Vicende conclusive del processo Gambirasio, di Mario Costantino

 

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Introduzione

La sera del 13 ottobre 2018 vi è stata la sentenza della Cassazione che ha confermato una condanna definitiva all’ergastolo di Massimo Bossetti, già sancita in primo e in secondo grado, per l’assassinio di Yara Gambirasio. La Cassazione non ha accettato l’istanza di ricorso, basata su presunte irregolarità nella formazione della prova del DNA, presentata dai difensori di Massimo Bossetti i quali hanno già dichiarato la loro intenzione di voler fare ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo perché venga impugnata la sentenza.

In premessa, si ripropone il breve resoconto degli aspetti salienti della vicenda di questa sfortunata ragazzina, di cui si persero le tracce il 26/11/2010, già esposto nell’articolo Avversità del destino: Yara Gambirasio”.

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Della vicenda di Yara Gambirasio

“(…) E’ la vicenda di una ragazzina di 13 anni di Brembate di Sopra, giovane promessa della ginnastica artistica italiana, che, dopo i consueti allenamenti sportivi, nel breve tragitto che percorreva a piedi quotidianamente dalla palestra a casa, il pomeriggio del 26/11/2010, scompare senza lasciare traccia. Subito si mette in moto, da parte delle forze di polizia e della cittadinanza, una ricerca nella zona di qualunque indizio o elemento che potesse far luce su quanto successo, ma senza risultato. Fino a ché, dopo esattamente tre mesi, il 26/2/2011, un modellista, che cercava di recuperare il proprio aeromodello caduto tra le erbe alte, in un campo incolto, peraltro una delle aree oggetto delle ricerche seguite alla scomparsa, trova casualmente il corpo di Yara Gambirasio. Le condizioni di degrado del corpo, dopo un più approfondito esame, ha portato gli inquirenti a ritenere che, quasi certamente, l’aggressione e la morte siano avvenute lo stesso giorno della sua scomparsa. L’autopsia rileverà la presenza, sul corpo della ragazza, di diverse coltellate, inferte con violenza, che ne hanno provocato la morte.”

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Un susseguirsi di notizie (21 giugno 2014 – milano.repubblica.it/)

(…) “Il gip di Bergamo  si riferisce a due sentenze della Suprema Corte per disporre la custodia cautelare in carcere per Massimo Giuseppe Bossetti, il presunto assassino di Yara Gambirasio, ordinanza in cui si afferma che “gli esiti dell’indagine genetica” hanno “natura di prova” e non “di mero elemento indiziario”. Il giudice Vincenza Maccora, dopo aver rimarcato che “sussistono gravi indizi per ritenere” che il muratore di Mapello “è il soggetto che ha lasciato la traccia di sangue” sugli indumenti della ragazzina, mette nero su bianco che sulla base dell’orientamento “prevalente in giurisprudenza” quelle analisi sul dna hanno valore di “prova”. E per farlo richiama un principio stabilito da quelle due sentenze della Suprema corte: gli esiti di una “indagine genetica”, dato “l’elevatissimo numero delle ricorrenze statistiche confermative, tale da rendere infinitesimale la possibilità di un errore, presentano natura di prova e non di mero elemento indiziario”. E peraltro quando “l’indagine genetica” non dà “risultati assolutamente certi” – e questo, secondo il gip, non è il caso di Bossetti – “ai suoi esiti può essere attribuita valenza indiziaria”. (…)

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La sentenza

Il verdetto della Cassazione arriva dopo le 22:00 e conferma l’ergastolo per Massimo Bossetti ritenendo che la sua colpevolezza sia stata dimostrata “al di là di ogni ragionevole dubbio”. In questo modo la Corte Suprema chiude un’inchiesta che, per vari aspetti, è stata senza eguali in Italia e in cui la prova scientifica è stata protagonista assoluta. Dopo 4 ore di consiglio, i giudici della prima Sezione penale hanno reso nota la decisione, giudicando inammissibile il ricorso della difesa contro la sentenza d’appello. Il fascicolo della difesa, composto di oltre 600 pagine contenenti un elenco di tutti gli elementi di questa lunga indagine, comprendeva 23 motivi di ricorso.

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Prove ed aspetti indiziari

L’indagine ha approfondito quanto ricavato dalle tracce biologiche trovate su slip e leggins della vittima attribuita a “Ignoto 1” poi identificato nell’imputato Massimo Bossetti, posto in carcere il 16 giugno 2014. Per l’accusa questa è la prova principale, per i difensori è un “mezzo DNA contaminato”.

I giudici del primo e del secondo grado hanno concordato nel ritenerla “una prova certa”, i legali della difesa una traccia con tante criticità” che dovevano essere risolte concedendo una nuova perizia.

Gli altri elementi considerati dall’accusa sono stati: il furgone immortalato dalle telecamere vicino alla palestra e le fibre trovate sulla vittima, compatibili con la tappezzeria del suo Iveco; le sferette metalliche sul corpo di Yara, che rimandano al mondo dell’edilizia; l’assenza di alibi per l’imputato.

