla fase della levata eliaca vespertina (tramonto eliaco) è Saturno (arcus visionis –30,91). Saturno è il signore ed è posto sul limite della settima Casa.

Venere, invisibile, è nel proprio segno, la Bilancia. Questa condizione, come la condizione mista dei suoi trigonocratori, Mercurio e Saturno, preciserà alcune particolari modalità con cui comunque qui si manifestano i significati connessi a Venere (il desiderio, il matrimonio, i figli, la convivenza, i beni che si condividono e così via).

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 latitudinideclinazioni distanza oraria
    
Sole-11.783.26
Luna+2.02+01.861.66
Saturno+1.06-22.145.79
Giove+0.95-13.813.72
Marte-0.77+19.614.70
Venere+1.19-09.073.11
Mercurio-0.91-16.693.78
Fortuna-11.784.45
Daimon+01.863.38

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In ogni natività si osservano sempre le eventuali applicazioni che la Luna realizza, lungo lo zodiaco, nella sua corsa nel segno in cui è alla nascita, indicative di vari eventi che si realizzano in epoche più o meno lontane dall’anno di nascita. La Luna si applica all’esagono di Marte, al trigono della sorte delle Nozze, al trigono di Saturno, al quadrato della sorte di Fortuna, all’opposizione di Venere e del nodo lunare nord.

Da tutte le cose dette finora viene confermato un principio fondamentale dell’interpretazione astrologica classica: tra i possibili significatori di una data questione deve sempre essere scelto quello che si mostra più forte, più efficace perché più angolare, di moto crescente, visibile, nella propria hairesis e così via.

In questa natività la Luna, luminare del tempo, per il complesso delle sue condizioni e per il trovarsi nella Casa del matrimonio sarà il primo significatore da osservare nei tempi futuri per ricercare tale momento.

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Epoca del matrimonio, figura di direzione

Proponiamo un’analisi aposteriori che, laddove la rettifica del momento della nascita sia corretta, appare interessante per la precisione con cui si perfezionano gli aspetti nel moto delle direzioni primarie [7] per la data dell’evento. P.D.F. si sposa il 28/4/1984, quindi proponiamo la figura di direzione  (arco di direzione 25,41) calcolata per questa data in cui mostriamo i soli elementi attinenti l’evento del matrimonio. Nel cerchio interno indichiamo le direzioni nel moto diurno, nel cerchio esterno le direzioni nel moto zodiacale, da osservare entrambe [8].

La Luna diretta (DH 0,01) per il moto orario diurno giunge precisamente al meridiano (mediocielo della natività)[9]; il Sole diretto (1°04’ Sagittario) è ancora nel trigono zodiacale della Luna di nascita (0°02’ Ariete); Venere diretta (DH 1,65), il Sole diretto (DH 1,75), la sorte del Genio diretta (DH 1,57) sono giunti all’opposizione nel mondo rispetto alla Luna di nascita (DH 1,66); la sorte delle Nozze diretta (DH 3,63) è giunta all’equidistanza meridiana di Giove di nascita (DH 3,72).

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 ConfinideclinazioniDH
    
OroscopoGiove+22.086.00
MediocieloMarte-0.290.00
SoleGiove-20.381.75
LunaSaturno+11.150.01
SaturnoVenere-22.504.42
GioveGiove-21.932.23
MarteSaturno+23.433.30
VenereSaturno-19.741.56
MercurioGiove-22.122.34
FortunaMercurio-19.305.70
DaimonGiove-20.811.65

 

 

Esame dei figli

Per l’esame dei figli rileviamo che la Luna qui è posta in decima Casa, mentre Venere, Giove e Mercurio vespertino sono posti nella quinta Casa; inoltre, osserviamo che la cuspide del mediocielo è un segno fertile, i Pesci, pertanto si può ipotizzare che vi saranno dei figli.

Il loro arrivo si realizza quando si perfezionano, nei moti primi, delle figure di almeno alcuni di questi astri significatori. Più facilmente quando vi è anche testimonianza alla cuspide del mediocielo (primo luogo procreativo)  ed alla cuspide dell’ascendente (il corpo fisico ed il parto, il travaglio) – queste ultime solo per il moto orario diurno -.

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Nascita della figlia, figura di direzione 

La prima figlia nasce il 13/3/1989, in un’epoca in cui i signori dei confini[10] (secondo il sistema egizio) di tutti i significatori interessati sono Venere o Giove. Nei moti di direzione (arco di direzione 30,52) per questa data la Luna diretta (DH 0,34; decl. +13,18) giunge al trigono nel mondo di Giove (DH 3,72) e Mercurio (DH 3,78) di nascita, nonché alla declinazione di Giove di nascita (decl. –13,81); inoltre, Giove (DH 1,95) e Mercurio (DH 2,05) diretti sono giunti al trigono dell’ascendente di nascita.