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Osservazione astrologica

I movimenti della sfera celeste continuano a prodursi, indipendentemente dalla nostra considerazione del “percorso” della vita umana, perché le figure e gli aspetti continuano a precisarsi e seguono una scala di tempo superiore alla misura delle nostre vite. Le figure e gli aspetti tra i pianeti, i luminari ed il centro della Terra continuano a precisarsi anche nel moto diurno, se prendiamo a base una specifica figura di nascita (di un dato momento e di un dato luogo), scanditi da un tempo personale. Continuano, quindi, a procedere, per i moti primi [1], le posizioni di nascita dei pianeti e delle cuspidi delle Case del tema di nascita di Yara Gambirasio. Lo è stato il 2014 ma anche questo periodo costituisce un momento fondamentale della vicenda occorsa otto anni fa e può costituisce un primo punto di arrivo di questa lunga e controversa istruttoria giudiziaria. Abbiamo già esposto le figure per il 2014 (articolo dell’autoreNuovi sviluppi della vicenda Gambirasio” ), fase in cui l’indagine del DNA ha stabilito che il killer della tredicenne è il figlio naturale di Giuseppe Guerinoni, autista di Gorno morto nel 1999. Nel 2014 si riapre il caso di cui unico imputato è Massimo Bossetti. Astrologicamente, vi è un chiaro filo di continuità tra quanto emerso nel 2014 e quanto si mostra nelle figure che ora si perfezionano, al termine delle fasi del giudizio penale previste dall’ordinamento giuridico italiano.

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Tema di nascita di Yara Gambirasio

Yara Gambirasio nasce a Bergamo il 21 maggio 1997 ad un’ora estiva dichiarata delle 10,19 (ore 8,19 U.T.) con il sorgere del Leone. Alle ore 8,21 U.T. è completamente aperta una porta di Venere con il Mediocielo che apre la nascita [2] e di cui proponiamo la relativa figura.

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 latitudinideclinazioniDH [3]Visibilità [4]
     
Sole+20.222.37
Luna+3.93-13.321.87
Saturno-2.27+04.290.12-13.60 (l.e)
Giove-0.68-01.984.05
Marte+1.23+05.151.61
Venere+0.37+22.733.00-09.99 (v)
Mercurio-3.46+10.011.21-07.52 (n.v.)
Tyche5.50
Daimon5.50

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Il Sole è in undicesima Casa ed è l’afeta [5] in nascita diurna, nonché signore dell’Ascendente Leone. Venere, in undicesima, è visibile ed in largo quadrato zodiacale a Marte; Mercurio, in decima Casa, è sotto i raggi, vicino al suo ventre boreale (lat. -3,46) [6] e, per l’argomento della vita, assume una virtù malefica; Saturno è in levata eliaca (a.v. -13.60) [7] ed è unito al Mediocielo. Per questa sua condizione può rappresentare l’alcocoden (il signore dell’afeta) [8]. Marte è unito per declinazione a Saturno ed è il signore della genitura, l’almuten [9]. La Luna è in Scorpione, in quarta Casa e riceve l’esagono zodiacale di Marte e la sua equidistanza meridiana, nonché il quadrato di Giove. La Luna è in trigono all’Ascendente, è di fase crescente e il giorno seguente forma l’opposizione al Sole (plenilunio). Marte è unito al nodo lunare e, posto in segno quadrato a quello del Sole, forma un preciso trigono mondano al Sole, l’afeta. Marte conferma la fase pericolosa e attiva, rispetto al Sole, che abbiamo visto in sizigia [10]. Qui Marte è unito al nodo e indica eventi che si complicano o che possono prendere degli sviluppi anomali. Inoltre, Daimon e Tyche [11] sono nel segno dei malefici; Giove realizza una quadratura al Sole e, pur sovreminente [12], è piuttosto debole nella sua protezione.

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Le stelle per il momento della nascita

Da un esame del tema si nota una netta prevalenza di stelle di natura Marte, Marte/Mercurio, Saturno. Specificatamente, il Sole è unito alle stelle dei Capretti (Aalmaz e Haedus) della costellazione dell’Auriga, di natura Marte/Mercurio. La Luna è con Arturo, la brillante della costellazione di Bootes, natura Giove/Marte. In prossimità dell’Ascendente troviamo l’Asino boreale, della costellazione del Cancro, di natura Sole/Marte. Venere è con Aldebaran, della costellazione del Toro, di natura Marte. Mercurio è con Algol, stella della costellazione di Perseo, di natura Saturno/Giove. Saturno è con la stella del filo meridionale dei Pesci, di natura Saturno. Marte è con Denebola, della costellazione del Leone, di natura Saturno/Venere. Infine, il Mediocielo è con la stella di Andromeda.

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Dei tempi futuri

Dalla sizigia e dalla figura della nascita troviamo indicazioni favorevoli per la gestazione, la nascita e la crescita dell’organismo. Insieme a questo vi sono le indicazioni di pericoli, di incidenti, infortuni o disgrazie. Si ripropone la figura di direzione del 2014 e la figura di direzione del momento attuale, che esplicita alcune informazioni che ritengo significative e che possono stimolare varie considerazioni, a cui segue la Rivoluzione Solare del 2018. .

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Direzioni dell’anno 2014 –  si riapre l’indagine per la presenza di un presunto sospetto

Si ripropone la figura di direzione  calcolata per il 30/06/2014, per i giorni della riapertura delle indagini sulla morte di Yara Gambirasio (arco di direzione 17,43), in cui vengono mostrati gli aspetti che si sono precisati.

Nel cerchio interno indichiamo le direzioni nel moto diurno, nel cerchio esterno le direzioni nel moto zodiacale, da osservare entrambe [13]. Inoltre, la legenda in figura indica i confini [14] a cui sono giunti gli astri.

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 ConfiniDeclinazioniDH
    
OroscopoSaturno+16.036.00
MediocieloVenere+12.720.00
SoleMarte+22.901.43
LunaGiove-21.750.86
SaturnoVenere+13.440.99
GioveVenere-09.485.46
MarteMercurio-02.762.85
VenereSaturno/Marte+23.442.09
MercurioSaturno+19.270.17
FortunaVenere4.50
DaimonMarte5.28

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Direzioni dell’anno 2018 –  sentenza conclusiva della Cassazione

Si propone la figura di direzione calcolata per il 13/10/2018, giorno in cui la Cassazione emette la sentenza di condanna definitiva all’ergastolo di Massimo Bossetti ritenuto l’assassino di Yara Gambirasio (arco di direzione 21,87), in cui vengono mostrati gli aspetti che ora si precisano seguiti da alcune considerazioni dell’autore.

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 ConfiniDeclinazioniDH
    
OroscopoMercurio+15.026.00
MediocieloMercurio+07.890.00
SoleMarte-22.361.20
LunaVenere-22.360.61
SaturnoMercurio+14.921.27
GioveVenere-08.115.82
MarteMercurio-04.453.16
VenereMarte+23.391.86
MercurioMercurio+20.270.10
FortunaVenere4.24
DaimonMarte4.89

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Mercurio diretto (DH 0.10) è al Mediocielo ed è equidistante a Saturno di nascita (DH 0.12);

Saturno diretto (DH 1.27) è equidistante a Mercurio di nascita DH 1.21);

Giove diretto (DH 5,82) si oppone all’Ascendente;

Giove diretto (DH 5,82) giunge al quadrato di Saturno di nascita (DH 0.12);

il Sole diretto (DH 1.20) giunge a Mercurio di nascita (DH 1.21);

Mercurio diretto (0°35’ Gemelli) giunge al Sole di nascita (0°19’ Gemelli);

il Sole diretto (22°15’Gemelli) è in trigono a Giove di nascita (21°20’Acquario);

Giove diretto (DH 5,82) è ancora in trigono al Sole di nascita (DH 2.37);

Giove diretto (DH 5,82) va al trigono di Marte di nascita (DH 1.61);

Venere diretta (DH 1.86) giunge al quadrato di Giove di nascita (DH 4,05);

Venere diretta (DH 1.86) si oppone alla Luna di nascita (DH 1,87);

la Luna diretta (13°03’ Sagittario) si oppone a Venere di nascita (13°04’Gemelli);

Marte diretto (DH 3.16) è in quadrato a Venere di nascita (DH 3.00);

Venere diretta (DH 1,86) va all’equidistanza di Marte di nascita (DH 1,61);

l’Ascendente diretto (decl. +15,02) si oppone per declinazione a Giove di nascita (decl. -15,03);

Saturno diretto (decl. +14,92) si oppone per declinazione a Giove di nascita (decl. -15,03);

Marte diretto (decl. -4,45) si oppone per declinazione a Saturno di nascita (decl. +4,29);

Tyche diretta (DH 4,24) è in trigono a Saturno di nascita (DH 0,12);

la Sorte di Nemesi [15] diretta (DH 2.34) è equidistante al Sole di nascita (DH 2.37);

la Sorte dell’Audacia [16] diretta (DH 0.15) è equidistante a Saturno di nascita (DH 0.12);

la stella Acubens diretta (DH 5.78) è all’Ascendente;

la stella Altair diretta (DH 5.82) si oppone all’Ascendente;

la stella M34 diretta (DH 0.17) è con Saturno (DH 0.12) e al Mediocielo;

la stella Arcturus diretta (DH 0.17) è al Fondocielo;

la stella Alphecca diretta (DH 1.81) è con la Luna di nascita (DH 1.87);

la stella Rigel diretta (DH 3.15) è con Venere di nascita (DH 3.00);

le Pleiadi dirette (DH 1.07) sono con Mercurio di nascita (DH 1.21);

la stella Vindemiatrix diretta (DH 1.55) è con Marte di nascita (DH 1.61);

la stella Fomalhaut diretta (DH 5.69) è con Daimon di nascita (DH 5.50).

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Considerazioni

In generale, il culmine superiore e la decima Casa esprimono lo stato sociale (e civile) e tutti gli avvenimenti che attengono alla sfera della vita pubblica e posti alla piena luce del sole: sono gli eventi che divengono di “pubblico dominio” e di cui la gente parla. Inoltre, il culmine superiore indica il giungere a maturazione” di circostanze che hanno avuto un percorso ed un iter precedenti.