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 ConfiniDeclinazioniDH
    
OroscopoGiove+21.446.00
MediocieloGiove+1.920.00
SoleGiove -21.401.45
LunaVenere+13.180.34
SaturnoVenere-21.954.14
GioveVenere-22.611.95
MarteMarte+23.423.01
VenereGiove-20.881.25
MercurioVenere-22.742.05
FortunaVenere-18.265.40
DaimonGiove-21.751.30

 

Nascita del figlio, figura di direzione

Il secondo figlio nasce il 12/1/1998. Nei moti di direzione (arco di direzione 39,97) per questa data la Luna diretta (DH 0,96; decl. +16,49) giunge al trigono di Venere di nascita (DH 3,11) ed alla declinazione di Mercurio di nascita (decl. –16,69); Mercuriodiretto (DH 1,51; 25°26’ Sagittario) giunge al quadrato di Tyche di nascita (DH 4,45) ed all’esagono zodiacale di Venere di nascita (26°24’ Bilancia); Venere diretta (DH 0,67) e la sorte del Genio diretta (DH 0,66) si sono uniti per il moto di entrambi.

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 ConfiniDeclinazioniDH
    
OroscopoGiove (ingresso)+20.006.00
MediocieloMercurio +5.940.00
SoleVenere -22.710.89
LunaGiove+16.490.96
SaturnoMarte-20.633.63
GioveSaturno-23.321.38
MarteVenere+22.992.49
VenereVenere-22.400.67
MercurioSaturno-23.361.51
FortunaGiove-16.104.84
DaimonMercurio-22.910.66

 

 

Nascita del figlio, figura rivoluzione solare del 1997

Allo scopo di illustrare in modo completo la tecnica delle previsioni, per quest’ultimo evento, si propone anche la rivoluzione solare integrata dagli spazi di profezione[11] (o perfezione) del periodo. Si tratta della figura stilata a Roma per il 24.10.1997 alle ore 6,16 T.U.

 latitudinideclinazioni DH
    
Sole-11.785.27
Luna-3.08+14.030.28
Saturno-2.75+03.653.90
Giove-0.95-17.960.22
Marte-1.20-24.103.28
Venere-3.21-26.043.27
Mercurio-0.18-14.253.78
Fortuna+14.030.28
Daimon-11.780.15

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Nella congettura della previsione, il ciclo delle profezioni indica i pianeti della rivoluzione che hanno particolari diritti nel periodo e ci aiutano a capire se gli eventi indicati in direzione si realizzeranno proprio in quest’anno ed il modo, la qualità con cui questo avviene.

In ogni rivoluzione annua si osservano  sempre gli spazi di profezione dell’ascendente (oroscopo) – da cui traiamo i signori dell’Anno – e della Luna. Anche per l’argomento dei figli, osserveremo tali profezioni che sono fondamentali in un giudizio che può essere molto articolato ma che qui limitiamo ai dati essenziali e minimi per non rendere ancora più complessa l’esposizione.

Venere domina la profezione dell’ascendente dopo i primi tre mesi circa dal compleanno (quando si passa dalla Vergine alla Bilancia). Venere domina la profezione della Luna  – Venere nel periodo è il divisore[12] del grado in cui è giunto il Sole in direzione – insieme a Giove – che nel periodo è il divisore del grado in cui è giunta la Luna in direzione -.

In rivoluzione la Luna è unita alla sorte di fortuna e culmina opponendosi a Giove ed alla sorte del Genio. La Luna è all’interno dei gradi dello spazio della propria profezione e riceve testimonianze per trigono da Venere, da Marte, da Saturno, dal Sole e da Mercurio (quest’ultimo sorge ed è il primo signore della profezione dell’ascendente, per i gradi della Vergine). Senza soffermarci sulle molte cose che sono indicate, diciamo solo che la figura vista nella direzione del trigono tra la Luna e Venere è confermata nei suoi significati dai diritti di Venere nelle profezioni. Così come i domini importanti e le figure nella rivoluzione solare sono nuovamente della Luna, di Venere e Giove. La testimonianza di Marte e Saturno indica anche alcuni rischi e difficoltà che verranno superate in quanto i malefici non hanno domini nell’anno e non possono quindi contrastare l’evento positivo ed il buon esito.

 

Conclusioni

L’intento di questo lavoro, richiamando dei principi dell’astrologia alle sue origini, è di introdurre al campo delle previsioni in un modo che imita l’osservatore antico dei fenomeni nel cielo stellato il quale attraverso l’esperienza sistematizza tali osservazioni e se ne fa padrone. Si realizzano quindi, pian piano, un procedimento d’indagine e tecniche di calcolo che si servono dell’astronomia e della matematica. Una diversità sostanziale tra molti astrologi moderni, che si orientano fortemente su interpretazioni di carattere psicologico, e l’astrologo antico consiste nel fatto che quest’ultimo, calato in una dimensione di vita pratica, cerca di comprendere i principi che possano in qualche misura spiegare i mutamenti del mondo umano, fisico e biologico.

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Note

[1] Per questa e per le altre sorti indicate nella sola prima parte dell’articolo ci riferiamo al sistema di calcolo adottato da Placido Titi e da Negusanzio.