Nel tema di nascita di Yara Gambirasio Saturno e Mercurio sono i signori del culmine e della decima Casa. In questo caso, tenuto conto della figura tra Marte ed il Sole che vi è in Sizigia e alla nascita, con Saturno che culmina, espone a pericoli ed esprime vicende dolorose.

Il culmine e la decima Casa sono in dignità di Marte e di Venere, pianeti che alla nascita sono in aspetto a Saturno (Venere è in esagono e Marte ha vicinanza di declinazione con Saturno). Pertanto, Saturno, Mercurio, ma anche Marte e Venere, possono continuare ad esprimere le vicende di Yara Gambirasio di carattere pubblico e visibili a tutti. Le figure che si precisano riguardo al Sole, sono un far chiarezza e uno sgombrare il campo da alcuni dubbi che diventano certezze (o vengono ritenute tali).

Fatte queste premesse, possiamo dire che la fase giudiziaria che si è aperta nel 2014 giunge ad un epilogo che è mostrato da alcune figure che si precisano per i moti primi.

Nel periodo Mercurio è il Signore dei Confini [17] a cui è giunto il Mediocielo e Mercurio stesso. Mercurio nel 2014 è giunto a Saturno di nascita e al Mediocielo. Nel 2018, Mercurio e Saturno sono reciprocamente equidistanti e, nel giro di poco tempo, Mercurio scioglierà l’unione al Mediocielo e la figura a Saturno. Inoltre, le Pleiadi giungono a Mercurio; Vindemiatrix (natura Saturno/Mercurio) giunge a Marte; Marte è in quadrato a Venere e Venere è ancora equidistante a Marte. Tyche giunge al trigono di Saturno. Marte si oppone per declinazione a Saturno. Saturno e l’Ascendente si oppongono per declinazione a Giove.

Insieme a questo, osserviamo che Mercurio è giunto al grado zodiacale del Sole di nascita e, per il moto orario diurno, il Sole e le Pleiadi (natura Luna/Marte) si uniscono a Mercurio di nascita. Il Sole è in trigono zodiacale a Giove; Giove, con la stella Altair (natura Giove/Marte), si avvicina al tramonto, è opposto all’Ascendente, è in quadrato a Saturno di nascita e al Mediocielo ed è in trigono al Sole e a Marte di nascita. Venere è in quadrato a Giove. Venere e la Luna si oppongono reciprocamente; la stella Alphecca (natura Venere Mercurio) giunge alla Luna e la stella Rigel (natura Giove/Saturno) giunge a Venere; Arcturus è al Fondocielo. La Luna è in quadrato e Basis è equidistante a Daimon. La Sorte di Nemesi è equidistante al Sole e la Sorte dell’Audacia è equidistante a Saturno.

Le Pleiadi giunte a Mercurio sono il clamore della cronaca, sono le convinzioni contrastanti della gente comune e sono le parti in contrapposizione netta: convinti colpevolisti e convinti innocentisti.

Giove, che rappresenta i giudici e la Suprema Corte, per i suoi aspetti con il Sole, con Saturno e con Marte, avvicinandosi al tramonto, potrebbe rappresentare le battute conclusive del procedimento giudiziario (e lo sono, con la sentenza di Cassazione, in riferimento all’ordinamento giuridico italiano). Il tempo che manca perché si realizzi il completo occultamento di Giove, che in ordine di tempo possono essere due/tre/quattro anni, può, effettivamente, prefigurare l’ulteriore fase giudiziaria in sede di Corte Europea minacciata dai legali della difesa.

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La rivoluzione dell’anno 2018

Dopo l’esame dei moti di direzione osserviamo la rivoluzione solare integrata dagli spazi di perfezione (o profezione) [18] del periodo. La rivoluzione è stata calcolata per il luogo di nascita (Bergamo) e il giorno 21 maggio 2018 alle ore 12,17 di ora estiva (ore 10,17 di T.U.)..

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 latitudinideclinazioniDHvisibilità
     
Sole+20.210.81
Luna+1.09+15.595.66
Saturno+0.88-22.302.93
Giove+1.24-15.660.10
Marte-2.26-21.934.29
Venere+1.63+25.052.51-19,93 (v.)
Mercurio-1.88+14.020.09-6,05 (n.v.)
Tyche1.15
Daimon1.15

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Nella rivoluzione solare sorge il grado zodiacale 24°39’ Leone, unitamente alla stella Algieba, natura Saturno/Mercurio (grado molto prossimo all’opposizione di Giove di nascita). Il Sole, Daimon e il Novilunio sono in decima Casa. Mercurio culmina, è mattutino, è invisibile e si presenta in vicinanza del grado della nascita. La Luna è appena sorta e si presenta al grado opposto di Giove di nascita. Giove (16°49’ ) è al Fondocielo e si presenta sul grado della Luna  (17°40’ ) di nascita. Marte è in trigono al Sole e a Daimon ed è in esagono mondano a Giove. Saturno è in trigono a Mercurio, si oppone a Venere, è in esagono a Tyche ed è in trigono alle Sorti di Eros, del Furto e della Malattia [19].

La Luna, nel suo movimento in Leone, si separa dal Sole, da Marte, da Daimon, dal nodo lunare, da Mercurio, da Giove per poi applicarsi all’esagono della Sorte di Nemesi e di Tyche e al quadrato del Sole.

Signori della perfezione dell’Anno sono Mercurio e Venere ed il Sole, Daimon ed il novilunio si presentano nella perfezione dell’Anno. Marte domina le perfezioni del Sole, della Luna [20] e di Tyche, si presenta nella perfezione del Mediocielo (e ne prende un dominio con Saturno) e si configura al Sole e alla perfezione dell’Anno. Saturno domina la perfezione del Mediocielo, si oppone a Venere, è unito per declinazione a Marte, è in esagono a Tyche e si configura alla perfezione della Luna.

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Riepilogo

Mercurio ha realizzato, per il moto di direzione, l’equidistanza a Saturno, è unito al Mediocielo, e si precisa, in forma reciproca, l’unione con il Sole. Mercurio diventa signore dei confini del Mediocielo (e di Mercurio), è uno dei signori dell’Anno, si presenta al culmine della rivoluzione solare, è in aspetto alla Luna, a Giove, a Saturno e a Marte e si configura alla perfezione del Sole, della Luna e del Mediocielo.

Rispetto al radix, Mercurio ritorna in Toro; la Luna si oppone a Giove di nascita; Giove è sulla Luna di nascita; Marte è su Daimon di nascita; la Sorte della Necessità è su Tyche di nascita.

Marte è in segno di Saturno, è unito per declinazione a Saturno e si applica al quadrato di Giove (qui opposto a Mercurio e al culmine): rappresenta la pena severa confermata dalla Cassazione.

La Luna che sorge, Mercurio, il Sole e Daimon in decima Casa e al culmine, con Giove e Arcturus al Fondocielo, sono un risultato che ha un valore definitivo.

La Luna è crescente di luce e va al quadrato del Sole, che è con le Pleiadi, questo indica una “frattura”, l’esistenza di fazioni contrapposte e l’esacerbarsi di opinioni contrastanti sugli esiti giudiziari. E indica un cambiamento della situazione che, negli effetti, può prefigurare una nuova fase della vicenda e, in altre sedi, possibili ulteriori sviluppi.

In rivoluzione, Saturno si oppone a Venere (significatore materno) e Marte è configurato al Sole (significatore paterno): rappresenta una grande sofferenza dei genitori esposta alle opinioni della gente.

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Conclusioni

In definitiva, ritroviamo in rivoluzione le principali familiarità viste nella direzione primaria, a conferma di un momento altamente significativo nella triste vicenda di questa sfortunata ragazza e della sua famiglia. Andando oltre il clamore dei fatti giudiziari e della cronaca, possiamo affermare che qui non ci sono dei veri vincitori ma, in buona misura, solo tanti sconfitti.

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Note

[1] Moto primo o direzione di un punto della sfera locale è il suo spostamento nel senso del moto diurno verso un secondo punto, rimanendo invariate le sue coordinate celesti dell’istante iniziale. L’arco che il primo punto percorre in gradi equatoriali è l’arco di direzione. Quando il primo punto giunge per direzione al circolo orario del secondo punto, si dice che tra i due punti avviene un incontro di direzione. L’osservazione di questo moto costituisce il primo fondamento dell’arte della previsione astrologica (spiegazione contenuta nel glossario del sito www.cieloeterra.it).

[2] Nelle 24 ore, del giorno, sono tanti i momenti in cui, secondo “cause precedenti”, che riguardano la “formazione di corpo e spirito”, la nascita dei bimbi è possibile. Secondo questa concezione, le fasi di formazione dell’embrione, dal concepimento alla nascita, devono seguire un ritmo armonico, esprimere un’assonanza che consente il compimento della gestazione. A questa concezione risponde la tecnica che è di Tolemeo e del suo tempo. Seguendo questa tecnica, ricercheremo, nel giorno di nascita, quei momenti in cui è possibile nascere. Si tratta di quelle “aperture delle porte” in cui i pianeti formano rapporti di eguaglianza numerica in virtù dei loro moti, isaritmie (che devono essere considerate secondo il moto orario), rispetto al sorgere o al culminare. Tali momenti possono essere pochi o tanti, ma la nostra scelta deve riguardare solo quei rapporti che si creano tra quel pianeta, che ha un chiaro dominio al tempo della sizigia e che troviamo riconfermato, per diritti, forza, operatività, concordia di hairesis, nel tema di nascita.