(2) Nel ciclo luminoso del pianeta rispetto al Sole è il momento (determinato  per un dato orizzonte locale) in cui il pianeta esce dai raggi del Sole ed appare visibile (levata eliaca mattutina) e quando il pianeta è ancora visibile e sta per entrare sotto i raggi del Sole (levata eliaca vespertina). In queste due fasi si realizza la massima operosità del pianeta in quanto aumenta di moto e di luce.

(3) Il Sole essendo al sorgere, al grado levante, mattutini sono gli astri nel I e III quadrante, vespertini nel II e IV.

[4] Per un approfondimento della dottrina si consiglia il sito internet www.cieloeterra.it dell’associazione “Cielo e Terra”, dove trovare articoli, un glossario, una vasta bibliografia e dei corsi in rete di base dell’astrologia classica.

[5] Signori della triplicità/trigonocratori:nel giorno/nella notte 

Triplicità di fuoco Ariete Leone Sagittario Sole Giove

Triplicità di terra Toro Vergine Capricorno Venere Luna

Triplicità di aria Gemelli Bilancia Acquario Saturno Mercurio

Triplicità di acqua  Cancro Scorpione Pesci Venere Marte

[6] Quando, per esempio,  Venere si trova in Gemelli o in Vergine,  nel domicilio di Mercurio, e Mercurio si trova in Toro o in Bilancia, si realizza uno scambio di natura anche se non vi è un aspetto tra i due pianeti.

[7] Moto primo o direzione di un punto della sfera locale è il suo spostamento nel senso del moto diurno verso un secondo punto, rimanendo invariate le sue coordinate celesti dell’istante iniziale. L’arco che il primo punto percorre in gradi equatoriali è l’arco di direzione. Quando il primo punto giunge per direzione al circolo orario del secondo punto, si dice che tra i due punti avviene un incontro di direzione. L’osservazione di questo moto costituisce il primo fondamento dell’arte della previsione astrologica (spiegazione contenuta nel glossario del sito www.cieloeterra.it).

[8] Nei moti di direzione si ritengono compiuti quegli aspetti che abbiano uno scarto non superiore ad un grado di longitudine zodiacale o a una distanza oraria (DH) di 0,07.

Per il modo del calcolo dei moti di direzione, data la difficoltà di reperire testi di contemporanei sull’argomento, si indica l’eccellente opera di recente pubblicazione: “I moti del cielo”, di Marco Fumagalli, curato dalla cooperativa Colibrì di Milano e che può essere richiesto tramite la seguente casella di posta elettronica: colibri2000@libero.it.

[9] Il permanere, in alcuni casi, di un minimo scarto rispetto alla precisione della figura, è dovuto al fatto che il momento della nascita, non è un solo  istante bensì una quantità sensibile di tempo. All’interno di questo pur brevissimo spazio di tempo si giustificano le minime differenze rispetto alla precisione assoluta dell’aspetto di direzione primaria.

[10] È la prima delle due dignità minori e consiste nella divisione di ciascun segno zodiacale in cinque settori di ampiezza variabile, ognuno dei quali viene assegnato ad uno dei cinque pianeti, esclusi i due luminari. I sistemi di divisione dei segni in confini riportati nell’astrologia classica sono tre: un sistema caldeo, uno egizio ed uno tolemaico. Il criterio di attribuzione dei confini sembra essere in relazione, come dice lo stesso Tolemeo, con i tempi ascensionali dei segni, ma sicuramente è stato successivamente corretto in base all’esperienza. Il confine ha molta forza ma il suo effetto è limitato nel tempo e riguarda i mutamenti brevi. È  detto anche “termine” (spiegazione contenuta nel glossario del sito www.cieloeterra.it).

[11] Profezione o perfezione di un punto della sfera locale è il suo spostamento, nel senso del moto diurno, attraverso i circoli orari delle 12 case, in modo tale che in 1 anno percorra lo spazio di una casa, e dopo 12 anni ritorni al punto iniziale. Il segno nel quale cade la profezione prende il nome di “segno di profezione” e, nel caso che il punto “proferito” sia l’oroscopo (l’ascendente), è detto segno dell’anno (spiegazione contenuta nel glossario del sito www.cieloeterra.it).

[12] Divisore di un significatore, per un dato periodo di tempo, è il pianeta che domina i confini del grado eclittico in cui giunge la direzione nello zodiaco del significatore stesso. Il divisore assume un dominio sul significatore per tutto il periodo durante il quale la direzione rimane entro i suoi confini, e condivide questo dominio con il suddivisore. Suddivisore di un significatore per un dato periodo di tempo, è il pianeta che ha ricevuto per ultimo la direzione del significatore, nello zodiaco o nel mondo. Il Suddivisore assume un dominio sul significatore e lo mantiene finché quest’ultimo compie una direzione ad un diverso pianeta. Condivide il dominio con il divisore (spiegazione contenuta nel glossario del sito www.cieloeterra.it). Nel nostro esempio Venere è il divisore che riceve la direzione della Luna e ne condivide con essa i domini di questo periodo.