[3] La distanza oraria si riferisce alla suddivisione del giorno in 24 ore ed è la misura oraria dell’astro  osservato nella sua posizione relativa rispetto alla linea meridiana (asse fondocielo/mediocielo) ed alla linea dell’orizzonte (asse ascendente/discendente). I valori in distanza oraria (DH) indicati nella figura di direzione partono da un valore zero in prossimità del meridiano e determinano i quattro quadranti di sei ore l’uno del cerchio completo, nel seguente modo: dal fondocielo all’ascendente e dal fondocielo al discendente da 0 a 6 ore; dal mediocielo all’ascendente e dal mediocielo al discendente da 0 a 6 ore. Questo significa dire che l’astro situato esattamente sulla cuspide della seconda, dell’undicesima, della nona e della quinta  Casa ha un valore di distanza oraria pari a 2 ore (DH 2.00); l’astro situato precisamente sulla cuspide della prima, della dodicesima, dell’ottava e della sesta Casa ha un valore di distanza oraria di 4 ore (DH 4.00), e così via.

[4] In questa colonna viene fornito il dato della visibilità degli astri per il giorno della nascita. Con la sigla v. intendiamo “visibile” o fuori dai raggi del Sole; con la sigla n.v. intendiamo “non visibile” o sotto i raggi (invisibilità e combustione).

[5] Nell’accezione primaria per afeta si intende il “luogo da cui si parte”, il “luogo” che è liberato per andare da qualche parte (dal greco “aphiemi” partire da). Nel concetto di afeta è insito un movimento; la vita stessa è un movimento e la fine della vita è rappresentata da qualcosa che mette fine a questo movimento. Tecnicamente, rispetto all’afeta vi è un pianeta o un luogo “anereta” che per la sua natura contraria contraddice, spezza, toglie la vita.

La vita è indicata dall’emisfero superiore (visibile). Il pianeta che ha in sé la forza vitale è detto afeta o hyleg in arabo (Cloto); la direzione nella quale la vita è lanciata è detta afesis, athazir in arabo (Lachesi); il punto in cui la vita si conclude è detto anereta (Atropo). I luoghi più favorevoli alla vita sono detti “luoghi afetici”.

Sono luoghi afetici i luoghi posti sopra l’orizzonte purché non disgiunti dall’Ascendente, secondo Tolomeo e Doroteo[i] nel seguente ordine: Mediocielo (X), Ascendente (I), XI, VII, IX. Nell’individuare l’afeta i criteri di scelta variano a seconda se trattasi di nascita diurna o di nascita notturna. In questo caso afeta è il Sole poiché è posto in un luogo afetico, in Casa undicesima.

[6] Il ventre indica la quantità e l’in­cre­mento dell’evento significato. Nel corpo fisico indica la quantità delle masse corporee e, più in generale, l’alterazione sia in senso fisico che in senso morale. L’essere nel ventre significa l’alterare velocemente le cose e, per i significatori dell’animo, un modo variegato degli stati d’animo e delle decisioni.

[7] Nel ciclo luminoso del pianeta rispetto al Sole è il momento (determinato per un dato orizzonte locale) in cui il pianeta esce dai raggi del Sole ed appare visibile (levata eliaca) e quando il pianeta è ancora visibile e sta per entrare sotto i raggi del Sole (tramonto eliaco). In queste due fasi si realizza la massima operosità del pianeta in quanto ha moto rapido e la massima luce.

Si chiarisce che qui viene presa in considerazione la misura, proposta da Schoch, della quantità dell’arco condotto dallo zenith al nadir e passante per i luoghi dell’astro e del Sole, tale da consentire la prima o ultima visibilità dell’astro ad oriente (levante) o ad occidente (tramonto); per Mercurio tali valori vanno da –13.00 a -9.50 (se tramonta o sorge mattutino o vespertino); per Venere tali valori vanno da -5.80 a -5.20 (se tramonta o sorge mattutino o vespertino); per Marte tali valori vanno da -14.50 a -13.20 (se tramonta o sorge mattutino o vespertino); per Giove tali valori vanno da -9.00 a -7.50 (se tramonta o sorge mattutino o vespertino); per Saturno tali valori vanno da -13.00 a -10.30 (se tramonta o sorge mattutino o vespertino). Per valori inferiori di segno negativo) il pianeta è invisibile o combusto, per valori superiori (di segno negativo) ma vicini a quelli proposti, vi è la condizione di visibilità e di una maggior forza ed operatività.

Arcus visionis: (a.v.) è l’arco di depressione sotto l’orizzonte, o altezza negativa, che il Sole deve avere perché un corpo celeste che sorge o che tramonta prima o dopo il Sole risulti visibile all’occhio umano. Ciascun corpo celeste, sia esso una stella o un pianeta, ha un diverso arcus visionis che dipende dalla sua magnitudine apparente: maggiore è la luminosità del corpo celeste, minore è il suo arcus visionis, ovvero l’astro può essere visibile all’orizzonte anche con un cielo più chiaro. Per un corretto calcolo dell’arcus visionis occorre considerare la differenza in azimut tra il luogo in cui sorge (o tramonta) l’astro e quello in cui sorge (o tramonta) il Sole.

[8] L’alcocoden è chiamato “padrone di casa” o “signore del domicilio” perché questa sua funzione di padrone la esercita sulla Casa dell’afeta. Questo è un concetto comune e fondamentale dell’astrologia islamica che troviamo in alcuni poeti islamici e in Tunisia. L’alcocoden  è  colui che informa la vita secondo la sua natura. L’alcocoden è il signore dell’afeta, ma non semplicemente il signore del suo domicilio, ma potrebbe anche essere il signore della triplicità, dell’esaltazione, del confine, e tra questi candidati si sceglie quello che ha maggiori diritti e che osserva l’afeta; l’osservazione dell’afeta è requisito indispensabile: se nessun astro osserva l’afeta il tema di nascita è privo di alcocoden. L’alcocoden può anche essere un luminare e, in dati casi, può coincidere con l’anereta.

[9] Almuten della genitura è il pianeta più potente della figura di natività, quello che ‘spossessa’ gli altri ed assume il ruolo di pianeta dominante. I criteri per la scelta dell’almuten si fondano sulle dignità sui cinque luoghi vitali (Sole, Luna, Oroscopo, Tychê, Novilunio di giorno, Plenilunio di notte), sulla posizione nelle dodici Case, sugli aspetti con i luminari; Almuten di ogni argomento è il pianeta che prevale sui significatori di un particolare argomento (almuten del padre, almuten dei figli, almuten del temperamento, e così via).

[10] Marte, occidentale al Sole, ha realizzato da poco la seconda stazione (il 27/4), ritenuta tradizionalmente una fase pericolosa e attiva come se fosse una quadratura al Sole, che qui è l’afeta. 

Le principali fasi dell’epiciclo sono come degli aspetti considerati rispetto al Sole. Quindi, il pianeta che esce dai raggi del Sole e fa la levata eliaca, che è nella sua prima stazione, che è nella seconda stazione o al tramonto eliaco crea un “rapporto” con il Sole che Tolemeo, e tutti i principali autori classici, assimila alla configurazione. 

Delle stazioni dei pianeti, diciamo che la Stazione mattutina è la stazione di un pianeta orientale rispetto al Sole, che lo precede nel moto diurno sorgendo prima dell’alba, e si trova sopra l’orizzonte quando il Sole sorge; è la prima stazione dei pianeti superiori, e la seconda stazione degli inferiori. La Stazione vespertina è la stazione di un pianeta occidentale rispetto al Sole, che lo segue nel moto diurno tramontando dopo il Sole, e si trova sopra l’orizzonte quando il Sole tramonta; è la seconda stazione dei pianeti superiori, e la prima stazione degli inferiori.

[11] Per questa e per le altre sorti indicate nell’articolo ci riferiamo al sistema di calcolo successivo a quello adottato da Placido Titi e da Adriano Negusanzio. Qualche anno dopo la morte di Placido, nella ristampa della Coelestis Philosophia del 1675, Francesco Brunacci e Francesco Maria Onorati propongono un metodo di calcolo che mantiene la stessa struttura del calcolo del Placido ma viene svolto interamente sull’equatore operando con l’ascensione obliqua dell’oroscopo e con le ascensioni miste (am) dei luminari, ovvero con le aoch nell’emisfero ascendente e con le doch in quello discendente, in modo da ottenere l’ascensione mista della sorte. Sulle argomentazioni teoriche e le modalità del calcolo, si segnala l’articolo pubblicato all’interno del sito www.cieloeterra.it dell’associazione Cielo e Terra “La sorte oraria, il vero oroscopo lunare”, di Marco Fumagalli, che amplia quanto già indicato nell’altro suo articolo “il calcolo delle sorti secondo Placido Titi” (pubblicato su Linguaggio Astrale n. 103 di giugno 1996).

La Sorte di Fortuna, Tyche, in ogni genitura può rappresentare il corpo, la vita, le acquisizioni, le sostanze materiali, la convivenza, il matrimonio e quanto viene condiviso nella vita di coppia. In ambito religioso, sono i beni condivisi nella comunità e la comunione con gli altri. Come la Luna, può esprimere qualcosa riguardo la casa, il domicilio, il luogo in cui si vive.

La Sorte del Genio, Daimon, in ogni genitura può rappresentare l’intelletto, l’animo, il comportamento, i desideri profondi e le istanze interiori che indirizzano le scelte importanti della nostra vita.

[12] In una coppia di pianeti è sovreminente, per il moto orario diurno, quello tra i due che è sorto prima, che risulta destro, più orientale. Tale condizione è massimamente operativa nella figura di quadrato ma si osserva nei vari aspetti ed anche nella congiunzione tra pianeti. Tale efficacia è integra sempre che il pianeta “destro” sia sopra l’orizzonte o, quantomeno, non si sia ancora separato dal cardine dell’ascendente o del discendente.

[13] La direzione nel mondo è quando un astro si muove nel suo moto diurno, però, muovendosi nel suo moto diurno resta fermo nel suo grado zodiacale, allora la sua virtù rimane impressa in questo grado zodiacale.

La direzione nello zodiaco è quando un astro rimane fisso nella sua posizione nel mondo e tutti i gradi dello zodiaco salgono a lui. Allora, dire che un astro rimane fisso nella sua posizione nel mondo, ad esempio in decima Casa,  è dire che la sua virtù nel mondo permane e non si muove, e tutti i gradi dello zodiaco salgono indicando i cambiamenti e il mutare delle cose.

[14] È la prima delle due dignità minori e consiste nella divisione di ciascun segno zodiacale in cinque settori di ampiezza variabile, ognuno dei quali viene assegnato ad uno dei cinque pianeti, esclusi i due luminari. I sistemi di divisione dei segni in confini riportati nell’astrologia classica sono tre: un sistema caldeo, uno egizio (a cui ci si riferisce nell’articolo) ed uno tolemaico. Il criterio di attribuzione dei confini sembra essere in relazione, come dice lo stesso Tolemeo, con i tempi ascensionali dei segni, ma sicuramente è stato successivamente corretto in base all’esperienza. Il confine ha molta forza ma il suo effetto è limitato nel tempo e riguarda i mutamenti brevi. È  detto anche “termine” (spiegazione contenuta nel glossario del sito www.cieloeterra.it).

[15] La Sorte di Nemesi, Nemesis, può rappresentare esperienze in cui bisogna confrontarsi con difficoltà impegnative che insorgono, ansie ed affanni. L’unione con Saturno, posto in segno di Marte, aggrava grandemente le difficoltà. La Sorte di Nemesi, può anche rappresentare la giustizia che da ad “ognuno il suo”, che disvela quanto è rimasto celato e fa emergere “le cose come stanno”.

[16] La Sorte dell’Audacia, Tolma, reca in sé il significato dell’audacia, della macchinazione, della violenza. L’unione a Marte accentua il senso di una violenza che può risultare fuori misura ed eccessiva.

[17] Signore dei Confini o Divisore di un significatore, per un dato periodo di tempo, è il pianeta che domina i confini del grado eclittico in cui giunge la direzione nello zodiaco del significatore stesso. Il divisore assume un dominio sul significatore per tutto il periodo durante il quale la direzione rimane entro i suoi confini, e condivide questo dominio con il suddivisore. Suddivisore di un significatore per un dato periodo di tempo, è il pianeta che ha ricevuto per ultimo la direzione del significatore, nello zodiaco o nel mondo. Il Suddivisore assume un dominio sul significatore e lo mantiene finché quest’ultimo compie una direzione ad un diverso pianeta (spiegazione contenuta nel glossario del sito www.cieloeterra.it).

[18] Un’importanza capitale, nella previsione degli eventi futuri, è accordata alle rivoluzioni degli anni. La procedura consiste nel determinare una figura del cielo al momento in cui il Sole ritorna al medesimo minuto zodiacale in cui si trovava alla nascita. Essa era associata ad una progressione regolare e costante del moto diurno mediante la quale venivano stabiliti i luoghi annui dei significatori (l’alinthye dall‘arabo ‘intiha’, termine o compimento, la teléiosis degli astrologi bizantini,

la perfectio degli astrologi medievali, la profectio degli astrologi tardo-medievali e rinascimentali). Ad entrambe si riferisce Tolemeo: alla perfectio, quando parla dei luoghi annui e mensili; alla rivoluzione annua quando parla degli “ingressi”.

Profezione o perfezione di un punto della sfera locale è il suo spostamento, nel senso del moto diurno, attraverso i circoli orari delle 12 case, in modo tale che in 1 anno percorra lo spazio di una casa, e dopo 12 anni ritorni al punto iniziale. Il segno nel quale cade la perfezione prende il nome di “segno di perfezione” e, nel caso che il punto “proferito” sia l’oroscopo (l’ascendente), è detto segno dell’anno (spiegazione contenuta nel glossario del sito cieloeterra.it). Per il calcolo si veda l’articolo di Giuseppe Bezza “La profezione. Come si calcola, come si interpreta.”, pubblicato su Linguaggio Astrale 104, settembre 1996. Si intende dire che può proporsi un giudizio compiuto con le tecniche esposte. Altre osservazioni: esame delle principali sorti caldee, della natura delle stelle fisse, dei cronocratori (signori dei confini o divisori), integrano ed arricchiscono le informazioni complessive, che non costituiscono l’oggetto di questo lavoro e consentono di qualificare meglio periodi della vita favorevoli o “critici” e la natura degli eventi.

[19] La Sorte di Eros, Sorte di Venere, esprime il personale modo di vivere l’amore, i desideri, le brame; insieme a Basis, riguardo il temperamento ed il fisico, esprime la qualità della vitalità e del vigore fisico.

La Sorte di Malattia, o del pericolo, indica situazioni che possono costituire un pericolo più o meno grave; in dati casi indica l’occasione violenta, la malattia inseparabile.

La Sorte del Furto reca in sé il significato di qualcosa che ci viene sottratto, di circostanze che possono essere traumatiche, di situazioni che risultano di una certa gravità e pericolosità.

[20] Quando la perfezione (o profezione) giunge al segno del Cancro o del Leone, si prende come signore dello spazio di perfezione, rispettivamente, il divisore (o confine) della Luna o del Sole di questo periodo. Nel 2018 il Sole è giunto a 22°00’ Gemelli, nei confini di Marte secondo gli egizi, pertanto, signore della prima parte della perfezione della Luna è Marte (Leone).